Rugby: Recco, Chappel nuovo tecnico
Verrà affiancato da Alejandro Eschoyez
Il Med Italia Pro Recco Rugby ha comunicato che Roger Chappell sarà il nuovo allenatore della prima squadra per la stagione sportiva 2006\07. Il tecnico neozelandese, alla sua prima esperienza in Europa, verrà affiancato da Alejandro Eschoyez con cui svilupperà anche un progetto per gli under 19. Recco ha anche perfezionato gli acquisti dell`utility back Juan Manuel Marsilletti e del seconda linea neozelandese Duncan Corlett.
Fonte: http://www.italiamedia.net/default.aspx?news=54477
Rugby mercato serie A
Moderatore: Emy77
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samoa78
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a frascati anche baccani sulla lista partenti ecco ad oggi i gia partiti e quelli sul piede di partire.......partiti mazzi, lo greco, ciotti, sirbu , cupperi, soli, faggionato, martinez, loughan , e i partenti corona,screti,preziosi mario,bessio, baccani,...e tanti scontenti.....un club smembrato che l'anno scorso ha ottenuto una salvezza tranquilla.....e la societa non fa qualcosa?????? stando alle voci non fa niente per fermare questo esodo..... voleva abbassare i costi ora si vede a dover rifondare una squadra intera..alora cosa conviene fare?=???
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samoa78
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i-ching
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non ti sei dementicato anche Duca?samoa78 ha scritto:a frascati anche baccani sulla lista partenti ecco ad oggi i gia partiti e quelli sul piede di partire.......partiti mazzi, lo greco, ciotti, sirbu , cupperi, soli, faggionato, martinez, loughan , e i partenti corona,screti,preziosi mario,bessio, baccani,...e tanti scontenti.....un club smembrato che l'anno scorso ha ottenuto una salvezza tranquilla.....e la societa non fa qualcosa?????? stando alle voci non fa niente per fermare questo esodo..... voleva abbassare i costi ora si vede a dover rifondare una squadra intera..alora cosa conviene fare?=???
è una situazione triste, se pensi anche a quella che sembra sarà la fine della squadra femminile, nonostante i grandi risultati degli ultimi anni conseguiti tra 1000 difficoltà logistiche interne.
Tra l'altro in proposito frascati tace... (c'è un thread apposito..)
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i-ching
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frascati ha scritto:Il nuovo allenatore è Shaun Huygen, già allenatore dell'U21 del Parma e dei Limpopo Blue Bulls. Arrivi stranieri certi, 2 Sa e 2 nuovi Italo-argentini + abbiamo alcune opz che eserciteremo in relazione agli sviluppi futuri dei ns ragazzi. Nonostante le solite simpatiche chiacchiera da bar, la squadra era già impostata ad inizio giugno. Al momento siamo concentrati sulla struttura e sull'organizzazione dell'U19 dalla quale ci aspettiamo grandi soddisfazioni grazie all'operato degli anni scorsi di G.Panattoni e L.Bronzini. Non dimentichiamo che l'altranno abbiamo sottratto all'U19 giocatori come Duca, Rubini, Benedetti, Paoli, Farina che hanno giocato in pianta stabile in serie A.
+ duca e rubinisamoa78 ha scritto:mazzi, lo greco, ciotti, sirbu , cupperi, soli, faggionato, martinez, loughan
screti,preziosi mario,bessio, baccani
domanda x frascati: quindi contate di integrare queste partenze con giocatori provenienti dall'under19 (oltre ai 2 SAF e i 2 argentini) ?
x curiosità: questi nuovi acquisti che ruoli ricoprono?
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egon
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LIBERTA' di martedì 25 luglio 2006 > Sport
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Rugby A - Dopo le partenze, la Banca Farnese preannuncia novità in entrata
Lyons, sono ore decisive
Contatti con Argentina e Nuova Zelanda
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PIACENZA - Il mercato estivo della Banca Farnese Lyons entra nel vivo dell'attività e tra poche ore potrebbe rivelare i nomi dei primi nuovi acquisti bianconeri per la stagione 2006-'07.
Per ora l'unico arrivo confermato corrisponde al nome di Mirko Bonelli, tallonatore-flanker proveniente dal Gran Rugby, in attesa di conoscere l'esito delle trattative in corso per rimpinguare la rosa bianconera.
Stefano Nucci, direttore sportivo della Banca Farnese, è ormai in dirittura d'arrivo per concludere l'acquisto di un giocatore neozelandese che farà coppia con il connazionale Scott Haycock, alla sua terza stagione con la maglia dei Lyons. Naturalmente restano aperti anche i canali italiani, con preferenze nei confronti di società in serie A e in B, ma non manca anche uno sguardo verso l'Argentina, da sempre terra di "conquista" per il rugby italiano. Ed è proprio dalla terra dei "Pumas" che hanno da poco fatto ritorno due consiglieri bianconeri: Roberto Cammi, vice presidente della Banca Farnese, e Mario Soffientini.
«Ci siamo recati nella regione di Cordoba - spiega Roberto Cammi - avvalendoci delle conoscenze di Diego Barroni (giocatore Lyons, ndc) per visionare alcuni giocatori del posto. È stata un'esperienza interessante e produttiva dal momento che ci ha offerto la possibilità di metterci direttamente in contatto con diversi giocatori. Abbiamo rivolto la nostra attenzione per lo più nei riguardi di trequarti e almeno un paio di elementi potrebbero fare al caso nostro: sono entrambi amici di vecchia data di Diego e vorrebbero tentare un'esperienza in Italia. Ci siamo salutati con la promessa di risentirci in questi giorni e dunque siamo in attesa di ricevere una risposta a breve».
Anche la scelta del secondo straniero cade, dal punto di vista del ruolo, su di un giocatore da inserire nella linea di trequarti.
«Dopo il ritiro dall'attività deciso da Paolo Ferretti, il trasferimento di Matteo Rossi al Gran Rugby e l'addio di Federico Grangetto, ci è venuto a mancare un mediano d'apertura di ruolo e così abbiamo deciso di optare per una scelta neozelandese, sebbene il giocatore in questione sia in grado di ricoprire anche il ruolo di estremo. I contatti sono tenuti da Stefano Nucci e a breve dovremmo ricevere una risposta definitiva. La pista italiana ha finora prodotto parecchi contatti, la più vicina? I fratelli Fornari, attualmente in forza al Gossolengo e un giocatore che nella passata stagione ha vestito la maglia del Bologna».
Altri ruoli da coprire: tallonatore, pilone, seconda linea e numero 8. "Radio rugby" annuncia un interessamento per Mauro Vaghi, lasciato libero dal Piacenza Rugby.
«Su Vaghi non mi pronuncio, dico solo che se il giocatore non interessa più al Piacenza è libero di accasarsi presso qualsiasi altra società. A noi interessano alcuni giocatori di mischia per poter disporre di più opzioni e quindi ci stiamo guardando attorno per vedere cosa offre il mercato».
L'ultima parola spetta a Stefano Nucci, che già da quest'oggi potrebbe svelare la composizione del nuovo scacchiere bianconero.
Leonardo Piriti
Fonte: http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=607258014&H=
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Rugby A - Dopo le partenze, la Banca Farnese preannuncia novità in entrata
Lyons, sono ore decisive
Contatti con Argentina e Nuova Zelanda
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PIACENZA - Il mercato estivo della Banca Farnese Lyons entra nel vivo dell'attività e tra poche ore potrebbe rivelare i nomi dei primi nuovi acquisti bianconeri per la stagione 2006-'07.
Per ora l'unico arrivo confermato corrisponde al nome di Mirko Bonelli, tallonatore-flanker proveniente dal Gran Rugby, in attesa di conoscere l'esito delle trattative in corso per rimpinguare la rosa bianconera.
Stefano Nucci, direttore sportivo della Banca Farnese, è ormai in dirittura d'arrivo per concludere l'acquisto di un giocatore neozelandese che farà coppia con il connazionale Scott Haycock, alla sua terza stagione con la maglia dei Lyons. Naturalmente restano aperti anche i canali italiani, con preferenze nei confronti di società in serie A e in B, ma non manca anche uno sguardo verso l'Argentina, da sempre terra di "conquista" per il rugby italiano. Ed è proprio dalla terra dei "Pumas" che hanno da poco fatto ritorno due consiglieri bianconeri: Roberto Cammi, vice presidente della Banca Farnese, e Mario Soffientini.
«Ci siamo recati nella regione di Cordoba - spiega Roberto Cammi - avvalendoci delle conoscenze di Diego Barroni (giocatore Lyons, ndc) per visionare alcuni giocatori del posto. È stata un'esperienza interessante e produttiva dal momento che ci ha offerto la possibilità di metterci direttamente in contatto con diversi giocatori. Abbiamo rivolto la nostra attenzione per lo più nei riguardi di trequarti e almeno un paio di elementi potrebbero fare al caso nostro: sono entrambi amici di vecchia data di Diego e vorrebbero tentare un'esperienza in Italia. Ci siamo salutati con la promessa di risentirci in questi giorni e dunque siamo in attesa di ricevere una risposta a breve».
Anche la scelta del secondo straniero cade, dal punto di vista del ruolo, su di un giocatore da inserire nella linea di trequarti.
«Dopo il ritiro dall'attività deciso da Paolo Ferretti, il trasferimento di Matteo Rossi al Gran Rugby e l'addio di Federico Grangetto, ci è venuto a mancare un mediano d'apertura di ruolo e così abbiamo deciso di optare per una scelta neozelandese, sebbene il giocatore in questione sia in grado di ricoprire anche il ruolo di estremo. I contatti sono tenuti da Stefano Nucci e a breve dovremmo ricevere una risposta definitiva. La pista italiana ha finora prodotto parecchi contatti, la più vicina? I fratelli Fornari, attualmente in forza al Gossolengo e un giocatore che nella passata stagione ha vestito la maglia del Bologna».
Altri ruoli da coprire: tallonatore, pilone, seconda linea e numero 8. "Radio rugby" annuncia un interessamento per Mauro Vaghi, lasciato libero dal Piacenza Rugby.
«Su Vaghi non mi pronuncio, dico solo che se il giocatore non interessa più al Piacenza è libero di accasarsi presso qualsiasi altra società. A noi interessano alcuni giocatori di mischia per poter disporre di più opzioni e quindi ci stiamo guardando attorno per vedere cosa offre il mercato».
L'ultima parola spetta a Stefano Nucci, che già da quest'oggi potrebbe svelare la composizione del nuovo scacchiere bianconero.
Leonardo Piriti
Fonte: http://www.liberta.it/asp/default.asp?IDG=607258014&H=
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korufern
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LIBERTA' di mercoledì 26 luglio 2006 > Sport
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Un cervello neozelandese per i Lyons
La Banca Farnese ha un nuovo mediano d'apertura: Tim Manawatu
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PIACENZA - Ancora una volta è stato il cuore, ma non solo, a guidare la decisione della Banca Farnese Lyons sulla scelta del secondo straniero da schierare nella prossima stagione. Si tratta di un giocatore neozelandese, il diciottesimo in ordine di tempo ad approdare alla corte dei Lyons. A distanza di quasi 30 anni, vale a dire dall'arrivo del mediano di mischia Jock Mc Carrol (stagione 1978-'79, serie B, ndc), giungerà a Piacenza l'estremo-apertura Timoti "Tim" Manawatu, nativo di Blenheim, cittadina situata nell'isola del Sud.
Tim prende il posto di Kingi Matenga, il flanker maori che si era detto disponibile a restare in bianconero per un'altra stagione.
«Purtroppo in questa stagione lamentiamo una carenza a livello di trequarti - spiega Stefano Nucci, direttore sportivo della Banca Farnese - e questa condizione ci ha imposto di rinforzare il reparto a scapito di altri ruoli, tra cui quello in terza linea occupato proprio da Matenga. In pratica l'emergenza tocca anche il ruolo di mediano d'apertura, ritenuto tra i più importanti dello schieramento e così abbiamo deciso di affidare la maglia numero 10 a un giocatore straniero di sicura affidabilità ed esperienza».
Manawatu è nato il 4 dicembre 1981 e sebbene non abbia ancora compiuto 25 anni può vantare un curriculum di tutto rispetto. Nelle ultime 5 stagioni ha sempre giocato nella seconda divisione del campionato delle Province (Npc) indossando la casacca di due club: prima nell'Hawkes Bay, dal 2001 al 2003 ed a seguire nel King Country e nei Counties Steelers.
«Le sue credenziali risultano impeccabili - prosegue Nucci - e avvalorano le qualità tecniche appartenenti al giocatore. Basti pensare che dal 2002 Tim è sempre stato selezionato nella squadra composta dai migliori giocatori di seconda divisione (denominata Nz Divisional XV, ndc) con la quale ha preso parte a sei test match: contro l'Italia, nel 2002 e poi Irlanda, Samoa, Tonga e per due volte contro le isole Fiji. Nel corso della sua carriera ha ricoperto il ruolo di mediano d'apertura, ritenuto il più congeniale per le sue caratteristiche tecnico-fisiche, oltre a quello di estremo e ala. Insomma, un giocatore particolarmente duttile, in grado d'interpretare più ruoli con la medesima efficacia. La nostra scelta ha certamente tenuto conto anche di questa sua capacità di adattamento».
La scelta di Manawatu tiene invece conto di altre considerazioni, tra tutte il desiderio di provare un'esperienza rugbistica in Europa.
«Visitare il vecchio continente è un sogno abbastanza ricorrente per i neozelandesi, dal momento che parecchi di loro vantano discendenze in Europa. Questo non è il caso di Tim, ma ciò non toglie che la cosa gli faccia piacere e lo stesso dicasi per la sua compagna Rebecca e il figlioletto Mast, di due anni, che lo accompagneranno in questa nuova avventura. Tim ha deciso di accettare la nostra offerta dopo aver mancato la selezione nella squadra di prima divisione (Npc) dei Waikato Chiefs. Arriverà in Italia il 26 agosto e avrà quindi la possibilità di prendere parte alla preparazione fin dal suo inizio e di giocare le quattro partite di precampionato in programma a settembre».
L'uscita di scena di Federico Grangetto e l'infortunio ancora da recuperare da parte di Lorenzo Casalini creano anche il problema legato al "piazzatore".
«Oltre a essere un giocatore molto forte sul piano fisico (188 centimetri di altezza per un peso di 95 chili, ndc) Tim risulta dotato di una velocità straordinaria e vanta, inoltre, una percentuale molto alta al calcio dalla "piazzola". Lo stesso Matenga ci ha rassicurati sulle capacità tecnico-tattiche di Tim, definendolo un ottimo acquisto per i Lyons. Ed è quanto ci auguriamo tutti quanti poiché questo campionato si prospetta particolarmente impegnativo e difficile».
Sugli altri eventuali nuovi arrivi previsti Stefano Nucci non si sbilancia. Nel frattempo, giunge notizia sulla rinuncia da parte di Paolo Nucci (seconda linea) a un passaggio nel Gran Rugby, società nella quale ha disputato un paio di campionati nella formazione d'eccellenza Under 21. Infine, rientra in rosa Gianluca Cammi (mediano d'apertura), di ritorno dal campionato di serie B che lo ha visto protagonista con il Formigine.
Leonardo Piriti
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Un cervello neozelandese per i Lyons
La Banca Farnese ha un nuovo mediano d'apertura: Tim Manawatu
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PIACENZA - Ancora una volta è stato il cuore, ma non solo, a guidare la decisione della Banca Farnese Lyons sulla scelta del secondo straniero da schierare nella prossima stagione. Si tratta di un giocatore neozelandese, il diciottesimo in ordine di tempo ad approdare alla corte dei Lyons. A distanza di quasi 30 anni, vale a dire dall'arrivo del mediano di mischia Jock Mc Carrol (stagione 1978-'79, serie B, ndc), giungerà a Piacenza l'estremo-apertura Timoti "Tim" Manawatu, nativo di Blenheim, cittadina situata nell'isola del Sud.
Tim prende il posto di Kingi Matenga, il flanker maori che si era detto disponibile a restare in bianconero per un'altra stagione.
«Purtroppo in questa stagione lamentiamo una carenza a livello di trequarti - spiega Stefano Nucci, direttore sportivo della Banca Farnese - e questa condizione ci ha imposto di rinforzare il reparto a scapito di altri ruoli, tra cui quello in terza linea occupato proprio da Matenga. In pratica l'emergenza tocca anche il ruolo di mediano d'apertura, ritenuto tra i più importanti dello schieramento e così abbiamo deciso di affidare la maglia numero 10 a un giocatore straniero di sicura affidabilità ed esperienza».
Manawatu è nato il 4 dicembre 1981 e sebbene non abbia ancora compiuto 25 anni può vantare un curriculum di tutto rispetto. Nelle ultime 5 stagioni ha sempre giocato nella seconda divisione del campionato delle Province (Npc) indossando la casacca di due club: prima nell'Hawkes Bay, dal 2001 al 2003 ed a seguire nel King Country e nei Counties Steelers.
«Le sue credenziali risultano impeccabili - prosegue Nucci - e avvalorano le qualità tecniche appartenenti al giocatore. Basti pensare che dal 2002 Tim è sempre stato selezionato nella squadra composta dai migliori giocatori di seconda divisione (denominata Nz Divisional XV, ndc) con la quale ha preso parte a sei test match: contro l'Italia, nel 2002 e poi Irlanda, Samoa, Tonga e per due volte contro le isole Fiji. Nel corso della sua carriera ha ricoperto il ruolo di mediano d'apertura, ritenuto il più congeniale per le sue caratteristiche tecnico-fisiche, oltre a quello di estremo e ala. Insomma, un giocatore particolarmente duttile, in grado d'interpretare più ruoli con la medesima efficacia. La nostra scelta ha certamente tenuto conto anche di questa sua capacità di adattamento».
La scelta di Manawatu tiene invece conto di altre considerazioni, tra tutte il desiderio di provare un'esperienza rugbistica in Europa.
«Visitare il vecchio continente è un sogno abbastanza ricorrente per i neozelandesi, dal momento che parecchi di loro vantano discendenze in Europa. Questo non è il caso di Tim, ma ciò non toglie che la cosa gli faccia piacere e lo stesso dicasi per la sua compagna Rebecca e il figlioletto Mast, di due anni, che lo accompagneranno in questa nuova avventura. Tim ha deciso di accettare la nostra offerta dopo aver mancato la selezione nella squadra di prima divisione (Npc) dei Waikato Chiefs. Arriverà in Italia il 26 agosto e avrà quindi la possibilità di prendere parte alla preparazione fin dal suo inizio e di giocare le quattro partite di precampionato in programma a settembre».
L'uscita di scena di Federico Grangetto e l'infortunio ancora da recuperare da parte di Lorenzo Casalini creano anche il problema legato al "piazzatore".
«Oltre a essere un giocatore molto forte sul piano fisico (188 centimetri di altezza per un peso di 95 chili, ndc) Tim risulta dotato di una velocità straordinaria e vanta, inoltre, una percentuale molto alta al calcio dalla "piazzola". Lo stesso Matenga ci ha rassicurati sulle capacità tecnico-tattiche di Tim, definendolo un ottimo acquisto per i Lyons. Ed è quanto ci auguriamo tutti quanti poiché questo campionato si prospetta particolarmente impegnativo e difficile».
Sugli altri eventuali nuovi arrivi previsti Stefano Nucci non si sbilancia. Nel frattempo, giunge notizia sulla rinuncia da parte di Paolo Nucci (seconda linea) a un passaggio nel Gran Rugby, società nella quale ha disputato un paio di campionati nella formazione d'eccellenza Under 21. Infine, rientra in rosa Gianluca Cammi (mediano d'apertura), di ritorno dal campionato di serie B che lo ha visto protagonista con il Formigine.
Leonardo Piriti