Svolta della FIR?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Uomoz
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Uomoz »

Garry ha scritto: 18 feb 2021, 18:15
Uomoz ha scritto: 18 feb 2021, 18:03 ... E se non ricordo male (potrei sbagliarmi), credo che anche Poggiali preveda la creazione di una sola unica super Accademia.
Non è esattamente così.
Qui lo spiega Tonni

In realtà se non ci si riferisce espressamente alle età dei giocatori non ci si può intendere.
Se parlate al plurale "AccademiE" non parlate di under 20, perché a questo livello esiste un'unica accademia, e per Poggiali diventerebbero due, una per ciascuna franchigia
In realtà sono gli stessi candidati a fare un unico calderone e a chiamarle tutte Accademie, non specificando tra Centri di Formazione e Accademia U20. Ma sono comunque sottigliezze.

Riguardando il video di Tonni continuo a rimanere perplesso. Tonni specifica chiaramente la chiusura di tutte e 5 le "accademie" (4 cdfp + accademia U20) e la creazione di un unica super accademia U19 dove formare solamente 35 atleti per l'alto livello per volta.
Successivamente questi atleti passerebbero alle due franchigie development partecipanti alla Celtic Cup e che poi smisterebbero gli atleti tra Top10 e Pro14.
Ovviamente i miei dubbi sono:
-formando 35 atleti per volta come fai a formare due squadre development?
-le squadre development sono gestite dalle franchigie o dalla Fir?
- le squadre development avranno un limite di età? (Per esempio U23)
- agli atleti delle development basterebbero i 3 mesi di Celtic Cup per capire se sono pronti per l'alto livello?
- chi organizza la Celtic Cup ha già approvato la partecipazione dei nostri due team? Aspettano l'esito delle nostre elezioni per ufficializzare la presenza dei team?

Al netto dei miei dubbi, di base l'idea programmatica di Poggiali non sarebbe malaccio ma secondo me le Accademie U19 devono essere due una per il nord ed una per il centro-sud. L'eliminazione dei 4 cdfp u18 lascerebbero un vuoto importante nella selezione e valutazione degli atleti.
Ovviamente Imho.
Un ciliegio grande e bello
Disse ad un piccolo alberello
Sì sei bravo hai messo i fiori,
Coi lor petali a colori
Ma cambiare poi i miei frutti
Alberello non saprai
Mr Ian
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Mr Ian »

Sergio Martin ha scritto: 20 feb 2021, 1:22 Un Munari a tutto tondo: https://www.facebook.com/ilgrillotalpa/ ... /?vh=e&d=n
a me il Munari che fa il profeta alla Celentano inizia a darmi noia. Alla fine dice cose che gli addetti ai lavori o chi bazzica con costanza il rugby le conosce benissimo. Che il mantra dell Italia giovane è l ennesimo alibi lo sappiamo tutti, che il campionato italiano sta vivendo un periodo di crisi nera è sotto gli occhi di tutti. Che il rugby in Italia è in uno stato di coma irreversibile è sotto gli occhi di tutti.
Il problema reale sono le soluzioni ai problemi, soluzioni che purtroppo nessuno ha perchè si dovrebbe andare a lavorare sullo strutturale, sul legame tra scuola e sport etc etc...la domanda è perchè si dovrebbe dare una corsia preferenziale al rugby nelle scuole piuttosto che al volley o al basket o al hockey a rotelle? Cosa abbiamo più noi degli altri?
Forse sarebbe il caso di renderci conto che il rugby oggi nella nostra società si è trasformato. Legandoci ai discorsi dei grandi ex italiani, ma per forza dobbiamo ricordargli le legnate che si prendevano a destra e manca? le sconfitte con il marocco? dagli anni 80 ad oggi la percentuale di vittorie della nazionale non è mai andata oltre il 60%, considerando anche che prima dell ingresso nel 6N si incontravano avversari più abbordabili.
Anche chi fa post lunghissimi su come si dovrebbe giocare, mi verrebbe da rispondere con tutto il rispetto dovuto e meritato, che il problema non è come giocare, ma come insegnare queste cose ai nostri ragazzi di oggi. Perchè il problema sta tutto lì, i ragazzi di ieri in molti casi avevano le mani di cemento, ma supplivano queste mancanze con una predisposizione atletica ed uno spirito pugnace che i ragazzi di oggi si sognano. Oggi magari si riesce a fare la meta in prima fase che va a finire nei video di analisi, ma a livello mentale hanno le stessa forza dei giovani di 20 anni fa? Hanno la stessa attitudine al sacrificio e alla lotta? Magari un tempo si veniva dalla scuola della vita o del lavoro e già ti forgiava lo spirito e la mente, ma oggi con tutta la tecnologia che ti assorbe in pieno, con una vita sempre più comoda e sedentaria, come si fa a chiedere certe cose ai ragazzi? Ci potrà essere il talento di turno, vedi Garbisi, ma per il resto i giocatori che abbiamo oggi sono quello che riusciamo a formare con il materiale a nostra disposizione.
Concludo dicendo che io non sono preoccupato dell oggi, ma del domani dove si vedranno gli effetti incontrollabili di quello che stiamo vivendo oggi.
In quanti stanno affrontando il problema rugby legato al covid? Sarà facile tornare al campo e chiedere ai bambini di ruzzare, strattonarsi, affrontarsi con affettività quando oggi parliamo di distanziamento sociale, di evitare gli abbracci , di indossare mascherine etc etc...
A questo deve pensarci la federazione ed i suoi membri, che scendano dall iper uranio del finto professionismo ed inizio ad affrontare i problemi reali, perchè tra un pò i tanti che si atteggiano a professori dovranno iniziare a cercarsi un lavoro nella vita reale perchè senza soldi del 6N si torna a quello che eravamo senza la sostanza che ci contraddistingueva.
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Sergio Martin
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Sergio Martin »

Sergio Martin ha scritto: 20 feb 2021, 1:22 Un Munari a tutto tondo: https://www.facebook.com/ilgrillotalpa/ ... /?vh=e&d=n
...e anche Raimondi e gli altri dicono cose interessanti.

Dopo Italia-Francia avevo seguito la diretta Facebook di Paolo, ma ero rimasto in preda allo sconforto per il commento sulla partita dei partecipanti alla diretta, che in buona parte condividevo. Così ho deciso di non assistere alla successiva dopo Italia-Inghilterra. Tanto che se dovevamo di’, de diverso? Ieri sera, invece, ho seguito questa dopo che si è conclusa. Munari ha fatto un’analisi lucida e - secondo me - veritiera e completa della situazione della FIR e del movimento. Mi è piaciuto anche l’intervento di Flavia Carletti, sugli aspetti relativi agli sponsor. Che poi, un pezzo alla volta, è anche quello che viene fuori qui sopra o in altri blog, ma un conto è che lo dica io o qualcun altro qua - con tutto il rispetto - con una birra in mano, un conto è che lo dica Munari, il quale - per quanto vedo - tra tutti coloro che commentano il rugby in Italia è colui il quale ne capisce di più. È come se uno che crede agli alieni apre FB e ne vede uno che fa la diretta: “Sì, è vero, noi esistiamo però veniamo in pace. State tranquilli. Anzi, volevo dirvi che in Italia state facendo una marea di cacchiate.”
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Sergio Martin
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Sergio Martin »

@Ian, te lo sto a di’ che non ce sta’ a di’ niente de nuovo... :D Però, intanto, è una conferma autorevole di quello che andiamo dicendo da anni. Tanto che se continua così, ‘sto forum lo rinominiamo “Burraco.it”, perché sul rugby italiano se non si smuove qualcosa non c’è più nulla di nuovo da dire. Munari a me sta simpatico, ma con il suo carattere spigoloso sta sui cosiddetti a tanta gente, soprattutto a quelli che lavorano dentro alla Curva Nord dell’Olimpico (Io ti consiglio di vedere la diretta, se non lo hai fatto: secondo te, chi sarà quello che, come dice lui, “porta la cravatta sull’aereo?” :D). Però conosce come le sue tasche il rugby e, segnatamente, quello italiano. In questo momento quest’ultimo avrebbe bisogno di tutte le voci competenti. Anche alcuni temi cui fa riferimento sopra, sono stati toccati, ieri sera.
Garry
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Garry »

Uomoz ha scritto: 20 feb 2021, 7:53 Tonni specifica chiaramente la chiusura di tutte e 5 le "accademie" (4 cdfp + accademia U20) e la creazione di un unica super accademia U19 dove formare solamente 35 atleti per l'alto livello per volta.
E tutto questo per risparmiare solo un milione.
Risparmiare sui giovani...

Questo è il punto debole del progetto, imho

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Mr Ian »

Sergio Martin ha scritto: 20 feb 2021, 9:11 @Ian, te lo sto a di’ che non ce sta’ a di’ niente de nuovo... :D Però, intanto, è una conferma autorevole di quello che andiamo dicendo da anni. Tanto che se continua così, ‘sto forum lo rinominiamo “Burraco.it”, perché sul rugby italiano se non si smuove qualcosa non c’è più nulla di nuovo da dire. Munari a me sta simpatico, ma con il suo carattere spigoloso sta sui cosiddetti a tanta gente, soprattutto a quelli che lavorano dentro alla Curva Nord dell’Olimpico (Io ti consiglio di vedere la diretta, se non lo hai fatto: secondo te, chi sarà quello che, come dice lui, “porta la cravatta sull’aereo?” :D). Però conosce come le sue tasche il rugby e, segnatamente, quello italiano. In questo momento quest’ultimo avrebbe bisogno di tutte le voci competenti. Anche alcuni temi cui fa riferimento sopra, sono stati toccati, ieri sera.
Munari è Munari perchè per tantissimo tempo ha usato il megafono della televisione per esprimere le proprie idee, condivisibili, sul rugby italiano. Ma tolti i federales che non si possono sentire perchè è come se usassero tutti lo stesso vocabolario, quanti altri italiani vedi in tv che parlano di rugby? Sai meglio di me che voci autorevoli non ne mancano, magari non hanno l appeal televisivo, ma ti assicuro che c'è ne sono tantissimi.
Il fatto di denigrare il campionato italiano, che giustamente risulta indigesto per un novizio o per chi magari vede più rugby, non la trova un idea geniale. Tra l altro lui è anche un addetto ai lavori al momento, quindi se devo fare 2 più 2 mi viene da dire che anche lui alla prova dei fatti non è che faccia scintille...però intanto quest anno per quanto scoglionato c'è un campionato che vede tanti giovani in panchina, tutti parlano di Marcato, ma il sergente Garcia è la vera rivelazione dell anno. Costanzo con una squadra molto giovane sta facendo altrettanto bene. A Viadana hai un guro del coaching mondiale...Green alle Fiamme cmq è un personaggio di peso, chi mancherebbe all appello? Frati? ma è a Milano coinvolto in un progetto ambizioso e nella stessa città, in serie A, è arrivato Moreno, uno che di mischie e avanti ne capisce un botto e potrebbe anche ambire a panchine più ambiziose.
I giocatori sono quelli che sono? ma considerando che nel massimo campionato sono coinvolte quasi tutte le migliori realtà italiche, esclusi gli illustri scomparsi, dovrebbero essere gli stessi club a porsi domande sul livello di formazione che fanno, non è che i giocatori escono fuori come funghi dai ranghi federali. Si può accusare la FIR di sottrarre i migliori talenti a 16 anni, ma sai anche nel mondo delle selezioni giovanili quante chiamate in "amicizia" ci sono state. Gli esclusi che rimangono nei club hanno veramente a loro disposizione un sistema di formazione valido per una nazione che gioca un torneo importante come il 6N?
Io ribadisco che il clima è fortemente avvelenato nel nostro paese, ci vogliono pompieri e non incendiari. Se l incendiario parla allora lo voglio seriamente vedere all opera, perchè se il Munari di oggi è quello che ha sbraitato continuamente durante le partite del Petrarca, allora ne faccio anche volentieri a meno e continuo come faccio ora, vedo le partite in lingua originale e cerco di non vedere queste dirette facebook che alla fine dicono tutto e non dicono niente.
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Sergio Martin
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Sergio Martin »

A me piace il Top10 e trovo che ci siano molti giocatori interessanti, però se il Top10 deve essere il serbatoio delle franchigie ha ragione lui: non ci siamo. C’e troppo scollamento, per cui è pure difficile prendere i giocatori e portarli su. Oppure, per quelli che porti su si pone il problema dei permit player, che pure ha toccato. Il problema degli spalti vuoti, quello dell’Accademia che gioca in serie A2, il fatto che il campionato debba essere reso interessante. È chiaro che dalle critiche si debba passare alla parte costruttiva, ma sono convinto che di idee ne abbia. Non sto dicendo che esista solo Munari, ma che dobbiamo ripartire da voci diverse e competenti rispetto a quelle che hanno guidato finora il movimento.
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da jentu »

La discussione si accende ed è giusto così.
Io aggiungo che condivido l'approccio di Mr. Ian sulla filiera formativa da strutturare fin dalla propaganda. La formazione del rugbista deve essere assieme atletica e tecnica fin dalla prima età, altrimenti le carenze li seguiranno fino all'alto livello.
La conoscenza del gioco il calcio la fa anche con la presenza pervasiva in TV, chi va in TV a commentare le partite di rugby DEVE aver presente che il commento aiuterà o disincentiverà al gioco del rugby ed alla vera comprensione del gioco generazione di spettatori che guardano.
I commenti originali possono piacere, ma non svolgono questa funzione. Mi fermo qui su questo...
Ritorno sulla necessità di incentivare la comprensione del gioco, in Italia non si fa da soli in televisione, in strada o al parco, la si può fare solo in campo allenamento e partita.
Questa è una delle maggiori carenze della formazione di giocatori ed allenatori.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Luqa-bis »

A mio avviso (si lo so, l'IMHO è detestato ma non posso scriver altro)

il modello di Scuole e Accademie del Rugby va calato su un modello che individua delle diocesi del rugby, aggregando o suddividendo i comitati regionali per definire "adattandosi alle necessità del territorio" questa formazione coordinata federalmente dovrà essere in grado di modificarsi nel tempo, un po' come accaduto , per fare un paragone forse singolare a quei paesi che si sono costituiti in stati suddividendone alcuni o trasformando "territori" a gestione centrale in "stati" autonomi.

Il rugby in Italia segue delle linee di frattura e dei confini da arcipelago più che da penisola.
Allo stato attuale si può partire con lo schema a 3 o con lo schema a 4 (consorzi).

Schema a tre : Triveneto / Italia settentrionale escluso Veneto /Italia Peninsulare, usando Adige e linea Magra-Rubicone come linee di demarcazione
Schema a quattro: Aggiunta della Ripartizione Centro Nord, sottraendo tutta o parte dell'Emila Romagna al Nord e la parte a nord della Salaria dalla Peninsulare.
Definito il modello, le "scuole" destinate ai giovani in età pre-maturità (vogliamo chiamarli allievi) dovrebbero essere almeno due per consorzio/diocesi, le accademie almeno una.
Diciamo che in linea di teorica ad ogni scuola dovrebbe essere assegnato un bacino attorno al 10-20% del bacino tesserati teen.

Le Accademie dovrebbero essere a loro volta una fase di raffinamento ad alto livello e quindi , una per area, ma per cominciare potremmo pensare, anche in uno schema consortile a quattro soggetti di averne una sola per il centro sud.

Laddove il tessuto societario è adeguatamente forte, per esempio il Veneto, le scuole potrebbero anche essere ridotte ad una (al servizio delle società minori, quelle che non accedono alle posizioni di vertice del campionato Elite 18, per esempio)

A grandi linee:
Schema a 3:
Nord - 2 scuole + 1 accademia
Nordest . 1 scuola (+ 4 club autonomi)+ 1 accademia
Penisola - 3 scuole + 1 accademia

Schema a 4
Nord - 2 scuole + 1 accademia
Nordest . 1 scuola + 1 accademia
Centro Nord 1 scuola + 1 accademia
Centro Sud 2 scuole + 1 accademia

L'Accademia a mio avviso dovrebbe essere visto come un percorso pluriannuale (con atleti fino a U23 e magari "caporali istruttori" più anziani), con possibilità di esperienze in PROX (o Rainbow) come permit e campionato come per le squadre societarie, con possibile presenza in TOp10/12 o Serie A.
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da SilverShadow »

Munari, minuto 39': "Una partita del campionato di Eccellenza bisognerebbe pagare la gente perché venga a vederla"
...cri cri...cri cri...
Munari che è dirigente della squadra che propone il rugby più soporifero - anche se letale - di tutto il campionato
...cri cri...cri cri...
Nel mio piccolo, dico che per vedere giocare il Viadana di quest'anno io pagherei; lascierei invece volentieri agli amanti delle finezze difensive la contesa per un posto sui gradini del centro d'allenamento del Petrarca.
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Sergio Martin
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Sergio Martin »

“Fai quello che il prete dice, non quello che il prete di fa...”
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da jentu »

Sergio Martin ha scritto: 20 feb 2021, 16:12 “Fai quello che il prete dice, non quello che il prete di fa...”
Cos'è autocoscienza o Boscov?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Garry »

jentu ha scritto: 20 feb 2021, 20:48
Sergio Martin ha scritto: 20 feb 2021, 16:12 “Fai quello che il prete dice, non quello che il prete di fa...”
Cos'è autocoscienza o Boscov?
No, quello era "Peccato mortale è quando prete fischia" o qualcosa del genere

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da tonione »

mortalissimo quando fischia con il loculo.*

*saramago, vado a memoria di intervento: ...c'è sempre qualcuno che vuole rifarti il loculo..."
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Sergio Martin
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Re: Svolta della FIR?

Messaggio da Sergio Martin »

tonione ha scritto: 20 feb 2021, 20:56 mortalissimo quando fischia con il loculo.*

*saramago, vado a memoria di intervento: ...c'è sempre qualcuno che vuole rifarti il loculo..."
Infatti. Tocca camminare sempre rasente...
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