Il nuovo presidente

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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jpr williams
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jpr williams »

Squilibrio ha scritto: 30 mar 2021, 20:03Sulla carta hai ragione ma allora cosa facciamo? Mi dispiace tirare in balo il volley ma un decennio fa tra top 10 e a1 di volley le cifre erano le stesse ma con due differenze sostanziali, nel volley hai una rosa di 12 giocatori o al massimi 13 se hai il doppio libero mentre nel rugby le rose sono di circa 40 giocatori e chiaramente con le cifre che girano adesso nel rugby fai fatica a fare una squadra di professionisti pagati decentemente e per decentemente non dico 1500 euro al mese ma di più perchè sappiamo benissimo che non hai contributi pagati e nulla quindi è giusto che si paghino i giocatori un pò di più. Per me avendo la fir la disponibilità economica è giusto che dia contributi almeno alle società del massimo campionato anche se invece che a pioggia cifre uguali per tutte vorrei un sistema misto, una parte fissa per tutte e il resto in base a precisi parametri che possono essere a sua volta divisi tra la classifica del campionato e altri paramentri magari per il settore giovanile
Per me è dirimente la differenza fra professionisti e non.
Per me il professionismo finanziato dallo stato sa di socialismo reale sovietico o di magna magna sanitario lombardo.
Non riesco a capire come mai si tolleri che una federazione dia dei soldi a chi svolge attività di lucro e che con quei soldi ci fa quel cacchio che gli pare.
Ma ve la immaginate la Juve o l'Inter o l'Armani jeans che prendono soldi dalle rispettive federazioni per farci la campagna acquisti?
Noi del rugby siamo sempre stati diversi, ma, dal mio personalissimo punto di vista, lo stiamo diventando per motivi diversi da quelli che mi piacevano. Siamo quelli col professionismo pagato dalla federazione e con le squadre nazionali che sono tali per modo di dire.
E che anzichè un degno campionato nazionale giocano un torneo di cui nessuno capisce cosa rappresenti.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
porcorosso
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da porcorosso »

Squilibrio ha scritto: 30 mar 2021, 19:51Non ho formulato bene la domanda io scusa, intendevo dire che i lavori sono stati fatti nel breve periodo in cui il calcio si è trasferito al Plebiscito dove era in progetto l'ampliamento dello stadio per farne diventare la nuova casa del calcio?

Io quello stadio utilizzerei come sede fissa delle finali scudetto, pieno fa un bell'effetto
Scusa, me l'ero persa.
Bitonci approvò l'aggiunta dei seggiolini in modo propedeutico alla proposta di ristrutturazione del Plebiscito per il calcio Padova, sì corretto.
Poi il restyling non venne approvato, la giunta cadde e il calcio restò all'Euganeo.

Saluti PR-WSM
Porcorosso - Mediano da Salotto
Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

In Regione Emilia Romagna nei giorni scorsi riunione istituzionale con Poggiali, i consiglieri FIR Gualandri e Fava con politici vari.
Ormai la Lega si è presa a cuore la questione. Vogliono davvero mantenere le Zebre in Emilia! :shock:

In conclusione hanno concordato l'impegno di "far incontrare possibilmente a Parma presso la Cittadella del Rugby il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini con Mario Innocenti, Presidente della Federazione proprietaria della stessa franchigia, per valutare la possibilità di costruire un nuovo progetto sulle Zebre per radicarle ancora più a Parma..." ecc...ecc...
("Mario" Innocenti non è colpa del mio correttore)

Oh, si vede che il pericolo di spostamento è davvero concreto...

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
speartakle
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da speartakle »

siamo alle cordate di capitani coraggiosi in stile alitalia?
Riporto da Ovalmente l'intervista di Innocenti https://www.nprugby.it/ovalmente-15-31-marzo-2021/
Questione franchigie: confermate Parma e Treviso,
tutti parlano di una terza; Roma o Padova?

La terza franchigia non è nei piani della Federazione.
Piuttosto, il ragionamento da fare è sulla sostenibilità
delle due già esistenti: stante che a bilancio FIR il
budget destinato alla nostra partecipazione al Pro 14
non deve superare i 9 milioni di Euro complessivi
equamente ripartiti, è chiaro che se da un lato la
Benetton Treviso ha sempre dimostrato la capacità di
integrare questa cifra con quanto necessario ad
affrontare il torneo, dall’altro le Zebre hanno
invece sempre dovuto affrontare problemi importanti.
Essendo la Federazione socio unico delle Zebre, è
chiaro che la situazione vada affrontata con serena
lucidità: se sostenibili, le Zebre restano, altrimenti
verranno valutati progetti alternativi, tra i quali quello
riferito al Petrarca Padova è sul tavolo da oltre un
anno. Ciò non significa che una decisione sia già stata
presa: semplicemente, che il criterio della sostenibilità
e della credibilità diventano i criteri adottati. Laddove
nessuno dei progetti eventualmente alternativi alle
Zebre dovesse essere valutato positivamente, le Zebre
verranno sostenute per la cifra stabilita di 4,5 milioni
di Euro, diventando una franchigia di formazione per i
talenti italiani eleggibili più importanti espressi dal
movimento. Se poi in futuro si creassero le condizioni
generali per una terza franchigia, verranno
ovviamente prese in considerazione, ma ora tali
condizioni sono qualcosa di molto, molto lontano.
Vorrei che questo processo fosse fatto attraverso una manifestazione di interessi dove questi criteri di valutazione sono definiti e non agli incontri con il Bonaccini o il Banzato di turno...
Luqa-bis
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Luqa-bis »

@ ruttobandito

Per dirlsa con simcerità

1. non era mia intenzione perculare nessuno - se avet un problema lessicale tra voi della metropoli venete euqlli che stanno sull'Adige, risolvetevela tra voi. Tra chi conosoc osi usa anche sgheu. C'è un copiraitte veneto sul termine, OK,

rinunciano ad vaini /vattrini /dindi (su questi c'è i'copiraitte delle mi' zone).

2. Se vuoi possiamo andare sino al 1922 o sino a metà 1700 (quando si dice che il principe di Galles venne dalle mie parti e ammirò il gioco del calcio a 27).
Io penso che aver preso i campionati dal I mondiale, dopo l'avvento del professionismo e dopo l'ingresso nel 6Nazioni , senza tornare al Memento Marocco, alla torunee alle Isole Cook e ai tornei della GIF sia abbastanza.
30 anni di torneo sono abbastanza.

3. Visto che mi ci tiri: Innocenti , il Veneto conta storicamente il 43% per i club. Se gli dai due franchigie, devi compensare nelle altre due aree.
SilverShadow
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Località: In quella parte della terra prava Italica, che siede intra Rialto e le fontane di Brenta e Piava

Re: Il nuovo presidente

Messaggio da SilverShadow »

Da Eurosport

10 DOMANDE A MARZIO INNOCENTI
1) Quel messaggio scritto domenica mattina alle 6.56 dopo l’ultimo match perso malamente dalla Nazionale al Sei Nazioni (“Tutti insieme siamo una forza inarrestabile, divisi saremo spazzati via”) è stato molto accorato e coraggioso. La cosa più difficile ora è ricreare fiducia ed entusiasmo intorno a questo sport?
“Era presto quando ho scritto il messaggio: sono abituato a svegliarmi molto presto al mattimo, ma da quando sono diventato Presidente mi sveglio ancora prima. Siamo nel momento più difficile della storia del rugby italiano, la formula magica per uscirne non c’è. Non ci sono soluzioni miracolistiche.
SE IL RUGBY SI SENTE UN CORPO UNICO, PUÒ USCIRNE. ALTRIMENTI SAREMO SPAZZATI VIA
2) Il momento più difficile: il Sei Nazioni peggiore di sempre, in piena pandemia quindi difficoltà anche a fare sport, a fare rugby. Ultima chance. Siamo messi davvero così male, e perché?
“Credo che 32 partite consecutive partite perse parlino da sé. Il nostro compito è doppiamente difficile perché da una parte dobbiamo mettere una toppa alla Nazionale, che non può presentare ovviamente risultati di questo tipo, ma allo stesso tempo dobbiamo lavorare sotto, a livello locale e regionale, perché tutto nasce da lì”.
3) Cosa ha detto o cosa dirà al commissario tecnico Franco Smith quando lo incontrerà?
“Franco ha dato tutto e darà sempre tutto, e naturalmente io non ho nulla da dire ai ragazzi sull’impegno profuso in queste partite. Ricordiamoci che l’Italia gioca sempre contro una squadra più forte, è come se fosse un peso gallo contro un peso massimo”.
4 ) Questa strategia di puntare sui giovani e di mandarli a giocare senza la dovuta esperienza direttamente al Sei Nazioni non ha pagato?
“Io capisco i ragazzi, ma evidetemente l’impegno non basta: ci vuole del sano realismo, dobbiamo riuscire a giocare al livello degli altri partecipanti al Sei Nazioni. E’ difficile, ci vuole tanto coraggio ma so anche che la paura di non riuscire è l’altra parte del coraggio”.
5) "Se tagli le radici la pianta si inaridisce” dice Vittorio Munari. Quanto importante tornare a investire il campionato italiano, da tempo lasciato a se stesso?
“Assolutamente, nella nostra idea il campionato italiano dovrà diventare una super lega, in puro stile NBA: si accede non per merito, ma soddisfacendo criteri: economici, organizzativi e tecnico-sportivi. A capo di questa lega di sarà un commissioner, che organizzerà il campionato e gestirà sponsor e rapporto con i media. Dobbiamo portare il professionismo anche in questo campo”.
6) Esiste un modello a cui potersi ispirare in giro per l’Europa o per il mondo? Qualcuno dice la Scozia...
“Di modelli ce ne sono tanti: certo se avessimo il bacino d’utenza della Nuova Zelanda, con migliaia di giocatori già pronti sarebbe tutto più facile, ma purtroppo non è questo il caso. I modelli sono complicati, noi dobbiamo fare con quello che abbiamo”.
7) Soldi, tanti soldi, da gestire bene. Perché poi nei prossimi anni bisognerà di nuovo fare i conti e vedere come sono stati investiti questi soldi. Andranno anche nella scuola e nella formazione dei formatori?
“Sicuro, il sistema didattico è alla base di tutti i sistemi sportivi: serve una formazioni di tecnici ad alto livello. Il tanto vituperato calcio ad esempio ha una struttura di sistema didattico fantastico e mette i tecnici più bravi a lavorare con i giovani. Serve sia la teoria che la pratica, altrimenti non si va da nessuna parte”.
8) La Nazionale di Rugby Femminile gestita da oltre 10 anni da Andrea Di Giandomenico e il suo staff è un bell’esempio di come le cose possano essere fatte per bene. Certo, parliamo di due mondi molto diversi... (PS. Italia femminile che vedremo all’opera al Sei Nazioni su Eurosport nel mese di aprile)
“Sono due mondi molto diversi, ciò non toglie che Andrea sia uno dei migliori tecnici che abbiamo a disposizione in Italia. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto negli ultimi anni, i risultati lo dimostrano: le ragazze hanno avuto qualità e capacità per imporsi nel loro settore, dobbiamo certamente dare loro merito”.
VOGLIAMO CHE IL RUGBY DIVENTI IL SECONDO SPORT DI SQUADRA NAZIONALE
9) Il “Rugby al sud” è uno dei primi punti sul programma.
“Infatti siamo già partiti e le sto parlando da Benevento! Tra le tante cose che abbiamo in programmata una delle più importanti è cercare di far diventare il rugby più popolare e praticato ovunque. Al momento la distribuzione delle squadre e dunque della possibilità di praticare questo sport non è abbastanza estesa: stiamo lavorando per portare la palla ovale ovunque nello stivale".
10) Vuole lasciare un messaggio da "Capitano di tutto il movimento"?
“Mi piace di più essere chiamato “Capitano del movimento” che "Presidente": dobbiamo stare uniti, perché se ci disuniamo, se non andiamo tutti dalla stessa parte, saremo spazzati via. L’ho già detto nel mio messaggio citato prima, ma è meglio riperterlo, perché il messaggio passi. Io le mie proposte le ho fatte e le sto facendo, ora speriamo che la gente risponda”.
jentu
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

E che ci faceva a Benevento?
Restituiva quella accademia di cui ci sarebbe tanto bisogno?
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
speartakle
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da speartakle »

Comunque Giovannelli ha smesso di pontificare su facebook, o innocenti ci legge e gli ha chiesto di darsi una calmata o più probabilmente il 6N è finito e quindi non c'è altro letame da spalare... :-]
jentu
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Località: lontano da dove vorrei

Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

Si può dire che se è vero godiamo di una certa influenza :roll:
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
stilicone
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da stilicone »

Si mangia bene a Benevento?
(chiedo, non ci sono mai stato).
MEMENTO MAROCCO.
supermax
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Iscritto il: 8 mar 2003, 0:00
Località: roma

Re: Il nuovo presidente

Messaggio da supermax »

Si beve benissimo (bianchi solopaca e aglianico e liquore Strega) e alla grande vanno le carni (cinghiale), salumi, mela annurca, caciocavallo silano e torrone. Andato a giocare lì tante volte e sempre con esperienze culinarie di primo livello.
Ilgorgo
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Iscritto il: 21 lug 2005, 0:00

Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Ilgorgo »

Su un altro forum qualcuno propone una collaborazione tra FIR e UAR, cioè tra Zebre e Jaguares, per formare una franchigia italo-argentina partecipante alla Celtic. Così gli argentini avrebbero uno sbocco in un campionato competitivo, gli italiani avrebbero una franchigia vincente e tutti sarebbero contenti

https://t2rugby.com/viewtopic.php?f=3&t ... 50#p139350
Garry
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

Credo si possa fare: gli italiani mettono i soldi, gli argentini i giocatori

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R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
Mr Ian
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Mr Ian »

Garry ha scritto: 31 mar 2021, 18:49 Credo si possa fare: gli italiani mettono i soldi, gli argentini i giocatori
E le competenze tecniche
Rugbysti per sempre
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Iscritto il: 8 feb 2021, 23:33

Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Rugbysti per sempre »

Tutto bellissimo. Le Zebre si toglierebbero un bel po’ di soddisfazioni in questa maniera.
Ma in funzione Nazionale a cosa servirebbe questa fusione? Gli argentini giocherebbero con la loro maglia e noi ci ritroveremmo sempre gli stessi...
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