RigolettoMSC ha scritto:Preciso che tifavo Galles e che l'espulsione di Warburton lì per lì mi ha lasciato un po' sorpreso, non tanto per il fallo e il rosso (come ho già detto ci stava), ma perché tre precedenti "placcaggi volanti" sono stati sanzionati solo con un giallo (uno addirittura lo ha praticamente deciso Damasco in Francia-Tonga) e gli arbitri responsabili non sono stati mandati a casa, quindi, nonostante le successive squalifiche, si è giudicato che avessero deciso per il meglio. Oppure le squalifiche le devono prendere solo i giocatori? Non voglio difendere il mondo del calcio professionistico (gli dei me ne guardino!) però Rocchi, dopo il pastrocchio combinato a Milano in Inter-Napoli è stato messo un paio di giornate a "riposo"...
Innanzitutto ci sono molti tipi diversi di quelli che tu chiami "placcaggi volanti" (evvai coi termini impropri, tanto per aggiungere rumore e confusione...). Non tutti vanno sanzionati alla stesso modo. Addirittura il regolamento, nella loro definizione e relativa sanzione, inserisce degli elementi valutativi squisitamente soggettivi. Questo implica che un'azione possa essere sanzionata in modi differenti senza che si possa dire che il modo giusto è uno solo e che tutti gli altri sono sbagliati. Questo è un aspetto chiave del regolamento del gioco e del suo arbitraggio: la questione interpretativa è fondamentale. Ed è un aspetto di difficile compresione/accettazione per gli animi pallonari (seguo il tuo filone comparativo...).
Puoi andarti a rivedere i vari episodi citati (Estebanez e Hufanga in FRA-TON, Waqaniburotu in SAF-FIJ, Camacho in ARG-ENG), ma non è dal loro confronto che potrai dire Rolland ha sbagliato o gli altri hanno sbagliato.
Veniamo ora alle punizioni corporali per gli arbitri: vedi Walsh (FRA-TON) Poite (SAF-FIJ) o Lawrence (ARG-ENG) arbitrare nelle semifinali/finali? Poite un paio di guardalinee, e basta. Potrebbe voler dire qualcosa, o magari no. Ma, comunque, a che servirebbe la "sospensione"? Mica sono dei marmocchi che mandi in punizione dietro la lavagna perché imparino la lezione. L'episodio pallonare che citi è solo il frutto di una patologia che non si può o non si vuole curare; e allora avanti con placebo, rimedi della nonna è così via... Rocchi è messo "a riposo", perché sul pallone insistono interessi troppo grandi e aleggiano continue idee di complotti e intrighi. Sul pallone e quindi sul suo operato. E la sospensione serve solo a sfiammare un po' la situazione conseguente al suo errore, per poi andare avanti, sempre come prima. Non serve né a lui né al calcio come sport. Nel rugby, a parte qualche tarato che c'è sempre, le cose vanno ancora in modo diverso. Per ora.