Parole sante.ace70 ha scritto:Ho 39 anni ed ho iniziato a seguire il rugby "seriamente" da 4/5 anni.
Prima il 6 nazioni, poi (abbonamento a sky) la Guinness Premierschip, il Tri Nations, il super 10 ed il super 14.
L'anno scorso sono stato a Torino a vedere la mia prima partita di rugby dal vivo (Italia - Argentina) e quest'anno sarò a San Siro.
Nel frattempo sono abbonato ad una rivista di rugby e leggo quasi giornalmente questo forum.
Quale è il problema di avere 70.000 persone a San Siro?
Si vuole allargare l'interesse per questo sport o lo si desidera vedere come qualcosa di "elitario" da contrapporre alla massa dei calciofili?
Sono stati premuti tanti di quesi tasti per popolate questo forum con discussioni sulla CL, sul fatto di non essere competitivi con le altre nazioni del 6N e poi un giorno si riesce ad avere una ribalta incredibile ("la scala del calcio" come viene comunemente chiamato lo Stadio Meazza) e siamo qui a recrimanare che la gente allo stadio vi andrà anche solo per l'evento mediatico.
Stiamo scherzando?
Se la diffusione è un problema, se avere tanti appassionati può farvi sembrare meno "puri", penso che il curling od il polo possano essere delle valide alternative ad uno sport che mi appassiona e al quale vorrei si appassionnassero sempre più persone.
Purtroppo penso che molti ragionino col motto: "Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che perde ma non sa quello che trova"

E' indubbio che il movimento si stia allargando, ed è chiaro che allargandosi ve ne entrino a far parte persone che prima non erano di questo ambiente, ma penso che chi si avvicina a questo sport lo faccia diversamente rispetto agli ultras del calcio. Penso che nessuno a San siro sabato 14 tirerà bombe carta o motorini giù dal terzo anello.
Fino ad ora i problemi del rugby sono (per fortuna) solamente qualche fischio poco elegante durante i calci degli avversari (cosa che peraltro si sente nella quasi totalità dei paesi stranieri, Francia su tutti), quindi eviterei di fare dei drammoni, ogni tanto bisogna anche essere positivi.