Inviato: 7 dic 2003, 9:11
Amici del sito ,
<BR>riapro questo topic dopo aver visto la Rugby Roma confrontarsi con il GR.A.N. Parma e gli inglesi del Saraceens. Buona la prova con i ducali, nonostante la sconfitta di 4 punti, ma da incubo il match con i britannici . Il risultato di 45 a 13 dice tutto :la differenza in campo era nettissima tanto da far apparire gli inglesi come degli extra-terrestri ! Una spinta di mischia fuori dal comune , un gioco alla mano veloce e preciso con dei cambi di campo repentini che hanno messo in grandissima difficoltà i capitolini . una reattività ed una prontezza di riflessi di oni atleta inglese che ha impressionato non solo lo spettatore ma , anche, probabilmente chi era in campo tra le file dei romani ( basti pensare che nel secondo tempo Roma è riuscita a superare una sola volta il centro del campo !) .
<BR> Quello che mi ha maggior stupito, oltre alla superiorità tecnica e tattica degli inglesi, è stata la loro preparazione fisica ed il loro spirito di sacrificio al lavoro :difatti ,a fine partita, mentre gli atleti della Roma Rugby lasciavano il campo ( senza salutare gli appassionati presenti ), i britannici , dopo essere andati a salutare gli oltre 120 sostenitori provenienti dalla Gran Bretagna (tutti o quasi in maglietta con i colori della propria squadra), si sono intrattenuti ,per un buon quarto d\'ora, sul terreno di gioco ad eseguire una serie di esercizi ginnici. E\' evidente che non si è campioni del mondo per puro caso; lo si diventa curando tecnica e tattica ,e ciò è palese, ma senza duri sacrifici, abnegazione al lavoro e perseveranza è difficile crescere .
<BR>Alla Rugby Roma bisogna dare atto che stà cercando di coinvolgere gli appassionati facendo entrare gratis al Tre Fontane i tifosi ma c\'è ancora tanto da lavorare per arrivare a certi livelli. A sua scusante c\'è il passaggio, da poche settimane, ad una nuova proprietà e gli innegabili ritardi di crescita del caso .
<BR>Auguro , comunque, a questa società un futuro migliore e pregno di soddisfazioni a patto che si incomincino ad affrontare una serie di argomenti con il giusto piglio :dai problemi finanziari-societari ai rapporti con la stampa locale , dal marketing alle questioni tecniche, dalla preparazione fisica al merchandising, dai rapporti con gli appassionati da parte della società al rispetto che tutti i giocatori dovrebbero portare al proprio pubblico ( anche quando non è numerosissimo ), alla mancanza di contatti con il mondo studentesco ed al coinvolgimento di dirigenti ed atleti nei problemi sociali della città , etc . etc., c\'è tanto da lavorare per crescere.
<BR>A volte le critiche, se fatte in modo costruttivo, aiutano a migliorare le persone perciò auguriamoci che questa serva a far migliorare e crescere una squadra ed una società a cui tanti , a Roma, vogliono bene.
<BR>Un saluto a tutti da localforum2003 .
<BR>riapro questo topic dopo aver visto la Rugby Roma confrontarsi con il GR.A.N. Parma e gli inglesi del Saraceens. Buona la prova con i ducali, nonostante la sconfitta di 4 punti, ma da incubo il match con i britannici . Il risultato di 45 a 13 dice tutto :la differenza in campo era nettissima tanto da far apparire gli inglesi come degli extra-terrestri ! Una spinta di mischia fuori dal comune , un gioco alla mano veloce e preciso con dei cambi di campo repentini che hanno messo in grandissima difficoltà i capitolini . una reattività ed una prontezza di riflessi di oni atleta inglese che ha impressionato non solo lo spettatore ma , anche, probabilmente chi era in campo tra le file dei romani ( basti pensare che nel secondo tempo Roma è riuscita a superare una sola volta il centro del campo !) .
<BR> Quello che mi ha maggior stupito, oltre alla superiorità tecnica e tattica degli inglesi, è stata la loro preparazione fisica ed il loro spirito di sacrificio al lavoro :difatti ,a fine partita, mentre gli atleti della Roma Rugby lasciavano il campo ( senza salutare gli appassionati presenti ), i britannici , dopo essere andati a salutare gli oltre 120 sostenitori provenienti dalla Gran Bretagna (tutti o quasi in maglietta con i colori della propria squadra), si sono intrattenuti ,per un buon quarto d\'ora, sul terreno di gioco ad eseguire una serie di esercizi ginnici. E\' evidente che non si è campioni del mondo per puro caso; lo si diventa curando tecnica e tattica ,e ciò è palese, ma senza duri sacrifici, abnegazione al lavoro e perseveranza è difficile crescere .
<BR>Alla Rugby Roma bisogna dare atto che stà cercando di coinvolgere gli appassionati facendo entrare gratis al Tre Fontane i tifosi ma c\'è ancora tanto da lavorare per arrivare a certi livelli. A sua scusante c\'è il passaggio, da poche settimane, ad una nuova proprietà e gli innegabili ritardi di crescita del caso .
<BR>Auguro , comunque, a questa società un futuro migliore e pregno di soddisfazioni a patto che si incomincino ad affrontare una serie di argomenti con il giusto piglio :dai problemi finanziari-societari ai rapporti con la stampa locale , dal marketing alle questioni tecniche, dalla preparazione fisica al merchandising, dai rapporti con gli appassionati da parte della società al rispetto che tutti i giocatori dovrebbero portare al proprio pubblico ( anche quando non è numerosissimo ), alla mancanza di contatti con il mondo studentesco ed al coinvolgimento di dirigenti ed atleti nei problemi sociali della città , etc . etc., c\'è tanto da lavorare per crescere.
<BR>A volte le critiche, se fatte in modo costruttivo, aiutano a migliorare le persone perciò auguriamoci che questa serva a far migliorare e crescere una squadra ed una società a cui tanti , a Roma, vogliono bene.
<BR>Un saluto a tutti da localforum2003 .