Il nuovo allenatore della nazionale

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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tonione
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Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da tonione » 16 nov 2019, 21:36

Connor O Shea è il passato. un passato infelice come risultati sportivi della nazionale. mentre qualcosa è migliorato come assetto generale e come capacità di analizzare i problemi. perciò è servito. anche per capire meglio i nostri limiti o quello che non è andato della sua gestione. conosco la vostre posizioni e so che siete andati già oltre e vi annoierebbe soffermarvi sul passato presente, eppure qualche parola ulteriore da senso ultimo, potrebbe ancora essere spesa riguardo al vecchio allenatore.

in ogni modo, ora si può dirlo. siamo senza allenatore. potreste cominciare a parlarne in questo capitolo di discussione.

u1m2b3e4
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da u1m2b3e4 » 16 nov 2019, 22:02

Franco Smith, con magari uno staff scelto da lui in totale autonomia

Garry
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 16 nov 2019, 22:12

NOI siamo senza allenatore, perché non è stato comunicato.
Secondo me il nuovo c'è già. Non lo comunicano subito perché non vogliono far capire di essere stati loro a non riconfermare COS.

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FP96
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da FP96 » 16 nov 2019, 22:49

Conor O'Shea ha avuto - e sempre avrà - il merito di aver finalmente smosso qualcosa nel sistema. E questo non glielo toglierà nessuno.

Così come non gli toglierà nessuno il merito di essere stato il primo a battere il Sudafrica.

Poi, per il lavoro fatto e per la bella persona che è avrebbe meritato qualche risultato sportivo in più: tante imprese sfiorate, ma troppe partite che si potevano vincere e non si sono vinte per una gestione sul campo non eccezionale. Gli abbiamo rimproverato il suo essere troppo conservativo, ma quando ha iniziato ad azzardare sulla formazione abbiamo capito il perché del suo atteggiamento precedente. Da DoR e con un head coach di livello secondo me avremmo ottenuto molto di più.

Spero che chi verrà riparta da questa base e non ricominci, di nuovo, tutto da zero: sarebbe un'altra pesantissima mazzata al rugby italiano. Mi dispiace solo concluda con 0 vittorie la sua avventura al Sei Nazioni, non se lo meritava.

Sui suoi errori si è discusso già tanto e si discuterà ancora, ma adesso conta poco.
Grazie di tutto Conor.

FP96
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da FP96 » 16 nov 2019, 22:57

Il doppio post di solito non è buon uso nei forum e cerco sempre di evitarlo, ma questa volta lo "spendo" per separare la mia riflessione su O'Shea dai ragionamenti sul futuro

Per me Smith potrebbe essere l'uomo giusto per continuare il percorso iniziato, per dare tranquillità ad un ambiente che necessità di tutto meno che di un altro scossone che faccia ripartire tutto da zero. Cotter è un grande allenatore, ma verso di lui ho un'antipatia personale tale da farmi sperare che non arrivi.

Il mio "sogno" è Smith traghettatore e da giugno uomo di punta dello staff con Crowley head coach. Ma sono sogni, ovviamente.

Concordo sul fatto che probabilmente loro il nome ce l'hanno già. E mi viene anche da pensare che nonostante gli annunci nemmeno Howley sia mai stato al 100% assicurato come allenatore dell'Italia, con buona pace dei punti SNAI della penisola.

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Spinoza
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Spinoza » 17 nov 2019, 0:44

Sono sempre più convinto che il nuovo head coach sarà Ceika. Non mi entusiasma ma credo che sarà così.

tonione
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da tonione » 17 nov 2019, 0:47

non lo amerei sicuramente. è un tipo di allenatore cinico. in base a cosa baseresti la convinzione che sia lui il prossimo?

metabolik
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da metabolik » 17 nov 2019, 1:27

Io credo ad ogni parola del comunicato ufficiale, cioè alle 2 dichiarazioni di Gavazzi e COS, tranne per un particolare.
Credo, in sostanza, nei buoni rapporti intercorsi fra i due, che non ci siano state precise pressioni da parte FIR e che la decisione sia stata maturata da COS, solo che l'espressione ' la chiusura del Mondiale è il momento migliore per ...' ,di per sè ragionevole, nasconda una verità non dichiarabile : non posso rischiare di perdere tutte le partite del quarto 6N.
Non possiamo pretendere che un'allenatore faccia una dichiarazione del genere, concediamogli un minimo di linguaggio diplomatico; d'altra parte è anche vero che la fine del Mondiale segna la fine di altri rapporti di allenatori nazionali.
La severità del rugby non consente miracoli e COS sconta in buona parte un'attesa eccessiva di risultati, che non teneva conto della situazione critica in cui si trovava la Nazionale nel 2016.
Se esaminiamo freddamente i risultati, tenendo conto della situazione di partenza, COS merita la sufficienza piena.
Se esaminiamo il suo operato specifico di allenatore il giudizio è più incerto; ancora una volta abbiamo ingaggiato un tecnico che ha maggiore valenza di selezionatore/organizzatore/stratega, ma che non ha sempre mostrato quella capacità di far giocare al meglio la squadra disponibile.
Ribadisco ' non sempre' perchè alcune vittorie sono state 'al meglio', vedi Fiji, Giappone, Georgia.
L'allenatore sul campo, quello che inquadra i propri giocatori e li fa giocare al meglio, il direttore d'orchestra che capisce il livello dei suonatori, è merce rara. Ne abbiamo uno davanti agli occhi, fra l'altro, uno che non perderebbe tempo prezioso per ambientarsi.
Cosa aspettano a ingaggiare Crowley ?

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Big Lebowski
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Big Lebowski » 17 nov 2019, 8:00

Nonostante i risultati O'Shea rimane per me un'esperienza più che positiva per la nazionale italiana. Tornando indietro lo riprenderei al 100%.
Io credo che se vedremo una crescita nei prossimi anni sarà molto per merito suo.

Ciò detto, Franco Smith non mi piacerebbe come scelta perchè avrebbe un forte sapore di scelta di ripiego dovuta alla sorpresa Howley.
Tempo fa era uscita l'indiscrezione su Cotter e generalmente queste foci finiscono poi per venir confermate.
Come allenatore non avrei nulla da dire, anzi ne sarei contento di avere Cotter come allenatore. Specialmente ricordando l'impostazione di gioco divertente ed efficace che aveva dato alla Scozia. Se poi è antipatico, arrogante, dibattuto eccetera me ne farò una ragione. Alla fine un allenatore, come pure i giocatori, è un professionista e dev'essere prima di tutto preparato, bravo nel suo lavoro e possibilmente vincente. Se poi lo fa essendo buono e simpatico anche meglio ma non sto qui a sottilizzare.
E lo stesso discorso vale per Eddie Jones.

Altro nome che mi piacerebbe è quello di Rennie che non si capisce bene cosa farà. Rimane ai warriors? Va ad allenare l'Australia? Chissà, magari viene in Italia.

Per quel che riguarda Cheika, anche questo per me sarebbe un ottimo nome ma era emerso che la scelta sarebbe ricaduta su un nome neozelandese preso da una lista di nomi fornita da Wayne Smith.
Di Neozelandesi, oltre a Cotter e Rennie, rimangono Jamie Joseph e Warren Gatland tutta gente che ha contratti in essere ma che è comunque stata avvicinata alla panchina di qualche nazionale (panchine molto più prestigiose di quella italiana, questo va detto).

In definitiva, tanti bei nomi e sogni ma credo alla fine si andrà su Cotter che mi pare quello più semplice da portare a casa.

Leinsterugby
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Leinsterugby » 17 nov 2019, 10:32

Lasciate Crowley dove sta. C è una clsquadra che sta iniziando a funzionare, lasciatelo lavorare li

dantes
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da dantes » 17 nov 2019, 11:18

I risultati non depongono certo a suo favore, cio nonostante a me dispiace che se ne vada e che nn rimanga anche con qualche altro incarico . Mi spiace perche a differenza di tutti gli altri suoi predecessori ha dimostrato di interessarsi non solo alla "sua" nazionale ma allo sviluppo di tutto il rugby italiano. Credo che si sia visto piu spesso lui sugli spalti dei campi da rugby del nostro campionato che tutti gli altri allenatori che lo hanno preceduto. Per il suo sucessore mi piacerbbe Franco Smith uno che il rugby italiano gia lo conosce bene, fermo restando che rimango convinto che i problemi della nazionale maggiore non sono assolutamente legati all'allenatore

Garry
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da Garry » 17 nov 2019, 11:43

Dal punto di vista tecnico tutti i nomi che girano hanno chi più chi meno ottenuto ottimi risultati nel loro lavoro.
Credo però che sotto il profilo umano con i nostri giocatori funzioni meglio un allenatore sul tipo di COS, Crowley, Bradley o Brunello, tanto per citare qualcuno vicino a noi. Intendo definire il tipo di atteggiamento, non ho indicato "l'allenatore-della-nazionale", a scanso di equivoci.
Per me i tipi alla Cotter, alla "generale Westmoreland" con noi a lungo andare non funzionano

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 17 nov 2019, 14:24

FP96 ha scritto:
16 nov 2019, 22:49
Conor O'Shea ha avuto - e sempre avrà - il merito di aver finalmente smosso qualcosa nel sistema. E questo non glielo toglierà nessuno.
Non sono del tutto certo che lo abbia smosso nella direzione giusta, ma questa è una mia (qui) isolatissima opinione.
Una cosa gli va assolutamente riconosciuta: averci messo passione totale.
Un'altra gli va addebitata (imho): aver "subito" le novità come Minozzi e Polledri e aver perseverato nel subire la presenza obbligata di Parisse.

Ora il futuro.
Come detto sono contrario per ragioni etiche a Cotter: per me non vale separare la persona dalle competenze; di questo passo potremmo accettare un criminale come coach se è competente. E per il mio metro di giudizio etico Cotter è un delinquente, quindi se allenerà la nazionale non ne sarò tifoso finchè non se ne andrà . Nemmeno vincere il 6N o battere inghilterra e AB's mi farebbe cambiare idea. Per me un delinquente rimane un delinquente.
Come ho più volte detto il coach più adatto per una squadra di medio-basso livello come la nostra sarebbe Crowley per la sua capacità di gestire squadre deboli tirandone fuori il meglio, come visto col Canada, che infatti, senza di lui, è diventato una fetecchia come visto alla RWC.
Franco Smith mi va bene: probabilmente non ci divertiremmo, ma prenderemmo meno batoste.
Segnalo che si è liberato Heineke Meyer. Fate un pò voi.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da jpr williams » 17 nov 2019, 14:25

Leinsterugby ha scritto:
17 nov 2019, 10:32
Lasciate Crowley dove sta. C è una clsquadra che sta iniziando a funzionare, lasciatelo lavorare li
Orticello? :-] :rotfl: :-] :-]
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Re: Il nuovo allenatore della nazionale

Messaggio da u1m2b3e4 » 17 nov 2019, 14:45

I miglioramenti di Treviso dipendono da una programmazione pluriennale.
Sono partiti da maggiori investimenti e da un rinnovo della dirigenza (Zatta presidente ma che ha ripreso a lavorare anche in azienda e da Pavanello che è diventato team manager).
La dirigenza ha stabilito gli obiettivi e scelto un allenatore adeguato al PROGETTO (si era arrivati al ballottaggio Anscombe e Crowley). Con Crowley si è stabilita una PROGRAMMAZIONE pluriennale e la dirigenza ha mantenuto tale programmazione anno per anno (lo ripeto… io me lo ricordo il primo anno in cui i tifosi crocifiggevano crowley per i mancati risultati).

Hanno costruito uno staff tecnico attorno al capo allenatore;
Hanno ampliato lo staff medico e fisioterapico;
hanno ampliato lo staff dei preparatori atletici con particolare cura del recupero infortuni;
hanno costruito una rosa adeguata programmando gli innesti futuri già dal presente: Halafihi è arrivato in fretta e furia a causa della malattia di nasi mani altrimenti sarebbe arrivato in questa stagione… tanto per dirne una.

potrei continuare a parlare di altri settori… il succo del discorso è che non serve a nulla chiamare il messia di turno (in questo caso crowley).
Serve una programmazione seria da parte della dirigenza: ma la dirigenza fir è inadeguata vuoi per incompetenza vuoi perché sono solo dei politici che vogliono tenersi la cadrega.

Che sia smith, cotter, meyer o crowley senza una programmazione attorno rivivremo il solito quadriennio. Un inizio carico di speranze, una fase centrale con magari qualche piccola soddisfazione e poi la fine del ciclo con la classica cloaca contro il ct di turno (berbizier, mallet, brunel e oshea)

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