Solidarietà a Maxime M'Bandà

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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Ilgorgo
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Ilgorgo » 30 nov 2019, 20:55

E' razzismo, ma se non si tramuta in qualcosa di concreto non riesco a vederlo come un'emergenza. Conosco persone che dicono frasi un po' assurde come "spero proprio che mia figlia non finisca per sposare una persona del sud" e che poi non hanno alcun problema a lavorare con o a fare amicizia con persone del sud o di altre nazioni. Esistono tra la popolazione diffuse e generiche diffidenze verso il diverso che poi all'atto pratico, cioè nel momento nel quale si incontra davvero uno di questi "diversi", spesso cadono.
Così come conosco persone che ogni tanto esclamano (in dialetto) "le donne andrebbero tutte picchiate con una chiave inglese!" e che poi sono pronte a fare qualsiasi favore alla propria moglie e che, sono certo, non hanno mai fatto del male a una donna.
Non voglio minimizzare e annacquare i problemi, però non riesco a vedere il razzismo come una vera e pungente emergenza proprio perché, come ho già detto, non ricordo di aver mai assistito a un episodio di vero razzismo

Garry
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Garry » 30 nov 2019, 20:58

u1m2b3e4 ha scritto:
30 nov 2019, 19:30
Sei fortunato!
Io di ragazzi di colore che hanno studiato qui da noi fin dalle elementari, perfettamente integrati nella nostra cultura e società che hanno iniziato ad avere paura tanto da voler emigrare ne conosco.
però ti invito a riflettere sulla tua frase: "Certo, di frasi contro i "teroni", poi contro i marocchini, poi contro gli albanesi, poi contro romeni e moldavi e un po' ora anche contro i cinesi ne ho sentite a migliaia, nel corso degli anni"
e questo cos'è, se non razzismo?
Ho pensato la stessa cosa.
Facciamo sempre molta attenzione, perché c'è il rischio di abituarsi.
Ci si può involontariamente mitridatizzare, per così dire.
Un esempio (NON un paragone, perché sono realtà non paragonabili): Avevo un amico che in epoca di apartheid passava metà dell'anno in sudafrica e quando rientrava portava filmini in Super8 di partite di quel campionato, e li guardavamo insieme. Sosteneva che ormai l'apartheid non esisteva più e si scaldava parecchio per sostenere quella tesi, salvo commentare le immagini dicendo, per esempio "vedete? quella è la tribuna dei negri" :lol:

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metabolik
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da metabolik » 1 dic 2019, 0:37

Stavolta sono d'accordo col Gorgo su una questione politica importante, diversamente da altre volte (vedi discussione sul fascismo).
Anche nella mia città la percentuale di stranieri è elevata , tendente al 20 %, senza che si sia verificato un solo episodio di razzismo.
E' una discussione che abbiamo già fatto, per me il razzismo deve essere considerato nella sua accezione storica e filologica, una ideologia che afferma la superiorità di un tipo biologico/razza sulle altre, una ideologia che autorizza lo sterminio di tutti gli altri, senza lasciare nemmeno la possibilità di una conversione : non puoi convertirti , non sei della mia razza, l'unico indiano buono è quello morto.
Il razzismo è il male supremo, la disumanità assoluta.
Chi dice 'italiani di merda' è un razzista ? e l'emigrato che non ha il biglietto e insulta il controllore 'italiani razzisti' ?
Non usiamo il termine 'razzista' impropriamente, perchè produciamo dei non sensi.
Ku klux klan (razzisti anglosassoni), massacri del Biafra (razzisti africani), di Srebrenica (razzisti slavi), degli indios in Amazzonia (razzisti latini)... questi purtroppo sono recenti crimini sicuramente razzisti.
Stavolta sono d'accordo col Gorgo, la xenofobia, l'insofferenza, l'antipatia verso lo straniero (nero/giallo, toscano, veneto, milanese, romano, d'un altro quartiere, di un altro bar) è grave e deprecabile, ma ben distaccata dall'abominio razzista.

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da u1m2b3e4 » 1 dic 2019, 9:01

spero abbiate ragione voi
ma continuo a ritenere le vostre tesi autoassolutorie e consolatorie.
@metabolik tu citi dei genocidi… mi sembra riduttivo parlare di razzismo solo in quei casi
sembra un po' la storia della rana e dell'acqua calda… quindi dare del negro di merda non è razzismo ma goliardia come dicevano certi ultras?

Garry
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Garry » 1 dic 2019, 9:16

Non minimizziamo. La nostra società è permeata dal razzismo. Il brutto è che ci stiamo abituando. A parte gli episodi clamorosi, che comunque sono diventati frequenti, è il razzismo strisciante del piccolo commento, dell’osservazione vigliacca, del giudizio di chi si sente superiore e invece è ridicolo.

Ho un grande rispetto per gli anziani, ma come giudichereste questo episodio?
https://www.google.it/amp/s/www.ilsecol ... 02500/amp/

Non è necessario votare Lega per essere razzisti

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da pepe carvalho » 1 dic 2019, 12:04

Cari gorgo e meta, il razzismo è purtroppo insito nella mente dell uomo, è la sensazione, la certezza di essere meglio di "quell'altro" specie se è diverso, meglio se è più povero di te.
Insomma il razzismo non è solo un atto violento fisico, la violenza è direttamente nel pensiero. Malcom X diceva che i neri al massimo avevano preconcetti ma non erano razzisti, lo sosteneva per difendersi dall accusa di razzismo al contrario. Sbagliava. Il razzismo è anche l idea che per essere meglio non si può essere da soli ma è meglio in gruppo, da qui i bianchi meglio dj neri e gialli, e poi i bianchi si, ma solo se europei, (gli arabi sono bianchi), e poi tocca agli zingari e per similitudine anche ai balcanici e gli slavi. La questione è tutta legata alle differenze culturali, e alle paure. Si tende a generalizzare atti individuali, a farli diventare forme mentis collettive, " i negri stuprano le donne", poi si scopre che anche i bianchi italiani lo fanno e anche di più.
Il razzismo è paura del diverso e del nuovo, è la negazione che gli atti sono sempre individuali e non esiste una natura che imponga l azione collettiva, è il sentirsi al sicuro in mezzo ad una massa che ti somiglia.
Io continuo a pensare che ogni uomo è il prodotto della vita che ha fatto, o che ha potuto fare. E la pelle non c entra nulla, o addirittura i geni....
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da jpr williams » 1 dic 2019, 14:20

Garry ha scritto:
30 nov 2019, 20:58
u1m2b3e4 ha scritto:
30 nov 2019, 19:30
Sei fortunato!
Io di ragazzi di colore che hanno studiato qui da noi fin dalle elementari, perfettamente integrati nella nostra cultura e società che hanno iniziato ad avere paura tanto da voler emigrare ne conosco.
però ti invito a riflettere sulla tua frase: "Certo, di frasi contro i "teroni", poi contro i marocchini, poi contro gli albanesi, poi contro romeni e moldavi e un po' ora anche contro i cinesi ne ho sentite a migliaia, nel corso degli anni"
e questo cos'è, se non razzismo?
Ho pensato la stessa cosa.
Idem.
Vivo nella provincia "di fianco" a quella di u+numeri e qui da noi il razzismo fa parte della normalità. E se provi a contrastarlo non vieni nemmeno aggredito, ma guardato con la stessa tenerezza con cui si guardano gli individui sfortunati che hanno qualche problema mentale che li rende anormali.
Ieri sentivo la storia della calciatrice inglese di colore che ha lasciato la Juventus femminile stufa di essere vittima di razzismo più o meno strisciante. da noi quasi non se ne è parlato, ma i giornali del suo paese hanno dato ampio ed indignato risalto alla cosa. Perchè il fatto è che ormai in questo paese che mi fa sempre più schifo queste cose sono diventate normali, ma quelli che ci guardano da fuori o arrivano da qui restano di sale perchè probabilmente non si aspettavano che fossimo un paese così volgarmente ignorante e popolato di trogloditi. Che sono ormai la maggioranza sempre meno silenziosa in quanto grazie (voglio dirlo) ad alcune ben precise parti politiche si sentono oggi non solo sdoganati, ma legittimati e dalla parte del giusto. Anzi, per la maggioranza degli italiani sono i non razzisti a doversi vergognare. Questo paese mi fa sempre più orrore.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Ettore73 » 1 dic 2019, 14:35

Chi non ha di meglio da fare che offendere qualcun altro è solo uno sfigato, cioè uno che ha bisogno di riversare la sua rabbia su altri perché la sua vita fa schifo... Uno di quelli di cui certi politici abbisognano.
"Serve una barca più grande" (cit. film "Lo squalo")

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da u1m2b3e4 » 1 dic 2019, 17:04

Questa sera a che tempo che fa su raidue la squadra di calcio il cui portiere ha abbandonato il campo di calcio venendo espulso dopo essere stato più volte apostrofato "negro di merda" da uno spettatore

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Garry » 1 dic 2019, 17:11

u1m2b3e4 ha scritto:
1 dic 2019, 17:04
Questa sera a che tempo che fa su raidue la squadra di calcio il cui portiere ha abbandonato il campo di calcio venendo espulso dopo essere stato più volte apostrofato "negro di merda" da uno spettatore
A proposito di come viene gestito il problema "razzismo": il portiere ha abbandonato il campo e avrebbero potuto sostituirlo, però l'arbitro gli ha sventolato pure il cartellino rosso. A quel punto è uscita dal campo tutta la squadra (chapeau!) e il giudice sportivo che ha fatto? Partita persa alla squadra e squalifica per il portiere...

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da u1m2b3e4 » 1 dic 2019, 18:04

https://www.huffingtonpost.it/entry/gil ... t-homepage

è al limite con l'argomento, forse andrebbe meglio in politica. se ritenete spostatelo

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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da jpr williams » 1 dic 2019, 18:15

Garry ha scritto:
1 dic 2019, 17:11
A proposito di come viene gestito il problema "razzismo": il portiere ha abbandonato il campo e avrebbero potuto sostituirlo, però l'arbitro gli ha sventolato pure il cartellino rosso. A quel punto è uscita dal campo tutta la squadra (chapeau!) e il giudice sportivo che ha fatto? Partita persa alla squadra e squalifica per il portiere...
Come dicevo più sopra ormai sono i razzisti ad essere dalla parte della ragione.
Chi si oppone viene punito e persino preso per il c***.
Che paese.
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Ilgorgo » 1 dic 2019, 18:58

u1m2b3e4 ha scritto:
1 dic 2019, 18:04
https://www.huffingtonpost.it/entry/gil ... t-homepage

è al limite con l'argomento, forse andrebbe meglio in politica. se ritenete spostatelo
Intervista interessante e affermazioni che condivido quasi in pieno. Il quasi è dovuto a quel "ma di cosa stiamo parlando?", uno di quei modi di dire di moda che mi fanno venire un po' l'orticaria. Ma va bè, è una mia pignoleria alla Nanni Moretti.
Concordo pienamente sull'affermazione che il razzismo è inciso in noi; è una convinzione che anch'io, solito a cercar di spiegare le cose da un punto di vista darwiniano, ho sempre avuto. Forse l'avevo già scritto ma poco tempo fa avevo assistito a un convegno al quale partecipava una folta delegazione di insegnanti provenienti dagli Usa, erano quasi tutte donne e probabilmente di cultura alta o medio-alta essendo insegnanti: entravano a gruppetti, prima tre bianche (intendo come carnagione), poi due bianche, poi quattro bianche, poi tre nere, poi due bianche, poi due nere, poi tre bianche, poi quattro nere... ecc ecc. Insomma le insegnanti bianche stavano con le bianche e le nere con le nere; non che si percepisse alcuna antipatia tra i gruppi, semplicemente ognuna tendeva istintivamente a stare con chi sentiva simile. Ed erano persone normali e penso appagate; quando non si è appagati ma si è insoddisfatti della propria situazione (e si hanno pochi strumenti mentali per ammetterlo) si passa dal semplice non-frequentare chi ci sembra diverso al temerlo e detestarlo.
Non concordo con l'idea espressa nell'intervista di togliere voto agli anziani sulle questioni riguardanti il futuro, neppure a livello di provocazione.
Concordo sul fatto che l'istinto ci inganna portandoci a pensare che le cose nel passato fossero migliori di quelle attuali: non credo che le cose ora vadano peggio che in passato, forse anzi leggermente meglio.
Concordo anche sull'invito a non riversare troppo entusiasmo sulle Sardine: è un movimento interessante, "pulito" e positivo ma non riesco a capirne bene la funzione. Se si è convinti delle proprie idee perché occorre trovarsi tutti insieme per manifestarle?

m.map
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da m.map » 1 dic 2019, 21:12

non saremo un paese di razzisti, ma liliana segre gira con la scorta.
io qualche domanda me la faccio
Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella. (J. Prevert)

Garry
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Re: Solidarietà a Maxime M'Bandà

Messaggio da Garry » 1 dic 2019, 21:49

Questa la visione, come sempre acuta, di Michele Serra:

L’insicurezza organizzata
In tema di integrazione e tolleranza siamo “in ritardo di vent’anni”, come ci dice la calciatrice anglo-nigeriana Eni Aluko lasciando il nostro Paese con una lettera gentile, anche grata, ma impietosa? Sì, lo siamo. E la cosa grave è che di questo ritardo — dunque non puntando su un valore o un merito, ma speculando su un handicap — si è nutrita quasi tutta la destra politica, e specialmente la Lega di Salvini. Che non ha speso una sola parola per dirlo, che siamo in ritardo e siamo in difetto; e anzi ha rivestito di legittimità e di “popolarità” la diffidenza etnica, la pochezza di sguardo, l’aggressività contro lo straniero che ci dissangua e vive a scrocco. Tutta la grettezza dei gretti, tutta la debolezza dei deboli. È una colpa imperdonabile nei confronti del nostro popolo averlo confermato nel pregiudizio e nell’ignoranza delle cose. Facendogli credere che anzi, pregiudizio e ignoranza fossero forme di autodifesa, un sussulto di orgoglio nazionale. Non c’è peggior torto ai danni di chi ha meno strumenti, meno cultura, meno serenità, che dirgli che ha ragione, che la sua paura del futuro è motivata, che la sua ricerca di un nemico da cacciare è una cosa giusta, tanto giusta da farne una bandiera politica. Avere cura del popolo vuol dire precisamente il contrario. Vuol dire difenderlo prima di tutto da sé stesso, aiutarlo a crescere, specie quando si ha il potere di farlo. Invece di organizzare la sicurezza, la destra italiana ha organizzato la paura. Comunque vada a finire, è una pagina miserabile della nostra storia politica.

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