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Mr Ian ha scritto:

nino22 ha scritto:Premesso che anch'io non impazzisco all'idea della franchigia forzata, la franchigia può nascere ma deve nascere da una volonta comune, deve essere legata al territorio e la volonta comune deve essere anche fra i tifosi e le città che rappresenta.
Detto ciò io la finestra di scambio PRO12/Eccellenza la terrei perennemente aperta, ma proprio di giornata in giornata, i problemi di natura economica nn li vedo proprio, lo stipendio lo paga il club, il resto, quelle spese fisse e variabili al club di Eccellenza a cui sicuramente un giocatori di licello superiore farà comodo ...
Semplicemente la FIR deve fare da mediatore il suo lavoro e i club PRO12 con quello di Eccellenza giocatore x giocatore fare i loro accordi ...
Ovvio che si possono creare squilibri in Eccellenza, dove le squadra che avranno avuto le abilità di accaparrarsi una serie di giocatori Pro 12 potranno avere il vantaggio tecnico sul campo, ma chissenefrega dico io
Si alza il livello dell'eccellenza, un pelo di interesse mediatico, i giocatori mantengono il ritmo partita, i giovani possono crescere, i club pro12 si approviggionano di giocatori di cui posson essere carenti in alcune fasi della stagione ....

Condivido in pieno. Che senso ha tenere in squadra giovani talenti quando poi fanno tribuna o stanno a bordo campo, se pensi che un giovane sia valido mandalo in qualche squadra d'eccellenza, facciamoli giocare e se sarà il caso lo si richiama la prox settimana magari nella partita contro Connacht. Di eventuali squilibri in Eccellenza onestamente chissene...
Peggio di così è difficile fare, semmai per un giocatore d' Eccellenza il vero obiettivo non sarà vincere il campionato ma mettersi in mostra per poter essere chiamato in Celtic e mostrare lì il proprio valore.

Esattamente ... ormai il titolo di Eccellenza ditemi voi cosa e quanto vale?
Quel campionato deve diventare funzionale alla Celtic!

calep61 ha scritto: ma magari mi sbaglio?!

Sbagli, per le regole sui 9-10-15 non hanno mica concertato e valutato gli interessi economici. Possono farlo anche con i permit player. La soluzione se si vuole la si trova in una settimana qua ne stiamo parlando da piu' di tre anni.
Mi pare che la proposta di nino non sia tanto diversa dalla mia buttata quindi non servono 50 avvocati bizantini. Tra l'altro non vedo dove siano i possibili squilibri all'Eccellenza visto che anche adesso e da sempre chi si accaparra i migliori vince.
Ovviamente adesso faranno una regola che entrera' in vigore da oggi a domani con ovvie incazzature di tutti.

nino22 ha scritto:

Esattamente ... ormai il titolo di Eccellenza ditemi voi cosa e quanto vale?
Quel campionato deve diventare funzionale alla Celtic!

lo vai dire tu ai rispettivi 12 presidenti dei club di Eccellenbza che di loro non frega niente a nessuno e, nel contempo, pretendere che loro riescano a rimpinguare gli spalti in tribuna durante le partite dicampionato? Siamo seri, la soluzione ci può essere sicuramente, ma deve essere individuata in sintonia con le diverse esigenze dei club dell'alto livello tutto, Eccellenzxa compresa, non danneggiare sulla carte alcun club di Eccellenza che tra loro svolgono una competizione nazionale che muove soldi con l'accesso alla Chalenge cup e non sono proprio bruscolini. Ripeto, è tutt'altro che una questione semplice da risolvere.

Ma se i presidenti vengono aiutati dalla federazione con dei contributi da investire sulle strutture e sulle giovanili, sono più che sicuro che la medicina sarà meno amara di quanto sembra, oppure premiare anche finanziariamente, i club che danno un maggior contributo di giocatori alle franchigie; inoltre i giocatori che potrebbero essere interessanti saranno al max under 23, ovvero talenti grezzi da valorizzare al meglio. E' il caso di trovare delle soluzioni ed al più presto, le altre nazioni crescono ad una velocità tripla alla nostra, se non si trovano degli accordi rimaniamo infognati nel nostro solito oblio.

JosephK. ha scritto:Commenti a freddo dopo la meravigliosa partita di Treviso:
- tatticamente siamo un po' polli: piove e non abbiamo fatto uno che un uo&under. Moldi deii "nostri" errori sono venuti da in avanti in ricezione con pallone viscido su palle alte e pressione gallese ben portata. La scelta di non mettere tra i pali a 7 minuti dalla fine... stava per costare la partita. Prima assicuri il risultato poi cerchi il bonus eventualmente...
- portare in panca solo 2 tre quarti può essere veramente pericoloso, si è visto sabato con la necessità di mettere Filippucci centro.
- dei trequarti trevigiani titolari mi è piaciuto moltissimo il solo Iannone: veloce, fantasiso, begli angoli di corsa. Botes a momenti buono a momenti cose bruttarelle. Gli altri parecchio anonimi, certo non facilitati dalle condizioni ambientali. Sememenzato e Di Bernanrdo hanno dato veramente l'impatto giusto...
- Rouyet-Sbaraglini-DiSanto soffrono tantissimo. LA differenza tra la prima linea titolare e loro era veramente netta...

Giusto per tornare all'argomento del topic:
Sugli up & under credo abbia pesato in negativo il ricordo della partita di Cardiff, con i trequarti avversari "scivolosi" e devastanti nelle ripartenze ed una certa difficoltà a placcare quando la linea non è posizionata.
La prima linea che hai citato non mi pare abbia sofferto tantissimo, anche perché pure i gallesi avevano fatto i loro bei cambi. . Diciamo che non è stata dominante come il trio CittaGhiraRizzo. Ma hai voglia di avere due prime linee intercambiabili e dominanti ...
Sul resto concordo, specie su Iannone.
Ma al di là di queste considerazioni, penso che la partita di sabato se ben metabolizzata possa essere la classica svolta della stagione.

Dopo un inizio promettente si erano perse due partite tra mille rimpianti ma anche tanti alibi. Poi a Cardiff si era andati sotto in modo netto anche sotto il profilo caratteriale. Non so cosa si siano detti sabato nell'intervallo, sotto di 12 punti, ma aver vinto in quel modo, giocando abbastanza male ma buttando in campo tutta la rabbia e il testosterone disponibili può aver fatto capire che la differenza tra una vittoria e una sconfitta sta nella capacità o meno di andare anche oltre i propri limiti.
Se avranno capito la lezione (lo vedremo presto) potranno colmare quell'ultimo gap che li separa da un proseguio di campionato vincente

Io per una volta sono concorde con calep.

Quello dei tesserati di Pro12 nel campionatodi Eccellenza è un tema da dibattere e affrontare con senso della misura.

Non si può pretendere che una serie inferiore sia "al servizio" diquella superiore, quando ci sono interessi sportivi ed economici in ballo.

nel forum c'è da sempre chi afferma (giustamente) che Treviso deve perseguire i suoi interessi sportivi, perchè questo non dovrebeb valere per le squadre di Eccellenza, nel chiedere una competizione equa?

Potrebbe essere previsto una sorta di doppio tesseramento, allora. Tesseramento principale con squadra di Pro 12, più tesseramento secondario con squadra di Eccellenza quando un giocatore è lasciato disponibile dalla squadra di Pro 12. Così si verrebbe a creare una sorta di mercato della seconda tessera. Magari con vincoli messi dai proprietari della prima tessera, ad es. per far giocare determinati giocatori in determinati ruoli (es. Chiesa a 10 e non a 12, Toniolatti all'ala e non a 9). Regole uguali per tutti i club dell'eccellenza. Sarebbe semplicemente un mercato aggiuntivo, il migliore offerente si prende il cartellino "B". Magari pure pagamento a partita disputata, per ridurre al minimo i rischi economici, visto che non è che l'Eccellenza navighi nell'oro.

Mr Ian ha scritto:Ma se i presidenti vengono aiutati dalla federazione con dei contributi da investire sulle strutture e sulle giovanili, sono più che sicuro che la medicina sarà meno amara di quanto sembra, oppure premiare anche finanziariamente, i club che danno un maggior contributo di giocatori alle franchigie; inoltre i giocatori che potrebbero essere interessanti saranno al max under 23, ovvero talenti grezzi da valorizzare al meglio. E' il caso di trovare delle soluzioni ed al più presto, le altre nazioni crescono ad una velocità tripla alla nostra, se non si trovano degli accordi rimaniamo infognati nel nostro solito oblio.

I presidenti si beccano quasi aggratis un giocatore da Pro12, con una preparazione da Pro12 e magari un po di interesse mediatico, l'Ambrosini di turno che gioca in Eccellenza magari arriva il curioso di turno che va a vedersi la partita solo x vederlo all'opera inoltre si alzerebbe un pelino il livello dell'Eccellenza.
Inoltre non è detto che debbano essere solo giovani ma anche senior che devon prendere condizione di ritorno da infortuni, pensiamo a Bortolami.
Il doppio tesseramente funziona in Irlanda con franchige territoriali da noi non so se funzionerebbe, meglio gestirla diversamente ... a Treviso avanzano Tizio e Caio, bene magari con la FIR che fa da mediatore si accorda con Rovigo per cederli per un periodo concordato comunemente a condizioni concordate comunemente, a Treviso serve un pilone per 2 giornate, bene individua tizio, si accorda con la squadra Y per portarlo a Treviso per 2 giornate ...
Che l'Eccellenza debba essere al servizio del Pro12 deve essere alla base di tutto se si vuol crescere e tutto non passa solo dagli scambi, ma da una formazione e crescita dei futuri Pro12 ad esempio.

Questi discorsi sono interessanti, ma molto idealistici per essere applicati in Italia, già da noi si fa peccato solo per aver pensato male, pensa a tutto il resto....per me è chiuso l O.T.

Mr Ian ha scritto:Questi discorsi sono interessanti, ma molto idealistici per essere applicati in Italia, già da noi si fa peccato solo per aver pensato male, pensa a tutto il resto....per me è chiuso l O.T.

E' proprio questo il problema dell'Italia... non si osa, tentare è da folli. La patria dove il posto fisso statale da 1000€ al mese è l'ideale. Ok sto andando decisamente OT, scusate, ma se date un'occhiata alla località da me segnata a destra potete comprendere la mia frustrazione nell'osservare la mentalità italiana, in qualsiasi campo essa sia applicata, da lontano...

LukeK27 ha scritto:Potrebbe essere previsto una sorta di doppio tesseramento, allora. Tesseramento principale con squadra di Pro 12, più tesseramento secondario con squadra di Eccellenza quando un giocatore è lasciato disponibile dalla squadra di Pro 12. Così si verrebbe a creare una sorta di mercato della seconda tessera. Magari con vincoli messi dai proprietari della prima tessera, ad es. per far giocare determinati giocatori in determinati ruoli (es. Chiesa a 10 e non a 12, Toniolatti all'ala e non a 9). Regole uguali per tutti i club dell'eccellenza. Sarebbe semplicemente un mercato aggiuntivo, il migliore offerente si prende il cartellino "B". Magari pure pagamento a partita disputata, per ridurre al minimo i rischi economici, visto che non è che l'Eccellenza navighi nell'oro.

Questa non è una idea sbagliata ,anzi... quello che è sbagliato è voler considerare le due squadre di celtic come qualcosa di separato dal resto del movimento quando invece l'unica speranza di sostenibilità che hanno è proprio quella di farne parte a tutti gli effetti.
Se l'Eccellenza è un campionato scarso e di nessun interesse, non potrà certo formare i giocatori per il Pro12 ... ma se non li forma l'eccellenza con 12 squadre , siamo proprio convinti che basti Tirrenia in A1 e i suoi 28 ragazzi?

nino22 ha scritto:
Esattamente ... ormai il titolo di Eccellenza ditemi voi cosa e quanto vale?
Quel campionato deve diventare funzionale alla Celtic!

ma anche no... Sarebbe possibile se ion celtic ci fossero 5 franchigie come quelel galles, ognuna delle quali collegate in media na due o tre club...

Non vedo come 12 club dovrebbero essere funzionali ad uno solo ed una statalizzata.... tanto varrebbe chiudere i club...

calep61 ha scritto:

nino22 ha scritto:

Esattamente ... ormai il titolo di Eccellenza ditemi voi cosa e quanto vale?
Quel campionato deve diventare funzionale alla Celtic!

lo vai dire tu ai rispettivi 12 presidenti dei club di Eccellenbza che di loro non frega niente a nessuno e, nel contempo, pretendere che loro riescano a rimpinguare gli spalti in tribuna durante le partite dicampionato? Siamo seri, la soluzione ci può essere sicuramente, ma deve essere individuata in sintonia con le diverse esigenze dei club dell'alto livello tutto, Eccellenzxa compresa, non danneggiare sulla carte alcun club di Eccellenza che tra loro svolgono una competizione nazionale che muove soldi con l'accesso alla Chalenge cup e non sono proprio bruscolini. Ripeto, è tutt'altro che una questione semplice da risolvere.

Basterebbe non avere la nostra mentalità conflittuale.

Quoto Giorgio e Laporte: dov'è la principale differenza tra noi e le altre celtiche? Noi abbiamo solo 2 franchigie, poco o nulla collegate al territorio. Per me il "vincolo" per muovere i giocatori dalle franchigie ai club dovrebbe basarsi sul tesseramento/formazione precedente all'ingresso del giocatore in celtic con una qualsiasi delle franchigie. Mi spiego: le Zebre prendono Manici dai Crociati (e dovrebbero pagare ai crociati un "parametro"), quando Manici non gioca la Celtic può spostarsi in Eccellenza, dove i Crociati hanno una "prelazione" e lo possono schierare senza formalità, se invece altri sono interessati dovranno pagare un "parametro/indennizzo" ai Crociati. Non credo che sarebbe difficile regolamentare questa situazione. Fatta così potrebbe essere un incentivo alla formazione e anche una crescita di interesse per il campionato di Eccellenza che, piaccia o no, DEVE essere valorizzato sia tecnicamente che mediaticamente se vogliamo crescere come movimento. Diverso sarebbe se avessimo 4/6 franchigie "territoriali" intese come le nazionali delle "macroregioni" di riferimento, ma la vedo molto dura e non solo per l'aspetto economico.

orme53 ha scritto:Basterebbe non avere la nostra mentalità conflittuale.

traduzione: basterebbe non essere italiani non sai quanto hai ragione