Mercato 2025/2026

[quaros]

Nasove.

A giugno

[PierreLaBuscagne]

E spero molto che, se giocherà con continuità, sia chiamato in nazionale, vista la penuria e la povertà degli attuali "protagonisti"

Il Problema è che ora tocca tornare al mercatino, o no?

Ci stanno solo Chillon e Jimenez

Chiediamo a Villorba Tebaldi come permit player

[SPM74]

Il Rugby Viadana 1970 ufficializza la conferma di Tommaso Gattia e Antonio Broccio per la stagione 2025/26.

Due seconde linee che hanno saputo farsi spazio e crescere tra Caimani e Coppa Italia, dimostrando solidità e spirito di squadra.

[SPM74]

Viadana Ulises Gamboa ha vissuto da vicino il Mondiale U20, con Viadana tra i palcoscenici principali, scrutando ogni dettaglio con lo sguardo attento del tecnico e del dirigente. Il general manager del Viadana è rimasto particolarmente colpito dalla semifinale tra Francia e Nuova Zelanda, una sfida ad altissimo tasso tecnico e fisico. «I transalpini – osserva Gamboa – mi sono sembrati davvero molto forti. Con qualche lettura tattica diversa e un pizzico di cinismo in più, avrebbero anche potuto battere i Baby Blacks. Tra le squadre meno blasonate mi è piaciuta molto la Georgia: è il secondo Mondiale consecutivo che giocano ad alti livelli e credo che ormai abbiano trovato le competenze e il metodo per sviluppare talenti in casa». Gamboa rivolge lo sguardo anche alla realtà italiana, sottolineando quanto la strada della formazione sia ancora da percorrere. «Credo che la Fir potrebbe fare un ulteriore passo avanti favorendo i club come centri di formazione. Diventerebbe un processo interno più virtuoso. Servono figure tecniche con una visione ampia e moderna come quella di Germán Fernández: a Viadana aveva rivoluzionato il nostro approccio al gioco. Aveva superato lo schema calcio-touche-maule per proporre un rugby aperto, dinamico, alla ricerca costante dello spazio. Oggi più che mai abbiamo bisogno di formatori con quel tipo di mentalità, sia a livello di Federazione che nei club».
Il ds giallonero si è anche annotato una lista di nomi da tenere d’occhio. Giocatori che in questo Mondiale hanno dimostrato di poter compiere presto il salto tra i grandi. «Le due ali del Sudafrica, Jaco Williams e Cheswill Jooste, sono devastanti in campo aperto, così come Wandile Mlaba, terza centro di grande fisicità e visione. Nell’Argentina mi ha impressionato Pascal Senillosa, estremo classe 2005: gioca con maturità, personalità e ottima tecnica». A Viadana ha lasciato ottimi ricordi anche il capitano della Nuova Zelanda, il tallonatore Manumaua Letiu, insieme al pilone destro francese Lenny Alifanety e al flanker Noa Traversier. Menzione speciale anche per Kenzie Jenkins, seconda linea inglese che ha pienamente rispettato le aspettative. Nella Georgia, poi, ha brillato Nika Abesadze, flanker dal grande dinamismo e senso del gioco. E l’Italia? «La vittoria con l’Irlanda è stata una perla, ma anche nella sconfitta con l’Australia si sono viste fasi di rugby di alto livello. Il potenziale c’è, specie in terza linea: Giacomo Milano, il capitano, è un giocatore su cui puntare forte. Per crescere davvero, però, ha bisogno di minutaggio costante, magari in Serie A Elite».
Sul fronte mercato, infine, torna in giallonero Seba Zaridze (diciamo meglio qui sotto) e arrivano conferme sull’affare Frutos: «Manca davvero poco – conclude Gamboa – il suo arrivo darebbe ulteriore qualità e leadership al nostro gioco».

[Mr Ian]

Quello che dice Gamboa lo sosteniamo da diverso tempo. La scuola tecnica fir è rimasta ferma al palo per colpa dell autoreferenzialita di certi dinosauri. Gli stessi che hanno bloccato l operato di Fernandez in fir.

[SPM74]

Matias Frutos Macchi nuova apertura del Viadana Rugby