Re: Numero di giocatori in mischia ridotta
Inviato: 25 mar 2011, 16:26
Cercherò di essere chiaro, ma non so se ci riuscirò.
La regola 20.1 (e) dice:
Una mischia deve essere formata da otto giocatori di ciascuna squadra. (omissis)
Eccezione: Quando una squadra, per qualsiasi motivo, si trova con meno di quindici giocatori, il numero dei giocatori di ciascuna squadra nella mischia può essere parimenti ridotto. Quando ad una squadra è concessa una riduzione di giocatori, non è richiesto all’altra squadra di adeguarsi.
Dunque: se una squadra che gioca col regolamento seniores (U20 e dalla serie B in su) si trova per qualsiasi motivo in 14, deve comunicare all'arbitro se chi manca è un avanti o un tre quarti, ovvero se vuole giocare le mischie in otto o in sette. Chiaro che, poiché le mischie sono per la regola e in generale di otto persone, non è che prima decidi di farle a sette e quando ti conviene le fai a otto: se hai otto avanti, le mischie si fanno a otto, altrimenti puoi ridurre. Per fare qualche esempio: comincio in 15, mostrano un giallo al 13, le mischie le faccio in otto; comincio in 15, mostrano il giallo al 7, posso giocare in otto spostando, che so, il 13 a flanker oppure posso ridurre per i dieci minuti.
Le variazioni per la U19 dicono, con una traduzione fatta bene (ha ragione ale.com, non quella italiana!!!), che il verbo "può" diventa "deve". Cioè, nelle juniores e in serie C, riguardo agli esempi che ho portato prima, il primo caso rimane invariato, nel secondo c'è, in mancanza di altri giocatori allenati a giocare in mischia tra quelli in campo, l'obbligo di ridurre il numero e di far adeguare gli altri. Tutto questo era nel pronunciamento contenuto all'interno della circolare informativa 4 della stagione sportiva scorsa, che risponde a tutte le domanda poste dalla Federazione australiana (mi pare).
Il motivo di tutto ciò non è tecnico ma di sicurezza. La spinta in mischia è essenzialmente incanalata lungo i numeri 2,5,8 ed è pressoché diritta solo se tutti spingono diritti. Nelle categorie "meno esperte", il legislatore presume che o si rientra nei parametri di spinta diritta ed equa (e in questo si riallacciano tutte le altre modifiche sulla spinta limitata, sull'esigenza di liberare subito il pallone, eccetera) o si pareggia il conto per evitare coppie di forze che portano inevitabilmente a rotazioni pericolose. Io mi limito a prendere atto e a far rispettare il regolamento.
Circa gli arbitri più o meno esperti: se non è abbastanza esperto uno che va a fare una U20... Ma questo è un mio parere personale... Poi, che c'entra, le cappelle le ha fatte Michelangelo, figuratevi io o un altro collega ben migliore di me...
Buon rugby
La regola 20.1 (e) dice:
Una mischia deve essere formata da otto giocatori di ciascuna squadra. (omissis)
Eccezione: Quando una squadra, per qualsiasi motivo, si trova con meno di quindici giocatori, il numero dei giocatori di ciascuna squadra nella mischia può essere parimenti ridotto. Quando ad una squadra è concessa una riduzione di giocatori, non è richiesto all’altra squadra di adeguarsi.
Dunque: se una squadra che gioca col regolamento seniores (U20 e dalla serie B in su) si trova per qualsiasi motivo in 14, deve comunicare all'arbitro se chi manca è un avanti o un tre quarti, ovvero se vuole giocare le mischie in otto o in sette. Chiaro che, poiché le mischie sono per la regola e in generale di otto persone, non è che prima decidi di farle a sette e quando ti conviene le fai a otto: se hai otto avanti, le mischie si fanno a otto, altrimenti puoi ridurre. Per fare qualche esempio: comincio in 15, mostrano un giallo al 13, le mischie le faccio in otto; comincio in 15, mostrano il giallo al 7, posso giocare in otto spostando, che so, il 13 a flanker oppure posso ridurre per i dieci minuti.
Le variazioni per la U19 dicono, con una traduzione fatta bene (ha ragione ale.com, non quella italiana!!!), che il verbo "può" diventa "deve". Cioè, nelle juniores e in serie C, riguardo agli esempi che ho portato prima, il primo caso rimane invariato, nel secondo c'è, in mancanza di altri giocatori allenati a giocare in mischia tra quelli in campo, l'obbligo di ridurre il numero e di far adeguare gli altri. Tutto questo era nel pronunciamento contenuto all'interno della circolare informativa 4 della stagione sportiva scorsa, che risponde a tutte le domanda poste dalla Federazione australiana (mi pare).
Il motivo di tutto ciò non è tecnico ma di sicurezza. La spinta in mischia è essenzialmente incanalata lungo i numeri 2,5,8 ed è pressoché diritta solo se tutti spingono diritti. Nelle categorie "meno esperte", il legislatore presume che o si rientra nei parametri di spinta diritta ed equa (e in questo si riallacciano tutte le altre modifiche sulla spinta limitata, sull'esigenza di liberare subito il pallone, eccetera) o si pareggia il conto per evitare coppie di forze che portano inevitabilmente a rotazioni pericolose. Io mi limito a prendere atto e a far rispettare il regolamento.
Circa gli arbitri più o meno esperti: se non è abbastanza esperto uno che va a fare una U20... Ma questo è un mio parere personale... Poi, che c'entra, le cappelle le ha fatte Michelangelo, figuratevi io o un altro collega ben migliore di me...
Buon rugby