mauott ha scritto:jaco ha scritto:
Tu ribadisci il concetto per cui la forma vale più della sostanza, ma la realtà è che Petrozzi è di formazione italiana... per te non era italiano il 4 dicembre, ma lo è diventato il 7... ribadisco: cavilli e arzigogoli affatto sportivi... tant'è...
Guarda che a me non viene in tasca nulla.. se restituiscono i punti a S.donà a me va benissimo... il problema è che la cosa è molto all'italiana: la forma vale in ogni parte del mondo solo da noi si fanno eccezioni... che la burocrazia fir sia molto romana ok ma i fatti quelli sono... nota a margine: non so che dichiarazione abbia firmato Petrozzi però se un'altra nazionale l'avesse chiamato prima della richiesta di equiparazione lui avrebbe potuto rispondere alla chiamata proprio perché il vincolo è dalla data della delibera del consiglio federale; cioè dal 16.03.2016 si sa che se fai un CAP con la u20 sei vincolato (e di conseguenza se non vuoi essere bloccato lo rifiuti) ma se l'hai fatto prima che fosse in vigore la regola perché avresti dovuto rifiutare?
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Guarda, neanche a me viene in tasca niente, ma siccome sto parlando con te, a te rispondo... che devo fa?
Però, vorrei capire di quale forma stiamo parlando: San Donà ha chiesto via mail ed ha avuto assicurazione da uno dei più alti dirigenti FIR che Petrozzi era di formazione italiana (lasciamo stare la telefonata) e solo dopo tale assicurazione è stato tesserato. Qual è la "forma" corretta se nemmeno i modelli FIR prevedono che tu debba annotare da qualche parte come vuoi tesserare il giocatore? Qual è la forma corretta se nessun regolamento FIR ti dice che devi comunque allegare una qualche dichiarazione sullo status del giocatore? Qual è il comportamento corretto: telefonare ogni venerdì in FIR per sapere se puoi schierare Petrozzi? E se poi ti risponde Checchinato?
Ora ci si può attaccare anche al fatto che una mail non è probante (avrebbero dovuto fare richiesta almeno tramite PEC), ci si può attaccare alle date si può dire tutto ciò che si vuole, ma la realtà è che Petrozzi è (ed era anche il 4 dicembre anche se nessuno lo aveva registrato come tale) un giocatore di formazione italiana... tutto il resto è fumo di carte... punire una società in questo modo e in questi tempi (che non lasciano spazio ad ulteriori difese) per una cosa che NON E', ma solo perchè manca una carta per altro non richiesta da nessuno è decisamente troppo...
Sono stato (e lo sono ancora) piuttosto critico con la dirigenza sandonatese che ha voluto tesserare sto Petrozzi senza che ve ne fosse tutta sta necessità (tant'è che ha fatto solo tre spezzoni di partita e soprattutto c'era in casa Rorato che avrebbe fatto benissimo), però mi pare che qui non ci sia davvero colpa (nè tanto meno dolo) da parte della società per come stanno uscendo le cose adesso...