Il nuovo presidente

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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jentu
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

porcorosso ha scritto: 28 mar 2021, 19:26
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 19:15
porcorosso ha scritto: 28 mar 2021, 19:06
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?

Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Mi piacerebbe cominciare da: Scusa PR se ho pensato che pensassi che a sud del Po non siamo buoni a giocare a Rugby.
Ma farò finta che tu me l'abbia detto.

La ragione per cui dovrebbe andare così è che allo stato attuale ci sono solo due realtà pronte a investire a testa altri 5mln di euro per lo sviluppo della squadra e della competitività.

Se ce n'è una a Milano o a Roma o a Torino, sarebbe giusto che andasse a Milano, Roma o Torino.
Visto che son soldi di tutti, sarebbe giusto, valutare come sono stati spesi i 4,5mln della FIR ogni X anni e decidere se ci siano opzioni migliori.

Non mi sembra difficile, ma forse sono io che ragiono troppo da sempliciotto.

Saluti PR-WSM
Guarda che ho citato i tuoi argomenti e tu hai parlato di amici degli amici e bellezze antropico naturali per il 6 nazioni***.
Caro Porcorosso, tu avresti dovuto evitare di disprezzare nel tuo intervento 100 club che si affiliato alle Zebre, unica franchigia italiana. L'altra è un club e non mi meraviglia che scelgano le Zebre e non il club per affiliarsi
Tu sbagli candeggio.
Io non disprezzo nessuno.

Ho solo detto, per chi vuole leggere ciò che è scritto, che non si difende la propria posizione elencando le 100 società affiliate, quando i propri risultati sono scadenti, perché è come difendere la posizione nel 6N tirando in ballo cose che non hanno a che fare con il rugby.

A me fa piacere se le Zebre fanno gruppo, ma non basta affiliare, se questo non si traduce in risultato.
Cosa facciamo, una gara a chi ha più società sotto di se o a chi segna più mete?

Saluti PR-WSM

*** San Marco è zoomorfo per la precisione.
A proposito di candeggio una risciacquatina di panni nell'Arno forse dovresti farla. In modo da scrivere alla prima ciò che avresti voluto scrivere.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Squilibrio »

Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31
Non è interesse della Federazione negare a qualcuno la possibilità di investire. Per questo ho scritto che favorendo la costruzione di una forte ed unica franchigia Veneta si otterrebbe il risultato migliore.
Concordo con te e sinceramente a me la cosa alletterebbe molto sia da tifoso che da imprenditore coinvolto direttamente ma occorre vedere se le due società siano disposte ad unirsi magari insieme a tutto il veneto come tra l'altro vorrebbe innocenti
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Garantire a chi volesse investire nelle Zebre libertà sul piano tecnico, renderebbe l'affare molto più appetibile e magari per trovare chi ci metterà dei soldi ci sarà da faticare molto meno del previsto
Su questo non sono convintissimo, le franchigie dovrebbero servire come sviluppo per il rugby italiano e ricordi le richieste di Treviso per i primi anni? Per mettere un freno agli stranieri acquistati la fir gli ha dovuto più che raddoppiare il contributo
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Re: Il nuovo presidente

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Squilibrio ha scritto: 28 mar 2021, 19:48
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Non è interesse della Federazione negare a qualcuno la possibilità di investire. Per questo ho scritto che favorendo la costruzione di una forte ed unica franchigia Veneta si otterrebbe il risultato migliore.
Concordo con te e sinceramente a me la cosa alletterebbe molto sia da tifoso che da imprenditore coinvolto direttamente ma occorre vedere se le due società siano disposte ad unirsi magari insieme a tutto il veneto come tra l'altro vorrebbe innocenti
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Garantire a chi volesse investire nelle Zebre libertà sul piano tecnico, renderebbe l'affare molto più appetibile e magari per trovare chi ci metterà dei soldi ci sarà da faticare molto meno del previsto
Su questo non sono convintissimo, le franchigie dovrebbero servire come sviluppo per il rugby italiano e ricordi le richieste di Treviso per i primi anni? Per mettere un freno agli stranieri acquistati la fir gli ha dovuto più che raddoppiare il contributo
Sbagliate modello ragazzi, è il modello che conta. Qui da noi è il modello campanile + orticello a funzionare perché alimenta la competizione, la competitività e le competenze, e che funziona è inequivocabilmente dimostrato dai fatti.
Legateci al modello franchigia unica e il palco casca. Non c'è altro da dire.
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Re: Il nuovo presidente

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Per me deve rimanere una sorta di "controllo tecnico" da parte della FIR. Il contributo federale credo lo giustifichi pienamente.
La collaborazione di oggi è già buona, ma Smith chiede ulteriori passi avanti.

Ad ogni modo, stando così le cose per me non ha senso avere due franchigie con strutture e finalità "identiche" che magari si fanno la guerra e si strappano i giocatori. Per me, PER ORA, ci dev'essere una franchigia "di punta" e la seconda "di sviluppo" con i trasferimenti dei giocatori concordati.
Ripeto, devono essere funzionali allo sviluppo del nostro rugby e alla nazionale. È così in tutte le nazioni Tier1

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Re: Il nuovo presidente

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Garry ha scritto: 28 mar 2021, 19:59 ... È così in tutte le nazioni Tier1
Intendo non il fatto della franchigia di sviluppo, perché gli altri non ne hanno bisogno, ma il concetto di "controllo tecnico" da parte dello staff federale
Almeno, stando a quello che ha detto Smith

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Re: Il nuovo presidente

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ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:56
Squilibrio ha scritto: 28 mar 2021, 19:48
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Non è interesse della Federazione negare a qualcuno la possibilità di investire. Per questo ho scritto che favorendo la costruzione di una forte ed unica franchigia Veneta si otterrebbe il risultato migliore.
Concordo con te e sinceramente a me la cosa alletterebbe molto sia da tifoso che da imprenditore coinvolto direttamente ma occorre vedere se le due società siano disposte ad unirsi magari insieme a tutto il veneto come tra l'altro vorrebbe innocenti
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Garantire a chi volesse investire nelle Zebre libertà sul piano tecnico, renderebbe l'affare molto più appetibile e magari per trovare chi ci metterà dei soldi ci sarà da faticare molto meno del previsto
Su questo non sono convintissimo, le franchigie dovrebbero servire come sviluppo per il rugby italiano e ricordi le richieste di Treviso per i primi anni? Per mettere un freno agli stranieri acquistati la fir gli ha dovuto più che raddoppiare il contributo
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Su questo concordo, in tutta Italia è così ed il Veneto non fa eccezione.
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Re: Il nuovo presidente

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Garry ha scritto: 28 mar 2021, 19:59 Per me deve rimanere una sorta di "controllo tecnico" da parte della FIR. Il contributo federale credo lo giustifichi pienamente.
La collaborazione di oggi è già buona, ma Smith chiede ulteriori passi avanti.
Ad ogni modo, stando così le cose per me non ha senso avere due franchigie con strutture e finalità "identiche" che magari si fanno la guerra e si strappano i giocatori. Per me, PER ORA, ci dev'essere una franchigia "di punta" e la seconda "di sviluppo" con i trasferimenti dei giocatori concordati.
Ripeto, devono essere funzionali allo sviluppo del nostro rugby e alla nazionale. È così in tutte le nazioni Tier1
Quello in grassetto non è vero: in Scozia non è così, Glasgow ed Enbra sono in aperta competizione; in Galles la "franchigia federale" è solo a Cardiff; in Irlanda quella di sviluppo è una su 4.
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ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 20:08
Garry ha scritto: 28 mar 2021, 19:59 Per me deve rimanere una sorta di "controllo tecnico" da parte della FIR. Il contributo federale credo lo giustifichi pienamente.
La collaborazione di oggi è già buona, ma Smith chiede ulteriori passi avanti.
Ad ogni modo, stando così le cose per me non ha senso avere due franchigie con strutture e finalità "identiche" che magari si fanno la guerra e si strappano i giocatori. Per me, PER ORA, ci dev'essere una franchigia "di punta" e la seconda "di sviluppo" con i trasferimenti dei giocatori concordati.
Ripeto, devono essere funzionali allo sviluppo del nostro rugby e alla nazionale. È così in tutte le nazioni Tier1
Quello in grassetto non è vero: in Scozia non è così, Glasgow ed Enbra sono in aperta competizione; in Galles la "franchigia federale" è solo a Cardiff; in Irlanda quella di sviluppo è una su 4.
Vero, ma da nessuna parte, neanche in NZ ci sono 2 franchigie nella stessa provincia rugbistica.
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jentu ha scritto: 28 mar 2021, 20:06 Su questo concordo, in tutta Italia è così ed il Veneto non fa eccezione.
La nostra forza, con mille iniziative, la nostra debolezza, per non saper fare sistema e massa critica
Che sia l'accezione al concetto di "massa critica" ad essere migliorabile? Non è che a pretenderla come la intende chi non è di qui si sbagli qualcosa con noi?
Nessun dubbio sull'approccio?
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jentu ha scritto: 28 mar 2021, 20:06
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:56
Squilibrio ha scritto: 28 mar 2021, 19:48
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Non è interesse della Federazione negare a qualcuno la possibilità di investire. Per questo ho scritto che favorendo la costruzione di una forte ed unica franchigia Veneta si otterrebbe il risultato migliore.
Concordo con te e sinceramente a me la cosa alletterebbe molto sia da tifoso che da imprenditore coinvolto direttamente ma occorre vedere se le due società siano disposte ad unirsi magari insieme a tutto il veneto come tra l'altro vorrebbe innocenti
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 19:31 Garantire a chi volesse investire nelle Zebre libertà sul piano tecnico, renderebbe l'affare molto più appetibile e magari per trovare chi ci metterà dei soldi ci sarà da faticare molto meno del previsto
Su questo non sono convintissimo, le franchigie dovrebbero servire come sviluppo per il rugby italiano e ricordi le richieste di Treviso per i primi anni? Per mettere un freno agli stranieri acquistati la fir gli ha dovuto più che raddoppiare il contributo
Sbagliate modello ragazzi, è il modello che conta. Qui da noi è il modello campanile + orticello a funzionare perché alimenta la competizione, la competitività e le competenze, e che funziona è inequivocabilmente dimostrato dai fatti.
Legateci al modello franchigia unica e il palco casca. Non c'è altro da dire.
Su questo concordo, in tutta Italia è così ed il Veneto non fa eccezione.
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Se non ho capito male, però, Innocenti sta chiedendo un po' a tutti di superare queste logiche.
Credo che a Treviso non abbiano impiegato molto a dimenticare la rivalità con -poniamo- Calvisano e spostando l'obiettivo dell'orgoglio locale magari su Cardiff o su LLanelli

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jentu ha scritto: 28 mar 2021, 19:35 A proposito di candeggio una risciacquatina di panni nell'Arno forse dovresti farla. In modo da scrivere alla prima ciò che avresti voluto scrivere.
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Re: Il nuovo presidente

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jentu ha scritto: 28 mar 2021, 20:11 Vero, ma da nessuna parte, neanche in NZ ci sono 2 franchigie nella stessa provincia rugbistica.
Ma cazzarola, noi siamo 2 province, e con Rovigo fanno 3: PD, TV E RO, ti dicono niente questi acronimi? Quanti km quadrati minimo deve essere grande una provincia secondo te?
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Re: Il nuovo presidente

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ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 20:08
Garry ha scritto: 28 mar 2021, 19:59 Per me deve rimanere una sorta di "controllo tecnico" da parte della FIR. Il contributo federale credo lo giustifichi pienamente.
La collaborazione di oggi è già buona, ma Smith chiede ulteriori passi avanti.
Ad ogni modo, stando così le cose per me non ha senso avere due franchigie con strutture e finalità "identiche" che magari si fanno la guerra e si strappano i giocatori. Per me, PER ORA, ci dev'essere una franchigia "di punta" e la seconda "di sviluppo" con i trasferimenti dei giocatori concordati.
Ripeto, devono essere funzionali allo sviluppo del nostro rugby e alla nazionale. È così in tutte le nazioni Tier1
Quello in grassetto non è vero: in Scozia non è così, Glasgow ed Enbra sono in aperta competizione; in Galles la "franchigia federale" è solo a Cardiff; in Irlanda quella di sviluppo è una su 4.
Parlavo del "controllo tecnico" della FIR, l'ho precisato dopo.
Negli altri Paesi le franchigie di sviluppo forse non esistono quasi più, ma la gestione dei trasferimenti, l'impostazione tecnica è quella federale.
Smith diceva che in NZ e in SAF i grossi club giocano tutti allo stesso modo, quello della nazionale. Ovviamente avranno i loro game plan per le singole partite, ma l'impostazione è quella

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Garry ha scritto: 28 mar 2021, 20:12
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 20:06
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:56 Sbagliate modello ragazzi, è il modello che conta. Qui da noi è il modello campanile + orticello a funzionare perché alimenta la competizione, la competitività e le competenze, e che funziona è inequivocabilmente dimostrato dai fatti.
Legateci al modello franchigia unica e il palco casca. Non c'è altro da dire.
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Se non ho capito male, però, Innocenti sta chiedendo un po' a tutti di superare queste logiche.
Credo che a Treviso non abbiano impiegato molto a dimenticare la rivalità con -poniamo- Calvisano e spostando l'obiettivo dell'orgoglio locale magari su Cardiff o su LLanelli
Infatti il campionato a scatola chiusa di 6 o 8 partecipanti è a livello di franchigette e non di club se ho capito bene.
Solo che penso sarà costretto a fare contrario, franchigie Pro16 e club in Italia.
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Garry ha scritto: 28 mar 2021, 20:16 Parlavo del "controllo tecnico" della FIR, l'ho precisato dopo.
Negli altri Paesi le franchigie di sviluppo forse non esistono quasi più, ma la gestione dei trasferimenti, l'impostazione tecnica è quella federale.
Smith diceva che in NZ i grossi club giocano tutti allo stesso modo, quello della nazionale. Ovviamente avranno i loro game plan per le singole partite, ma l'impostazione è quella
E allora? C'è scritto da qualche parte che a Parma o a Roma quello che dici è possibile e a Padova no?
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