Wooden ha scritto:Sator, come mai il forma del torneo non ti piace e non attira molte persone allo stadio?
Non mi piace che non giochino tutti contro tutti (come nel super XV), il fatto che vadano in semifinale 8 squadre su 14 mi sembra una cazzata, e non adoro tutti 'sti turni infrasettimanali... creano due scompensi: inflazionano il rugby che è onnipresente e difficile da seguire, e sono assurdi in una nazione in cui alle 8 di sera le città sono deserte a un livello da olocausto nucleare. Se ci aggiungi il clima, è ovvio che la gente preferisce guardarle in televisione, e dopo carosello tutti a nanna. Non capisco perchè si ostinano a far terminare il campionato con il labour weekend, potrebbero togliere almeno le partite del martedì e farlo durare due settimane in più, non muore nessuno...
Comunque se gli spalti sono semivuoti non è solo un fatto di format, è un discorso strutturale. Per quanto la gente sia affezionata alle province, l'NPC è un campionato tier 3, c'è poco da fare, adesso il main event è il Super XV e la grande massa non andrà mai allo stadio a vedere tutto. In fondo in Italia, facendo il paragone col balòn, chi è il pazzo che segue dal vivo nazionale, serie A e serie B? Bisogna essere un Rockefeller un po' esaurito per fare una roba del genere... L'ITM rimane seguitissima da tifosi di vecchia data, giocatori, ex-giocatori, super-appassionati, ma semplicemente la guardano in tv e allo stadio ci vanno quando giocano i fenomeni. Aggiungici per l'appunto che chi è arruolato negli All Blacks va in campo molto poco, e che mediamente le città capoluogo hanno 30.000 abitanti, e capisci che non si può pretendere di più.
Cioè parliamo di un paese di quattro milioni di persone con un'offerta di rugby infinita e tantissimi altri sport, non è pensabile che tutti seguano tutto.
La federazione può limitare i danni solo in due maniere: modificare il calendario perchè i match siano più accessibili e ci siano gli internazionali in campo più spesso; e frenare un po' la migrazione di giocatori fra le province e fra le franchigie, perchè lì il pubblico è parecchio campanilista e si incazza. Non gli interessa vincere a tutti i costi: gli interessa vedere i giocatori nati e cresciuti in città, i propri compagni di club e di scuola, i loro avversari nella competizione domestica, i loro vicini di casa. In fondo il bello dell'ITM è proprio quello... ma lo stesso vale per le franchigie: permettere ai giocatori di spostarsi imo alla fine è un bene per il rugby nazionale, perchè ti permette di avere squadre più equilibrate in Super XV e di far giocare tutti (tipo, Perenara quest'anno sarebbe stato dietro Weepu e Aaron Smith, il campo l'avrebbe visto col binocolo). Ma ti fa perdere un po' di pubblico, perchè ad esempio un tifoso di Manawatu o di Hawke's Bay dovrebbe seguire gli Hurricanes, ma tutti i giocatori della sua provincia sono da altre parti, quindi cosa gliene strafrega di tifare per Wellington?).
E' un equilibrio delicato... ed è sempre tutto in funzione dell'unico bene supremo, quello che deve trionfare sempre. Gli All Blacks.