Bologna Bologna, perchè sei tu Bologna.......
Ho aspettato, ho aspettato a scrivere perché volevo capire.
Allora la prendo alla larga.....
Quest'anno nelle settimane precedenti l'evento ero preso tra vari fronti e la continuità mi è mancata, ma quello che ho scritto e letto in preparazione alla "cosa" non mi è parso molto diverso da quello espresso negli anni passati, almeno secondo me, con lo spirito con cui io ho letto e scritto, e ho sempre pensato che tutti si stesse scherzando......se ho capito male vi chiedo di perdonarmi.
ma andiamo per gradi:
VENERDI' SERA
Eravamo un pò meno degli anni scorsi, ma lo eravamo anche sabato, io mi sono divertito e sono stato molto bene.
Ma chiedere alle due di notte all'omino del campeggio se faceva il "quarto" a bigliardino e sentirsi rispondere "io veramente andrei a letto" è stato impagabile.......
SABATO PREPARTITA
Vecchia sei un mito, ho impiegato circa dieci minuti a capire come andavano composti i due oggetti, il risultato lo ho perso circa 10 volte nel pomeriggio, ma ho una figlia santa che me lo ha sempre riportato (una figlia da riporto….).
Rivedere tutti gli anni tutta questa bella gente è uno spettacolo puro, un grandissimo piacere, non dico altro.
Piano piano tutti quelli che dovevano arrivare sono arrivati (o quasi) e non mi ricordo qualcuno che sia arrivato cinque minuti prima della partita, anche perché, come da tradizione, ci abbiamo messo circa due ore ad iniziare……..
SABATO SERA
Ragazzi, non sempre le ciambelle riescono col buco……
Vi ricordate il primo anno sotto il tendone?
Vi ricordate alla club house della Reno? Lì il cibo era anche troppo, ma dal caldo non abbiamo mangiato nulla ed abbiamo bivaccato sui binari……
Ma per quanto mi riguarda la mangiata è uno dei modi per stare insieme, chi aveva fame dopo è andato a mangiare, io credo che tutti abbiano fatto tutto al massimo, poi ci sono gli imprevisti e bisogna accettarli…..
Eravamo un po’ meno ma io mi sono divertito tantissimo e non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno.
LA PARTITA
Cominciamo a sfatare un mito: Ennio (vecchio partecipante) mi ha chiesto se poteva portare qualche ragazzo per la partita, visti i numeri che avevamo (ma lo avrei fatto uguale se fossimo stati in molti) mi è sembrato ovvio dire di si….. sono contentissimo di averlo fatto e lo rifarei uguale altre mille volte, perché sono tutti ragazzi fantastici……punto
A me sembra che i “nuovi” siano perfettamente entrati nell’atmosfera, sia prima che durante, che dopo, chi ha dato i numeri erano dei vecchi !!!!!!!
A bordo campo però c’era una strana atmosfera, che ho cercato di capire (e soprattutto capirne i motivi) per tutta la partita, ma qualcosa mi deve essere sfuggito, perché ancora non ho svelato l’arcano.
Quest’anno la partita è stata estremamente equilibrata e giocata, forse come non mai……
Una cosa mi ha lasciato di stucco: alla fine del secondo tempo mi aspettavo il canonico terzo, avevo fatto portare le magliette nere ai bimbi per questo motivo………
A nessuno però è passato per la testa di farlo…..
E qui entro nella considerazione personale, questo era il mio primo anno da capitano e credo sarà anche l’ultimo.
Non credo di essere adatto allo scopo, è meglio che i neri trovino qualcuno di più preparato, io facevo i cambi solo per cercare di far giocare tutti e la cosa ha causato qualche malumore,, e i malumori non ci devono essere, mai in queste cose.
Io sono ormai almeno quattro anni che gioco solo una partita ogni stagione, questa, e da me non pretendo nulla (ed infatti non faccio nulla) ed a me sta’ bene così, ma a me, non a tutti.
Se vogliamo che Bologna resti Bologna, se lo vogliamo veramente, dobbiamo essere disponibili alle new entry, sempre e comunque, altrimenti ci castriamo.
Qualche discussione in campo c’è sempre stata, tutti gli anni, perché quest’anno dobbiamo viverla in modo diverso?
CONCLUSIONE
Ragazzi, Bologna è una festa, se non lo è più ditemelo così lo so anche io, la partita è fondamentale ma non perché si deve vincerla (prima o poi succederà anche questo) ma perché è il simbolo della festa.
Va vissuta bene, respirata, annusata, assaporata, ognuno a modo suo, chi da dentro chi da fuori e chi metà e metà.
Ognuno mette nella partita quello che ha, e questo deve bastare, a tutti.
Il problema quest’anno non sono stati i nuovi, siamo stati noi vecchi che forse non ricordavamo bene cosa stavamo facendo……..
http://www.youtube.com/watch?v=NBorjL83qD8
Ciao
Alby