Re: 6 Nazioni 1a giornata Galles vs Italia
Inviato: 28 gen 2020, 0:41
non fidarti, sono un ignorante. benché sedicente poeta.
A parte la Fox pero' COS non aveva portato grandi lampi di astuzia. Spero che FS sia un po' piu' propenso a queste giocate a sorpresa. D'altro canto, e' la nostra unica possibilita', se scendiamo sul piano del gioco puro e semplice, di solito le prendiamo.speartakle ha scritto: 28 gen 2020, 10:28 Intanto Franco parte già con lo stesso proposito di O'shea: pensare fuori dagli schemi, sorprendere gli avversari (ogni riferimento alla Fox è puramente casuale).
vediamo quanto questa tattica sarà utile, almeno alla prima partita.
Poi se diamo seguito alle sue dichiarazioni probabilmente ci sarà la tendenza a mantenere maggiormente il possesso.
Ora sinceramente non saprei esattamente cosa aspettarmi di così diverso da quanto visto anche durante O'shea, almeno nelle prime partite. Quindi sinceramente sono quasi più curioso di capire come sarà la formazione del Galles che dovrebbe avere diverse novità.
Esatto, a parte la fox estemporanea, o shea non ha dato un impronta alla nazionale, a parte la partita col Giappone in Giappone e qualche sprazzo con la Scozia nel 2018, non si è mai capito come volessimo giocareConsulente ha scritto: 28 gen 2020, 11:05A parte la Fox pero' COS non aveva portato grandi lampi di astuzia. Spero che FS sia un po' piu' propenso a queste giocate a sorpresa. D'altro canto, e' la nostra unica possibilita', se scendiamo sul piano del gioco puro e semplice, di solito le prendiamo.speartakle ha scritto: 28 gen 2020, 10:28 Intanto Franco parte già con lo stesso proposito di O'shea: pensare fuori dagli schemi, sorprendere gli avversari (ogni riferimento alla Fox è puramente casuale).
vediamo quanto questa tattica sarà utile, almeno alla prima partita.
Poi se diamo seguito alle sue dichiarazioni probabilmente ci sarà la tendenza a mantenere maggiormente il possesso.
Ora sinceramente non saprei esattamente cosa aspettarmi di così diverso da quanto visto anche durante O'shea, almeno nelle prime partite. Quindi sinceramente sono quasi più curioso di capire come sarà la formazione del Galles che dovrebbe avere diverse novità.
O Shea ha provato a dare una struttura, il classico 1-3-3-1 che però nelle franchigie ancora era poco metabolizzato. Quest anno a Treviso è più evidente, alle Zebre ancora meno anche perchè tatticamente sono un pò più anarchiche.Leinsterugby ha scritto: 28 gen 2020, 11:37Esatto, a parte la fox estemporanea, o shea non ha dato un impronta alla nazionale, a parte la partita col Giappone in Giappone e qualche sprazzo con la Scozia nel 2018, non si è mai capito come volessimo giocareConsulente ha scritto: 28 gen 2020, 11:05A parte la Fox pero' COS non aveva portato grandi lampi di astuzia. Spero che FS sia un po' piu' propenso a queste giocate a sorpresa. D'altro canto, e' la nostra unica possibilita', se scendiamo sul piano del gioco puro e semplice, di solito le prendiamo.speartakle ha scritto: 28 gen 2020, 10:28 Intanto Franco parte già con lo stesso proposito di O'shea: pensare fuori dagli schemi, sorprendere gli avversari (ogni riferimento alla Fox è puramente casuale).
vediamo quanto questa tattica sarà utile, almeno alla prima partita.
Poi se diamo seguito alle sue dichiarazioni probabilmente ci sarà la tendenza a mantenere maggiormente il possesso.
Ora sinceramente non saprei esattamente cosa aspettarmi di così diverso da quanto visto anche durante O'shea, almeno nelle prime partite. Quindi sinceramente sono quasi più curioso di capire come sarà la formazione del Galles che dovrebbe avere diverse novità.
Condivido in pieno e i tecnici federali ne parlavano nei corsi di aggiornamento. Per me è una distribuzione razionale, ma troppo leggibile e prevede l'utilizzo di ottimi ball carrier, ma noi ne avevamo solo uno ottimo ed alcuni passabili. Oltre ad un ritmo di gioco che non abbiamo raggiunto se non per brevi periodi nelle partite. Magari anche l'alternanza del fronte d'attacco, invertendo il senso a volte, per non far scoppiare i giocatori.Mr Ian ha scritto: 28 gen 2020, 11:46 O Shea ha provato a dare una struttura, il classico 1-3-3-1 che però nelle franchigie ancora era poco metabolizzato. Quest anno a Treviso è più evidente, alle Zebre ancora meno anche perchè tatticamente sono un pò più anarchiche.
Purtroppo però ad oggi tra staff nazionale e staff dei club non c'è mai stato un chiaro filo conduttore. Esempio tipico è la Scozia, i back moves che vedi in nazionale sono quasi gli stessi che vedi fare a Glasgow, mentre il gioco degli avanti è più di matrice di Edinburgo.
In italia questo non si è capito mai benissimo, si è sempre pensato che un ct debba dare un gioco alla nazionale in meno di un mese di ritiro, quando poi in realtà la nazionale è la sintesi dello stato di salute dei suoi club.
E se si pensa che la fox fu un'invenzione di Venter, il contributo dell'irlandese è ancor meno rilevante.Leinsterugby ha scritto: 28 gen 2020, 11:37 Esatto, a parte la fox estemporanea, o shea non ha dato un impronta alla nazionale, a parte la partita col Giappone in Giappone e qualche sprazzo con la Scozia nel 2018, non si è mai capito come volessimo giocare
Dai jpr vabbè che Cos ti è andato in disgrazia, però non è stato mica un tratto distintivo di tutta la sua gestione il gioco al piede, al massimo del primo periodo dove era una tendenza generale del gioco...jpr williams ha scritto: 28 gen 2020, 13:25E se si pensa che la fox fu un'invenzione di Venter, il contributo dell'irlandese è ancor meno rilevante.Leinsterugby ha scritto: 28 gen 2020, 11:37 Esatto, a parte la fox estemporanea, o shea non ha dato un impronta alla nazionale, a parte la partita col Giappone in Giappone e qualche sprazzo con la Scozia nel 2018, non si è mai capito come volessimo giocare
Mi piace l'idea di tenere più palla, anche se poi si pone il problema di farci qualcosa, ma la mania di O'Sé di calciare via appena la prendevi mi aveva un pò rotto
Sì fino ai test match 2017. Poi se vi ricordate la prima del 6n 2018 la giocammo molto "all'attacco" contro gli inglesi, cogliendone anche i fruttispeartakle ha scritto: 28 gen 2020, 13:47Dai jpr vabbè che Cos ti è andato in disgrazia, però non è stato mica un tratto distintivo di tutta la sua gestione il gioco al piede, al massimo del primo periodo dove era una tendenza generale del gioco...jpr williams ha scritto: 28 gen 2020, 13:25E se si pensa che la fox fu un'invenzione di Venter, il contributo dell'irlandese è ancor meno rilevante.Leinsterugby ha scritto: 28 gen 2020, 11:37 Esatto, a parte la fox estemporanea, o shea non ha dato un impronta alla nazionale, a parte la partita col Giappone in Giappone e qualche sprazzo con la Scozia nel 2018, non si è mai capito come volessimo giocare
Mi piace l'idea di tenere più palla, anche se poi si pone il problema di farci qualcosa, ma la mania di O'Sé di calciare via appena la prendevi mi aveva un pò rotto
Il lavoro dei pod diventa efficace se questi sono esplosivi sugli appoggi ed hanno anche una buona manualità nello spostare il pallone, non parlo di avanzamento perché questo dovrebbe essere una conditio per il livello.jentu ha scritto: 28 gen 2020, 13:05Condivido in pieno e i tecnici federali ne parlavano nei corsi di aggiornamento. Per me è una distribuzione razionale, ma troppo leggibile e prevede l'utilizzo di ottimi ball carrier, ma noi ne avevamo solo uno ottimo ed alcuni passabili. Oltre ad un ritmo di gioco che non abbiamo raggiunto se non per brevi periodi nelle partite. Magari anche l'alternanza del fronte d'attacco, invertendo il senso a volte, per non far scoppiare i giocatori.Mr Ian ha scritto: 28 gen 2020, 11:46 O Shea ha provato a dare una struttura, il classico 1-3-3-1 che però nelle franchigie ancora era poco metabolizzato. Quest anno a Treviso è più evidente, alle Zebre ancora meno anche perchè tatticamente sono un pò più anarchiche.
Purtroppo però ad oggi tra staff nazionale e staff dei club non c'è mai stato un chiaro filo conduttore. Esempio tipico è la Scozia, i back moves che vedi in nazionale sono quasi gli stessi che vedi fare a Glasgow, mentre il gioco degli avanti è più di matrice di Edinburgo.
In italia questo non si è capito mai benissimo, si è sempre pensato che un ct debba dare un gioco alla nazionale in meno di un mese di ritiro, quando poi in realtà la nazionale è la sintesi dello stato di salute dei suoi club.
La struttura di base magari c'era, le varianti meno.