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Luqa-bis ha scritto: 5 apr 2020, 21:09
Troppo facile rispondere come voi.
Qui si è scritto "in fondo dobbiamo solo stare sul divano"
Tu quindi paragoneresti la tua condizione attuale con quella di chi ha combattuto in guerra?
Beata ignoranza...
Poverino, che vita dura, hai tutta la mia solidarietà
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
E poi riporto per esteso l'articolo linkato sopra, perché secondo me non l'ha letto nessuno ma ne vale la pena
Il prof. Guido Silvestri sul Covid-19: "Un virus senza speranza"
Il prof. Guido Silvestri, senigalliese e docente alla Emory University di Atlanta e tra i fondatori del Patto per la Scienza, è tra i medici impegnanti in prima linea negli Stati Uniti per lo studio del Covid-19. Ecco il punto sullo stato di conoscenza del tremendo virus che sta seminando migliaia di vittime in tutto il mondo.
"Scrivo un post breve perché è un venerdì notte che arriva alla fine di una settimana di battaglia. Lo faccio per condividere una riflessione su come il nostro “incubo” SARS-CoV-2, che in queste settimane sta avendo il suo quarto d’ora di notorietà, non abbia in realtà NESSUNA SPERANZA contro la nostra scienza. Riflettevo sul fatto che, a differenza di HIV – un nemico enormemente più insidioso che in trent’anni ha fatto ~35 milioni di morti e per il quale non abbiamo ancora né una cura definitiva né un vaccino – SARS-CoV-2 è un virus incapace di nascondersi (in termini tecnici: di integrarsi nel genoma dell’ospite) e non molto bravo a mutare, quindi rimanendo molto più vulnerabile alla risposta immune dell’ospite. Per cui, se è purtroppo inevitabile che COVID-19 farà ancora molti morti nelle prossime settimane e forse mesi, è ancora più chiaro che sarà presto SCONFITTO dalla nostra capacità di studiarlo e neutralizzarlo.
Vivendo immerso a tempo pieno in questa lotta frenetica contro il nuovo virus – ed essendo in costante contatto con i più grandi esperti al mondo in questo campo – potrei veramente scrivere pagine e pagine sui progressi che facciamo quotidianamente. Progressi di cui sui media si parla abbastanza poco e spesso in modo confuso – mentre si sprecano i titoloni di giornali e TV sulle brutte notizie. Siccome è tardi e sono stanco, dirò solo alcune delle cose che si stanno facendo, in sintesi, e un po’ alla rinfusa. Ogni giorno che passa aumenta la nostra conoscenza del virus, della malattia e dei meccanismi patogenetici (come anche di quelli protettivi). I test virologici e sierologici per determinare la presenza del virus e lo stato dell’immunità anticorpale diventano sempre più specifici e sensibili.
Si sperimentano di continuo nuovi farmaci antivirali (attenzione* a EIDD-2801) ed al contempo farmaci che bloccano la risposta iper-infiammatoria che è alla base delle più gravi complicanze polmonari (attenzione* a baricitinib). Si sviluppano anticorpi monoclonali neutralizzanti per uso terapeutico mentre si studia l’effetto curativo del plasma dei pazienti “guariti”. Diversi candidati vaccini sono testati sui modelli animali e andranno presto in fase clinica. Il tutto mentre i nostri amici rianimatori, infettivologi, pneumologi etc diventano sempre più bravi a gestire le complicanze severe di COVID-19. [*attenzione in senso BUONO, di farmaco promettente.]
Lo ripeto come un disco rotto, ma – credetemi – è la pura verità. La presenza della SCIENZA è la vera, grande differenza tra oggi ed il 1348 della morte nera, o il 1630 della peste manzoniana, o il 1918 della influenza Spagnola. La presenza della SCIENZA è il motivo fondamentale per cui SARS-CoV-2 è un virus senza speranza.
i sacrifici e la chiusura in casa. nessuno soffre come i poveri*. è come se ci fosse una scala di sofferenza psico-fisica in questa clausura. c'è una sorta di livellamento sociale in base alla casa. allo spazio che uno possiede. e all'età, ma di questo, forse, parlerò dopo.
estrapolo: "...«Sperimentiamo le conseguenze della pandemia in termini di stratificazione sociale, una stratificazione resa insopportabile dalle condizioni in cui siamo costretti. Sono situazioni drammatiche. La novità è che, mentre fino a tre mesi fa usavamo come criterio della disuguaglianza il reddito disponibile e la sua sicurezza, oggi dobbiamo aggiungere una nuova dimensione, legata allo spazio vitale, il Lebensraum dei tedeschi, e che è diventato il segnale più netto».
La Tabella del Gorgo è unica, spettacolosa.
Da essa si deduce immediatamente che il 70% dei rivelati o rilevati 'nuovi' casi ( e stavolta, dando ragione a Brules, metto pure le virgolette) sono asintomatici, almeno per il momento, sicchè la variazione degli ospedalizzati, tenendo conto dei deceduti e dei guariti, è addirittura negativa.
Allora, allora... da un punto di vista puramente teorico c'è una risposta meno pessimistica alla domanda 'quando finirà l'isolamento ?'
MAI è la risposta al momento più corretta, però, almeno da un punto di vista teorico ci sarebbe un 'altra possibilità.
MAI significa 'quando tutti l'avranno preso' e non saranno più contagiosi', facciamo 200 giorni di 30000 tamponi al giorno e setacciamo tutta la popolazione. Dopo 200 giorni hai messo in quarantena quelli che hai trovato e che , una volta guariti , non dovrebbero più essere contagiosi.
Poi ripeti le 30000 tamponi al giorno per altri 200 giorni ecc.. .
Il setaccio completo e ripetuto 3 volte comporta 600 giorni, cioè non finirà MAI.
Però, in teoria, solamente in teoria, ci sarebbe un'altra possibilità per trasformare il MAI in un FRA TOT MESI.
60 milioni di tamponi in un giorno.
questo virus ci fa fidare di meno della scienza, o meglio della tecnica e, forse, cominceremo a guardare di più al senso dell'uguaglianza. pensate alla scelta drammatica sul chi curare e in base a cosa. la tecnica ci aveva insegnato che, mal che vada, il ricco si cura sempre e il povero muore. ma allo stato dei fatti questa scelta tecnocratica non è accettabile, non è fattibile. si sono arresi tutti, Boria Johnson e Strump, gli svedesi. se fosse possibile politicamente accettare il predominio della tecnica, che si pensava cosa fatta, con l'aver consegnato l'idea di Europa ai mercati, ebbene questo virus ha dimostrato che no. non è possibile farlo. d'altronde se non ci sono riusciti i cinesi, con una dittatura moderna e smart, come era possibile che le democrazie occidentali accettassero la prevalenza del pensiero tecnicamente possibile, cioè immunità di gregge con poche mitigazioni. che è quello che avrebbe scelto una qualsiasi intelligenza artificiale?
estrapolo nuovamente, e poi basta:
"...La tecnica è un valore importante ma, appunto, tecnico: è una perfezione priva di scopo, non ci dice da dove veniamo, non ci dice dove siamo e non dice nulla su dove andremo. La tecnica va governata. Grazie a questa sciagura siamo usciti dall' illusione che con la tecnica si possa risolvere tutto: ci sono dei valori strumentali, come la tecnica, e ci sono valori umani, come la giustizia sociale, il riconoscimento del valore della persona, il senso di uguaglianza, che questa terribile situazione ci fa riscoprire nella loro universalità...».
metabolik ha scritto: 5 apr 2020, 22:44
Da essa si deduce immediatamente che il 70% dei rivelati o rilevati 'nuovi' casi ( e stavolta, dando ragione a Brules, metto pure le virgolette) sono asintomatici...
Secondo me, solo per puntualizzare, sono soprattutto poco-sintomatici, più che a-sintomatici. Se fossero privi di sintomi, perché dovrebbero testarli? Sì, motivi ci sono (se sono operatori sanitari, oppure se sono in ospedale per altri motivi come Quaros), però credo che si tratti in maggior parte di persone con sintomi lievi e che per il momento vengono mandati in isolamento a casa, con tutte le istruzioni del caso.
Oggi udendo una persona tossire in strada mi era venuta in mente un'altra possibile concausa dell'aumento dei casi rilevati: l'influenza "normale" è ormai sparita, perciò probabilmente ci sono molte meno persone di prima che hanno una semplice influenza ma che per sintomi e magari età a rischio devono essere sottoposte a tampone. Quindi, più tamponi "a disposizione" per i veri casi di Covid.
hardhu ha scritto: 5 apr 2020, 22:36
Io l'avevo letto ma, pur augurandogli di aver ragione, i toni mi sembravano troppo da "spezzeremo le reni alla Grecia"
Sì, in effetti è un tono un po' smargiassone. Però forse è una cosa voluta per cercare di contrastare l'atmosfera cupa che aleggia su noi
Ho letto l'articolo di Silvestri e su una valutazione, che da fiducia, ha ragione.
Il paragone con la Spagnola è valido sotto molti aspetti, ma le conoscenze e le possibilità terapeutiche di un secolo fa non sono nemmeno paragonabili con quelle di oggi.
metabolik ha scritto: 5 apr 2020, 19:47
Non ci capisco più niente, a questo punto non mi stupirei se risultassi anch'io positivo al test.
Ho avuto contatti, seppur radi , con qualcuno che ha patito l'anomala polmonite 2 mesi fa. Ma allora come mai il virus stronca la vita di uno come strappare un ranuncolo e non fa niente ad altri, tanti altri, a questo punto, nemmeno un sintomo ?
Come è possibile una differenza così assoluta sugli effetti di questo virus ?
Possibile che non si sia scoperto nemmeno un'indicazione in questo senso ?
Quando esattamente? Perché secondo l'Ausl della tua città quelle di gennaio non sarebbero polmoniti da Covid-19:
metabolik ha scritto: 5 apr 2020, 22:44
...MAI significa 'quando tutti l'avranno preso'...
L’impossibilità ad essere contagiati anche dopo la guarigione deve essere ancora provata. È probabile, ma non ancora sicura al 100%
"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
metabolik ha scritto: 5 apr 2020, 19:47
Non ci capisco più niente, a questo punto non mi stupirei se risultassi anch'io positivo al test.
Ho avuto contatti, seppur radi , con qualcuno che ha patito l'anomala polmonite 2 mesi fa. Ma allora come mai il virus stronca la vita di uno come strappare un ranuncolo e non fa niente ad altri, tanti altri, a questo punto, nemmeno un sintomo ?
Come è possibile una differenza così assoluta sugli effetti di questo virus ?
Possibile che non si sia scoperto nemmeno un'indicazione in questo senso ?
Quando esattamente? Perché secondo l'Ausl della tua città quelle di gennaio non sarebbero polmoniti da Covid-19:
anche il virus non è paragonabile a quello di cento anni fa! è arrivato ancora più veloce della spagnola " inoculato dai suppostoni con le ali d'acciaio ". non si è fatto un giro in piccoli gruppi ( tutto è relativo ) e poi un giro in gruppi più estesi per poi infine trovare una massa critica aggredibile. è passato da un piccolo gruppo alla metropoli in un niente, perchè il piccolo gruppo si trovava nei margini ma innestato alla grande metropoli, la diffusione è stata estremamente veloce a Wuhan e da là è arrivata in un niente con un aereo. e poi con un altro aereo. tutto troppo veloce per consentire al virus di modificarsi in senso leggero. la spagnola potrebbe- potrebbe- essere stato un esempio al rallentatore di cosa può fare un virus di questo tipo.
piccola nota mnemonica uno: mi ricordo benissimo di tuo nonno morto per la spagnola.se non ricordo male, sei stato te, il primo a parlarne di spagnola, in questa discussione.