Un breve commento sulla partita della Gelsomini, cercando di vedere le cose positive (tante), ma anche qualcosina ancora da sistemare.
Innanzitutto, al netto dell’ottima performance del commentatore, mi piacerebbe sapere quale genio abbia preso la decisione di piazzare la telecamera controsole, una roba che neanche il Duccio di “Boris”.
Poi, vivaddio Vivarini! Che oltre ad aver arbitrato bene ha inscenato una sorta di meritorio flash-mob contro le introduzioni storte in mischia fischiandone ben 3 (2 a Marinaro e 1 a Casilio): un’infrazione che per motivi a me ignoti nessuno fischia più
. Ma forse parlo solo per invidia perché ai miei tempi gli arbitri avevano la bolla da muratore e me le fischiavano sempre!
Che giocatore Biondelli delle Fiamme! Un piacere per gli occhi e un nome da appuntarsi per sviluppi che lasciamo perdere.
Poi, finalmente, la prova di Calvisano. Nel complesso davvero ottima e cinica nel colpire gli errori dei padroni di casa: le 4 mete arrivano nell’ordine: da un intercetto (ma quanti ne ha fatti quest’anno!) di Van Zyl, due palloni mal controllati dalle Fiamme e riciclati dai gialloneri ed un placcaggio rotto. Da aggiungere la precisione goniometrica di Pescetto dalla piazzola che affianca questa affidabilità ad una regia che sta assumendo sempre maggiore consistenza ed autorevolezza( in tandem con un Casilio francamente perfetto). Oggi il ragazzo de Zena mi è piaciuto soprattutto nell’equilibrio delle giocate e nella pulizia delle scelte, senza avventure come i grubber alla cacchio che quest’anno gli ho visto fare spesso. Monumentale Morelli che si gioca mezza partita da pilone e mezza da tallonatore entrambe perfette. Fasi statiche buone ed anche Brarda ha fatto la sua parte e sembra niente male. Ma la chiave della vittoria sta nella straordinaria efficacia della difesa, sempre pulita, disciplinata e mai in affanno nemmeno nelle fasi più complesse e nella cattiveria e organizzazione dei punti d’incontro, sempre efficacissimi e con tante efficaci contro-ruck oltre ad un uso ottimo del chop tackle. La manovra offensiva non è stata straordinaria, come pure molto lavoro c’è da fare sull’efficacia delle rolling-maul, cui da un certo momento in poi si è rinunciato quasi per frustrazione. Ma va bene, infortuni a parte va bene.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)