ElBono ha scritto:Al di là del vizio di forma, e della legislazione giusta o sbagliata che sia, io quando leggo queste notizie non posso evitare di associare a tutto questo nostro bel campionato l'idea di un dilettantismo dilagante. Si prendono cose come queste alla leggera, non ci si prende nemmeno la briga di leggere un regolamento, non ci sono nemmeno persone che conoscano un minimo come muoversi nell'ambiente, la maggior parte delle volte si agisce "alla leggera", il che dà l'idea che si giochi in un campionato "alla leggera".
Questo è il punto davvero dirimente.Il povero giudice che si vede recapitare un atto viziato in modo che le norme definiscono insanabile non può che prenderne atto. Diversamente violerebbe lui le norme ed un giudice che viola le norme è quanto di peggio un sistema possa temere.
Il "legislatore" (uso le " perchè non sto parlando del parlamento) dovrebbe scrivere norme che abbiano di mira più il rispetto sostanziale del precetto che non quello formale. Ma una volta in vigore le norme si rispettano sempre e comunque fin quando sono in vigore.
Last but not least se sei dirigente di una società sei tenuto a conoscere le normative che regolano il settore in cui operi: se non lo fai devi avere, poi, la decenza di non lamentarti se non ottieni quello che chiedi. Io opero in un settore iper-regolato, e sono tenuto a rispettare tutte le migliaia di normative il cui rispetto, con ispezioni periodiche, viene controllato dalle autorità competenti (Consob, ABI, Bankitalia, GdF) e non posso certo lamentarmi dell'idiozia di una norma se vengo pizzicato a non averla rispettata.
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)