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da ForrestGump » 4 dic 2016, 15:24
Resoconto dalla Guizza, dove ne ho viste davvero di tutte i colori.
Fischio d'inizio e Petrarca avanti 3 - 0, si ricomincia e si gioca nella metà campo avversaria.
Le FF.OO., pian pianino si stanno già incartando da sole, ma Afolau, che si presenta con una vistosa "antifitness" una spanna e mezza sotto i pettorali, entra di spalla sull'avversario. Il fallo non è nè cattivo nè pericoloso, perchè non fa nemmeno cadere l'avversario, ma meriterebbe il giallo per l'inutilità e l'idiozia. Ci si sposta nella nostra metà campo e dopo una decina di fasi dove il guadagno delle Fiamme è zero spaccato, arriva il fallo di Delfino che consente alle FF.OO. di pareggiare. Nessun problema, alla ripresa del gioco ci proiettiamo di nuovo nel campo avversario grazie a Rossi che caccia palle alte come un assatanato. Prima del quarto d'ora Delfino schiaccia e corona con la meta una sequenza ben organizzata di raccogli e vai, e da posizione complicatina Nikora sbaglia i 2 punti addizionali. Sembra l'inizio di una cavalcata, perchè il Petrarca propone un rugby "presuttiano" da 8 + 1 + Rossi che fa la terza aggiunta, ma la mischia avversaria è proprio poca cosa e semplicemente non ce la fa.
In attacco poi le FF.OO. non producono, e spesso si beccano in faccia placcaggi che li costringono ad allontanarsi dalla linea del vantaggio. Sette, otto, dieci fasi per trovarsi 10 m più indietro. Il motivo è evidente: se i tuoi giocatori sono schierati piatti, a ridosso della linea del vantaggio e ricevono palla da fermi, più che delle minacce diventano delle prede, prede che nostro signore dei s-ciochi Conforti & Co. sono ben felici di azzannare.
Tra l'altro, la superiorità petrarchina si manifesta anche in ruck, da cui il conto dei turnover nettamente a favore dei padroni di casa.
E allora, come si spiega il risultato dell'intervallo di 8 - 9 in favore degli ospiti? Principalmente su tre punti.
1) Bad execution: Delfino intercetta un pallone nella nostra metà campo, ma ritarda troppo l'offload che potrebbe mandare Nostran in (o molto vicino alla) meta, dall'altra parte del campo un trasmissione frettolosa fa sfumare un soprannumero che Fadalti può concludere solo con un calcetto in touche per il guadagno territoriale. Poi Ragusi che, oltre ad avere una giornataccia (ma purtroppo non fa più notizia), fa anche due avanti su presa alta, uno dei quali in piena area di meta che ci costa una mischia ai 5m. E ancora, a ridosso della linea di meta il petrarca sembra aver fretta di concludere (segnalo alcune scelte di Su'a a dir poco scellerate), facendo sfumare più di un'occasione.
2) Ehm...vabbè, jpr mi tirerà le orecchie, ma pazienza. La seconda palla che Afolau tocca si tramuta in choking tackle, e l'arbitro assegna una mischia agli ospiti. Da lì, Schipani va in oca, arbitra le mischie a caso fischiando quasi sempre (eufemismo) ad minchiam e quasi mai a favore del Petrarca. Si vedono mischie in cui arrotoliamo avversari e campo tradursi in fallo a favore delle FF.OO. e un fallo contro Irving (Irving, non un ForrestGump qualsiasi) reo di andare giù mentre il pilone avversario lo strattona da sotto e la terza linea lo spinge da sopra...
3) Disciplina: al netto delle chiamate arbitrali, per lo più incomprensibili, ci sono ancora troppi falli da parte del Petrarca, falli che danno ai poliziotti l'opportunità di risalire il campo e di portare Azzolini sulla piazzola 4 volte. Ben ci va che, a posizione abbordabile, Azzolini riesce anche a sbagliare.
In ogni caso però, pur sotto di un punto, il Petrarca da l'impressione di poter controllare il match.
Al ritorno in campo, però, alcune cose cambiano profondamente.
Intanto, c'è Menniti per Ragusi, poi c'è l'arbitro, che continua a arbitrare le mischie ad minchiam, ma adesso fischia quasi sempre per il Petrarca.
Purtroppo però ci sono anche le FF.OO., che ora si schierano più profonde e arrivano all'impatto con la difesa a tutta velocità, riuscendo così a guadagnare metri ad ogni contatto.
A completare il cambiamento, e di fatto a stravolgere la partita vista nei primi 40 minuti, è il Petrarca, che smette di cercare il bonus offensivo e piazza tutto. Una grossa mano a questa decisione la da una penaltouche al 2' o giù di lì: a 5m dalla linea di meta, per l'unica volta nella partita Delfino non si capisce coi suoi, Saccardo viene sollevato con enorme anticipo e Delfino non può far di meglio che tirare un missile che il saltatore perde in avanti.
Nikora, comunque, riporta avanti il Petrarca, ma la partita ora è diversa perchè, come dicevo, i tre quarti avversari traducono le fasi in metri, aprono buchi nella difesa e succede che l'estremo avversario trovi quello giusto per andare in meta sotto i pali. C'è il sapore della beffa, perchè le FF.OO. trovano la prima marcatura pesante la prima volta che varcano i nostri 22.
Sotto di 5 pur avendo giocato di più e meglio, il Petrarca decide che è finito il tempo degli scherzi, macina gioco e ritrova lucidità a ridosso della linea di meta. E' così che Irving concretizza una bella percussione dei nostri centri, e Nikora trasforma pur da posizione sfavorevole.
Pur con un arbitro in ipossia conclamata (per tre volte un poliziotto placcato si rialza e continua ad avanzare senza mai aver abbandonato il pallone, veli da una parte e dall'altra, placcaggi al limite e mischie da antimanuale del rugby), dall'altra parte si continua solo a cercare il fallo e i tre punti. Mal gliene incoglie ai poliziotti, perchè Azzolini ha finito la polvere magica e sbaglia 3 piazzati facili, mentre il Petrarca allunga con un piazzatone di Menniti dalla linea di centrocampo.
A pochi minuti dalla fine l'estremo avversario si infila di nuovo in un buco, l'azione si sviluppa esattamente come quella che ha portato alla meta, e il Petrarca riesce a lisciare quattro placcaggi prima di abbattere l'avversario a pochi metri dalla linea. Le FF.OO. cercano la meta, ma senza convinzione, e si accontentano dei 3 punti che il solito fallo dei padroni di casa concede ad Azzolini. Tuttavia, manca davvero poco, e basta gestire qualche metro di campo e un paio di ruck per consentire al tempo di scollinare l'80esimo e a Fadalti di spedire in tribuna.
Considerazioni sui problemi del Petrarca:
- Pessima disciplina. Con un piazzatore in forma, anche al netto delle chiamate arbitrali, ieri le avremmo prese.
- Scarsa efficacia al placcaggio. Un giocatore del Petrarca con cui mi sono confrontato dopo la partita sostiene che i neri sono troppo leggeri, troppo poco muscolati rispetto agli avversari...forse è vero, perchè anche in attacco i noswtri impatti non erano mai vincenti, ma io ho anche notato che ciascun placcaggio viene sempre portato male, non si riesce mai ad essere davanti all'avversario ma lo si prende sempre allungando un braccio, spostandosi di lato, stiracchiandosi...logico che così il placcaggio non sia efficace, specie quando la brillantezza scema.
- Ragusi e Afolau. E qui mi fermo.
Considerazioni sui punti di forza del Petrarca:
- Cavinato: indovina il piano di gioco, per quanto poco spettacolare, e quando le cose non vanno si fa sentire. Ricordo partite di due anni fa in cui Ragusi non sarebbe mai stato cambiato.
- La testa: sempre due anni fa, il Petrarca avrebbe perso. Si sarebbe seduto dopo aver subito la prima meta e grasso che colava a portare a casa il punto di bonus. Ieri no, ieri, dopo la marcatura dei poliziotti, ho visto delle facce decise in campo, facce che dicevano che se le Fiamme volevano portare a casa la partita, se la dovevano sudare fino all'80esimo.
Basterà? Non basterà? Vedremo, di certo non siamo l'ammazzacampionato che qualcuno (neomoderatore) profetizzava.
Progetto Villa Arzilla 2
Proverbio cinese: "Se sbatti la testa su un muro e ti fai male, puoi riprovarci. Ma è meglio se cerchi la porta"
Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"