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Consideriamo che Folau gioca a rugby union solo da 2 anni e come cross code mi sembra abbia già metabolizzato tutti i vari movimenti. Folau non è un estremo naturale ma adattato al ruolo, lui è un finalizzatore ed infatti il numero di mete dice tutto...Se devo trovargli un difetto, mi sono accorto che soffre i forti impatti, cioè basta placcarla in maniera arcigna un paio di volte che riesci a ridimensionarlo un po'..
Come giocatore però ha un quid in più, lui è il giocatore moderno che associa tecnica a velocità e come riesce a trovare gli spazi lui, in tutta ovalia c'è ne sono pochi. A suo discapito dico inoltre che il Championship arriva in un momento della stagione dove i giocatori iniziano ad essere un po' scarichi, lui come molti australiani hanno giocato quasi tutto il Super15, il fatto che si segnano più mete è un pregio, no un difetto, altri magari, bokkies nellla fattispecie quest anno in super15 han fatto poca roba e gli rimaneva solo il Championship per riscattare l annata..
I mondiali sarò l anno della verità per stabilire se Folau è un fenomeno o meno, magari con un Australia meno in crisi di infortuni e con ognuno al suo posto, secondo me rende meglio da ala...

Anche Savea, con caratteristiche diverse, è un giocatore che ha il potenziale per diventare un crack assoluto. Ha una capacità incredibile di rompere i placcaggi e di fiondarsi in spazi ristrettissimi per inventarsi letteralmente le mete. Magari non è un giocatore completo, non credo che il gioco al piede sia proprio il suo massimo, e difensivamente deve migliorare, ma nella sua specializzazione (terminale offensivo) è già devastante.

Senza fare paragoni, perché parliamo di un'altra era e di un altro rugby e soprattutto di altri fisici, mi ricorda molto Rory Underwood (e gli utenti "vecchi" sanno a cosa mi riferisco).

Folau puo' diventare un fenomeno, attualmente non lo e'. Interessante la considerazione di chi lo vede ala, forse estremo non e' il suo ruolo. Savea attualmente lo ritengo piu' forte. Certo, conta anche il contesto, Savea gioca negli All Blacks, Folau in un'Australia abbastanza deludente (per i suoi livelli) e senza un mediano di apertura decente (il Foley attuale e' una barzelletta, per la championship). Il fisico e' dato, ognuno ha il suo, poi si puo' irrobustire, muscolare, etc, ma il fisico e' quello. Sull'intelligenza (rugbistica) si puo' lavorare e si ha il dovere di puntare al massimo.

solo per dire che in generale al Newlands s'è vista una partita bella e strana...certo rivedere contemporaneamente in campo Burger Matfield e Bakkies mi ha fatto sentire più giovane di almeno dieci anni

E ho visto esordi peggiori di quello di Reinach...se in Sudafrica sfornano mediani di mischia in continuazione, te credo se ne fregano di Kockott...

Mero ha scritto:solo per dire che in generale al Newlands s'è vista una partita bella e strana...certo rivedere contemporaneamente in campo Burger Matfield e Bakkies mi ha fatto sentire più giovane di almeno dieci anni

E ho visto esordi peggiori di quello di Reinach...se in Sudafrica sfornano mediani di mischia in continuazione, te credo se ne fregano di Kockott...

Concordo. Reinach ha fatto pochi minuti ma di grande impatto. Anche se Kockott io lo considererei.

aperturaestremo ha scritto:Folau puo' diventare un fenomeno, attualmente non lo e'. Interessante la considerazione di chi lo vede ala, forse estremo non e' il suo ruolo. Savea attualmente lo ritengo piu' forte. Certo, conta anche il contesto, Savea gioca negli All Blacks, Folau in un'Australia abbastanza deludente (per i suoi livelli) e senza un mediano di apertura decente (il Foley attuale e' una barzelletta, per la championship). Il fisico e' dato, ognuno ha il suo, poi si puo' irrobustire, muscolare, etc, ma il fisico e' quello. Sull'intelligenza (rugbistica) si puo' lavorare e si ha il dovere di puntare al massimo.

Ecco, qua siamo d'accordo; io la metterei così: diamo al ragazzo un paio d'anni di adattamento all'union (sperando che qualche sirena non lo rapisca) e poi valuteremo. Aristotele distingueva fra materia e forma caratterizzate dall'essere potenza e atto: al momento il nostro è un fenomeno in potenza, ma, aggiungo io, se si trasforma in atto spazza via tutto il rugby come attualmente lo conosciamo. Aggiungerei, poi, che una cosa è il fisico (anche Venditti c'ha il fisico) un'altra è quel prodigio di potenza e coordinazione neuromuscolare che ha nome Israel Folau: una roba così in giro io non l'ho mai vista. Ho già fatto il paragone, ma lo ripeto. Quando vidi sbarcare sul nostro pianeta un acerbo alieno di nome Jonah Lomu ebbi l'impressione di un cambiamento nell'archetipo stesso del 3/4 come lo avevamo conosciuto sino ad allora: la stessa sensazione l'ho avuta vedendo per la prima volta sto lungagnone dall'aria svagata che, schierato ad ascoltare gli inni mi aveva fatto storcere il naso (da noi si dice grand, gross e ciula), poi appena l'ho visto correre...

jpr williams ha scritto:

aperturaestremo ha scritto:Folau puo' diventare un fenomeno, attualmente non lo e'. Interessante la considerazione di chi lo vede ala, forse estremo non e' il suo ruolo. Savea attualmente lo ritengo piu' forte. Certo, conta anche il contesto, Savea gioca negli All Blacks, Folau in un'Australia abbastanza deludente (per i suoi livelli) e senza un mediano di apertura decente (il Foley attuale e' una barzelletta, per la championship). Il fisico e' dato, ognuno ha il suo, poi si puo' irrobustire, muscolare, etc, ma il fisico e' quello. Sull'intelligenza (rugbistica) si puo' lavorare e si ha il dovere di puntare al massimo.

Ecco, qua siamo d'accordo; io la metterei così: diamo al ragazzo un paio d'anni di adattamento all'union (sperando che qualche sirena non lo rapisca) e poi valuteremo. Aristotele distingueva fra materia e forma caratterizzate dall'essere potenza e atto: al momento il nostro è un fenomeno in potenza, ma, aggiungo io, se si trasforma in atto spazza via tutto il rugby come attualmente lo conosciamo. Aggiungerei, poi, che una cosa è il fisico (anche Venditti c'ha il fisico) un'altra è quel prodigio di potenza e coordinazione neuromuscolare che ha nome Israel Folau: una roba così in giro io non l'ho mai vista. Ho già fatto il paragone, ma lo ripeto. Quando vidi sbarcare sul nostro pianeta un acerbo alieno di nome Jonah Lomu ebbi l'impressione di un cambiamento nell'archetipo stesso del 3/4 come lo avevamo conosciuto sino ad allora: la stessa sensazione l'ho avuta vedendo per la prima volta sto lungagnone dall'aria svagata che, schierato ad ascoltare gli inni mi aveva fatto storcere il naso (da noi si dice grand, gross e ciula), poi appena l'ho visto correre...

jpr, per me tu sei vangelo, lo sai (anche se sono ateo). Pero' tra il fisico di Venditti e quello di Folau c'e' una certa differenza. Folau ha le potenzialita' per diventare un fenomeno, ma al momento mi pare tutto muscoli e niente cervello. E poi, so che perdero' punti ma sono sincero, a me Lomu non e' mai piaciuto, anche lui tanti muscoli (fatti forse in modo dubbio) e niente cervello. Ha cambiato il rugby, ma con lui in campo la NZ non ha vinto alcun mondiale, e ricordero' sempre con enorme gioia io, antifrancese fino al midollo, il piccolo Dominici ridicolizzarlo in una semifinale mondiale. E su Lomu ha speso parole non troppo dolci anche il tuo omonimo gallese.

Dal vangelo secondo...
Vabbè, non montiamoci la testa , anche perchè, se fossi evengelista, potrei chiedere al principale (il guaio è che io sono agnostico) di inviarti qualche piccola sciagura (niente di troppo serio, facciamo un'indigestione di cozze e non se ne parli più) per quello che hai detto su Jonah Lomu. Comunque credo concordiamo sul fatto che solo il tempo dirà se ci troviamo di fronte ad un vero fenomeno o solo ad un forte giocatore (perchè, almeno su questo, credo tu sia d'accordo).
Ma non sarebbe bello discutere di argomenti così in una bella osteria con cucina invece che solo su un forum? Ma sai quanto sbrodoleremmo ?

Mr Ian ha scritto:Consideriamo che Folau gioca a rugby union solo da 2 anni e come cross code mi sembra abbia già metabolizzato tutti i vari movimenti. Folau non è un estremo naturale ma adattato al ruolo, lui è un finalizzatore ed infatti il numero di mete dice tutto...Se devo trovargli un difetto, mi sono accorto che soffre i forti impatti, cioè basta placcarla in maniera arcigna un paio di volte che riesci a ridimensionarlo un po'..
Come giocatore però ha un quid in più, lui è il giocatore moderno che associa tecnica a velocità e come riesce a trovare gli spazi lui, in tutta ovalia c'è ne sono pochi. A suo discapito dico inoltre che il Championship arriva in un momento della stagione dove i giocatori iniziano ad essere un po' scarichi, lui come molti australiani hanno giocato quasi tutto il Super15, il fatto che si segnano più mete è un pregio, no un difetto, altri magari, bokkies nellla fattispecie quest anno in super15 han fatto poca roba e gli rimaneva solo il Championship per riscattare l annata..
I mondiali sarò l anno della verità per stabilire se Folau è un fenomeno o meno, magari con un Australia meno in crisi di infortuni e con ognuno al suo posto, secondo me rende meglio da ala...

E' interessante una cosa che dici, cioe' il fatto che segnare piu' mete e' un pregio, non un difetto. Io non sono d'accordo. Scoring must be charged, dicono gli inglesi, una segnatura deve avere un significato, dev'essere pesante, altrimenti si scade nel basket o nella pallamano. A me piacciono le partite dove le mete sono sudate, e nell'emisfero australe -che pero' seguo poco- non mi sembra sia sempre il caso. Se una squadra segna 50 mete, ok, ma che ognuna di queste 50 sia sudata. Meglio una partita combattuta su ogni punto d'incontro, su ogni fase, con una sola meta che una partita con 8 mete in cui le due squadre hanno giocato troppo molli.

In realtà la storia delle ali dal "fisicone" ha radici più antiche. Senza andare troppo indietro, John Kirwan si può ben considerare un predecessore, ma qualche altra mosca bianca da circa 100 kg c'è stata. A me aveva impressionato (perché l'ho visto dal vivo a Parma in una partita delle Zebre di Bollesan) David Duckham, anche se non era certo un Venditti o un Lomu. Parlo di fisico, ovviamente.

jpr williams ha scritto:Dal vangelo secondo...
Vabbè, non montiamoci la testa , anche perchè, se fossi evengelista, potrei chiedere al principale (il guaio è che io sono agnostico) di inviarti qualche piccola sciagura (niente di troppo serio, facciamo un'indigestione di cozze e non se ne parli più) per quello che hai detto su Jonah Lomu. Comunque credo concordiamo sul fatto che solo il tempo dirà se ci troviamo di fronte ad un vero fenomeno o solo ad un forte giocatore (perchè, almeno su questo, credo tu sia d'accordo).
Ma non sarebbe bello discutere di argomenti così in una bella osteria con cucina invece che solo su un forum? Ma sai quanto sbrodoleremmo ?

Certo, dovremmo discuterne in un'osteria con cucina. Vedrai che ci riusciremo! E non faro' indigestione.

a proposito di muscoli e cervello...

http://www.youtube.com/channel/UCr94_h_8PnLOsi3KFIHz64A

giuseppone64 ha scritto:a proposito di muscoli e cervello...

http://www.youtube.com/channel/UCr94_h_8PnLOsi3KFIHz64A

sono molto scarso, volevo postare la meta di kirwan all'italia e ho fatto un mezzo macello.

Chi è che spiega a Pierantozzi che i 10 metri di La Plata erano proprio, davvero, inequivocabilmente 10 metri? Non lo vedeva il cerchio del centrocampo del calcio (raggio 9,15 m) che arrivava quasi a lambire le linee dei 10 m? Pare strano, ma anche gli ABs ogni tanto sbagliano il drop di rinvio...