tonione ha scritto: 25 mar 2021, 21:53squilibrio nel modo in cui ha descritto la proposta ti avvicini pericolosamente all'ipotesi di jpr senza tener conto di un elemento e per questo distaccandoti del tutto. soldi solo agli allenatori e contorno, per il resto arrangiarsi. se ho inteso bene l'ipotesi luculistica prevede l'universalità del contributo (!!) Fir solo per allenatori e la formazione come condizione esiziale.
Grazie, tu l'hai capita perfettamente. Anche se sono convinto che tutti l'abbiano capita, ma molti preferiscono far finta di non capirla perchè è molto più semplice demonizzare un'idea con frasi fatte e mandare il reprobo nel quarto cerchio dell'inferno.
tonione ha scritto: 25 mar 2021, 21:53i club dovrebbero prima meritarsi la serie per solidità finanziaria e organizzativa poi, al limite ricevere, qualcosa dalla Fir. magari per cose specifiche. tipo un equipe di allenatori e l'inserto costante e continuato di giovani di valore. il resto non conta, per la federazione. vincano o perdano il campionato. questi sono affari loro.
Questa pare essere l'idea che non sopporto. Continuo a pensare che prima te lo meriti sul campo, poi i cancelli si aprono se fornisci le garanzie
tonione ha scritto: 25 mar 2021, 21:53credo che con questo sistema si renda quasi inutile il sistema di promozione annuale. su otto squadre, almeno due verrebbero meno ai rigidi propositi di bilancio e quindi sarebbero sostituite dalle nuove leve della finanza regbistica italiana, subito pronte, carte e bilanci alla mano. lo dico per celismo.
Sarebbe una scommessa: Scommettiamo che la nuova struttura abbia successo e permei dall'alto il sistema portando a galla molte realtà: a quel punto perchè non ricorrere al merito sportivo come criterio primario?
Del resto anche quella celtica era una scommessa. E' andata malissimo. Facciamo una scommessa diversa e vediamo se, magari aiutato dalla ripresa dell'economia che il recovery plan potrebbe portare, non sia possibile che tornino le sponsorizzazioni e l'attenzione su un campionato finalmente nazionale e che coinvolga tutto il territorio nazionale per quanto possibile. Riavere nella massima serie Napoli, Catania. l'Aquila, magari far emergere Cagliari con progetti che partano dai territori, vincano i loro campionati e si conquistino il diritto a dire la loro nell'agone nazionale e perchè no ne lle Coppe europee.
Un bel sogno da provare a costruire.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)