6 N Galles-Francia

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FP96
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da FP96 » 2 mar 2020, 19:06

Garry ha scritto:
2 mar 2020, 17:58
Non c'entra Biggar. E' il ruolo.
Sono così, chi più chi meno, quasi tutti i mediani d'apertura
Beh insomma, Biggar nel fondamentale eccelle. Poi onestamente mi vengono in mente molte aperture corrette e rispettose nei confronti dell'arbitro: almeno, in tutte le altre del 6 nazioni non mi risulta ci siamo elementi così. Farrell è pessimo in tutto ma nemmeno lui fa così con gli arbitri.

Garry
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da Garry » 2 mar 2020, 19:10

Noi abbiamo Canna che si difende bene, nel fondamentale (solo che a Biggar non fanno nulla, mentre Canna si becca i 10 metri).
E comunque anche Sexton non scherza

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MadRef
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da MadRef » 2 mar 2020, 19:57

FP96 ha scritto:
2 mar 2020, 19:06
Garry ha scritto:
2 mar 2020, 17:58
Non c'entra Biggar. E' il ruolo.
Sono così, chi più chi meno, quasi tutti i mediani d'apertura
Beh insomma, Biggar nel fondamentale eccelle. Poi onestamente mi vengono in mente molte aperture corrette e rispettose nei confronti dell'arbitro: almeno, in tutte le altre del 6 nazioni non mi risulta ci siamo elementi così. Farrell è pessimo in tutto ma nemmeno lui fa così con gli arbitri.
Anche perché di solito all'apertura gioca Ford (che comunque mi sembra un ragazzo molto educato, forse addirittura un po' "timido").

MadRef
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da MadRef » 2 mar 2020, 20:03

Garry ha scritto:
2 mar 2020, 19:10
Noi abbiamo Canna che si difende bene, nel fondamentale (solo che a Biggar non fanno nulla, mentre Canna si becca i 10 metri).
E comunque anche Sexton non scherza
Al momento pure per Canna vale il discorso di Farrell: in nazionale giocano a 12.

Ad ogni modo tendo ad essere un po' indulgente nei confronti di Biggar perché mi viene sempre in mente quanta panchina si è fatto all'ombra di un Priestland che gli era nettamente inferiore. Lo so non è una scusa ma per me è sempre stato "il povero Biggar a cui preferiscono quel pippone di Priestland".

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da jpr williams » 3 mar 2020, 11:27

RigolettoMSC ha scritto:
2 mar 2020, 17:21
FP96 ha scritto:
1 mar 2020, 12:00
https://www.youtube.com/watch?v=BnrkkGE9E6c

Una compilation di lamenti, proteste e altre robe varie del nostro amato Biggar :lol:
Ma come si permette!!!
Ma chi si crede di essere? Non lo sa che nel Rugby le decisioni degli arbitri si accettano
sic et simpliciter senza neanche l'alzata di un sopracciglio?

Gente non buona per il Rugby, quello vero, intendo, cioè quello che è nei nostri sogni, insomma,
quello che ci piacerebbe ci fosse ma che non c'è (e temo non ci sia mai stato).
Tu lo dici con ironia, io no.
Biggar si è comportato in maniera inqualificabile, vergognosa e allo stesso tempo ridicola. Ha disonorato la maglia che porta ed il proprio Paese. Io non accetto comportamenti come questi che per me dovrebbero discriminare fra chi merita di vestire la maglia dei Dragoni e chi no.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da metabolik » 3 mar 2020, 15:59

Una condanna espressa in questi termini mi sembra decisamente fuori luogo.Un conto è biasimare il comportamento di un giocatore, un altro conto è scrivere che ha disonorato la maglia Dragons, che non è degno ecc... Questo tipo di giudizio non è pertinente da parte di un non-gallese, se Biggar è degno o no di indossare la maglia Dragons possono dirlo i gallesi e, soprattutto, i rugbysti gallesi ( va bè, quasi coincidono), la maglia Dragons è roba loro. Per me Biggar si è comportato secondo lo stile gallese, uno stile al quale lo hanno educato, non escludo che in patria condividano il suo comportamento. Ci sono state critiche gallesi sul suo comportamento ?
D'altra parte è comprensibile che giocatori abituati a un'ultradecennale tolleranza arbitrale nei loro confronti perdano la bussola quando la direzione arbitrale distribuisce tolleranza nei due sensi e non più a senso unico. Volendo essere pignoli alcune sue proteste erano motivate, ma il fatto è che non sono abituati a subire 'sviste' arbitrali e poi al Millenium, il tempio dell'identità nazionale, è come subire un sacrilegio.
Per me Biggar rimane il miglior talento gallese degli ultimi anni, una delizia dl genere umano ovale, uno di quelli per cui vale la pena guardare il rugby; è un talento assoluto, ma allo stesso tempo è un gallese, non più 'figlio di buona donna' degli altri, anzi, forse un pò di meno, sempre parlando di rugby, ben s'intende. E sempre per intenderci, per dare una scala di misura, il TOP del 'figlio di buona donna gallese' è stato Warburton, il BOTTOM, tanto bottom da uscire di classifica, è stato JPR.

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da jpr williams » 3 mar 2020, 18:17

metabolik ha scritto:
3 mar 2020, 15:59
Una condanna espressa in questi termini mi sembra decisamente fuori luogo.Un conto è biasimare il comportamento di un giocatore, un altro conto è scrivere che ha disonorato la maglia Dragons, che non è degno ecc...
Come ho più volte detto ho standard di tolleranza per queste cose molto basso in generale, che si azzera quasi del tutto per le squadre che mi stanno a cuore, cioè Calvisano, Italia e Galles, dalle quali pretendo comportamenti inappuntabili. Non ho alcuna indulgenza verso quelli che amo e che di conseguenza voglio moralmente all'altezza del mio amore sviscerato.
metabolik ha scritto:
3 mar 2020, 15:59
Questo tipo di giudizio non è pertinente da parte di un non-gallese, se Biggar è degno o no di indossare la maglia Dragons possono dirlo i gallesi e, soprattutto, i rugbysti gallesi ( va bè, quasi coincidono), la maglia Dragons è roba loro.
Beh, io mi sento parte della comunità per affinità sentimentale, ma soprattutto ho MIEI personali metri di giudizio su queste cose, come dicevo sopra
metabolik ha scritto:
3 mar 2020, 15:59
Per me Biggar si è comportato secondo lo stile gallese, uno stile al quale lo hanno educato, non escludo che in patria condividano il suo comportamento. Ci sono state critiche gallesi sul suo comportamento ?
D'altra parte è comprensibile che giocatori abituati a un'ultradecennale tolleranza arbitrale nei loro confronti perdano la bussola quando la direzione arbitrale distribuisce tolleranza nei due sensi e non più a senso unico. Volendo essere pignoli alcune sue proteste erano motivate, ma il fatto è che non sono abituati a subire 'sviste' arbitrali e poi al Millenium, il tempio dell'identità nazionale, è come subire un sacrilegio.
Per me Biggar rimane il miglior talento gallese degli ultimi anni, una delizia dl genere umano ovale, uno di quelli per cui vale la pena guardare il rugby; è un talento assoluto, ma allo stesso tempo è un gallese, non più 'figlio di buona donna' degli altri, anzi, forse un pò di meno, sempre parlando di rugby, ben s'intende. E sempre per intenderci, per dare una scala di misura, il TOP del 'figlio di buona donna gallese' è stato Warburton, il BOTTOM, tanto bottom da uscire di classifica, è stato JPR.
Queste sono TUE considerazioni sui gallesi ormai note quanto le mie circa gli inglesi. Comincio a sospettare che tu le reiteri per provocare una mia reazione piccata :wink:
Sul Biggar "giocatore" posso essere d'accordo con te, sul suo modo di stare in campo no. E poichè per me questa seconda cosa prevale sulla prima per me può stare tranquillamente a casa. Anzi, gli tolgo ufficialmente il nickname che gli avevo attribuito tempo fa in omaggio al suo coraggio fisico ed alla sua combattività (Aiace Telamonio). Per me un eroe omerico non può abbassarsi a comportamenti da stronzeetto isterico.
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da Leinsterugby » 3 mar 2020, 19:04

beh le sceneggiate di Biggar sono state veramente pessime

RigolettoMSC
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da RigolettoMSC » 3 mar 2020, 23:58

Jpr, leggendo i tuoi commenti ho come l'impressione che tu viva il Rugby e i suoi protagonisti in maniera un po' troppo idealizzata: aitanti cavalieri senza paura ma soprattutto senza macchia che affrontano le vicissitudini (gli arbitri cattivi e/o incompetenti) con stoica rassegnazione, ma mai domi e sempre pronti alla pugna e dignitosi nella sconfitta quanto magnanimi nella vittoria, un po' come nei romanzi di Scott, insomma. Qualcuno ci potrebbe vederci il desiderio (più che comprensibile, peraltro) di fuggire questo mondo che pare stia andando parecchio a male e rifugiarsi, almeno lo spazio di qualche ora, in un mondo ideale dove i "giusti" prevalgono e i "cattivi" finalmente vengono puniti. Altri la nostalgia di un mondo che ci illudiamo fosse ma probabilmente non era. Chissà...

Biggar, e altri come e più di lui (al volo mi viene in mente A. Smith), ha spesso (sempre, quando le cose non vanno come vorrebbe lui) un comportamento inguardabile, ma lui è solo il prodotto più eclatante di un ambiente che nel tempo si è corrotto; anche solo un decennio fa non era il mondo ideale di cui sopra (non lo è mai stato), ma almeno c'erano dei freni piuttosto forti. Mi viene difficile pensare ad un Rolland, tanto per fare un nome, che sopporti sceneggiate del genere di quelle di Biggar in Galles-Francia. Nel tempo il metro per sanzionare certi comportamenti si è sempre più allargato (sempre più difficile vedere dare i 10 mt per proteste o sanzionare comportamenti plateali alla Aaron Smith) e le cose peggiorano di anno in anno. Non bisognerebbe dimenticare che non si tratta di uno sport di contatto ma di vero e proprio combattimento e che il lassismo nel giudicare certi comportamenti, alla lunga ma neanche troppo, potrebbe rivelarsi molto pericoloso.

P.S. Jpr, in fondo io ti invidio, ma davvero!
Riccardo

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da jpr williams » 4 mar 2020, 11:27

RigolettoMSC ha scritto:
3 mar 2020, 23:58
Jpr, leggendo i tuoi commenti ho come l'impressione che tu viva il Rugby e i suoi protagonisti in maniera un po' troppo idealizzata: aitanti cavalieri senza paura ma soprattutto senza macchia che affrontano le vicissitudini (gli arbitri cattivi e/o incompetenti) con stoica rassegnazione, ma mai domi e sempre pronti alla pugna e dignitosi nella sconfitta quanto magnanimi nella vittoria, un po' come nei romanzi di Scott, insomma. Qualcuno ci potrebbe vederci il desiderio (più che comprensibile, peraltro) di fuggire questo mondo che pare stia andando parecchio a male e rifugiarsi, almeno lo spazio di qualche ora, in un mondo ideale dove i "giusti" prevalgono e i "cattivi" finalmente vengono puniti. Altri la nostalgia di un mondo che ci illudiamo fosse ma probabilmente non era. Chissà...
Hai ragione. Sono peraltro gli stessi motivi per cui amo il melodramma e i canoni morali sui quali ho scelto di costruire la mia vita personale nei rapporti con gli altri e la mia attività lavorativa in un ambiente nel quale a sporcarsi ci vuole un attimo. Ma sì, per quanto mi renda conto che la cosa mi faccia apparire un pò come un imbecille, mi hai descritto abbastanza bene. L'unica cosa su cui dissento è che penso esistano arbitri incompetenti (anche falegnami incompetenti, peraltro), ma che non esistano arbitri cattivi.
RigolettoMSC ha scritto:
3 mar 2020, 23:58
Biggar, e altri come e più di lui (al volo mi viene in mente A. Smith), ha spesso (sempre, quando le cose non vanno come vorrebbe lui) un comportamento inguardabile, ma lui è solo il prodotto più eclatante di un ambiente che nel tempo si è corrotto; anche solo un decennio fa non era il mondo ideale di cui sopra (non lo è mai stato), ma almeno c'erano dei freni piuttosto forti. Mi viene difficile pensare ad un Rolland, tanto per fare un nome, che sopporti sceneggiate del genere di quelle di Biggar in Galles-Francia. Nel tempo il metro per sanzionare certi comportamenti si è sempre più allargato (sempre più difficile vedere dare i 10 mt per proteste o sanzionare comportamenti plateali alla Aaron Smith) e le cose peggiorano di anno in anno. Non bisognerebbe dimenticare che non si tratta di uno sport di contatto ma di vero e proprio combattimento e che il lassismo nel giudicare certi comportamenti, alla lunga ma neanche troppo, potrebbe rivelarsi molto pericoloso.
E non pensi che un atteggiamento "realistico" di accettazione e non stigmatizzazione di comportamenti simili finisca con l'incoraggiarli? E parlo anche della vita, non solo del rugby. Magari a forza di dire che chi la pensa come me è un illuso e che il mondo è "questo" si finisce per accettare che possa essere solo così.
RigolettoMSC ha scritto:
3 mar 2020, 23:58
P.S. Jpr, in fondo io ti invidio, ma davvero!
Non devi. E' una faticaccia, credimi, vedere che ogni giorno nulla va come tu pensi dovrebbe.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da RigolettoMSC » 4 mar 2020, 21:55

jpr williams ha scritto:
4 mar 2020, 11:27
..............
Hai ragione. Sono peraltro gli stessi motivi per cui amo il melodramma
.............
Su questo siamo in perfetta sintonia... :-]
jpr williams ha scritto:
4 mar 2020, 11:27
RigolettoMSC ha scritto:
3 mar 2020, 23:58
Biggar, e altri come e più di lui (al volo mi viene in mente A. Smith), ha spesso (sempre, quando le cose non vanno come vorrebbe lui) un comportamento inguardabile, ............
E non pensi che un atteggiamento "realistico" di accettazione e non stigmatizzazione di comportamenti simili finisca con l'incoraggiarli? E parlo anche della vita, non solo del rugby. Magari a forza di dire che chi la pensa come me è un illuso e che il mondo è "questo" si finisce per accettare che possa essere solo così.
Non so cosa intendi con "atteggiamento realistico" e in ogni caso stigmatizzo assolutamente, ma non mi illudo che le persone si emendino da sé e di conseguenza parimenti stigmatizzo la deriva arbitrale di questo ultimo decennio perché la mia esperienza (che vale quello che vale, per carità), mi suggerisce che delle norme oneste e non necessariamente severe, ma applicate implacabilmente e senza distinzioni di "razza e censo", finiscono col modificare in meglio comportamenti i più incivili. Inciviltà che è una categoria alla quale ascrivo, sportivamente parlando, il comportamento tenuto da Biggar durante, alla fine e, cosa assai più grave, dopo l'ultima partita del Sei Nazioni al Millennium.
jpr williams ha scritto:
4 mar 2020, 11:27
RigolettoMSC ha scritto:
3 mar 2020, 23:58
P.S. Jpr, in fondo io ti invidio, ma davvero!
Non devi. E' una faticaccia, credimi, vedere che ogni giorno nulla va come tu pensi dovrebbe.

Lo so, lo so.... :|
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da speartakle » 5 mar 2020, 10:00

RigolettoMSC ha scritto:
4 mar 2020, 21:55
Non so cosa intendi con "atteggiamento realistico" e in ogni caso stigmatizzo assolutamente, ma non mi illudo che le persone si emendino da sé e di conseguenza parimenti stigmatizzo la deriva arbitrale di questo ultimo decennio perché la mia esperienza (che vale quello che vale, per carità), mi suggerisce che delle norme oneste e non necessariamente severe, ma applicate implacabilmente e senza distinzioni di "razza e censo", finiscono col modificare in meglio comportamenti i più incivili. Inciviltà che è una categoria alla quale ascrivo, sportivamente parlando, il comportamento tenuto da Biggar durante, alla fine e, cosa assai più grave, dopo l'ultima partita del Sei Nazioni al Millennium.
Epperò scaricare tutta la responsabilità sugli arbitri in un contesto completamente mutato, dove appunto la critica/pressione sull'arbitro è esponenzialmente aumentata lo trovo un po' strano. Ci nascondiamo dietro al principio che i giocatori e gli allenatori devono essere irreprensibili nel comportamento perchè sono loro che vanno in campo, mentre media e tifosi/appassionati possono permettersi di parlare, criticare e ormai andare oltre certi comportamenti perchè non sono loro in campo. A me sembra che, a prescindere da quello che vorremmo, il contesto inevitabilmente influenza in parte ciò che avviene nel rettangolo di gioco. Gli arbitri e i giocatori non ne sono esenti, e se il mood è quello della polemica verso le decisioni, avremo giocatori più propensi a protestare e arbitri meno sicuri di prendere certe decisioni.
Detto questo dalla mia esperienza, sono innumerevoli, anche nel bassissimo livello, i casi di allenatori, ex giocatori, dirigenti che hanno iniziato nei bei tempi andati che si lasciano tranquillamente a certi comportamenti.
Altro elemento, soprattutto nel professionismo, sono stati quasi completamente eliminati i momenti di sfogo/giustizia personale durante il match, le scazzottate, gli stamping, certi colpi bassi sono stati praticamente eliminati e infatti sono aumentati episodi come quello di Farrell-Stander, o il placcatore che da la pacchetta sulla spalla/testa rialzandosi al placcato, tantissimi gesti di sfida.
Sicuramente gli arbitri possono dare nuovamente una stretta a questi comportamenti, ma non possiamo ignorare le motivazioni che inducono a questi comportamenti.
Pretendere che i giocatori siano integerrimi non è possibile, anche perchè non lo sono mai stati.

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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da Consulente » 5 mar 2020, 12:43

jpr williams ha scritto:
4 mar 2020, 11:27
Non devi. E' una faticaccia, credimi, vedere che ogni giorno nulla va come tu pensi dovrebbe.
Come ti capisco...

A parte la politica, ad ogni partita sei li' a dire che se va tutto come dovrebbe andare ... e capita praticamente mai

RigolettoMSC
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da RigolettoMSC » 6 mar 2020, 22:11

speartakle ha scritto:
5 mar 2020, 10:00
Epperò scaricare tutta la responsabilità sugli arbitri in un contesto completamente mutato,
.......................
E' vero ma fino ad un certo punto, gli arbitri in gran parte sono professionisti (parlo del cosiddetto "alto livello"), ovvero arbitrare partite di Rugby è il loro lavoro, hanno dei responsabili che verificano le loro prestazioni, che decidono le loro carriere. Non so esattamente come funzioni nel Rugby ma nella mia esperienza (arbitro di calcio, a riposo per raggiunti limiti di età) esiste un designatore che rende conto ad una commissione arbitrale di categoria, che riceve istruzioni su direttive e interpretazioni da una commissione nazionale, questo sia in FIGC che nei vari enti di promozione sportiva (le modifiche alle norme e le direttive generali alle quali le varie Federazioni devono attenersi sono fornite dall'IFAB). Da questo si evince che gli arbitri di calcio hanno delle direttive che vengono date dai loro superiori che poi controllano come sono state seguite e da queste valutazioni dipende la carriera del singolo arbitro. Non credo che il Rugby si discosti molto e quindi anche gli arbitri del Rugby avranno delle istruzioni e se sorvolano su certe cose, anche quelli dotati di maggior personalità, a me pare evidente che sono stati istruiti a fare in questo modo. L'arbitro è solo il terminale di un sistema che, piaccia o meno (e a me non piace), è cambiato, i giocatori più bravi e noti sono le "star" che il pubblico va a vedere e se una cavolata come il famoso (e ripetut!) placcaggio di spalla viene perdonata a Farrel, probabilmente non lo sarà a Allan, perché Farrel è una stella del Rugby anglosassone e Allan è semplicemente un buon giocatore dell'Italia; a Botes si dice: "This is no soccer" (che poi un gallese dica "soccer" e non "footbal" per me è strano) e Biggar si fa finta di non sentirlo. Questo è quello che sta succedendo, basterebbe si volesse e le cose cambierebbero rapidamente ma, ohimè, credo che non si voglia.
speartakle ha scritto:
5 mar 2020, 10:00
.......................
Pretendere che i giocatori siano integerrimi non è possibile, anche perchè non lo sono mai stati.
I giocatori alla fine sono persone, né migliori né peggiori della media della popolazione, vanno solo moderati con le regole, come i cittadini si moderano con le leggi.
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Re: 6 N Galles-Francia

Messaggio da Nandino » 7 mar 2020, 1:40

RigolettoMSC ha scritto:
6 mar 2020, 22:11
I giocatori alla fine sono persone, né migliori né peggiori della media della popolazione, vanno solo moderati con le regole, come i cittadini si moderano con le leggi.
Si, forse e perché sono ammirati da noi per quel che fanno sul campo che ci aspettiamo che in qualsiasi cosa, specialmente morale, debbono essere eccezionali. E invece no, son i migliori unicamente del loro modo di giocare al rugby, e niente di più.

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