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Certo che una TV che in tutto il palinsesto NON ha un programma sportivo o la tramissione di qualche evento sportivo ( che ne so...baseball, lacrosse, badminton..) mi sembra un po' strano..e come i programmi di punta si chiamano UNTI E BISUNTI o 1000 MODI PER MORIRE..
Bah..speriamo bene...

e sopratutto da dove prendono i soldi?

Calma un attimo; DMAX è di DIscovery Channel, che è della Disney corp, , che sono anche gli azionisti all'80% di ESPN , che trasmette in HD dal 2006 !
Non sono mica degli improvvisati come Dahlia , questa è gente che lo sport, farci soldi sopra e lo show-tv business lo conoscono molto bene.

D'altra parte, Sky non ha presentato offerte in pratica (offrire meno della metà del precedente è un modo per dire che non interessa) La7 idem e Mediaset pure.
Quanto ai commentatori, non credo che Munari, Fusetti e gli altri che coprivano il rugby per Sky vadano a sostituire Caressa & C per il calcio. Sono in pratica liberi.

va bè sono amici di giorgio,tutto risolto e io vado a nanna.

In effetti leggevo qualche giorno fa che Discovery Channel è uno degli editori TV più importanti in Europa, con progetti di espansione in Italia, quindi ci sta che puntino su un evento importante. Rimane comunque che, per come va il mercato televisivo in Italia dall'avvento del digitale terrestre, c'è una polverizzazione estrema degli ascolti, quindi o si va su un canale "classico" (i primi 7 soliti) oppure sugli altri canali anche se in chiaro si intercettano solo gli appassionati che cercano proprio quel programma/canale. Il risultato è che non si può più sperare di intercettare (su DMAX, ITALIADUE, RAISPORT, ecc...) lo spettatore occasionale, quelli vanno solo su RAITRE, ITALIA1 ecc., ci vuole un po' di comunicazione anche su stampa e notiziari per creare interesse e POI sperare che il pubbico si vada a cercare l'evento sul canale.

@giangi
Mah! Per me no. Nel senso il rugby ha un suo pubblico di appassionati e con la velocità dell'informazione che gira in questi giorni (o comunque da qui al 6n, a febbraio)questi spettatatori sono assodati per l'emittente che trasmetterà l'evento. Poi consideriamo il bacino di spettatori classico di DMAX che non sanno neanche che esista il rugby (e sono molti) a cui piacciono un sacco i programmi +/- spettacolari e che quindi si affezioneranno al rugby, essendo questo uno tra gli sport più spettacolari in assoluto. Poi aggiungiamoci i cosìddetti spettatori occasionali, quelli a cui piace fare zapping, e che scoprono per caso che su DMAX trasmettono il 6N. Questi ultimi sono il classico telespettatore annoiato dal solito schifo che trasmettono le tv classiche con le solite noiosissime e melense fiction all'italiana, o film che hanno almeno una cinquantina d'anni, o telefilm dove in 10 minuti si scoprono assassini e/o si diagnosticano malattie rarissime! Quest'ultimo soggetto non può che essere colpito e rapito dallo spettacolo del 6N, se non altro per il fatto che è una cosa vera e capita in diretta, evento raro nella tv classica.

Lo so che DMAX fa parte di discovery international, parte di DISNEY CHANNEL...pero':
A)Attualmente il palinsesto italiano e' completamente privo di ogni programma sportivo, di qualsiasi tipo. Vuol dire che non esiste una redazione sportiva, non e' solo un problema di commento alla partita, ma di tutto quelo che ci gira attorno
B) DISNEY USA, che io sappia, non ha mai filato il rugby, cosi come ESPN, sempre parte di DISNEY, e, quindi appare poco probabile che dagli USA arrivino forze e organizazione relativamente al rugby (credo che in USA non sappiano nemmeno cosa sia il 6n..).
C)La programmazione di DMAX, per il poco che ho potuto vedere casualmente, e' tutta incentrata su quel misto di reality e di show limit, con ore e ore dedicate a come si fanno i migliori tatuaggi (ink master) o come si cucinano le peggio schifezze (unti e bisunti) o, peggio ancora, come si puo' morire con sequenze pulp (1000 modi per morire).

Se tanto mi da tanto, pur escludendo il rischio di fallimento viste le dimensioni mondiali del network discovery (ma se dmax va male, non credo che discovery international lo tenga aperto per beneficenza..) ,il rischio e' che il rugby venga spettacolarizzato nelle sue parti "peggiori", cioe' facendo trasmissioni ripetute e commenti dal titolo, ad es., COME STACCARE IL COLLO CON UN "CRAVATTINO" oppure 1000 MODI PER FAR SANGUINARE L'AVVERSARIO.

Inoltre DMAX, come tutte le tv commerciali free, infarcisce a piu' non posso i suoi programmi di pubblicita' di ogni tipo e mi chiedo come possa trasmettere e occupare, al SABATO E DOMENICA, ben 6ore di programmazione proprio in ore centrali e/o serali, senza dare pubblicita' . Vi e' l' enorme rischio che, nel pieno di una azione, parta lo spot. ...

io sono contento invece.
Ci vediamo tutte le partite (spero in diretta) e in chiaro.
Non vedo dove sia il problema.
A si ho capito, il problema è per chi paga il canone a sky per vedere solo una partita di Top14 a settimana, gli rode il cu.lo
posso capire...

Felicissimo per tutte le partite in chiaro. Il dubbione è sui soldi: si legge in giro che già la proposta Sky era molto meno di 10 milioni (dai 15 precedenti), quanto pagherà Discovery, 5-6? I 10 milioni in meno chi non li prende, la FIr? La quale ricordiamolo ha anche sul gobbone rispetto a prima la gestione delle Zebre e tutte le nuove accademie... Anche vero che con la trasmissione in chiaro possono entrare molti altri sponsor attratti dal pubblico più vasto o potenzialmente più vasto rispetto a quello dei soli abbonati Sky.

Rugby-Tv ha scritto:io sono contento invece.
Ci vediamo tutte le partite (spero in diretta) e in chiaro.
Non vedo dove sia il problema.
A si ho capito, il problema è per chi paga il canone a sky per vedere solo una partita di Top14 a settimana, gli rode il cu.lo
posso capire...

Io sono uno che paga sky, ma non mi rode il culo...per mia fortuna sono appassionato di f1 e di moto, per cui mi godo il campionato di f1, con una estensione e varieta' di servizi e programmi che non ha eguali rispetto a quanto faceva rai1e rai sport e,dal 2014, mi godro' il campionato di motogp. Il rugby e' ampiamente presente in sky, a giugno mi sono visto tutti i TM compresi i tre in diretta fatti dall'italia in SA,attualmente mi vedo comodamente TUTTO il 4nations, oltre alla partita di top14, e mi sono visto gran parte del super15, e mi vedo alcune partite settimanali della premiership inglese, nonche' a breve, la HC e a, a novembre, mi vedro' gran parte dei TM autunnali. Quindi, come si nota, ben piu' di " solo una partita del top14.." Certo mi sarebbe piaciuto vedere anche il 6n, sopratutto per l'ampio e adeguato commento tecnico fatto da sky, con il supporto di munari, fusetti, dominguez, derossi etcetc. oltre alla visione di quella bella gnocca di TANIA (scusate sembra uno spot pubblicitario di sky..). Preciso che nel mio pacchetto non ho il CALCIO.

Era chiaro da tanto che Sky una volta raggiunto il numero di abbonati di appassionati al rugby avrebbe mollato , il business principale di Sky non è trasmettere spettacolo e pubblicità ma fare abbonati, quindi della promozione dello spettacolo o sport in sè gliene importa punto.
Invece Discovery che è in chiaro e vive di pubblicità ha tutto l'interesse a portare più gente possibile davanti allo schermo , soprattutto per questo affare del 6N che mi dicono abbia pagato qualcosa di più dell'offerta precedente di Sky; quindi per me è un passaggio positivo sotto molti aspetti, primo perchè è tutto in chiaro, secondo perchè quello che ha cambiato l'immagine del rugby in Italia non è certo stato Sky ma La7 quando aveva il 6N in chiaro, anche per la quantità di spot pubblicitari e la qualità della campagna di promozione - che DMAX ha tutto l'interesse a rifare ed infatti lo annuncia.

Quanto ai presentatori, l'unica "riciclabile" da Sky è la Tania Zamparo, gli altri sono già stati mandati a casa in libertà da Sky, come De Rossi.

GiorgioXT ha scritto:Non sono mica degli improvvisati come Dahlia

Affermare che la famiglia dei Wallenberg , con alle spalle una storia lunga oltre 150 anni, siano degli improvvisati mi sembra un po' temerario
A differenza di molte dinastie industriali la cui fortuna è stata accumulata cavalcando un prodotto, i Wallenberg hanno fatto della diversificazione il loro punto di forza. Finanza, meccanica, farmaceutica, hi-tech: in oltre un secolo e mezzo di vita hanno allargato i loro orizzonti verso un’infinità di settori.

Tramite la Investor, la holding di famiglia fondata nel 1916, controllano circa ottanta società che operano in settori quanto mai variegati e dal business più o meno maturo. Abb, Saab, Electrolux, Ericsson, SEB sono solo alcuni dei gruppi in cui da anni la dinastia svedese possiede pacchetti azionari più o meno consistenti.

Nel corso dei decenni, ai business più tradizionali se ne sono aggiunti di nuovi, legati alle nuove tecnologie, come è il caso della 3 Scandinavia, società di telefonia mobile di terza generazione, in cui la Investor è socia con il 40 per cento a fianco della Hutchinson Whampoa. Certo, in una storia lunga oltre un secolo qualche società è stata anche ceduta. E’ successo per esempio alla casa automobilistica svedese Saab passata di mano all’americana General Motors e più di recente al produttore di camion Scania, venduta in due tranche (l’ultima pochi mesi fa) alla tedesca Volkswagen.

Come spesso viene ricordato dai numerosi esperti che si sono occupati dei Wallenberg, sono poche le famiglie di imprenditori che resistono oltre la terza generazione. Che sia una minore propensione agli affari rispetto al fondatore o una forte conflittualità tra gli eredi, da qualche parte il baco viene fuori. In questo caso, nulla di tutto questo è successo. Ovvio, le sorti dei Wallenberg hanno conosciuto vicende alterne, e non sempre fortunate. Ma alla fine sono ancora lì, inossidabili, pronti per il passaggio alla sesta generazione.

L’ultima generazione dei Wallenberg è rappresentata da Marcus e Jacob. Entrambi nati nel 1956, i due cugini ricoprono cariche esecutive ai vertici della Investor e della SEB, oltre a sedere nei consigli di amministrazione di alcune delle società partecipate.

A loro il merito di essere entrati in aziende che operano in settori più giovani, come l’hi-tech. E’ sempre grazie a loro che Investor, da sempre concentrata sull’industria svedese, ha cominciato a guardarsi attorno a caccia di opportunità anche all’estero.

Interessante leggere i commenti..

se le partite le fa sky è una porcheria perchè è a pagamento, se le fa DMAX in chiaro è una porcheria perchè le riempirà di pubblicità (e lo si sa già sei mesi prima 'azz alla faccia della chiaroveggenza) e perchè non ha altri programmi sportivi in palinsesto (un po' come dire che la RAI non dovrebbe far Miss Italia perchè durante l'anno non ha altri programmi simili).

Poi leggo che a proposito dei commentatori si ironizza con i due programmi di punta della rete mettendo (ad es.) chef Rubio come interviste a bordo campo (o simile non ricordo)...
peccato che sarebbe anche competente visto che ha giocato fino a non molto tempo fa ( Lazio, Parma e Rovigo mi pare)..

Incontentabili.. chissà che prima o poi non le produca nessuno così ci troveremo a guardarle sgranate e a scatti in streaming online.. ekkecutzo

Pierrebi : Sui Wallemberg tutto quello che vuoi, ma la storia (scrivendo continuava a venirmi fuori stron... ) di Dahlia è proprio la definizione di improvvisazione, con una TV tirata su in pochi mesi ed abbandonata alla prima difficoltà con tutta la gente che ci lavorava.

m.map ha scritto:chi se ne frega del commento?
basta che trasmettano le partite!
certo, magari ci saranno degli spot in mezzo e questo non è bello
ma le alternative sono:
1) abbonarsi a sky e pagare un sacco di soldi per una serie di canali dei quali si può tranquillamente fare a meno…
…compresi quelli sul calcio…
2) aspettare il giorno dopo e vedere i match su youtube (magari sapendo già il risultato)
3) andare allo stadio (dove il commento non c'è)

P.s. guarda che nessuno se fai l'abbonamento a sky ti obbliga fare sky calcio, io ho sky sport ma non sky calcio.....ma è ben diverso vedere una partita in alta definizione e vederla normale....cioè dopo l'alta definizione gli altri canali non li vedi più.