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m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Qui però mi viene in mente una cosa che devo aver già scritto qui.
Perdonatemi la banalità veramente terra terra, però volevo chiedervi se lungo tutto il vostro percorso scolastico avete avuto compagni/conoscenti che diventati adulti si sono dedicati alla politica?
Erano per caso i migliori della classe, i più brillanti, anche senza considerare i voti, i più intelligenti?
Io ne ho avuti diversi, e la mia risposta, purtroppo è un NO secco e pieno.

Detto questo, e per evitare equivoci: avercene, come Conte

Garry ha scritto: 7 apr 2020, 17:56 Il rischio del DOPO è proprio quello.
"Tutti i politici colpevoli! Tutti incompetenti!" ...e così nessuno e colpevole. E' l'anticamera dell'assoluzione generale.

E" gia' inziata dicendo che anche gli altri paesi hanno fatto gli stessi errori pur avendo l'Italia come esempio.

Brules ha scritto: 7 apr 2020, 19:40

Garry ha scritto: 7 apr 2020, 17:56 Il rischio del DOPO è proprio quello.
"Tutti i politici colpevoli! Tutti incompetenti!" ...e così nessuno e colpevole. E' l'anticamera dell'assoluzione generale.

E" gia' inziata dicendo che anche gli altri paesi hanno fatto gli stessi errori pur avendo l'Italia come esempio.

Beh, questo è abbastanza vero per quanto riguarda i ritardi e le titubanze. L'esperienza italiana è servita a poco, per gli altri Paesi.

Però non credo che nessun Paese al mondo abbia deciso di mettere i Covid-positivi nelle case di riposo insieme agli anziani come in Lombardia

metabolik ha scritto: 7 apr 2020, 18:45

Garry ha scritto: 7 apr 2020, 16:59 Qui la risposta sul perché in Lombardia è andata così... Da vedere assolutamente per chi pensa a quella lombarda come la "migliore sanità italiana"

https://www.rai.it/programmi/report/inc ... 69VbvStpIo

L'ho seguito senza fiatare, una sequenza di fatti perfettamente esposti, un flusso logico che porta a conclusioni incontestabili.
A differenza del report precedente, che si sviluppava su troppe problematiche, questo ha azzannato un problema e lo ha disossato.
Terribile !
Grasie Furmigun , Berluscun e tut i padrun.
Meno Stato più mercato !

Vedi Meta che ti fai fregare dagli slogan e dal tifo?
1) "Lombardia (disastro col Coronavirus) e Veneto (eccellenza col Coronavirus) sono sotto la stessa coalizione di destra"
2) "la differenza è che il Veneto è più pubblico (più Stato) rispetto al servizio sanitario Lombardo (più mercato).
In Veneto la sanità pubblica ottiene più fondi di quella privata, in Lombardia invece pubblico e privato combattono alla pari lasciando al mercato (i pazienti) la decisione del dove curarsi.

In sostanza, la Lombardia è stata ammazzata proprio dal tuo "Meno Stato, più mercato".
Lasciate perdere gli slogan e il tifo...

GrazieMunari ha scritto: 7 apr 2020, 19:53

metabolik ha scritto: 7 apr 2020, 18:45

Garry ha scritto: 7 apr 2020, 16:59 Qui la risposta sul perché in Lombardia è andata così... Da vedere assolutamente per chi pensa a quella lombarda come la "migliore sanità italiana"

https://www.rai.it/programmi/report/inc ... 69VbvStpIo

L'ho seguito senza fiatare, una sequenza di fatti perfettamente esposti, un flusso logico che porta a conclusioni incontestabili.
A differenza del report precedente, che si sviluppava su troppe problematiche, questo ha azzannato un problema e lo ha disossato.
Terribile !
Grasie Furmigun , Berluscun e tut i padrun.
Meno Stato più mercato !

Vedi Meta che ti fai fregare dagli slogan e dal tifo?
1) "Lombardia (disastro col Coronavirus) e Veneto (eccellenza col Coronavirus) sono sotto la stessa coalizione di destra"
2) "la differenza è che il Veneto è più pubblico (più Stato) rispetto al servizio sanitario Lombardo (più mercato).
In Veneto la sanità pubblica ottiene più fondi di quella privata, in Lombardia invece pubblico e privato combattono alla pari lasciando al mercato (i pazienti) la decisione del dove curarsi.

In sostanza, la Lombardia è stata ammazzata proprio dal tuo "Meno Stato, più mercato".
Lasciate perdere gli slogan e il tifo...

Ma era ironico dailà!
"Meno Stato, più mercato" è quello che hanno fatto in Lombardia, no?

Grazie Gorgo, il Tabellone di oggi è un sospiro di sollievo.
Tieni duro, fino a che il Tabellone non occuperà tutta la pagina.

Citare Report per accusare Conte e poi scrivere che gli stati sono come aziende è un contraddizione enorme.
L'ultimo Report è un atto d'accusa proprio contro questa concezione.
Conte ha agito in piena trasparenza; ricevuto il parere del comitato tecnico scientifico ha comunicato la decisione al territorio, tant'è che ha predisposto prefettura ed Esercito per attuare la zona rossa. La rappresentanza politica locale ( principalmente la Regione, ovvio, ma non solo), quella più vicina al territorio, quella che più dovrebbe difendere il territorio, ha espresso delle perplessità, per non dire che si è opposta.
E tu vuoi che io imponga una misura così drastica senza il consenso, la partecipazione convinta della politica locale ?
No, una misura del genere, così ostica e onerosa, deve essere condivisa dai rappresentanti del territorio, è una croce che dobbiamo portare assieme.
Logica vorrebbe una situazione inversa, lo Stato che tituba e la Regione che forza la chiusura.

Il bello è che senza questa terribile disgrazia, forse nessuno se ne sarebbe mai accorto, a parte il conto corrente del Celeste

m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Per le aziende la mission è il profitto insieme al benessere dei propri dipendenti, ti manca un pezzo.
Non è un caso che le aziende migliori in Italia (e non solo) riservino ai propri dipendenti premi, aiuti, assicurazioni e servizi extra per le loro famiglie, facciano beneficenza, ecc.
Se poi vogliamo continuare a vedere gli imprenditori come quelli brutti e cattivi continuiamo pure a vestirci da Che Guevara e Marx ed a andare alle feste dell'Unità: c’è tanta figa e si balla un sacco. E si fa il trenino. Poi però si manda in down il sito di previdenza sociale perchè non si sa come tirare a campare.

Sì, lo Stato è un'azienda e pure le famiglie sono a loro modo mini-aziende, ma a volte è più difficile farci infilare le cose in testa che nel culo.
Il benessere e il profitto van di pari passo ma se non c'è profitto i tuoi dipendenti (cittadini italiani) muoiono di fame.

Ustia....l'ho vista adesso
Sveglia, GrazieMunari, Meno Stèt più MarKèt, (da una famosa vignetta di Forattini con Prodi vestito da battona) ERA SARCASTICO,
EVIDENTEMENTE SARCASTICO
AMARAMENTE SARCASTICO.
grasie a Furmigun, a Berluscun e a tut i padrun...

GrazieMunari ha scritto: 7 apr 2020, 20:05

m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Per le aziende la mission è il profitto insieme al benessere dei propri dipendenti, ti manca un pezzo.
Non è un caso che le aziende migliori in Italia (e non solo) riservino ai propri dipendenti premi, aiuti, assicurazioni e servizi extra per le loro famiglie, facciano beneficenza, ecc.
Se poi vogliamo continuare a vedere gli imprenditori come quelli brutti e cattivi continuiamo pure a vestirci da Che Guevara e Marx ed a andare alle feste dell'Unità: c’è tanta figa e si balla un sacco. E si fa il trenino. Poi però si manda in down il sito di previdenza sociale perchè non si sa come tirare a campare.

Sì, lo Stato è un'azienda e pure le famiglie sono a loro modo mini-aziende, ma a volte è più difficile farci infilare le cose in testa che nel c***.
Il benessere e il profitto van di pari passo ma se non c'è profitto i tuoi dipendenti (cittadini italiani) muoiono di fame.

Scusami, ma questo è un concetto folle, demenziale. Lo Stato deve fornire servizi ai cittadini, altro che profitto. Al profitto ci pensano le tasse.
E' un concetto completamente stravolto.
Dovrebbe perseguire il profitto nella scuola, nella sanità? Pazzesco...

Scusate, mi sono fatto trascinare in questo trappolone quando avevo detto che di queste cose avrei parlato solo DOPO.
Mi ritiro

m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Stati come aziende e cittadini utenti di servizi come consumatori clienti di prodotti. Il danaro come agente selettivo di una specie animale senza selezione naturale e in piena esplosione demografica.
Dove le ho già sentite 'ste stronzate da filantropi eugenetici?
Peccato GrazeMunari, c'è stato un momento in cui m'eri simpatico, anche se ora non ricordo quale...

Garry ha scritto: 7 apr 2020, 19:37

m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Qui però mi viene in mente una cosa che devo aver già scritto qui.
Perdonatemi la banalità veramente terra terra, però volevo chiedervi se lungo tutto il vostro percorso scolastico avete avuto compagni/conoscenti che diventati adulti si sono dedicati alla politica?
Erano per caso i migliori della classe, i più brillanti, anche senza considerare i voti, i più intelligenti?
Io ne ho avuti diversi, e la mia risposta, purtroppo è un NO secco e pieno.

Detto questo, e per evitare equivoci: avercene, come Conte

Ne ho una di ex compagna di classe al liceo proprio in carica adesso e agli onori delle cronache per due scandali che l'hanno coinvolta e no, non era certamente tra le più brillanti, anzi...
Vi lascio immaginare partito e nome ma facendo 2+2 ci arriverete facile

GrazieMunari ha scritto: 7 apr 2020, 20:05

m.map ha scritto: 7 apr 2020, 19:33

GrazieMunari ha scritto:E' un fallimento generale della società, ripeto, l'Italia è un'azienda e a capo di un'azienda ci metti le persone migliori, non persone per cui tifi.

my two cents: l'errore sta proprio qui, nel considerare gli Stati come aziende!
(e qualcuno considera aziende anche le famiglie)
poi, chi mettiamo a capo degli Stati, discutiamone: ma con una base di partenza diversa.
le aziende hanno il profitto come mission, gli Stati…?

Per le aziende la mission è il profitto insieme al benessere dei propri dipendenti, ti manca un pezzo.
Non è un caso che le aziende migliori in Italia (e non solo) riservino ai propri dipendenti premi, aiuti, assicurazioni e servizi extra per le loro famiglie, facciano beneficenza, ecc.
Se poi vogliamo continuare a vedere gli imprenditori come quelli brutti e cattivi continuiamo pure a vestirci da Che Guevara e Marx ed a andare alle feste dell'Unità: c’è tanta figa e si balla un sacco. E si fa il trenino. Poi però si manda in down il sito di previdenza sociale perchè non si sa come tirare a campare.
Sì, lo Stato è un'azienda e pure le famiglie sono a loro modo mini-aziende, ma a volte è più difficile farci infilare le cose in testa che nel c***.
Il benessere e il profitto van di pari passo ma se non c'è profitto i tuoi dipendenti (cittadini italiani) muoiono di fame.

I dipendenti puoi licenziati e l'azienda venderla o farla fallire se ti sei fatto il gruzzolo, i cittadini no e lo Stato nemmeno.
Stucchevole.

Pensierino un po' retorico del martedì sera
Dalla prima guerra mondiale noi italiani siamo usciti vittoriosi ma con poca gloria, per il modo con il quale avevamo cambiato alleanze e per il modo con il quale avevamo condotto la guerra.
Dalla seconda guerra mondiale siamo usciti più o meno vittoriosi ma con gloria riservata solo a una piccola parte della popolazione, i resistenti armati, poiché la nazione in sé del grande sconfitto e fautore di quella guerra era stata prima ispiratrice e poi a lungo alleata.
Da questa specie di terza guerra mondiale, fin qui molto meno letale delle altre due ma comunque molto pericolosa e angosciante, potremmo uscire per la prima volta vincitori tutti, noi italiani; non sarà facile continuare a mantenere questa diligenza nell'osservare le regole ma mi pare che per ora ci stiamo comportando molto meglio di come avremmo previsto, e i dati lo stanno abbastanza dimostrando. Il fetente virusino potrebbe essere il primo grande nemico che sconfiggiamo tutti insieme, senza divisioni