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Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 18 apr 2011, 22:47
da tafano
Scusate per l'enorme cacchiata che ho scritto.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 19 apr 2011, 9:38
da stefanot
stalker ha scritto:Quella dei vincoli per ruolo, soprattutto tra mediani/estremi e ali/centri, è davvero una cavolata. Chi potrebbe impedire a un Williams, messo in campo con una maglia 11 o 14, di giocare dove più gradisce, ovvero come estremo? Non mi sembra che il regolamento del gioco del rugby imponga alcun vincolo/specificità se non per i giocatori di prima linea... Anzi io lo metterei in campo con l'8 e vosawai col 15...
Questo è sicuramente un'opzione possibile. Se viene rispettata la filosofia che c'è dietro a questa decisione ovvero avere almeno 2 giocatori nazionalizzabili tra la mediana e il numero 15 allora (presumibilmente n° 9 e 15) allora può essere un momento di crescita per il rugby, ma se si incomincia a mettere uno straniero come mediano di mischia e uno come apertura con numeri di maglia diversi dal 9 e 10 allora bisognerà passare a regole ancora più restrittive.
Certo che se non si incominciano a vedere nel campionato italiano 10 e 15 italiani allora diventa dura per le celtiche fare una rosa competitiva

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 11:16
da JosephK.
Rugby-Tv ha scritto: Me ne sono dimenticati alcuni?
Mc Lean, Masi e Orquera.
Quest'anno ho seguito quasi niente l'eccellenza e non saprei citare altri possibili prospetti, Trevisan non mi sembrava malaccio visto in nazionale l'anno scorso non so poi quest'anno come sia andato.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 11:35
da Rugby-Tv
JosephK. ha scritto:
Rugby-Tv ha scritto: Me ne sono dimenticati alcuni?
Mc Lean, Masi e Orquera.
Quest'anno ho seguito quasi niente l'eccellenza e non saprei citare altri possibili prospetti, Trevisan non mi sembrava malaccio visto in nazionale l'anno scorso non so poi quest'anno come sia andato.
Dato che per circa metà partite (11/12 partite) le due italiane non avranno a disposizione i nazionali non so dove trovino giocatori all'altezza della CL.

Es Treviso:
Burton, Gori, Semenzato, McLean in nazianale.
Rimangono DeWall Williams Botes Marcato Picone
Marcato e Picone non dovrebbero farsi mai male, il che è tutto dire.

Ripeto è una regola che potrebbe andare bene ma fra un paio d'anni (prima mettendola in eccellenza) e non a cavallo dei mondiali.

Sarà contento Dondi, così le franchigie non faranno più bella figura della nazionale.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 11:40
da stefanot
Trevisan mi pare titolare inamovibile nei Crociati, non l'ho mai visto ma sembra un ottimo prospetto.
Cosa mi dite di Paolucci dell'Aquila? Anche questo come 15 non sembra male...

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 11:58
da Ale_86
Rugby-Tv ha scritto:[Ripeto è una regola che potrebbe andare bene ma fra un paio d'anni (prima mettendola in eccellenza) e non a cavallo dei mondiali.
D´accordissimo sull´eccellenza. Il motivo principale per cui sta idea scricchiola é che anche volendo non ci sono permit player in quei ruoli da chiamare. Poi l´idea che sta alla base della "norma" non é mica malvagia, ma in effetti mette non poco in difficoltá Treviso che ad oggi fornisce mediana titolare e mezza di riserva alla nazionale (e un domani si spera possa valere anche per gli Aironi con Tebaldi/Bocchino[/Benettin?]).

Una ulteriore osservazione: questa norma sottolinea ancor di piú quanto sia sciocco che le formazioni di CL non possano prelevare e testare giocatori dell´eccellenza al di fuori delle finestre "Nazionali". Ora, assumendo che nell´eccellenza ci sia qualche n.10 da testare, se a Viadana si rompesse Bocchino non sará piú possibile fare turnover: Marshall (se verrá confermato) 10 fisso e Keats inutile in panca. Uguale a Treviso se si dovessero rompere contemporanemente Burton e McLean - disastro!
Almeno avendo l´opportunitá di testare qualcuno dall´eccellenza non dovresti avere rose da 40 giocatori per poi tenerli fermi ai box per la maggior parte della stagione e non taglieresti ogni possibilitá di turnover in caso di uno o due infortuni.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 12:24
da stefanot
Secondo me questa regola l'hanno messa in Magners per obbligare in primis Aironi e Treviso di dotarsi di un settore giovanile in linea con quelli delle altre franchigie della Magners, il che sarebbe anche ora!!!
Una volta poi che hai 2 ottimi settori giovanili, un sistema di accademie federali e squadre satellite in cui mettere giocatori per permettere loro di fare esperienza e che collaborano con le franchigie allora poi si può cercare con più calma e investimenti più sul lungo periodo di fare lo stesso anche con i club dell'eccellenza, magari introducendo accademie per club ecc.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 12:47
da nino22
La regola è sacrosanta ... lo scopo nella Celtic non era quella di far crescere i nostri giocatori?

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 13:01
da Ale_86
nino22 ha scritto:La regola è sacrosanta ... lo scopo nella Celtic non era quella di far crescere i nostri giocatori?
Il problema sorge quando di nostri giocatori non ne abbiamo... :P

@stefanot: si, d'accordo per il settore giovanile, ma sfortunatamente non basta dire "voglio un bel settore giovanile", e non basta neanche dare una milionata di euro per lo sviluppo di quest´ultimo per ottenere risultati. Specialmente da quest'anno senza campionato U20 secondo me.
Tra le tante cose (in primis il know-how, che non é da tutti) ci vuole anche un pó di fortuna. Si puó dire tutto quel che si vuole sulla preparazione tecnica, ma il miglior preparatore del mondo con tutti i soldi del mondo non avrebbe fatto di me un giocatore discreto neanche se mi avesse seguito dai miei 6 anni. Le potenzialitá per diventare un campione devi avercele tu di tuo, e nessuno puó decidere che queste potenzialitá debbano nascere concentrate a Treviso.

Gli acclamati settori giovanili del Leinster per esempio sono in realtá i settori giovanili di squadre sparse per la provincia di Dublino. O' Driscoll se non mi sbaglio viene dal Blackrock College, che collabora col Leinster ma é una entitá separata e a se stante, e sta vicino ad Athlone (piú vicino a Galway che a Dublino peraltro, in linea d'aria).

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 13:16
da Rugby-Tv
nino22 ha scritto:La regola è sacrosanta ... lo scopo nella Celtic non era quella di far crescere i nostri giocatori?
Si farli crescere, non farli nascere...

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 13:56
da JosephK.
Rugby-Tv ha scritto:
Dato che per circa metà partite (11/12 partite) le due italiane non avranno a disposizione i nazionali non so dove trovino giocatori all'altezza della CL.

Es Treviso:
Burton, Gori, Semenzato, McLean in nazianale.
Rimangono DeWall Williams Botes Marcato Picone
Marcato e Picone non dovrebbero farsi mai male, il che è tutto dire.

Ripeto è una regola che potrebbe andare bene ma fra un paio d'anni (prima mettendola in eccellenza) e non a cavallo dei mondiali.

Sarà contento Dondi, così le franchigie non faranno più bella figura della nazionale.
Infatti, hai ragione, per questo sopra chiedevo se la regola andasse seguita anche durante il 6 nazioni (per me almeno in quel periodo dovrebbe avere un minimo di flessibilità in più, es. lasciare il limite di 5 ma togliere il limite per i ruoli). Chiaro che in quel caso sarebbe un danno non indifferente per le celtiche. Restando comunque a TV se Smith ha un merito è che riesce ad inventarsi giocatori che vanno bene anche in posti impensabili (es. Nitoglia MM).

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 14:00
da stefanot
Ale_86 ha scritto:
nino22 ha scritto:La regola è sacrosanta ... lo scopo nella Celtic non era quella di far crescere i nostri giocatori?
Il problema sorge quando di nostri giocatori non ne abbiamo... :P

@stefanot: si, d'accordo per il settore giovanile, ma sfortunatamente non basta dire "voglio un bel settore giovanile", e non basta neanche dare una milionata di euro per lo sviluppo di quest´ultimo per ottenere risultati. Specialmente da quest'anno senza campionato U20 secondo me.
Tra le tante cose (in primis il know-how, che non é da tutti) ci vuole anche un pó di fortuna. Si puó dire tutto quel che si vuole sulla preparazione tecnica, ma il miglior preparatore del mondo con tutti i soldi del mondo non avrebbe fatto di me un giocatore discreto neanche se mi avesse seguito dai miei 6 anni. Le potenzialitá per diventare un campione devi avercele tu di tuo, e nessuno puó decidere che queste potenzialitá debbano nascere concentrate a Treviso.

Gli acclamati settori giovanili del Leinster per esempio sono in realtá i settori giovanili di squadre sparse per la provincia di Dublino. O' Driscoll se non mi sbaglio viene dal Blackrock College, che collabora col Leinster ma é una entitá separata e a se stante, e sta vicino ad Athlone (piú vicino a Galway che a Dublino peraltro, in linea d'aria).
Assolutamente d'accordo, infatti Viadana è composta da un insieme di società il cui scopo (statutario se non sbaglio) è anche quello di promuovere il rugby e far crescere i giovani talenti. Treviso è solo un club, ma questo non gli vieta di cercare collaborazione con gli altri club del Veneto, anzi era quello che si era proposta di fare una volta entrata in Magners.
Inizialmente infatti la Fir aveva preteso questo: franchigie composte da club che collaborassero per la crescita del rugby nel territorio e nel far giocare gli italiani.
Ora, visto che se aspettiamo che si muovano i club questo o non viene fatto o viene fatto in tempi biblici, chiaro che la federazione doveva irrigidire le regole; tra l'altro Dondi l'aveva detto anche mesi fa che la federazione avrebbe preso provvedimenti.
Non si può piangere il morto se per tanti anni abbiamo trascurato il settore giovanile e adesso una regola sacrosanta ti mette in crisi; i paletti per la partecipazione alla Magners erano chiari fin da subito: far giocare gli italiani o italianizzabili.
Sono assolutamente d'accordo con la federazione in questo caso: siamo nel rugby che conta, non possiamo fare la figura dei cioccolatai e andare con un management non all'altezza che non prende accordi con club nel territorio e che non organizza per bene i vivai.
Certo che non bastano pochi mesi, ma non è bastato neanche un decennio di partecipazione al 6 nazioni per far questo, deve fare tutto la federazione? Ora che giochiamo in Magners, i soldi i club ce li hanno non hanno più scusanti.
Se proprio non riusciranno ad organizzarsi che si incontrino con la Fir proponendo un progetto SERIO e VALIDO di sviluppo TECNICO delle duie franchigie a livello senior e junior!

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 20 apr 2011, 18:41
da cesco/cesco
Rugby-Tv ha scritto:
nino22 ha scritto:La regola è sacrosanta ... lo scopo nella Celtic non era quella di far crescere i nostri giocatori?
Si farli crescere, non farli nascere...
QUOTO!!!

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 21 apr 2011, 10:21
da giangi2
Stefanot, ti do perfettamente ragione, però....
1. Se metti il limite di 5 stranieri + paletti per i ruoli alle 2 franchigie, devi fare uguale anche in Eccellennza/S10 ed eliminare gli stranieri dalle categorie sottostanti (tanto per seguire la stessa logica), altrimenti mancano fisicamente i giocatori per coprire tutti i ruoli.
2. Se vuoi incentivare l'uso dei giocatori del settore giovanile, devi anche permettere che questi giochino il loro campionato giovanile + allenamenti e partite con la prima squadra in CL, oppure favorire gli scambi tra franchigia e società che la formano, altrimenti rimane sempre un deficit (anche numerico, non solo di qualità) di giocatori.

La conseguenza è, come questa stagione, che le due franchigie hanno dovuto mettere sotto contratto 42 giocatori (in alcuni momenti anche di più) con molti che hanno giocato poco o niente.

Re: MERCATO 2011/2012

Inviato: 21 apr 2011, 10:25
da giangi2
quote]
Ora, visto che se aspettiamo che si muovano i club questo o non viene fatto o viene fatto in tempi biblici, chiaro che la federazione doveva irrigidire le regole; tra l'altro Dondi l'aveva detto anche mesi fa che la federazione avrebbe preso provvedimenti.
[/quote]
Ti posso assicurare che in questo caso i club si sono mossi, credo bene, nonostante la mancanza di regole FIR chiare, o addirittura in presenza di regole o comportamenti che ostacolano la collaborazione.