Osservatorio italiani all'estero
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Pensa la fatica che fanno gli scozzesi ad andarli a cercare in giro per il mondo oppure i giapponesi a trasferire e dare da mangiare a tutta la famiglia oltre a farli studiare... e noi che lo abbiamo a portata di mano, servito su un piatto d'argento dal suo allenatore, da tutti i media eccetera, dopo due anni che lo teniamo d'occhio stiamo ancora a cincischiare
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Garry ha scritto: 19 gen 2021, 12:00 Pensa la fatica che fanno gli scozzesi ad andarli a cercare in giro per il mondo oppure i giapponesi a trasferire e dare da mangiare a tutta la famiglia oltre a farli studiare... e noi che lo abbiamo a portata di mano, servito su un piatto d'argento dal suo allenatore, da tutti i media eccetera, dopo due anni che lo teniamo d'occhio stiamo ancora a cincischiare

- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
Ecco. Spero se lo riprenda.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54 Poi è giovane. Un prospetto. Basta un cap, tanto per gradire, e lo blocchi. Di solito si fa così (specie considerando il fatto che l'Italia sennò te lo soffia).
Sì. E' un regalo.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Ma davvero? Stiamo prendendo un episodio isolato per trasformare un ragazzo in un delinquente?jpr williams ha scritto: 19 gen 2021, 13:30Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
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Re: Osservatorio italiani all'estero
È la china che stanno prendendo certe questioni ultimamente qui dentro: è tutto esasperato, grottesco, iperbolico, semplicemente troppo, sempre. Per quanto possano essere buone le intenzioni, comincia a essere di cattivo gusto.FP96 ha scritto: 19 gen 2021, 13:37Ma davvero? Stiamo prendendo un episodio isolato per trasformare un ragazzo in un delinquente?jpr williams ha scritto: 19 gen 2021, 13:30Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Odogwu ha sbagliato ed ha scontato una lunga squalifica. È stato un episodio isolato, la sanzione tenne conto del fatto che non avesse alcun precedente. Terminata la squalifica il suo comportamento è sempre stato corretto, perciò mi sembra che sia giusto valutarlo unicamente sotto il profilo tecnico.ruttobandito ha scritto: 19 gen 2021, 14:13È la china che stanno prendendo certe questioni ultimamente qui dentro: è tutto esasperato, grottesco, iperbolico, semplicemente troppo, sempre. Per quanto possano essere buone le intenzioni, comincia a essere di cattivo gusto.FP96 ha scritto: 19 gen 2021, 13:37Ma davvero? Stiamo prendendo un episodio isolato per trasformare un ragazzo in un delinquente?jpr williams ha scritto: 19 gen 2021, 13:30Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
Uno come lui ha le qualità per essere nel gruppo della Nazionale, gioca in un ruolo dove ci serve più profondità.
- jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero
E quindi poichè serve, chissene di qualunque altra questione.
La serva serve, come diceva il Principe.
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Aggiungerei che per quanto brutto e antisportivo, è molto meno pericoloso di tantissimi altri interventi fallosi che si vedono ben più spesso.FP96 ha scritto: 19 gen 2021, 13:37Ma davvero? Stiamo prendendo un episodio isolato per trasformare un ragazzo in un delinquente?jpr williams ha scritto: 19 gen 2021, 13:30Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
Vedi alcune pulizie di spalla sulla testa (che se lo prendi bene lo ammazzi), spear tackle (in cui puoi far finir qualcuno sulla sedia a rotelle).
E' stato doppiamente stupido perchè plateale, ma jpr non dirmi che sia peggio di quanto scritto sopra...
https://youtu.be/JJw__f_tZqM?t=238
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Io credo, invece, sia molto bello che ci sia un clima tale per cui ognuno si senta libero di esprimere sempre le proprie opinioni, anche le più scomode.ruttobandito ha scritto: 19 gen 2021, 14:13È la china che stanno prendendo certe questioni ultimamente qui dentro: è tutto esasperato, grottesco, iperbolico, semplicemente troppo, sempre. Per quanto possano essere buone le intenzioni, comincia a essere di cattivo gusto.FP96 ha scritto: 19 gen 2021, 13:37Ma davvero? Stiamo prendendo un episodio isolato per trasformare un ragazzo in un delinquente?jpr williams ha scritto: 19 gen 2021, 13:30Aggiungerei: con nessun rispetto per l'incolumità altrui. Tutte cose che piacciono ad EJ. In effetti è strano non l'abbia voluto.Aironifan ha scritto: 19 gen 2021, 11:54Proprio così. Visto che si tratta di un giocatore proprio di quelli che come caratteristiche sono i suoi preferiti (baricentro basso, potente, veloce, difficile da buttar giù).
E' bello per chi le esprime ed è bello per chi le legge e magari le confuta.
E' il sale di un posto come questo, perchè sennò, che ci vengo a fare qui?
Mi sta sulle balle il fatto che qualcuno insista sempre su certi argomenti? Non lo leggo o magari non gli rispondo per non rinfocolare la polemica, ma senza polemica che forum sarebbe?
Evviva il troppo, l'esasperato e anche l'iperbolico!
Detto questo, pur non condividendo affatto la sentenza senza appello di jpr nei confronti del ragazzo (anzi, come sarebbe bello se la sua carriera diventasse da quell'episodio in poi un esempio per i ragazzi che si approcciano al rugby: quale spot migliore?), pur non condividendo neanche le sue opinioni in tema di equiparati & co., non posso tacere che mi sembra ci sia una specie di esaltazione collettiva non solo per il caso specifico, ma per tutta l'attività di scouting della FIR che, percarità, sarà anche giusto e doveroso fare, ma che nel mio piccolo spererei di veder sempre più calare per vedere sempre più prodotti del nostro vivaio nel nostro alto livello...
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Io spererei di vedere un giorno i prodotti del nostro vivaio diventare più forti di qualsiasi "eleggibile" che possa arrivare in Italia.
Altrimenti se vogliamo nell'alto livello solo prodotti del nostro vivaio c'è una strada facilissima: mettiamo solo italiani formati in Italia. Stop.
Obiettivo raggiunto?
Per me no. L'obbiettivo è che gli italiani siano più forti.
Non so, Bertaccini più forte di Odogwu, Licata più forte di Polledri, Violi più forte di Varney, Pettinelli più forte di Negri, Giammarioli più forte di Steyn e così via.
Allora sì...
Altrimenti se vogliamo nell'alto livello solo prodotti del nostro vivaio c'è una strada facilissima: mettiamo solo italiani formati in Italia. Stop.
Obiettivo raggiunto?
Per me no. L'obbiettivo è che gli italiani siano più forti.
Non so, Bertaccini più forte di Odogwu, Licata più forte di Polledri, Violi più forte di Varney, Pettinelli più forte di Negri, Giammarioli più forte di Steyn e così via.
Allora sì...
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Ragazzi, io mi auguro come tanti di avere un giorno un movimento che produce cinque, sei Odogwu (o qualsiasi altro giocatore eleggibile) all'anno e che si riesca a produrre una filiera in grado di sostenersi senza "stampelle" provenienti da altre parti del mondo.
Il problema è che al momento un movimento del genere non ce l'abbiamo.
Certo, è sempre bello vedere arrivare nei grandi palcoscenici ovali dei giocatori italiani, ma dobbiamo farci una domanda: li vogliamo lì perché sono effettivamente meritevoli del livello o perché sono italiani?
Perché nel secondo caso va bene, mandiamo avanti ragazzi italiani buoni ma non buonissimi, però poi non ci stupiamo se il livello non è quello sperato in partenza. Non ora, almeno.
Io sarei totalmente in disaccordo con questa opinione.
Passiamo al primo caso: purtroppo, ci stiamo sbloccando da un paio di anni a questa parte, che non significa che siamo "arrivati". Per ora la nostra filiera ha prodotto pochissimo di livello internazionale. La dimostrazione ve la faccio con una domanda: quanti ragazzi italiani negli ultimi anni hanno dimostrato di essere progressivamente a)decisivi nel campionato italiano, b) decisivi in Prox e c) almeno degni (ma sarebbe meglio togliere quell'almeno) del livello internazionale?
A me ne vengono in mente tre, Minozzi, Riccioni e Lamaro, con qualche riserva sul terzo per via dei troppi infortuni.
A questi aggiungiamo una serie di giocatori completamente riusciti e competitivi in ProX e una serie di giocatori che lo saranno a breve, ma che per ora stanno imparando ad alzare l'asticella.
Secondo me è troppo poco al momento. soprattutto se consideriamo la prolificità degli altri movimenti.
Ed è sbagliata secondo me la concezione secondo la quale uno "scarto" di altri movimenti siano a prescindere scarti e basta. Non è vero, perché le grandezze (per non dire unità di misura) sono completamente diverse.
Un Odogwu (ma potete sostituire il suo nome con quello più desiderate) potrà essere la quinta scelta altrove, da noi non lo è.
E questo dovrebbe far riflettere chi ha fatto lentamente appassire il nostro movimento in questi 20 anni.
Quali sono le strade allora?
a) la più ottimistica, basata su qualche buona nuova (vedi under 20), sulle regole di eleggibilità IRB e sulla speranza che di qui a tre/quattro anni avremo uno zoccolo duro in Nazionale che potrebbe darci qualche soddisfazione. E poi vedere come siamo messi;
b) la più (al momento) utopistica, ovvero rilanciare un campionato italiano che soffre i prelievi annuali delle franchigie e la mancanza dei capitali che fino a una decina di anni fa sopperivano alle carenze tecniche. Solo che i capitali di dieci anni fa, ora come ora, non ci sono;
c) la più drastica, una Corea del Nord, ovvero un qualcosa di talmente grave in termini di risultati che permetta di ripartire dalle macerie. Il problema, qui, è che in certi ambienti una sconfitta del genere porterebbe forse a qualche ramanzina o poco più. D'altronde, il mondiale 1982 è figlio delle politiche post-Corea del 1966. Nota a margine: non è detto che il resto del mondo ovale ci aspetterà, durante la nostra ricostruzione.
altre non ne vedo.
Il problema è che al momento un movimento del genere non ce l'abbiamo.
Certo, è sempre bello vedere arrivare nei grandi palcoscenici ovali dei giocatori italiani, ma dobbiamo farci una domanda: li vogliamo lì perché sono effettivamente meritevoli del livello o perché sono italiani?
Perché nel secondo caso va bene, mandiamo avanti ragazzi italiani buoni ma non buonissimi, però poi non ci stupiamo se il livello non è quello sperato in partenza. Non ora, almeno.
Io sarei totalmente in disaccordo con questa opinione.
Passiamo al primo caso: purtroppo, ci stiamo sbloccando da un paio di anni a questa parte, che non significa che siamo "arrivati". Per ora la nostra filiera ha prodotto pochissimo di livello internazionale. La dimostrazione ve la faccio con una domanda: quanti ragazzi italiani negli ultimi anni hanno dimostrato di essere progressivamente a)decisivi nel campionato italiano, b) decisivi in Prox e c) almeno degni (ma sarebbe meglio togliere quell'almeno) del livello internazionale?
A me ne vengono in mente tre, Minozzi, Riccioni e Lamaro, con qualche riserva sul terzo per via dei troppi infortuni.
A questi aggiungiamo una serie di giocatori completamente riusciti e competitivi in ProX e una serie di giocatori che lo saranno a breve, ma che per ora stanno imparando ad alzare l'asticella.
Secondo me è troppo poco al momento. soprattutto se consideriamo la prolificità degli altri movimenti.
Ed è sbagliata secondo me la concezione secondo la quale uno "scarto" di altri movimenti siano a prescindere scarti e basta. Non è vero, perché le grandezze (per non dire unità di misura) sono completamente diverse.
Un Odogwu (ma potete sostituire il suo nome con quello più desiderate) potrà essere la quinta scelta altrove, da noi non lo è.
E questo dovrebbe far riflettere chi ha fatto lentamente appassire il nostro movimento in questi 20 anni.
Quali sono le strade allora?
a) la più ottimistica, basata su qualche buona nuova (vedi under 20), sulle regole di eleggibilità IRB e sulla speranza che di qui a tre/quattro anni avremo uno zoccolo duro in Nazionale che potrebbe darci qualche soddisfazione. E poi vedere come siamo messi;
b) la più (al momento) utopistica, ovvero rilanciare un campionato italiano che soffre i prelievi annuali delle franchigie e la mancanza dei capitali che fino a una decina di anni fa sopperivano alle carenze tecniche. Solo che i capitali di dieci anni fa, ora come ora, non ci sono;
c) la più drastica, una Corea del Nord, ovvero un qualcosa di talmente grave in termini di risultati che permetta di ripartire dalle macerie. Il problema, qui, è che in certi ambienti una sconfitta del genere porterebbe forse a qualche ramanzina o poco più. D'altronde, il mondiale 1982 è figlio delle politiche post-Corea del 1966. Nota a margine: non è detto che il resto del mondo ovale ci aspetterà, durante la nostra ricostruzione.
altre non ne vedo.
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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(Antico detto veneto)
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Ma che ha fatto? Non lo so, sinceramente. Quel cartellino rosso per gamba tesa?
Comunque dalla sua intervista si evince che aspetta la chiamata dell'Inghilterra, perché dice di non voler prendere la prima offerta che gli arriva ed è disposto ad aspettare... ergo...
Comunque dalla sua intervista si evince che aspetta la chiamata dell'Inghilterra, perché dice di non voler prendere la prima offerta che gli arriva ed è disposto ad aspettare... ergo...
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Però dopo le lasagne se le sognaAironifan ha scritto: 19 gen 2021, 18:18 Ma che ha fatto? Non lo so, sinceramente. Quel cartellino rosso per gamba tesa?
Comunque dalla sua intervista si evince che aspetta la chiamata dell'Inghilterra, perché dice di non voler prendere la prima offerta che gli arriva ed è disposto ad aspettare... ergo...
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Re: Osservatorio italiani all'estero
Per me abbiamo imboccato la C a tutta velocità e, nell'ultima settimana, abbiamo attivato anche il NOS per non sbagliareloverthetop_86 ha scritto: 19 gen 2021, 17:19 Quali sono le strade allora?
a) la più ottimistica, basata su qualche buona nuova (vedi under 20), sulle regole di eleggibilità IRB e sulla speranza che di qui a tre/quattro anni avremo uno zoccolo duro in Nazionale che potrebbe darci qualche soddisfazione. E poi vedere come siamo messi;
b) la più (al momento) utopistica, ovvero rilanciare un campionato italiano che soffre i prelievi annuali delle franchigie e la mancanza dei capitali che fino a una decina di anni fa sopperivano alle carenze tecniche. Solo che i capitali di dieci anni fa, ora come ora, non ci sono;
c) la più drastica, una Corea del Nord, ovvero un qualcosa di talmente grave in termini di risultati che permetta di ripartire dalle macerie. Il problema, qui, è che in certi ambienti una sconfitta del genere porterebbe forse a qualche ramanzina o poco più. D'altronde, il mondiale 1982 è figlio delle politiche post-Corea del 1966. Nota a margine: non è detto che il resto del mondo ovale ci aspetterà, durante la nostra ricostruzione.
altre non ne vedo.

Fortuna che ci si è messo il Covid regalandoci la vittoria sulle Fiji, altrimenti...
Vedremo se, nonostante tutto, i giovani e gli equiparati ci salveranno
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Re: Osservatorio italiani all'estero
@ jpr williams
Perdonami , jpr, ma mi pare che la tua severa posizione verso Odogwu sovrapponga l'antipatia verso l'uso dei giocatori formati all'estero in nazionale (siano essi oriundi o equiparati) e la censura verso i giocatori antisportivi, ma con un qualcosa che con Odogwu sembra catalizzata da un non so che.
OK, è italiano di famiglia per 1/4, ma si è formato in Inghilterra. E questo no nte lo fa piacere.
OK, ha commesso un fallaccio, per il quale è stato sanzionato severamente.
Però uno degli ex del Calvisano, che io e te conosciamo, non è mai stato uno stinco di santo, e qualche fallaccio lo ha dispensato in carriera.
Non mi pare che sia stato allenato dal batrace nelle giovanili.
Sull'ultimo dibattito aperto (che è sempre il solito).
Forse ne avremmo meno di dubbi, se i giocatori U20 messi alla prova ad alto livello fossero di più:
- passare a 7-8 centri federali U18- e toglierli da dove ci sono società di eccellenza massima
- passare a 4 accademie U20 ( U23)
- trovare posto per loro in un Top10-12 più tecnico e professionale o in franchigie.
Servono denaro e tecnici.
E forse capiremmo se di un Odogwu , ma anche di un Polledri o uno Steyn potremmo fare a meno o no.
Perdonami , jpr, ma mi pare che la tua severa posizione verso Odogwu sovrapponga l'antipatia verso l'uso dei giocatori formati all'estero in nazionale (siano essi oriundi o equiparati) e la censura verso i giocatori antisportivi, ma con un qualcosa che con Odogwu sembra catalizzata da un non so che.
OK, è italiano di famiglia per 1/4, ma si è formato in Inghilterra. E questo no nte lo fa piacere.
OK, ha commesso un fallaccio, per il quale è stato sanzionato severamente.
Però uno degli ex del Calvisano, che io e te conosciamo, non è mai stato uno stinco di santo, e qualche fallaccio lo ha dispensato in carriera.
Non mi pare che sia stato allenato dal batrace nelle giovanili.
Sull'ultimo dibattito aperto (che è sempre il solito).
Forse ne avremmo meno di dubbi, se i giocatori U20 messi alla prova ad alto livello fossero di più:
- passare a 7-8 centri federali U18- e toglierli da dove ci sono società di eccellenza massima
- passare a 4 accademie U20 ( U23)
- trovare posto per loro in un Top10-12 più tecnico e professionale o in franchigie.
Servono denaro e tecnici.
E forse capiremmo se di un Odogwu , ma anche di un Polledri o uno Steyn potremmo fare a meno o no.