Non so cosa succede negli altri Paesi, ma so che qui in Italia molte persone fraintendono i termini "democrazia" e "libertà d'espressione", che non vogliono dire che tutti possono dire qualsiasi cosa, come dici tu "esprimersi liberamente".tonione ha scritto: ↑30 dic 2019, 22:39...
in corollario mi attacco alla risposta di garry ultima ventura. solo per divagare con precisione. si tratta di un essere umano conosciuto, non a livello mondiale come Greta T., e di un giocatore di rugby che ha espresso il suo pensiero. cosa può esserci di prioritario se il campo di gioco è proprio l'espressione del succitato giocatore. il campo è l'espressione. la libera espressione della parola. in modo clamoroso la libera espressione della parola è diventata da costituente delle democrazie a ininfluente per le democrazie. e proprio nel momento in cui tutti possono esprimersi liberamente attraverso il web. è forse vero che ci aspetta una prossima dittatura cinese dell'espressione della parola?
Guido 53 non aveva scritto questo, aveva scritto, a mio avviso giustamente "...libertà d'espressione, quando non istiga alla violenza o calunnia". Il problema è vedere dove si nasconde la violenza, e per me le cose che ha detto Folau sono violente, violentissime, perché implicitamente suggeriscono che quelle persone, a causa delle loro scelte sessuali, sono diverse da noi, in qualche modo devono espiare una pena. Violenza pura.
Non è vero, per fortuna, che possiamo esprimerci liberamente attraverso il web. Al massimo lo puoi fare finché non ti beccano, ma quando ti identificano ne paghi le conseguenze.
Guarda la battaglia legale che sta conducendo Facebook contro Casa Pound per chiudere la loro pagina, guarda le denunce che fioccano contro quegli sprovveduti che scrivono calunnie nei social...