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Più o meno d'accordo.
Se magari avesse cominciato a fare gli ultimi 20' e non in tutte le partite già due anni fa il suo tramonto sarebbe stato meno triste.
Da tempo gli 80', ma nemmeno i 60', sono cosa per lui.

Gestire il fine carriera dei grandi giocatori, di coloro che sono entrati nella leggenda, non è facile. Di certo lo Stade negli ultimi tempi , non ha brillato per capacità di gestione, basti ricordare il pasticcio dell'affaire fusione mancata Stade-Racing.
Boujelal non è uno di primo pelo, e difficilmente si fa rifilare una sola.

bep68 ha scritto:Boujelal non è uno di primo pelo, e difficilmente si fa rifilare una sola.

Con qualche eccezione memorabile...

Quindi dovrebbero istituire la figura del “capitano non giocatore” come nel tennis?
Finché sarà lui il capitano è chiaro che all’inizio entrerà lui.
Piuttosto mi sembra che non siamo ancora riusciti a metterci d’accordo sul nome del futuro capitano

Garry ha scritto:Quindi dovrebbero istituire la figura del “capitano non giocatore” come nel tennis?
Finché sarà lui il capitano è chiaro che all’inizio entrerà lui.
Piuttosto mi sembra che non siamo ancora riusciti a metterci d’accordo sul nome del futuro capitano

Ecco, iniziamo le trattative. Io propongo Polledri.

Polledri potrebbe starci ma alla fine è in nazionale praticamente da un anno, ancora troppo poco secondo me.

Va però detto che a Chicago - senza i veterani - il capitano l'ha fatto Campagnaro, mentre a Treviso in assenza di Budd il capitano è diventato Allan. Potrebbe quindi essere uno di questi due in futuro.

FP96 ha scritto:Polledri potrebbe starci ma alla fine è in nazionale praticamente da un anno, ancora troppo poco secondo me.

Va però detto che a Chicago - senza i veterani - il capitano l'ha fatto Campagnaro, mentre a Treviso in assenza di Budd il capitano è diventato Allan. Potrebbe quindi essere uno di questi due in futuro.

Morisi se no

I miei capitani sono Allan e Negri, ma preferirei il primo perché credo che sia ora di cominciare a pensare anche in campo con la testa fuori dalla mischia.

Sulla scelta del capitano, dipende. Il concetto di capitano come allenatore in campo e' diventato obsoleto con il tempo. Coach per mischia, coach difesa, coach trequarti, head coach, etc sono piu' che sufficient e i giocatori piu' influenti non hanno bisogno di una fascia per parlare con i compagni di squadra. Dal punto di vista pratico l'importanza del capitano sta nei rapporto con l'arbitro. Quindi le caratteristiche ideali per un capitano a livello internazionale sono:
-un avanti, perche' il 90% della variabilita' delle chiamate arbitrali e' in mischia e ruck
-uno sveglio con carisma e diplomazia, che abbia il rispetto dell'arbitro. Non troppo introverso ma nemmeno una testa calda
-parlantina inglese pronta e completa, se possibile naturale.

In buona sostanza, è l'identikit di Negri; e mi trovo d'accordo.
Polledri è probabilmente più forte come giocatore, ma temo che non parli l'italiano...
Alternativa è sicuramente Allan, sia per l'inglese sia perchè in generale sembra persona intelligente e buon giocatore.