Osservatorio italiani all'estero

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Luqa-bis
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Luqa-bis »

@ jpr

Varney è si cresciuto sino alla U16 nella sua cittadina del Pembrokeshire,
ma dopo una convocazionegli Scarlets (franchigia compeetente per territorio) non lo hanno preso nella loro Academy (il padre , ex Neath pare ci sia rimastoo male).
Poi è andato all'Hartpury e quindi al Gloucester , che hanno ottimi rapporti con FIR (forse eredità Bortolami).

E qui sono arrivati i nostri scout.

Quindi Varney è un U14 Pembrolkeshire , U18 Gloucestershire , che si è fatto le nazionali giovanili azzurre.

Un caso limite.
ma se fosse Lorenzo Varney nato da padre gallese ma italiano per matrimonio e trasferitosi dopo la III media in Inghilterra per studio, come lo tratteresti?
Perché la formazione rugbistica sarebbe la stessa, o quasi.
Garry
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry »

Luqa-bis ha scritto: 7 ott 2020, 15:07 @ jpr

Varney è si cresciuto sino alla U16 nella sua cittadina del Pembrokeshire,
ma dopo una convocazionegli Scarlets (franchigia compeetente per territorio) non lo hanno preso nella loro Academy (il padre , ex Neath pare ci sia rimastoo male).
Poi è andato all'Hartpury e quindi al Gloucester , che hanno ottimi rapporti con FIR (forse eredità Bortolami).

E qui sono arrivati i nostri scout.

Quindi Varney è un U14 Pembrolkeshire , U18 Gloucestershire , che si è fatto le nazionali giovanili azzurre.

Un caso limite.
ma se fosse Lorenzo Varney nato da padre gallese ma italiano per matrimonio e trasferitosi dopo la III media in Inghilterra per studio, come lo tratteresti?
Perché la formazione rugbistica sarebbe la stessa, o quasi.
Sì, va bene combattere con i mulini a vento, ma sperare di convincere così il nostro Cassola è anche peggio

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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

Adryfrentzen ha scritto: 7 ott 2020, 15:06Io penso ci siano 30 mondi di differenza tra questo è un Varney e penso che pure tu lo sappia perfettamente. Una nazionale così non andrei manco a vederla e per inciso un Braley o (per quanto mi piaccia) uno Steyn non hanno senso di esserci (abolirei l'equiparazione per residenza e cap dall'U20 in poi). Un Varney che ha l'unica "sfiga" di non esserci nato in Italia ma sente vicine le proprie radici non vedo perché negargliela.
A me interessa il fatto che non ha imparato il rugby in Italia, ma altrove, quindi non "dice" niente del nostro movimento che non lo ha formato. Quanto al fatto che "senta" le radici, mah, che ti devo dire, questo lo saprà lui. Non so se lo ha mai detto, ma so anche che ai giornalisti si dice quel che serve, cosa che mi fa pensare a quei giocatori che quando vengono presi da una squadra dichiarano sempre che avevano sempre sognato di giocare lì.
Adryfrentzen ha scritto: 7 ott 2020, 15:06 Tanto più che è talentuoso
Questo, sul piano dei principi (che è quello che mi interessa) è francamente irrilevante.

Comunque non è strettamente necessario che la sua convocazione aggradi a me.
Mi sembrate tutti ossessionati dalla necessità che si sia d'accordo tutti al 100%. Una quota minima e fisiologica di dissenzienti è così insopportabile? :shock:
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

Luqa-bis ha scritto: 7 ott 2020, 15:07 @ jpr

Varney è si cresciuto sino alla U16 nella sua cittadina del Pembrokeshire,
ma dopo una convocazionegli Scarlets (franchigia compeetente per territorio) non lo hanno preso nella loro Academy (il padre , ex Neath pare ci sia rimastoo male).
Poi è andato all'Hartpury e quindi al Gloucester , che hanno ottimi rapporti con FIR (forse eredità Bortolami).

E qui sono arrivati i nostri scout.

Quindi Varney è un U14 Pembrolkeshire , U18 Gloucestershire , che si è fatto le nazionali giovanili azzurre.

Un caso limite.
ma se fosse Lorenzo Varney nato da padre gallese ma italiano per matrimonio e trasferitosi dopo la III media in Inghilterra per studio, come lo tratteresti?
Perché la formazione rugbistica sarebbe la stessa, o quasi.
Che ti devo dire: non riconosco in lui un rappresentante del movimento rugbystico italiano. Se al suo posto ci fosse Faf De Klerk sarebbe uguale.
E chiedo anche a te se è proprio obbloigatorio gioire tutti per il fatto che giochi in nazionale.
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry »

OT:
A proposito di dichiarazioni di nuovi arrivati, interessante novità: il neo-presidente del Parma calcio, magnate USA.
Appena insediato ha detto di essere da sempre tifoso della Juventus :lol:
Imparerà a conoscere il tifoso medio italiano...

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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Soidog »

Garry ha scritto: 7 ott 2020, 15:28 OT:
A proposito di dichiarazioni di nuovi arrivati, interessante novità: il neo-presidente del Parma calcio, magnate USA.
Appena insediato ha detto di essere da sempre tifoso della Juventus :lol:
Imparerà a conoscere il tifoso medio italiano...
La prima cosa che ha fatto è postare un video dove strappa l'adesivo dello stemma della Juve dal guscio del suo notebook e lo sostituisce con quello del Parma.
Le cose cambiano ... ha scritto
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doublegauss
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da doublegauss »

jpr williams ha scritto: 7 ott 2020, 15:23 A me interessa il fatto che non ha imparato il rugby in Italia, ma altrove, quindi non "dice" niente del nostro movimento che non lo ha formato.
Concorderai sul fatto che se si prendesse questo punto alla lettera, allora neanche Parisse avrebbe dovuto giocare con noi.
jpr williams ha scritto: 7 ott 2020, 15:23 Mi sembrate tutti ossessionati dalla necessità che si sia d'accordo tutti al 100%. Una quota minima e fisiologica di dissenzienti è così insopportabile? :shock:
Assolutamente no, almeno per quel che mi riguarda. Ma ognuno ha l'impressione che chi non la pensa come lui sia in preda a un'ossessione. Per esempio, ai miei occhi tu sei ossessionato dalle Zebre e dai permit player, pensa un po' che scherzi fa la testa.
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry »

Il fatto è che come per tutte le altre nazioni il nostro "movimento", purtroppo, si qualifica anche da queste cose.
Intendo dire che fra i diversi fattori che qualificano un movimento nazionale del nostro sport ci sono anche la capacità di fare scouting, il richiamo o diciamo così l'appetibilità della nostra nazionale eccetera eccetera.
Dico purtroppo, perché anche in questi fattori siamo indietro rispetto alle nostre consuete avversarie.
Però quando abbiamo successo, vedi Polledri, Negri, Parisse ecc... e -incrociando le dita- Varney, è giusto gioire.
E' sugli equiparati che il gap si fa più profondo

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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Adryfrentzen »

doublegauss ha scritto: 7 ott 2020, 17:06 ai miei occhi tu sei ossessionato dalle Zebre e dai permit player, pensa un po' che scherzi fa la testa.
Leggerissimamente...
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Ettore73 »

[quote="jpr williams" post_id=943158 time=1602077039 u
A me interessa il fatto che non ha imparato il rugby in Italia, ma altrove, quindi non "dice" niente del nostro movimento che non lo ha formato. Quanto al fatto che "senta" le radici, mah, che ti devo dire, questo lo saprà lui.

Io la vedo così, facendo carriera in nazionale e contribuendo a migliorarla, potrebbe un giorno diventare un punto di riferimento e ispirare altri giovani che si formeranno in Italia. Ben venga Varney e chiunque altro possa contribuire in tal senso.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da GrazieMunari »

Garry ha scritto: 7 ott 2020, 12:40
Adryfrentzen ha scritto: 7 ott 2020, 12:32
jpr williams ha scritto: 7 ott 2020, 12:19
30 min ha scritto: 6 ott 2020, 16:57Magari il Galles ha di meglio ma magari noi no
Chissà come sono lusingati i nostri ragazzi che si sono impegnati nel nostro percorso di formazione nel leggerlo
O magari lo vedranno come una sfida.

Non comprendo: il ragazzo è italiano, fa bene (gioca con regolarità in Premiership) e non è certo il raccomandato di turno, ha fatto U18, U20 raduni ecc... qual é il problema precisamente? Che prende il pirlo con l'aperol?
Ma poi scusa, è nato là perché il suo bisnonno è stato fatto prigioniero e dobbiamo dargliela vinta e farlo giocare per il Galles?
Ma allora troviamo il pretesto per una guerra con la Nuova Zelanda e facciamo un bel carico di prigionieri anche noi
Finalmente una proposta sensata :D
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jpr williams
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

Adryfrentzen ha scritto: 7 ott 2020, 17:21
doublegauss ha scritto: 7 ott 2020, 17:06 ai miei occhi tu sei ossessionato dalle Zebre e dai permit player, pensa un po' che scherzi fa la testa.
Leggerissimamente...
Se non esistessero i permit la mia ossessione (come la chiamate voi) per le zebre non esisterebbe.
Continuerei a pensare alle franchigie come ad un fallimento e ad una minaccia di desertificazione del movimento, ma le zebre in sé e per sé mi sarebbero indifferenti. Purtroppo per via della questione permit sono dannose per la mia squadra, quindi per me sono un'entità nociva.
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da jpr williams »

Ettore73 ha scritto: 7 ott 2020, 18:14Io la vedo così, facendo carriera in nazionale e contribuendo a migliorarla, potrebbe un giorno diventare un punto di riferimento e ispirare altri giovani che si formeranno in Italia. Ben venga Varney e chiunque altro possa contribuire in tal senso.
Conosco alcuni dei ragazzi che abbiamo formato per quel ruolo, sui quali abbiamo investito in formazione accademica e non. Loro si sono impegnati nei rispettivi percorsi animati soprattutto dal sogno di poter un giorno difendere i colori del proprio paese. Un loro successo, quello si, lo riterrei di stimolo per ispirare altri giovani a intraprendere la stessa faticosa avventura. Penso a loro, al loro entusiasmo, alla loro passione (anche remando contro gli infortuni, ma sempre inseguendo un sogno colorato di tricolore) e non posso che essere dispiaciuto.
Quindi mi scuserete, ma tutto il vostro entusiasmo per questi arruolamenti di giocatori formati altrove non riesco proprio a condividerlo.
Però, come ho detto, non capisco perchè dobbiate per forza avere il 100% di folla plaudente.
Io penso a quei 3 ragazzi che conosco e stimo e sono triste.
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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Garry »

Non riuscirai a condividerlo, ma non mi sembra il caso di scriverlo ogni volta.
Sembra un disco rotto, anzi, il “basso continuo”, un continuo contrappunto che sta iniziando a diventare fastidioso.
Lo sappiamo, però basta, dailà.
A me sta sui maroni quando vince il Calvisano, ma mica lo scrivo tutte le volte, dovrei scriverlo ogni settimana, sai che due...

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Re: Osservatorio italiani all'estero

Messaggio da Adryfrentzen »

jpr non è questione che "pretendiamo per forza"... Io leggo sempre con grande interesse i tuoi pensieri, però quando scrivi la medesima cosa (giusta o sbagliata che sia) in ogni topic 45-46 volte mi pare quantomeno naturale pensare che sia diventata un'ossessione (sì la chiamo così, non so come la chiameresti tu vista la situazione).
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