Quinta giornata

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sandrobandito

Re: Quinta giornata

Messaggio da sandrobandito » 6 nov 2017, 22:28

Ah, mi raccomando, la ricetta del latte caldo col miele prevede il goccio di grappa. È l'elemento imprescindibile, quello che scatena la sudata notturna, il resto è placebo.
L'alternativa l'ho già detta: 'na bea pełe calda sul stomego. :-]

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Re: RE: Re: Quinta giornata

Messaggio da enrico land » 6 nov 2017, 22:36

Ilgorgo ha scritto:Anch'io abuso un po' dell'Aulin; cioè, dell'Oki che penso sia più o meno la stessa cosa.
Aulin e Oki non sono la stessa cosa, sono sempre della stessa categoria di farmaci ma hanno effetti collaterali diversi. Quelli dell'Aulin sono più gravi, infatti viene dato solo dietro prescrizione e i medici non lo concedono facilmente. L'Oki ne ha preso il posto nell'immaginario collettivo, avendogli soffiato il posto di FANS più consumato in Italia.
Ricordo quando da piccolo prendevo l'aulin, e ricordo benissimo che proprio negli anni in cui iniziarono a uscire le notizie sulla sua tossicità mia mamma smise di farmelo assumere. Alla prima occasione lo sostituì con l'Oki e io ebbi una reazione allergica, iniziando a delirare, correre come un posseduto, e ad avere delle visioni. Da quella volta non mi sono più avvicinato all'oki...

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Re: RE: Re: Quinta giornata

Messaggio da enrico land » 6 nov 2017, 22:38

Stru ha scritto:C'è un bel proverbio su farmaci ed influenza: la malattia dura sette giorni con i farmaci, e una settimana senza [emoji16][emoji16]

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Ecco, volevo dirla io ma non mi veniva in mente la versione corretta. Mi hai battuto sul tempo [emoji23]

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Re: Quinta giornata

Messaggio da max67 » 7 nov 2017, 0:43

[quote="mlancero"][quote="Fantasyste"][quote="mlancero"][quote="thonk"]
Comunque volevo fare un plauso, se non fosse stato ancora fatto, a Santamaria. Davvero il migliore tallonatore dell'Eccellenza per qualità e quantità.

Io credo, per quel poco che capisco, che Santamaria e Saccardo in questa formazione siano indispensabili. Sempre nella stessa ottica, e riferito alla partita di sabato, dopo un primo tempo giocato sottotono, dove ho visto Nick Ovunque fare anche il mediano di mischia, nella ripresa la svolta sia stata data da: - Scarsini-Vannozzi molto meglio di Borean-Rossetto; Alberto-Maria vero mediano di apertura; Nick a tutto campo come centro aggiunto e anche come placcatore (l'ho visto placcare un paio di animali con la maglietta "cremisi"). Mi voglio rovinare dicendo controvoglia che mi è piaciuto anche Francescato del secondo tempo.[/quote ......mi associo al plauso fatto a Santamaria gran professionista e ottima persona e ...sul discorso che Santa + Saccardo per questa squadra siano fondamentali....credo inoltre vada fatto un plauso anche al lavoro oscuro (fatto di placcaggi touche vinte tanta spinta e difesa ..) ma efficace che stanno portando avanti le due seconde linee Gerosa e Cannone (bella coppia assortita....) aspettiamo Micheletto in terza per completare un bel trio..

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Re: Quinta giornata

Messaggio da max67 » 7 nov 2017, 0:49

Ma una volta non era un forum sul rugby....mi sembra la rubrica di medicina 23

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Re: Quinta giornata

Messaggio da Ilgorgo » 7 nov 2017, 6:41

max67 ha scritto:Ma una volta non era un forum sul rugby....mi sembra la rubrica di medicina 23
Il prossimo passo sarà il commento dei necrologi. "Et sintùu chi ghè piò? Al zio ed Cristofoli, col che giusteva i fer da stir sopra al forum d'al rugby liig!". "No! Mo al saìva mia! E po' l'è mort anca Ferragaat, col c'l'era seimper rabiè con al Calvisano e con Gavaas, et ricord?" :P

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Re: Quinta giornata

Messaggio da JosephK. » 7 nov 2017, 8:08

Garryowen ha scritto:Se volete un rimedio infallibile, anzi, più di uno, vi riporto quello che usano fare dalle nostre parti: due o tre castagne sotto al materasso e un ottimo spicchio d'aglio sotto grappa
Omadonna, ma l'aglio si intende da mangiare?
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.

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Re: Quinta giornata

Messaggio da ElBono » 7 nov 2017, 8:11

Per riallacciarmi ad entrambi gli argomenti di questa discussione vi annuncio che sono super intasato, tosse secca, mal di gola e, da stamattina, naso che perde come un lavandino, per cui la mia presenza al match di domenica pomeriggio è in forte dubbio. Curiosamente, anche l'anno scorso ho assistito alla partita con San Donà in precarie condizioni di salute, dopo 2 settimane di sinusite acuta che non voleva saperne di passare e guarita solo dopo una settimana di iniezioni di penicillina (credo si ricordi jpr, mi ha visto con la bottiglietta dell'acqua al terzo tempo e mi ha guardato come venissi da un altro pianeta).

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Re: Quinta giornata

Messaggio da JosephK. » 7 nov 2017, 8:12

sandrobandito ha scritto:
enrico land ha scritto: Sandro, grazie della fiducia ma ho ancora parecchia strada [emoji23] comunque per combattere il raffreddore non c'è granché da fare, ci si deve limitare a prevenirlo... È causato da così tanti virus, e così mutevoli, che è impossibile pensare a un vaccino. Una volta preso, ci si arma di fazzoletti finché non passa...
Grazie della risposta, ma allora mi chiedo come mai la mia azienda tenta di vaccinarmi tutti gli anni. Personalmente ci rinuncio, preferisco non rinunciare al mio diritto alla malattia e fermarmi quando serve. :wink:
Influenza è diversa da raffreddore. Influenza porta a complicanze e quindi ci sono categorie per cui è raccomandato vaccinarsi. Mi pare che muoiano circa 8 mila persone per complicanze connesse all'influenza in Italia ogni anno. LA tua azienda vuole vaccinarti perché è meglio avere un uomo sano che lavora piuttosto che un malato a casa, per me potrebbe essere intelligente che l'azienda desse es. un giorno in più di vacanza a chi si vaccina, sarebbe una cosa utile ad entrambi.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).

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Re: Quinta giornata

Messaggio da JosephK. » 7 nov 2017, 8:17

sandrobandito ha scritto:
Ilgorgo ha scritto:Anch'io abuso un po' dell'Aulin; cioè, dell'Oki che penso sia più o meno la stessa cosa. Non riesco a tollerare il mal di testa e così se è solo un po' forte o persistente lo aggredisco con quegli analgesici anche se so che non è salutare.
Però almeno funzionano, in genere entro mezz'ora il male mi passa o si placa. Invece, tanto per rimanere fuori topic, non ho mai trovato efficace l'aspirina; ne avrò prese mille da quando ero bambino ma non ricordo di aver mai pensato "oh, come sto meglio, questo dev'essere l'effetto dell'aspirina!". Avevo letto che su alcune persone l'aspirina non ha effetti, forse sono una di quelle
Quella roba analgesica, ibuprofene, mi spacca gli intestini, e all'aspirina preferisco la tachipirina, anche come antidolorifico. Adoro il muscoril. :-]
Muscoril era la cosa più utilizzata da chiunque dopo le botte rugbystiche... Io andavo di ghiaccio ma forse il "metodo Sandro" per il raffreddore poteva andare meglio...
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Re: Quinta giornata

Messaggio da sandrobandito » 7 nov 2017, 8:46

JosephK. ha scritto:
sandrobandito ha scritto:
Ilgorgo ha scritto:Adoro il muscoril. :-]
Muscoril era la cosa più utilizzata da chiunque dopo le botte rugbystiche... Io andavo di ghiaccio ma forse il "metodo Sandro" per il raffreddore poteva andare meglio...
No no, per le botte e le contusioni non c'è niente come il trattamento termico, che non è solo ghiaccio. :wink:
Il muscoril m'ha aiutato molto per delle contratture da ernia, cervicale e lombare, che ora, per fortuna, ho imparato a riconoscere e trattare, grazie ad un fisioterapista e osteopata, con metodo anti-antalgico e senza medicinali appena si presenta la prima fitta.

E lentamente scivoliamo dall'OT di nuovo verso il rugby... :-]

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Re: RE: Re: Quinta giornata

Messaggio da jpr williams » 7 nov 2017, 9:07

enrico land ha scritto:Sul fatto che le grandi case farmaceutiche catturino molto di più, credo sia scontato, visto che fanno farmaci, a differenza case omeopatiche, e quindi offrono medicinali che curano molte più malattie. Senza contare che, per fortuna, le persone che si fidano (o che possono permettersi) dell'omeopatia sono poche e negli ultimi anni sono anche in calo. Tuttavia, calcolando che è un business che si prende gioco della salute delle persone, ed è privo di basi scientifiche, 600 milioni di fatturato non sono comunque pochi, per essere un mercato di nicchia e di lusso, avverso alla grande maggioranza della comunità medico-scientifica mondiale.
Premesso che se avessi un cancro o, comunque, qualcosa di serio mi affiderei mani e piedi al miglior oncologo che posso trovare, ciò premesso ti invito, da uomo di scienza quale sei, a coltivare sempre il seme del dubbio. Ci sono un sacco di cose ancora da scoprire e molte nemmeno le immaginiamo. Se prima di Fleming ti avessero detto che con della muffa si poteva curarsi credo che tu (come me del resto) li avresti definiti dei ciarlatani. Dubitare sempre...
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Re: Quinta giornata

Messaggio da jpr williams » 7 nov 2017, 9:22

ElBono ha scritto:Per riallacciarmi ad entrambi gli argomenti di questa discussione vi annuncio che sono super intasato, tosse secca, mal di gola e, da stamattina, naso che perde come un lavandino, per cui la mia presenza al match di domenica pomeriggio è in forte dubbio. Curiosamente, anche l'anno scorso ho assistito alla partita con San Donà in precarie condizioni di salute, dopo 2 settimane di sinusite acuta che non voleva saperne di passare e guarita solo dopo una settimana di iniezioni di penicillina (credo si ricordi jpr, mi ha visto con la bottiglietta dell'acqua al terzo tempo e mi ha guardato come venissi da un altro pianeta).
Ti consiglio caldamente il rimedio suggerito da sandro, che è anche il mio medicamento preferito in questi casi. Domenica hai promesso un salame bello stagionato e non puoi mancare! :-]

Ma vi rendete conto della meravigliosa interdisciplinarietà del nostro bar?
Io ringrazio tutti, specie perchè la discussione ad un certo punto poteva degenerare ed invece siamo riusciti a discutere in termini civili ed interessanti di uno dei classici argomenti sui quali alla fine la gente si tira le sedie in faccia.

Concludo con una personale ode all'Oki: anch'o come il gorgo non sopporto l'emicrania; fortunatamente non mi viene spesso, ma quelle rare volte bastano una bustina del prezioso granulare e un quarto d'ora di riposo a letto nella penombra ed esco come nuovo!
Comunque, come gli ho già detto, enricoland sarà il mio medico di fiducia quando si sarà laureato. :wink:
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Re: Quinta giornata

Messaggio da jpr williams » 7 nov 2017, 9:33

Ilgorgo ha scritto:
max67 ha scritto:Ma una volta non era un forum sul rugby....mi sembra la rubrica di medicina 23
Il prossimo passo sarà il commento dei necrologi. "Et sintùu chi ghè piò? Al zio ed Cristofoli, col che giusteva i fer da stir sopra al forum d'al rugby liig!". "No! Mo al saìva mia! E po' l'è mort anca Ferragaat, col c'l'era seimper rabiè con al Calvisano e con Gavaas, et ricord?" :P
Spettacolo! :oola:
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Re: RE: Re: RE: Re: Quinta giornata

Messaggio da enrico land » 7 nov 2017, 9:34

jpr williams ha scritto:
enrico land ha scritto:Sul fatto che le grandi case farmaceutiche catturino molto di più, credo sia scontato, visto che fanno farmaci, a differenza case omeopatiche, e quindi offrono medicinali che curano molte più malattie. Senza contare che, per fortuna, le persone che si fidano (o che possono permettersi) dell'omeopatia sono poche e negli ultimi anni sono anche in calo. Tuttavia, calcolando che è un business che si prende gioco della salute delle persone, ed è privo di basi scientifiche, 600 milioni di fatturato non sono comunque pochi, per essere un mercato di nicchia e di lusso, avverso alla grande maggioranza della comunità medico-scientifica mondiale.
Premesso che se avessi un cancro o, comunque, qualcosa di serio mi affiderei mani e piedi al miglior oncologo che posso trovare, ciò premesso ti invito, da uomo di scienza quale sei, a coltivare sempre il seme del dubbio. Ci sono un sacco di cose ancora da scoprire e molte nemmeno le immaginiamo. Se prima di Fleming ti avessero detto che con della muffa si poteva curarsi credo che tu (come me del resto) li avresti definiti dei ciarlatani. Dubitare sempre...
La ricerca scientifica si basa già su questo sistema, la medicina non ha poi così tante certezze immodificabili, molte cose sono messe in discussione (posso riprendere l'esempio dell'aulin, che quando se ne è scoperta la forte tossicità si è smesso di prescriverlo a pioggia). Però lo si fa partendo da basi scientifiche. Le proprietà antibatteriche delle muffe erano già note dal 1870, Fleming scoprì la penicillina nel 1928, nel 1935 il prodotto era pronto per essere immesso sul mercato. Nel 1945 Fleming vinse il Nobel.
Mi sembra che le cose siano andate abbastanza alla svelta e quasi nessuno abbia preso Fleming per pazzo...
Il concetto di omeopatia nasce invece attorno al 1810, oltre 200 anni fa. Se in 200 anni di studi scientifici si è dimostrato (con miriadi di pubblicazioni su riviste specializzate) che l'omeopatia non funziona se non come placebo, arrivati a un certo punto il dubbio può anche essere lasciato da parte. Gli studi costano, preferirei venissero fatti per cose utili e non per continuare a smontare una cosa già smontata. Non credo che nel 2017 qualcuno spenda soldi per smontare la teoria degli umori di Ippocrate.
Se l'omeopatia fosse nata nel 2010 e non fosse ancora stata studiata approfonditamente, ti avrei dato ragione. Ma c'erano sufficienti evidenze per considerarla priva di basi da prima che io nascessi...

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