Troppo rugby, troppo spesso.

da wikipedia: SANZAR is an abbrevation of the South African Rugby Union, the New Zealand Rugby Football Union and the Australian Rugby Union. The three unions own joint rights to the Super 14 and Tri Nations

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bobrock
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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da bobrock » 18 set 2010, 22:25

Se è per questo siamo in tre, ma dare la colpa alla tv non serve a niente, e non è nemmeno del tutto giusto. Qualcuno pensa che il rugby potesse diventare uno sport pienamente professionistico senza coinvolgere le televisioni ? E da dove sarebbero usciti i soldi ? Il calcio è stato uno sport professionistico anche prima che la TV fosse inventata, ma il bacino di pubblico pagante era enormemente più vasto, non esiste paragone possibile. Il rugby league non è mai stato pienamente professionistico : solo pochissimi potevano campare, e magari anche bene, solo con i soldi guadagnati giocando, gli altri avevano comunque un lavoro. La professionalizzazione completa del League in Australia, come bene ci ha spiegato DVD, è avvenuta solo nei primi anni 80. Insomma il "problema" non è la TV. Se si vuole uno sport professionistico, della TV non si può fare a meno. Magari si può essere più rigorosi nel difendere certe caratteristiche del gioco, ma ormai bisogna rassegnarsi : il rugby è cambiato per sempre, e a cambiarlo è stato il professionismo, non la TV.

DVD
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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da DVD » 19 set 2010, 2:59

bobrock ha scritto:Se è per questo siamo in tre, ma dare la colpa alla tv non serve a niente, e non è nemmeno del tutto giusto. Qualcuno pensa che il rugby potesse diventare uno sport pienamente professionistico senza coinvolgere le televisioni ? E da dove sarebbero usciti i soldi ? Il calcio è stato uno sport professionistico anche prima che la TV fosse inventata, ma il bacino di pubblico pagante era enormemente più vasto, non esiste paragone possibile. Il rugby league non è mai stato pienamente professionistico : solo pochissimi potevano campare, e magari anche bene, solo con i soldi guadagnati giocando, gli altri avevano comunque un lavoro. La professionalizzazione completa del League in Australia, come bene ci ha spiegato DVD, è avvenuta solo nei primi anni 80. Insomma il "problema" non è la TV. Se si vuole uno sport professionistico, della TV non si può fare a meno. Magari si può essere più rigorosi nel difendere certe caratteristiche del gioco, ma ormai bisogna rassegnarsi : il rugby è cambiato per sempre, e a cambiarlo è stato il professionismo, non la TV.
bobrock, in effetti il problema che vedo qui con lo union e' un po' triste. Mentre il league, come gia' detto da me altre volte e' molto radicato all'interno di alcuni stati. Hanno una base popolare molto ampia e possono contare su un appoggio incondizionato di tv commerciali che si ricevono gratis praticamente in tutta l'australia. Senza contare che il giovedi' c'e' una trasmissione molto molto divertente dove si prendono in giro e poi si commenta seriamente il league (nel QLD e NSW, mentre l'AFL negli altri stati).

Ancora oggi, ci son giocatori di league che difficilmente arrivano a fine mese, e se smettono di giocare presto per via di infortuni allora devono vedere che mestiere fare. Quindi in questo caso la tv ha cambiato relativamente poco dell'atmosfera o del comportamento dei giocatori. Sara' anche per l'estrazione piu' popolare del league.

Per lo union, che invece qui e' stato sempre uno sport di "elite", tant'e' che tutt'ora si gioca principalmente nelle scuole private piu' esclusive (quelle da 20.000 euro di tasse all'ano per intenderci, ci sono anche i club ma e' la formazione che ottengono durante le "Secondary Schools" nei college che poi gli fa' fare il salto di qualita') e da dove poi escono molti dei futuri professionisti e wallabies. Ora il rugby union e' solamente diffuso da sky (Che non tutti hanno per via del costo). La nazionale e' fatta vedere in diretta su una tv commerciale solo in NSW e QLD, mentre negli altri in differita (di solito a mezzanotte).
La ARU sbaglia a mio avviso a non diffondere il rugby union tra la gente che poco lo capisce o non lo capisce per niente (ma non per colpa loro, ma per ragioni storiche come accennato).
Ad esempio, dopo la coppa del mondo 2003, in Tasmania hanno avuto un incremento del 100% di iscritti ai club, specialmente per le categorie junior. Ecco, sarebbe stato opportuno portare almeno un test match li', non dico tutti, ma che ne so' il 2004 ad esempio? portategli un test match oppure fateci volare i giocatori australiani per promuovere lo sport. D'altronde cosi' fa' la AFL in Tasmania, a Darwin e a Canberra. Dove alcune squadre pro ci giocano amichevoli o partite di campionato.

bobrock
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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da bobrock » 19 set 2010, 18:07

Hai ragione, è che stavo pensando più che altro agli effetti del professionismo qui in Europa. Però il problema è più o meno lo stesso anche lì : da dove escono i soldi ? La scelta tra una pay TV e una TV commerciale generalista ha favorevoli e contrari per entrambe le opzioni, e ovviamente ogni Paese ha la sua storia e le sue tradizioni, però il problema vero è come questi soldi vengono poi usati. Tu dici che lo Union in Australia non è mai stato forte, ma dai un'occhiata all'albo d'oro dei Mondiali e ai record dei test match contro le europee e dimmi se i Wollabies si possono lamentare. Io non so se si gioca troppo, e se questo è un problema per i giocatori o per gli spettatori, ma trasformare in professionistico uno sport che non lo era mai stato non può essere considerato un lavoro facile. E' difficile dire di no ai soldi di Murdoch qui in Europa, immagino che lo sia ancora di più in Australia.

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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da DVD » 20 set 2010, 12:12

bobrock ha scritto:Hai ragione, è che stavo pensando più che altro agli effetti del professionismo qui in Europa. Però il problema è più o meno lo stesso anche lì : da dove escono i soldi ? La scelta tra una pay TV e una TV commerciale generalista ha favorevoli e contrari per entrambe le opzioni, e ovviamente ogni Paese ha la sua storia e le sue tradizioni, però il problema vero è come questi soldi vengono poi usati. Tu dici che lo Union in Australia non è mai stato forte, ma dai un'occhiata all'albo d'oro dei Mondiali e ai record dei test match contro le europee e dimmi se i Wollabies si possono lamentare. Io non so se si gioca troppo, e se questo è un problema per i giocatori o per gli spettatori, ma trasformare in professionistico uno sport che non lo era mai stato non può essere considerato un lavoro facile. E' difficile dire di no ai soldi di Murdoch qui in Europa, immagino che lo sia ancora di più in Australia.
Si, in effetti considerando la diffusione dello union e la presenza di altri codici direi che nello union i giocatori son davvero impressionanti.
Il mio punto e' che nel lungo periodo non possono considerare di mantenere la stessa struttura che hanno avuto per 100 anni e continuare arimanere competitivi.
Se da un lato c'e' da dire i pochi clubs ed i college privati di NSW e QLD generano tutti i wallabies, dall'altro c'e' il fatto che con l'entrata in questi stati di AFL e calcio (a parte NRL)lo union si dovrebbe rendere popolare anche negli altri stati, altrimenti nel lungo periodo dove li prendono i giocatori per riempire le franchigie di Western Force, Canberra e Melborune? senza contare NSW e QLD?
Qualcosa si stava muovendo con l Australian Provincial Championship, ma alcuni club si son "messi di traverso" perche' non volevano essere indeboliti (la scusa economica e' stupida .....secondo molti) e credo per altri motivi poco rugbystici.

Per questo, credo che si giochi troppo per far piacere a zio murdoch. Se davvero l'union avesse una diffusione piu' omogenea e popolare sul territorio credo che a quest'ora parleremo di un diverso 3N. Non dico si sarebbe giocato di meno, ma piu' attenzione sarebbe andata alle competizioni locali.
L'impressione e' che la ARU per fare un po' di profitto devono mettere i biglietti a 140 dollari, devono giocare un tot di partite etc. Se fosse stato popolare come l'NRL o l'AFL i biglietti sarebbero potuti costare molto meno, ed anche l'organizzazione delle partite sarebbe stata diversa.

Comunque qui son tutti in fibrillazione per le finali NRL e AFL...

Laporte
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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da Laporte » 30 set 2010, 22:36

Alucard ha scritto:
madflyhalf ha scritto:Quante partite gioca una squadra che fa Heineken Cup e Guinness Premiership/Top 14/Celtic League? E la Powergen come diavolo si chiama anglo-gallese cup?
E quante squadre giocano in Heineken Cup? 24?


Se pensate che ci sia troppo rugby, cominciate a guardare all'Emisfero Nord... :roll:
considera però che il SR è generalmente un campionato di livello più alto
dipende cosa si intende per livello più alto... forse più veloce...
ma è un rugby che è di livello più alto solo grazie ai regolamenti violentati di questi anni.

mbertino
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Re: Troppo rugby, troppo spesso.

Messaggio da mbertino » 27 gen 2011, 14:51

Il fatto che il Super 14 sia condizionato da pubblicità/televisioni/merchandising vario è testimoniato semplicemente dal fatto che in ognuno dei tre stati la competizione prende il nome di uno sponsor diverso.
Η ΤΑΝ Η ΕΠΙ ΤΑΣ

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