Luqa-bis ha scritto: 24 ago 2020, 11:41
Perdona jpr williams ma questa mi pare un po' tirata per i capelli.
Prima citi Pichot che si lamenta , con ragione eticamente secondo te, per ammuina da mancanza di pecunia ed appeal secondo Garry dello Scouting nelle federazioni minori.
Emerge che noi non abbiamo (tranne forse una eccezione ed escluso le battute sulle giovani fanciulle da far conoscere a nerboruti isolani) e tu ti lamenti alla voce "Lo facciamo pure male".
Momento, probabilmente mi sono espresso male. Il concetto di base rimane la mia contrarietà (ripeto: ontologica ancor prima che etica, ma anche etica) all'utilizzo degli equiparati.
La considerazione subordinata sull'averlo fatto male non conctraddice la principale: è solo una replica a chi sostiene che "dobbiamo farlo per tenere il passo". Ecco, trovo che non riusciamo a fare nemmeno quello, il che mi fa tornare alla principale: facciamo a meno.
Luqa-bis ha scritto: 24 ago 2020, 11:41Tanto per essere pragmatico (secondo il tuo significato) : i club invece di investire sui loro giovani chiamano alcuni stranieri di valore medio (i migliori vanno altrove ) , lo stesso fanno le franchigie, questi atleti risultano essere migliori nel loro "spot" dei corrispondenti italiani/oriundi e vengono interrogati sul giocare o meno in nazionale, c'è chi accetta, chi no.
Non è far male una cosa, è una scelta: noi facciamo scouting sugli oriundi (prima quello argentino e sudafricano, poi quello inglese) ma non disdegnamo di cooptare giocatori stranieri che coprono esigenze correnti.
Premesso che stavolta sono io a non aver capito bene l'esempio, posso accettare (molto molto a malincuore) lo scouting, ma continuo a disdegnare ciò che nel tuo esempio non disdegnamo. Per la sua ontologica diversità rispetto agli altri "mezzucci" e la sua ontologica incompatibilità con concetto di "nazionale". Lo so che mi ripeto, ma la questione è quella, quindi non posso cambiargli nome.
Luqa-bis ha scritto: 24 ago 2020, 11:41Hai citato Hayward: certo, non è Cullen o altri giocatori di eccellenza assoluta.
ma nell'ottica materialmente concreta, aveva un valore aggiunto inferiore a giocatori italiani rimasti a casa?
Secondo me si.
Luqa-bis ha scritto: 24 ago 2020, 11:41Perché quella del detestare una clausola e nel chiedere di non applicarla per etica la capisco.
Quella al contempo di lamentarsi perché non siamo abbastanza paraquli un po' meno.
E nemmeno quella del "mancato valore" degli atleti scelti, non è che la regola è accettabile solo quando sono dei crack.
Credo di aver già risposto all'inizio di questo post, ma a scanso di equivoci lo ribadisco: io non la userei nemmeno per JPR redivivo, per restare allo slot 15. Contestavo solo quelli per i quali i nostri equiparati sono stati un valore aggiunto. Per me non lo sono stati, ma anche lo fossero stati non cambierebbe la mia opinione.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)