Hai ragione.
Poi io dei due corni del dilemma ho ben chiaro quello che sceglierei. Ma sta cosa un pò democristiana del si fa, ma senza dare troppo nell'occhio mi sembra, appunto, democristiana...
Moderatore: ale.com
Hai ragione.
Il ragionamento potrebbe essere corretto, però...30 min ha scritto: ↑6 nov 2020, 18:11Non voglio riaprire nessuna discussione su equiparati si' o no, la posizione dei vari avventori del bar e' chiara, ma vorrei capire una cosa. Si dice che bisogna aumentare l' appeal della nazionale per aumentare il reclutamento dei giovani, per rastrellare sponsor etc., e poi si mette un tetto agli equiparati. Sono d' accordo che a parita' di prestazioni vada privilegiato un italiano ma se un domani lo schieramento migliore includesse la presenza di Faiva, Ioane, Stein e Brex vogliamo tenerne uno fuori?
In realtà nella mia esperienza sono proprio gli amici calciofili ai quali riesco ogni tanto a far vedere una partita di rugby che storcono il naso all'idea che in nazionale giochino non italiani e non capiscono il conetto dell'equiparazione.
Abbiamo il precedente del Giappone, che e' per lo piu' un paese per nulla accogliente con l'immigrazione. "Gajin" in giapponese traduce sia straniero che barbaro.jaco ha scritto: ↑6 nov 2020, 18:23
Una nazionale con moltissimi equiparati ancorchè vincente (...si veda il punto precedente, ma facciamo finta) sarebbe comunque in grado di "aumentare il reclutamento dei giovani, rastrellare sponsor etc." o sarebbe vista come un corpo estraneo che incidentalmente si trova ad operare in Italia?
Brex comunque non sarebbe un equiparato ma un oriundo, ha anche già il passaporto italiano avendo rappresentato l'Italia ad un torneo di qualificazione olimpica dove il passaporto è un requisito.
Non sono in grado di risalire al post specifico, ma ricordo di avere letto nei giorni scorsi un commento su onrugby dove si diceva che Brex non aveva disputato il numero minimo di partite per ottenere la riqualificazione.giodeb ha scritto: ↑7 nov 2020, 10:44Brex comunque non sarebbe un equiparato ma un oriundo, ha anche già il passaporto italiano avendo rappresentato l'Italia ad un torneo di qualificazione olimpica dove il passaporto è un requisito.
Da capire se con quella presenza nella nazionale 7 si è liberato dalla nazionale argentina per poter giocare con quella italiana, per regolamento WR avrebbe dovuto giocare almeno metà degli incontri di quell'evento. A me risulta ne sia riusciti a giocare 4 su 5 (80%) prima di infortunarsi ed è quindi arruolabile per la nazionale XV, ma non essendo mai stato chiamato non ne ho la certezza.
Mi domando come mai nessun giornalista abbia mai fatto in conferenza stampa la domanda se Brex è eleggibile o meno. Anche perchè in futuro lo stesso proveremo sicuramente a fare con Riera.
Che c'entra Max in questa lista?Consulente ha scritto: ↑7 nov 2020, 9:13Piccolo stratagemma di marketing: Abraham Jurgen Steyn = Abramo Eugenio Stainol, Jake Polledri = Giacomo Polledri, Maxime Mbanda' = Massimo Banda, Stephen Varney = Stefano Verni etc.
Mi ricordo un formidabile Rolando De Marigni inventato d Cecinelli....Luqa-bis ha scritto: ↑7 nov 2020, 13:15@ Consulente
Stai a metà tra il ventennio , il Bosforo e il Golfo Persico.
Manca solo il battezzo nell'acqua del sacro Piave.
Comunque :
Abramo Giorgio Della Pietra
GeiK Polledri (basta fargli imparare il livornese o il romagnolo che il nome ci sta tutto
Massimo Del Banda
@ doublegauss
era un gioco per rendere digeribili certi nomi alloctoni
Il sito della Benetton dice che ha giocato 4 partite ed è quindi eleggibile (non so perché usano il termine "Equiparato" che di solito viene utilizzato per chi si qualifica per residenza) -> https://benettonrugby.it/team/brex-ignacio/ Però il fatto che non venga mai convocato lascia pensare che ha ragione il commento di onrugby al quale ti riferisci.Soidog ha scritto: ↑7 nov 2020, 12:55
Non sono in grado di risalire al post specifico, ma ricordo di avere letto nei giorni scorsi un commento su onrugby dove si diceva che Brex non aveva disputato il numero minimo di partite per ottenere la riqualificazione.
In ogni caso sarebbe ora che ci fosse una dichiarazione ufficiale in merito. Avrebbe più senso imporre limiti temporali per la riqualificazione piuttosto che la partecipazione alle qualificazioni del Seven Olimpico.
Che logica ha fare disputare delle partite ad un giocatore che rappresenta una nazione non avendone titolo, solo per riqualificarlo ? Non è più semplice prendere quale riferimento il tempo trascorso dall'ultimo cap ?
Questo per evitare potenziali farse nei tornei di Seven per qualificazione olimpica dove l'obiettivo primario diventerebbe quello di riqualificare giocatori e non la qualificazione di per sé