Il nuovo presidente

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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ruttobandito
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da ruttobandito »

jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:49
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 18:25
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 17:34 Alla fine, per essere chiari, io 2 licenze di Pro14 in Veneto non le darei mai.
Per quello ne servono di più almeno 3 direi. :-]
Ma quanto rode al resto d'Italia che il Veneto da solo sostenga un sistema di campanili e orticelli, dalla sufficiente competitività interna, da rappresentare la metà buona del movimento nazionale?
Ma niente, il Triveneto è da sempre il confine dell'Impero e noi siamo così austrungarici da essere alieni, ignoranti, contadini e montanari. Guai al cane che ci riconosca a modello, sia mai. Nessun merito, solo "sgobba e tasi, somaro". E questo in una gran quantità di ambiti, mica solo nello sport. Per forza poi qualcuno va in piazza col tanko. :roll:
E meno male che d'inverno non nevica abbastanza sul Gran Sasso, altrimenti l'hokey farebbe la stessa fine: una franchigia a perdere non la si nega a nessuno.
Dannate competenze... :evil:
Vittimismo un tanto al chilo di chi pensa di avere la patata d'oro, unico in Italia (o forse sbaglio nazione) delle Competenze.
Insalata mista con condimento di argomenti che evitano accuratamente le domande fatte.
Le ragioni del perché non sia possibile dare 2 franchigie ad una unica regione se non ti sono evidenti da sole, hanno bisogno di una alfabetizzazione alla logica, alla ragione ed all'equilibrio.
Se vuoi cominciamo dal numero dei tesserati per un ragionamento base base.
Nel merito t'ha risposto il Porco, che è più bravo di me.
Io resto basito del tuo di vittimismo.
"MANI DI MINCHIA!!!"
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da porcorosso »

Garry ha scritto: 28 mar 2021, 18:36
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 18:31
Garry ha scritto: 28 mar 2021, 18:28 Al nostro amico indipendentista non darei troppo peso, ha scritto ben di peggio in passato sulle aspirazioni indipendentiste dei "serenissimi", il rugby non è che un aspetto del tutto secondario
Di peggio... :roll: , qualche esempio?
Non vorrei avergli attribuito cose che hai scritto tu.
O tu o lui in passato avete scritto cretinate sull'indipendenza del Veneto e cose del genere
Io io, sono stato io a scrivere le cretinate.
Ho scritto - e lo confermo - che se l'Italia non fosse un paese di base fascista, il 6N lo giocherebbero i Dogi, perché Nazione e Stato sono due concetti diversi - prego vedere Home Nations and the UK.
Il mio errore è sempre quello di essere onesto e avvertire gli altri di cosa penso: socialista [anche se non così rosso], veneto, indipendentista.
Sono anche abituato a sentirmi rimbrottare sulle mie idee politiche piuttosto che sull'argomento di cui si sta discutendo, ma pace, non posso correr dietro a chi si fa scudo di una argomento estraneo rispetto al tema di cui si discute.

Comunque non è a me che devi dar peso, ma a Banzato.

Saluti PR-WSM
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da ruttobandito »

jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?
Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Perché negli ultimi 70 anni, quei pochi km hanno vinto più scudetti del resto d'Italia messo insieme? (Misura spannometrica, km più, km meno...)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 18:55
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:49
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 18:25
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 17:34 Alla fine, per essere chiari, io 2 licenze di Pro14 in Veneto non le darei mai.
Per quello ne servono di più almeno 3 direi. :-]
Ma quanto rode al resto d'Italia che il Veneto da solo sostenga un sistema di campanili e orticelli, dalla sufficiente competitività interna, da rappresentare la metà buona del movimento nazionale?
Ma niente, il Triveneto è da sempre il confine dell'Impero e noi siamo così austrungarici da essere alieni, ignoranti, contadini e montanari. Guai al cane che ci riconosca a modello, sia mai. Nessun merito, solo "sgobba e tasi, somaro". E questo in una gran quantità di ambiti, mica solo nello sport. Per forza poi qualcuno va in piazza col tanko. :roll:
E meno male che d'inverno non nevica abbastanza sul Gran Sasso, altrimenti l'hokey farebbe la stessa fine: una franchigia a perdere non la si nega a nessuno.
Dannate competenze... :evil:
Vittimismo un tanto al chilo di chi pensa di avere la patata d'oro, unico in Italia (o forse sbaglio nazione) delle Competenze.
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Le ragioni del perché non sia possibile dare 2 franchigie ad una unica regione se non ti sono evidenti da sole, hanno bisogno di una alfabetizzazione alla logica, alla ragione ed all'equilibrio.
Se vuoi cominciamo dal numero dei tesserati per un ragionamento base base.
Nel merito t'ha risposto il Porco, che è più bravo di me.
Io resto basito del tuo di vittimismo.
:lol: :lol: :lol:
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da porcorosso »

jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?

Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Mi piacerebbe cominciare da: Scusa PR se ho pensato che pensassi che a sud del Po non siamo buoni a giocare a Rugby.
Ma farò finta che tu me l'abbia detto.

La ragione per cui dovrebbe andare così è che allo stato attuale ci sono solo due realtà pronte a investire a testa altri 5mln di euro per lo sviluppo della squadra e della competitività.

Se ce n'è una a Milano o a Roma o a Torino, sarebbe giusto che andasse a Milano, Roma o Torino.
Visto che son soldi di tutti, sarebbe giusto, valutare come sono stati spesi i 4,5mln della FIR ogni X anni e decidere se ci siano opzioni migliori.

Non mi sembra difficile, ma forse sono io che ragiono troppo da sempliciotto.

Saluti PR-WSM
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:00
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?
Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Perché negli ultimi 70 anni, quei pochi km hanno vinto più scudetti del resto d'Italia messo insieme? (Misura spannometrica, km più, km meno...)
Ecco bravo, questo è un argomento che usa spesso un mio amico di Vicenza a cui rispondo che è vero, ma per vincere un campionato italiano bisogna che ci sia il resto d'italiano, altrimenti vinci il campionato veneto di cui all'estero importa solo perché c'è Venezia in quella zona.
Pensi che interessi ai soci del pro 14 o 16 di giocare e perdere tempo con i rappresentanti di 4,9 milioni di persone, quando pensano allo sviluppo dei loro affari in Sud Africa, giusto qualche milione in più...
Per loro il confronto si fa fra stati, loro si considerano nazioni e lo sono, non fra regioni
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

porcorosso ha scritto: 28 mar 2021, 18:56
Garry ha scritto: 28 mar 2021, 18:36
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 18:31
Garry ha scritto: 28 mar 2021, 18:28 Al nostro amico indipendentista non darei troppo peso, ha scritto ben di peggio in passato sulle aspirazioni indipendentiste dei "serenissimi", il rugby non è che un aspetto del tutto secondario
Di peggio... :roll: , qualche esempio?
Non vorrei avergli attribuito cose che hai scritto tu.
O tu o lui in passato avete scritto cretinate sull'indipendenza del Veneto e cose del genere
Io io, sono stato io a scrivere le cretinate.
Ho scritto - e lo confermo - che se l'Italia non fosse un paese di base fascista, il 6N lo giocherebbero i Dogi, perché Nazione e Stato sono due concetti diversi - prego vedere Home Nations and the UK.
Il mio errore è sempre quello di essere onesto e avvertire gli altri di cosa penso: socialista [anche se non così rosso], veneto, indipendentista.
Sono anche abituato a sentirmi rimbrottare sulle mie idee politiche piuttosto che sull'argomento di cui si sta discutendo, ma pace, non posso correr dietro a chi si fa scudo di una argomento estraneo rispetto al tema di cui si discute.

Comunque non è a me che devi dar peso, ma a Banzato.

Saluti PR-WSM
A casa mia essere onesti non è mai un errore.
Fra persone civili, l'interlocutore sa come regolarsi.
Io, infatti, non discuto proprio, evito di dialogare con persone che scrivono boiate del genere (ripeto, qui il rugby non c'entra nulla) perché non ci può essere dialogo, e adesso anche la mia posizione è stata esposta con onestà.

In questa occasione ho risposto perché hai tirato in ballo qualcosa che avevo pubblicato io.

Tornando al mio post, spero che QUEL modo di procedere (e anche quello cel Benetton, SE ha fatto qualcosa di analogo) serva da modello per la franchigia che verrà.

Io resto convinto che un presidente federale con i controcojoni metterebbe tutti seduti attorno a un tavolo e li costringerebbe a creare una unica franchigia veneta, pena la perdita del contributo federale

"La vita è quello che non esisterà mai sotto il fascismo: libertà, creazione, sincerità, verità, bellezza e volto umano"
R.I.P. Pavel Kushnir - pianista russo morto in carcere, vittima del fascismo russo
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

porcorosso ha scritto: 28 mar 2021, 19:06
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?

Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Mi piacerebbe cominciare da: Scusa PR se ho pensato che pensassi che a sud del Po non siamo buoni a giocare a Rugby.
Ma farò finta che tu me l'abbia detto.

La ragione per cui dovrebbe andare così è che allo stato attuale ci sono solo due realtà pronte a investire a testa altri 5mln di euro per lo sviluppo della squadra e della competitività.

Se ce n'è una a Milano o a Roma o a Torino, sarebbe giusto che andasse a Milano, Roma o Torino.
Visto che son soldi di tutti, sarebbe giusto, valutare come sono stati spesi i 4,5mln della FIR ogni X anni e decidere se ci siano opzioni migliori.

Non mi sembra difficile, ma forse sono io che ragiono troppo da sempliciotto.

Saluti PR-WSM
Guarda che ho citato i tuoi argomenti e tu hai parlato di amici degli amici e bellezze antropico naturali per il 6 nazioni.
Caro Porcorosso, tu avresti dovuto evitare di disprezzare nel tuo intervento 100 club che si affiliato alle Zebre, unica franchigia italiana. L'altra è un club e non mi meraviglia che scelgano le Zebre e non il club per affiliarsi
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da ruttobandito »

jentu ha scritto: 28 mar 2021, 19:10
ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:00
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?
Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Perché negli ultimi 70 anni, quei pochi km hanno vinto più scudetti del resto d'Italia messo insieme? (Misura spannometrica, km più, km meno...)
Ecco bravo, questo è un argomento che usa spesso un mio amico di Vicenza a cui rispondo che è vero, ma per vincere un campionato italiano bisogna che ci sia il resto d'italiano, altrimenti vinci il campionato veneto di cui all'estero importa solo perché c'è Venezia in quella zona.
Pensi che interessi ai soci del pro 14 o 16 di giocare e perdere tempo con i rappresentanti di 4,9 milioni di persone, quando pensano allo sviluppo dei loro affari in Sud Africa, giusto qualche milione in più...
Per loro il confronto si fa fra stati, loro si considerano nazioni e lo sono, non fra regioni
Il campionato è giocato per metà da squadre venete già da qualche anno, sintomo che le competenze di quei 4,9mln hanno il loro peso.
Riguardo gli interessi di quegli altri, non c'è differenza tra Vicenza e Caltanissetta, perché è sempre Italia, almeno ai loro occhi. :wink:
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Squilibrio »

Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 18:41
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 17:34 Significa che non hanno importanza progettualità, lavoro, schei e risultati. Ma basta essere parachiulati per poter occupare i posti buoni.

Progettualiti su cosa? Su una richiesta? Tu hai visto programmi, staff e giocatori?
Lavoro: ti garantisco che si lavora anche sotto il Po, ed anche bene. A Roma ci sono alcuni fra i migliori settori giovanili italiani.
schei, sai quelli in Lombardia ad esempio sono più che in Veneto.
risultati, se si ragiona su quest'anno devi rivolgerti a Treviso.

Alla fine, per essere chiari, io 2 licenze di Pro14 in Veneto non le darei mai.
Sono passati quasi quattro anni dal fallimento delle vecchie Zebre, si vede che c'è chi nel frattempo è stato un po' distratto e non si è accorto delle differenze tra vecchia e nuova gestione.
La logica suggerirebbe di favorire la fondazione di una sola ed unica franchigia in rappresentanza del movimento del Veneto.
Gli investimenti di due importanti imprenditori consentirebbero di puntare stabilmente ai playoffs del Pro 16 ed a superare la prima fase di Heineken Cup.
La Fir deve esplicitamente dire cosa vuole fare delle Zebre. Se devono svolgere unicamente il ruolo di franchigia di sviluppo, come è stato fino ad ora, oppure se eventuali investitori potrebbero avere la possibilità di intervenire liberamente sull'aspetto tecnico.
Se l'orientamento è il secondo, immagino si programmi la realizzazione di una terza franchigia, che sarà quella di sviluppo, entro pochi anni.
Trovare investitori diventerebbe allo stesso tempo più probabile.
E sarebbe la cosa migliore da fare chiaramente spostata a Roma o comunque nel centro / sud italia e a quel punto le zebre potrebbero anche andare benissimo a padova,non è che sia il massimo ma ci sono due imprenditori di due città diverse che vogliono investire, ci sono le strutture, aggiungiamo che il petrarca è il miglior vivaio italiano e non vedo perchè non gli si debba negare l'investimento
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Garry »

Attenzione poi che non tutti pensano che lo sviluppo del rugby nostrano (perché quello è lo scopo dell'investimento della FIR, non per far andare Tizio o Caio in Pro14) debba per forza passare da lì.
Anche Innocenti, secondo me, non ne è del tutto convinto, e vedremo cosa farà quando si avvicinerà la scadenza dei contratti.

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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Squilibrio »

Garry ha scritto: 28 mar 2021, 15:29 Evidentemente a volte conviene guardare al di là del proprio orticello.

Da un comunicato delle Zebre:

UN CLUB, 100 MAGLIE: LO SLOGAN PENSATO PER OMAGGIARE LE 100 SOCIETÀ ISCRITTE ALLA “ZEBRE FAMILY” SARÀ PRESTO REALTÀ AL LANFRANCHI
PAROLA AI PRESIDENTI DEI CLUB AFFILIATI

Parma, 28 marzo 2021 – Il progetto “Zebre Family” continua a crescere con entusiasmo e positività. Con l’ingresso in settimana dei campani del Rugby Afragola e dei pugliesi del Salento Rugby, sono diventati ben 102 i club affiliati alla franchigia federale che, proprio nove giorni fa, aveva celebrato il raggiungimento delle 100 società iscritte.
Un quinto dei club italiani, distribuiti da nord a sud del Paese, e circa 18 mila tesserati popolano la base del movimento che Castello e compagni intendono rappresentare nell’alto livello, ricambiando così il sostegno e il calore delle loro migliaia di tifosi.
Un traguardo importante che venerdì 2 aprile verrà omaggiato e condiviso con tutta quanta la “Zebre Family” allo Stadio Lanfranchi di Parma, in occasione della gara degli ottavi di finale di Challenge Cup contro gli Inglesi del Bath Rugby.
In quella che per motivi di prestigio e di posta in palio può essere considerata come una delle partite più importanti della storia delle Zebre Rugby, i multicolor indosseranno con orgoglio i calzettoni delle società affiliate, le cui maglie da gioco saranno esposte a favore di camera insieme ad uno striscione a loro dedicato sulla tribuna est del Lanfranchi.
Parole d’apprezzamento per il progetto “Zebre Family” da parte del presidente dello Stade Valdôtain Rugby Francesco Fida: “far parte di questa famiglia è una delle cose positive che il rugby ci ha portato in questo anno difficile, dandoci stimoli ed entusiasmo in un momento dove il campo e le emozioni delle gare mancano a tutti”.
Sulla stessa linea anche il numero 1 dell’Unione Rugbistica Anconitana Ernesto Cimino: “ci siamo scambiati e continuiamo a scambiarci idee e, in questa difficile fase di pandemia, confrontarsi e capire le buone prassi è stato un grande valore”.
Tanti i presidenti che hanno invece sottolineato l’atmosfera accogliente del Lanfranchi, oltre che la qualità e l’importanza dei clinic rivolti agli allenatori e ai dirigenti dei club iscritti.
“Abbiamo partecipato agli interessanti clinic tecnici e siamo sempre venuti a Parma con tanto piacere, trovando da parte di dirigenti e atleti massima disponibilità verso i nostri bimbi e le loro famiglie”, dichiara Giovanni Lisco dei Reds Rugby.
Della stessa opinione anche Gaetano Buonocore dell’Oleggio Rugby Raptors, Andrea Lombardi del Rugby Lucca e Pierre Eschylle dell’Unione Rugby Montelupo Empoli, che aggiunge: “il rugby italiano ha bisogno di stare unito, remare tutti verso la stessa direzione: ‘Zebre Family’ mette in pratica questo concetto”.
Molte società affiliate sono state inoltre co-organizzatrici di diverse gare itineranti delle Zebre. E’ successo a Viadana nel febbraio del 2019, a Calvisano nel dicembre dello stesso anno e a Legnano nel febbraio del 2020 come ha ricordato il presidente del Rugby Parabiago 1948 Marco Marazzini: “il passo successivo è stato quello di ideare il torneo minirugby ‘Zebre Family’, un appuntamento pensato per coinvolgere i club di base e per sostenerci l’un l’altro nella ripartenza, sperando che a rotazione possa essere organizzato da tutte le società iscritte alla franchigia”.
Parole che fanno eco con quelle di Luca Faccenda, numero 1 del Rugby Jesi ’70, club che proprio lo scorso aprile avrebbe dovuto ospitare allo Stadio Carotti la sfida del XV di coach Bradley contro i Sudafricani Southern Kings, evento purtroppo rinviato a causa della sopraggiunta emergenza “Covid-19”: “ho sempre difeso e portato avanti il progetto “Zebre Family”: la visibilità portata alla nostra società è stata molto positiva”.
“La ‘Zebre Family’ è la prima comunità italiana di rugby distribuita in modo così geograficamente eterogeneo su tutto il territorio italiano”, continua Alessio Giacomini, delegato rugby del CUS Piemonte Orientale.
“Vedere che oggi si taglia il traguardo delle 100 società affiliate è un grande successo non solo per la franchigia federale, ma tutte noi società”, commenta Andrea Scozzesi, presidente del Rugby Noceto. “Significa che si è lavorato bene – aggiunge Raffaele Capone del Reno Rugby Bologna 1967 –. I nostri allenatori partecipano sempre con piacere ai clinic tecnici a Parma, lo stesso dicasi per i nostri bambini del minirugby e le loro famiglie che apprezzano molto venire al Lanfranchi”.
Io penso che questa iniziativa delle Zebre sia positiva così come lo era quella degli Aironi tanto criticata ma purtroppo non è un indice per misurare la fidelizzazione della franchigia con il territorio itaiano perchè purtroppo tante critiche a sproposito vengono da persone facenti parte i club affiliati e tante volte mi sforzo di capire il motivo per cui una società decide di affiliarsi se poi denigra le Zebre. Garry tu lo sai benissimo che questo discorso lo possiamo benissimo applicare alle realtà parmigiane, l'ultima società ad aderire è stato l'Amatori ma sin dalle prime zebre gli amatori hanno sempre collaborato con la franchigia non solo portando pubblico ma anche organizzando di volta in volta tornei e manifestazioni sportive ad esempio. Le altre società sono state le prime ad entrare compresa quella che oggi ha una pagina intera sulla gazzetta ma hanno sempre denigrato il club e cercato di evitare di presentarsi al lanfranchi
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da porcorosso »

jentu ha scritto: 28 mar 2021, 19:15
porcorosso ha scritto: 28 mar 2021, 19:06
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 18:54 Il Petrarca ha presentato la sua candidatura, offrendo un budget pari alla Benettòn, a novembre 2019, un anno e mezzo fa, no ieri. In tutto questo tempo nessuno, indignato dal pericolo che ci si trasferisse al Santo, ha tirato fuori i soldi per offrire € 1,00 in più di Banzato?

Cominciamo con gli argomenti.
Attualmente Benetton riceve circa la metà del suo budget dalle casse federali, perché queste dovrebbero dare ben 9 milioni a due club a due passi l'uno dall'altro?
Mi piacerebbe cominciare da: Scusa PR se ho pensato che pensassi che a sud del Po non siamo buoni a giocare a Rugby.
Ma farò finta che tu me l'abbia detto.

La ragione per cui dovrebbe andare così è che allo stato attuale ci sono solo due realtà pronte a investire a testa altri 5mln di euro per lo sviluppo della squadra e della competitività.

Se ce n'è una a Milano o a Roma o a Torino, sarebbe giusto che andasse a Milano, Roma o Torino.
Visto che son soldi di tutti, sarebbe giusto, valutare come sono stati spesi i 4,5mln della FIR ogni X anni e decidere se ci siano opzioni migliori.

Non mi sembra difficile, ma forse sono io che ragiono troppo da sempliciotto.

Saluti PR-WSM
Guarda che ho citato i tuoi argomenti e tu hai parlato di amici degli amici e bellezze antropico naturali per il 6 nazioni***.
Caro Porcorosso, tu avresti dovuto evitare di disprezzare nel tuo intervento 100 club che si affiliato alle Zebre, unica franchigia italiana. L'altra è un club e non mi meraviglia che scelgano le Zebre e non il club per affiliarsi
Tu sbagli candeggio.
Io non disprezzo nessuno.

Ho solo detto, per chi vuole leggere ciò che è scritto, che non si difende la propria posizione elencando le 100 società affiliate, quando i propri risultati sono scadenti, perché è come difendere la posizione nel 6N tirando in ballo cose che non hanno a che fare con il rugby.

A me fa piacere se le Zebre fanno gruppo, ma non basta affiliare, se questo non si traduce in risultato.
Cosa facciamo, una gara a chi ha più società sotto di se o a chi segna più mete?

Saluti PR-WSM

*** San Marco è zoomorfo per la precisione.
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da Soidog »

Squilibrio ha scritto: 28 mar 2021, 19:21
Soidog ha scritto: 28 mar 2021, 18:41
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 17:34 Significa che non hanno importanza progettualità, lavoro, schei e risultati. Ma basta essere parachiulati per poter occupare i posti buoni.

Progettualiti su cosa? Su una richiesta? Tu hai visto programmi, staff e giocatori?
Lavoro: ti garantisco che si lavora anche sotto il Po, ed anche bene. A Roma ci sono alcuni fra i migliori settori giovanili italiani.
schei, sai quelli in Lombardia ad esempio sono più che in Veneto.
risultati, se si ragiona su quest'anno devi rivolgerti a Treviso.

Alla fine, per essere chiari, io 2 licenze di Pro14 in Veneto non le darei mai.
Sono passati quasi quattro anni dal fallimento delle vecchie Zebre, si vede che c'è chi nel frattempo è stato un po' distratto e non si è accorto delle differenze tra vecchia e nuova gestione.
La logica suggerirebbe di favorire la fondazione di una sola ed unica franchigia in rappresentanza del movimento del Veneto.
Gli investimenti di due importanti imprenditori consentirebbero di puntare stabilmente ai playoffs del Pro 16 ed a superare la prima fase di Heineken Cup.
La Fir deve esplicitamente dire cosa vuole fare delle Zebre. Se devono svolgere unicamente il ruolo di franchigia di sviluppo, come è stato fino ad ora, oppure se eventuali investitori potrebbero avere la possibilità di intervenire liberamente sull'aspetto tecnico.
Se l'orientamento è il secondo, immagino si programmi la realizzazione di una terza franchigia, che sarà quella di sviluppo, entro pochi anni.
Trovare investitori diventerebbe allo stesso tempo più probabile.
E sarebbe la cosa migliore da fare chiaramente spostata a Roma o comunque nel centro / sud italia e a quel punto le zebre potrebbero anche andare benissimo a padova,non è che sia il massimo ma ci sono due imprenditori di due città diverse che vogliono investire, ci sono le strutture, aggiungiamo che il petrarca è il miglior vivaio italiano e non vedo perchè non gli si debba negare l'investimento
Non è interesse della Federazione negare a qualcuno la possibilità di investire. Per questo ho scritto che favorendo la costruzione di una forte ed unica franchigia Veneta si otterrebbe il risultato migliore.
Garantire a chi volesse investire nelle Zebre libertà sul piano tecnico, renderebbe l'affare molto più appetibile e magari per trovare chi ci metterà dei soldi ci sarà da faticare molto meno del previsto
jentu
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Re: Il nuovo presidente

Messaggio da jentu »

ruttobandito ha scritto: 28 mar 2021, 19:18
jentu ha scritto: 28 mar 2021, 19:10
Ecco bravo, questo è un argomento che usa spesso un mio amico di Vicenza a cui rispondo che è vero, ma per vincere un campionato italiano bisogna che ci sia il resto d'italiano, altrimenti vinci il campionato veneto di cui all'estero importa solo perché c'è Venezia in quella zona.
Pensi che interessi ai soci del pro 14 o 16 di giocare e perdere tempo con i rappresentanti di 4,9 milioni di persone, quando pensano allo sviluppo dei loro affari in Sud Africa, giusto qualche milione in più...
Per loro il confronto si fa fra stati, loro si considerano nazioni e lo sono, non fra regioni
Il campionato è giocato per metà da squadre venete già da qualche anno, sintomo che le competenze di quei 4,9mln hanno il loro peso.
Riguardo gli interessi di quegli altri, non c'è differenza tra Vicenza e Caltanissetta, perché è sempre Italia, almeno ai loro occhi. :wink:
Probabilmente si accorgeranno che Treviso e Padova non sono nel Lazio ed in Sicilia, hanno una certa tradizione in geografia e cartografia
Tornando seri nessuno nega che metà e ti concedo anche qualcosa in più del rugby di buon livello sia in Veneto, ma l'idea celtica e sudafricana, perché arrivano anche loro, è di diffondere le squadre sul piano geografico per arrivare ad un numero sempre più ampio di spettatori. Di due squadre a 30 km non se ne fanno nulla.
Vedrai che a Innocenti glielo spiegano con dovizia di particolari.
Treviso o Padova gli vanno bene purché rappresentano una provincia rugbisti a, poi già per l'altra volevano Roma o Milano.
La Fir su questo da tempo mena il can per l'aia, vediamo se Innocenti riuscirà ad eludere la richiesta.
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