il giocatore piu forte di tt i tempi
Moderatore: Emy77
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Praticamente tutti quelli che conosco e che hanno giocato con o contro Campese, Knox, Gould, Botha, Naude', Green, Kirwan, Linagh, Michael Jones, Fitzpatrick, Jason Leonard dicono che il migliore di tutti i tempi e' stato Brabow.
Io non sono sicuro se all'epoca ero nato, ma ci credo ciecamente: per averli impressionati DECISAMENTE di piu' dei suddetti doveva essere veramente un marziano!!!
Io non sono sicuro se all'epoca ero nato, ma ci credo ciecamente: per averli impressionati DECISAMENTE di piu' dei suddetti doveva essere veramente un marziano!!!
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Alessandro ciao. Su quanto hai scritto su Nelson Babrow, del quale abbiamo scritto già in molte altre occasioni, mi permetterei una piccola osservazione. E' vero, è stato un marziano, ma in quell'epoca (gli anni settanta) ed in quel contesto. Quando arrivò il rugby italiano non stava vivendo un momento entusiasmante ed anche gli stranieri veramente forti del nostro campionato non erano moltissimi. Il forumista Yary, che è stato suo compagno di squadra a Frascati, ha una volta ricordato che nel corso di un allenamento che vedeva i frascatani spararsi allegramente la palla in faccia anche nelle situazioni di gioco più elementari, Babrow, sconsolato, sospirò: "Il rugby, questo sconosciuto...". La faccenda cambiò nella seconda metà del decennio, quando cominciarono ad arrivare campioni , per non parlare degli anni ottanta, quando si potevano ammirare ogni domenica davvero molti dei migliori al mondo. Comunque, per tecnica e conoscenza del gioco, Babrow è stato uno dei primi portatori di luce (ed è anche quello che fece perdere uno scudetto al Cus Genova col famoso drop da cinquanta metri al Tre Pini, lo possino...). Però, insomma, Botha, per parlare di un suo pari ruolo, mi sembrava un pò più forte (ed anche Frano Botica, un maori di classe adamantina che giocò due campionati a L'Aquila alla fine degli anni ottanta).violaalessandro ha scritto:Praticamente tutti quelli che conosco e che hanno giocato con o contro Campese, Knox, Gould, Botha, Naude', Green, Kirwan, Linagh, Michael Jones, Fitzpatrick, Jason Leonard dicono che il migliore di tutti i tempi e' stato Brabow.
Io non sono sicuro se all'epoca ero nato, ma ci credo ciecamente: per averli impressionati DECISAMENTE di piu' dei suddetti doveva essere veramente un marziano!!!
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Sir Gareth Edwards , nessuno come lui , adesso vi spiego perche' secondo me :
1) Tutte le sue doti erano naturali , non c'era il professionismo
2) Il primo a calciare nel box piccolo da dietro la mischia e' stato lui , il suo modo di calciare e droppare era bello e perfetto.
3) Placcatore micidiale , sia da fermo contro i piu' grossi di lui , che in velocita' sui trequarti piu' veloci
4) Aveva un carattere da trascinatore senza eguali , non aveva bisogno di paralre come fanno tanti capitani di adesso , bastava quello che faceva in campo
5) Una velocita' da trequarti , voi direte come tanti altri , va' bene , ma avrebbe potuto giocare in tutti i ruoli dall'apertura all'ala , e bene
6) Ogni partita , ogni santa partita che giocava , il pubblico sapeva che sarebbe stata speciale perche' in campo c'era lui , con le sue finte , le sue invenzioni , io mi ricordo che non vedevo l'ora di vedere il 5 nazioni solo per vedere all'opera gareth
7) Riusciva a dare una linea di vantaggio ai trequarti pur non avendo un gran passaggio , questo perche' era sveltissimo a raccogliere il pallone , riusciva sempre a sorprendere gli avversari
8) Per utlimo , bisognava essere un fuoriclasse per giocare mediano di mischia con gente come Barry John o Phil Bennet , sorry
1) Tutte le sue doti erano naturali , non c'era il professionismo
2) Il primo a calciare nel box piccolo da dietro la mischia e' stato lui , il suo modo di calciare e droppare era bello e perfetto.
3) Placcatore micidiale , sia da fermo contro i piu' grossi di lui , che in velocita' sui trequarti piu' veloci
4) Aveva un carattere da trascinatore senza eguali , non aveva bisogno di paralre come fanno tanti capitani di adesso , bastava quello che faceva in campo
5) Una velocita' da trequarti , voi direte come tanti altri , va' bene , ma avrebbe potuto giocare in tutti i ruoli dall'apertura all'ala , e bene
6) Ogni partita , ogni santa partita che giocava , il pubblico sapeva che sarebbe stata speciale perche' in campo c'era lui , con le sue finte , le sue invenzioni , io mi ricordo che non vedevo l'ora di vedere il 5 nazioni solo per vedere all'opera gareth
7) Riusciva a dare una linea di vantaggio ai trequarti pur non avendo un gran passaggio , questo perche' era sveltissimo a raccogliere il pallone , riusciva sempre a sorprendere gli avversari
8) Per utlimo , bisognava essere un fuoriclasse per giocare mediano di mischia con gente come Barry John o Phil Bennet , sorry
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Sull'ottavo punto, direi il contrario.
Con dei numeri 10 di quel calibro era facile giocare.
Il punto è che a livello internazionale tutti i sondaggi di cui sono a conoscenza hanno sempre indicato Gareth Edwards.
Non solo. Di quel grandissimo Galles, G.E. non è l'unico a comparire nei primi dieci.
Se poi anche in questo thread compare GRUN, gli posso dare un'altra chicca: i risultati dei test fisici fatti da Gareth Edwards quando aveva 18 anni (non subito - li devo andare a cercare). Ricordo che li utilizzava Roy Bish come termine di paragone per i test sulla nostra nazionale U19
Con dei numeri 10 di quel calibro era facile giocare.
Il punto è che a livello internazionale tutti i sondaggi di cui sono a conoscenza hanno sempre indicato Gareth Edwards.
Non solo. Di quel grandissimo Galles, G.E. non è l'unico a comparire nei primi dieci.
Se poi anche in questo thread compare GRUN, gli posso dare un'altra chicca: i risultati dei test fisici fatti da Gareth Edwards quando aveva 18 anni (non subito - li devo andare a cercare). Ricordo che li utilizzava Roy Bish come termine di paragone per i test sulla nostra nazionale U19
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GRUN ha scritto:Alessandro ciao. Su quanto hai scritto su Nelson Babrow, del quale abbiamo scritto già in molte altre occasioni, mi permetterei una piccola osservazione. E' vero, è stato un marziano, ma in quell'epoca (gli anni settanta) ed in quel contesto. Quando arrivò il rugby italiano non stava vivendo un momento entusiasmante ed anche gli stranieri veramente forti del nostro campionato non erano moltissimi. Il forumista Yary, che è stato suo compagno di squadra a Frascati, ha una volta ricordato che nel corso di un allenamento che vedeva i frascatani spararsi allegramente la palla in faccia anche nelle situazioni di gioco più elementari, Babrow, sconsolato, sospirò: "Il rugby, questo sconosciuto...". La faccenda cambiò nella seconda metà del decennio, quando cominciarono ad arrivare campioni , per non parlare degli anni ottanta, quando si potevano ammirare ogni domenica davvero molti dei migliori al mondo. Comunque, per tecnica e conoscenza del gioco, Babrow è stato uno dei primi portatori di luce (ed è anche quello che fece perdere uno scudetto al Cus Genova col famoso drop da cinquanta metri al Tre Pini, lo possino...). Però, insomma, Botha, per parlare di un suo pari ruolo, mi sembrava un pò più forte (ed anche Frano Botica, un maori di classe adamantina che giocò due campionati a L'Aquila alla fine degli anni ottanta).violaalessandro ha scritto:Praticamente tutti quelli che conosco e che hanno giocato con o contro Campese, Knox, Gould, Botha, Naude', Green, Kirwan, Linagh, Michael Jones, Fitzpatrick, Jason Leonard dicono che il migliore di tutti i tempi e' stato Brabow.
Io non sono sicuro se all'epoca ero nato, ma ci credo ciecamente: per averli impressionati DECISAMENTE di piu' dei suddetti doveva essere veramente un marziano!!!
Ciao!
Quando il mio paparino mi portava a vedere le partite di rugby, per me il rugby era rappresentato in tutto e per tutto dai seguenti signori:
Prima linea: Galeazzo De Bernardo Vigolo (il mio padrino Bottaro in panca - in futuro suo nipote Andrea Muraro si sarebbe fatto veramente onore in campo...)
Seconda linea: Gardin Dell'Uomo (Saetti in panca a studiare...)
Terza Linea: Innocenti Artuso Salvadego (Covi in panca a imparare...)
Mediano di mischia: Pardies/Lorigiola
Mediano di apertura: Knox/Campese
Centri: De Lissandri Parladori
Ali: Beraldin Minozzi
Estremo: Campese/Gould
Allenatore:
Per me all'epoca non c'era altro al di sopra dei suddetti, e ho imparato a conoscere la formazione degli All Blacks campioni del mondo e gli altri super campioni che sono venuti in Italia diversi anni dopo...
Non ho mai visto personalmente Babrow (piu' che altro per motivi anagrafici, credo...) ma se diversi dei suddetti mi hanno detto che il piu' forte che loro abbiano mai visto e' stato proprio Babrow, non mi resta che riportare e rammaricarmi di essere nato un po' troppo tardi...
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GRUN ha scritto:Alessandro ciao. Su quanto hai scritto su Nelson Babrow, del quale abbiamo scritto già in molte altre occasioni, mi permetterei una piccola osservazione. E' vero, è stato un marziano, ma in quell'epoca (gli anni settanta) ed in quel contesto. Quando arrivò il rugby italiano non stava vivendo un momento entusiasmante ed anche gli stranieri veramente forti del nostro campionato non erano moltissimi. Il forumista Yary, che è stato suo compagno di squadra a Frascati, ha una volta ricordato che nel corso di un allenamento che vedeva i frascatani spararsi allegramente la palla in faccia anche nelle situazioni di gioco più elementari, Babrow, sconsolato, sospirò: "Il rugby, questo sconosciuto...". La faccenda cambiò nella seconda metà del decennio, quando cominciarono ad arrivare campioni , per non parlare degli anni ottanta, quando si potevano ammirare ogni domenica davvero molti dei migliori al mondo. Comunque, per tecnica e conoscenza del gioco, Babrow è stato uno dei primi portatori di luce (ed è anche quello che fece perdere uno scudetto al Cus Genova col famoso drop da cinquanta metri al Tre Pini, lo possino...). Però, insomma, Botha, per parlare di un suo pari ruolo, mi sembrava un pò più forte (ed anche Frano Botica, un maori di classe adamantina che giocò due campionati a L'Aquila alla fine degli anni ottanta).violaalessandro ha scritto:Praticamente tutti quelli che conosco e che hanno giocato con o contro Campese, Knox, Gould, Botha, Naude', Green, Kirwan, Linagh, Michael Jones, Fitzpatrick, Jason Leonard dicono che il migliore di tutti i tempi e' stato Brabow.
Io non sono sicuro se all'epoca ero nato, ma ci credo ciecamente: per averli impressionati DECISAMENTE di piu' dei suddetti doveva essere veramente un marziano!!!
Ciao!
Quando il mio paparino mi portava a vedere le partite di rugby, per me il rugby era rappresentato in tutto e per tutto dai seguenti signori:
Prima linea: Galeazzo De Bernardo Vigolo (il mio padrino Bottaro in panca - in futuro suo nipote Andrea Muraro si sarebbe fatto veramente onore in campo...)
Seconda linea: Gardin Dell'Uomo (Saetti in panca a studiare...)
Terza Linea: Innocenti Artuso Salvadego (Covi in panca a imparare...)
Mediano di mischia: Pardies/Lorigiola
Mediano di apertura: Knox/Campese
Centri: De Lissandri Parladori
Ali: Beraldin Minozzi
Estremo: Campese/Gould
Allenatore:
Per me all'epoca non c'era altro al di sopra dei suddetti, e ho imparato a conoscere la formazione degli All Blacks campioni del mondo e gli altri super campioni che sono venuti in Italia diversi anni dopo...
Non ho mai visto personalmente Babrow (piu' che altro per motivi anagrafici, credo...) ma se diversi dei suddetti mi hanno detto che il piu' forte che loro abbiano mai visto e' stato proprio Babrow, non mi resta che riportare e rammaricarmi di essere nato un po' troppo tardi...