6N IV Giornata Irlanda vs Italia

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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Consulente » 26 ott 2020, 15:35

GrazieMunari ha scritto:
26 ott 2020, 14:52

Domandona: ma com'è che nella pallanuoto invece siamo ai vertici del panorama mondiale da almeno 20 anni sia con gli uomini che con le donne?
Si potrebbero dire quasi le stesse cose per la pallavolo e la pallacanestro, anche se vanno a periodi.

Soidog
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Soidog » 26 ott 2020, 15:36

jpr williams ha scritto:
26 ott 2020, 14:31
Soidog ha scritto:
26 ott 2020, 12:04
jpr williams ha scritto:
26 ott 2020, 10:52
giuseppone64 ha scritto:
26 ott 2020, 10:37
Sempre più spietato...
Reality bites. :x
Le date rendono la tua affermazione impraticabile.
Smith sta avendo, e avrà, a disposizione i giocatori per un periodo molto lungo. Potrà fare tutti gli esperimenti necessari e trarre le conclusioni.
Non mi ricordo di un VI Nazioni per il quale l'allenatore della Nazionale abbia potuto disporre di un periodo di preparazione così abbondante.
Non ho capito. :o Vuol dire che a fine dei match autunnali il bilancio non lo fai più? :shock:
Ti rimangerai mica la parola in mezza paginata di thread? :shock:
Riassumo per evitare interpretazioni in contrasto con quanto ho scritto:
Alla fine dei test autunnali, che stanno consentendo a Smith di preparare la squadra per un periodo di tempo molto abbondante e assai più lungo che in passato, l'allenatore trae le conclusioni, vede come inserire i nuovi equiparati, ed arriva al VI Nazioni con un piano definito

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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da 30 min » 26 ott 2020, 15:41

La mia risposta sarebbe che nella pallanuoto abbiamo una scuola e una tradizione, nel rugby no

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jpr williams
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da jpr williams » 26 ott 2020, 15:46

Soidog ha scritto:
26 ott 2020, 15:36
Riassumo per evitare interpretazioni in contrasto con quanto ho scritto:
Alla fine dei test autunnali, che stanno consentendo a Smith di preparare la squadra per un periodo di tempo molto abbondante e assai più lungo che in passato, l'allenatore trae le conclusioni, vede come inserire i nuovi equiparati, ed arriva al VI Nazioni con un piano definito
Ah, ecco, è a Smith che tocca fare il bilancio.
Tu pensi di farne a tua volta uno? Se si quando? :wink:
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da 30 min » 26 ott 2020, 15:48

Spear
Certo che conta quanti giocatori hai per milione di abitanti, è un'approssimazione di quanto sia popolare quel gioco nel paese, che il numero assoluto non può darti.

Forse non sono stato chiaro. Sono d' accordo che il rugby e' poco popolare ma il tema e' se lo e' a sufficienza da fornire una base abbastanza larga da risultare in una nazionale competitiva. La mia risposta e' si', dato che Scozia e Galles hanno meno praticanti di noi. A mio parere il difetto piu' che numerico e' nella qualita' dei praticanti.

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Saramago68
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Saramago68 » 26 ott 2020, 15:54

jpr williams ha scritto:
25 ott 2020, 15:05
Bravissimo Garbisi, 9222 minuti di applausi. Qualche ottimista ad oltranza ha pure provato ad usare la sua prodezza individuale a sé stante per evitare di parlare della gragnuola di sberle presa fino a quel momento.

La mia prestazione è stata negativa, come quella del resto della squadra, e sicuramente una meta, per di più marcata a tempo scaduto, non può cancellare il resto del tempo, o rivalutarlo. C’erano tante emozioni prima della partita – andate scemando minuto dopo minuto -, perché stavo per realizzare un sogno, ma onestamente avrei desiderato un esito differente per la partita. Speravo in un esordio migliore”, ha commentato, palesando grande maturità il 20enne veneto.

Sull’azione della meta: “Eravamo ormai a tempo scaduto. Nel corso del match non abbiamo trovato grandi spazi, così quando ne ho intravisto uno, mi ci sono infilato e tutto sommato è andata bene. Ma ci tengo a ribadire che questa segnatura nel finale non sposta di una virgola né la valutazione sul passivo né l’assunto complessivo della prestazione”.
Ma quanto mi piace questo ragazzo.

Garry
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Garry » 26 ott 2020, 16:04

30 min ha scritto:
26 ott 2020, 15:41
La mia risposta sarebbe che nella pallanuoto abbiamo una scuola e una tradizione, nel rugby no
E' anche la mia.
Aspettavo la sua risposta, ma...
Abbiamo una scuola, abbiamo avuto importanti allenatori stranieri, ma abbiamo anche esportato allenatori di successo.
Per 30 anni poi abbiamo avuto risultati molto poveri nel nuoto, e probabilmente il flusso verso la pallanuoto è stato intenso.

Ma le risposte sono tutte interessanti, perché la formula magica non l'ha ancora trovata nessuno, evidentemente.

Nel baseball siamo messi anche' peggio rispetto al rugby. Siamo ai vertici in Europa, ma a livello mondiale nel ranking siamo 17esimi con gli uomini e decimi con le donne. Eppure se si viene in Emilia sembra quasi lo sport nazionale. A Parma e provincia non so se abbia più praticanti il rugby o il baseball

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Soidog
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Soidog » 26 ott 2020, 16:16

jpr williams ha scritto:
26 ott 2020, 15:46
Soidog ha scritto:
26 ott 2020, 15:36
Riassumo per evitare interpretazioni in contrasto con quanto ho scritto:
Alla fine dei test autunnali, che stanno consentendo a Smith di preparare la squadra per un periodo di tempo molto abbondante e assai più lungo che in passato, l'allenatore trae le conclusioni, vede come inserire i nuovi equiparati, ed arriva al VI Nazioni con un piano definito
Ah, ecco, è a Smith che tocca fare il bilancio.
Tu pensi di farne a tua volta uno? Se si quando? :wink:
Il bilancio di Smith è quello che conta. Di sicuro è più autorevole ed attendibile del mio. Lui è un professionista e noi siamo semplici appassionati. Come tutti gli avventori di questo bar, anch'io posterò le mie impressioni alla fine di questa serie di partite. Ce ne sono ancora cinque da disputare e gli argomenti di discussione non mancheranno

Garry
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Garry » 26 ott 2020, 16:27

E per la gioia di metabolik, le pagelle di rugbymeet

LE PAGELLE DI IRLANDA-ITALIA.

Hayward. Partita difficile per il nostro estremo, specialmente per ricucire le falle create dai trequarti irlandesi nella linea difensiva italiana e dovendo gestire tanta pressione nei 22. Poco accurata la liberazione al piede. In ritardo nella scalata sulla prima meta di Conway, frutto comunque di un’esecuzione chirurgica dei nostri avversari. In attacco non trova varchi finendo spesso tra le tenaglie dei cacciatori di palloni in maglia verde. Voto 5

Padovani. La meta in fuga solitaria, su elegante intercetto, che interrompe la monotonia di un inarrestabile predominio avversario, ma anche una prestazione adeguata al palcoscenico, per intensità, voglia di metterci la faccia ed efficacia. Certo, va anche lui in sofferenza e non è esente da colpe al placcaggio ma si distingue nettamente fra i nostri trequarti. Voto 6,5

Morisi. Lo salva il suo spirito gladiatorio, che esibisce sempre con generosità, ma a Dublino ha passato ottanta minuti di grande sofferenza. Bersagliato dagli impatti dei portatori di palla, in difficoltà sulle linee di corsa velenose di Ringrose e Stockdale, controllato a vista e bastonato dai placcatori, senza margine per aprire la falcata ed esprimersi in velocità. A giornate migliori. Voto 4,5

Canna. Ammirevole in difesa, fa il possibile e oltre per tenere a bada quell’orco di Aki, strappandogli perfino la palla dalle mani, anche se inevitabilmente diverse falle si aprono sui canali di sua competenza. In attacco ha fatto vedere qualche numero pregiato ma non è sembrato molto in sintonia con l’apertura. Avere due registi con mani, piedi e prontezza di gioco adeguati è comunque un’opzione tattica su cui insistere. Voto 5,5

Bellini. A parte qualche raro episodio, non è riuscito a scatenare l’elettricità delle sue zampe da felino anche perché il possesso ed il predominio territoriale hanno nettamente premiato l’Irlanda. Sulle mete o in occasioni di contropiedi non ha colpe specifiche. Nel complesso una prestazione senza acuti. Voto 5,5

Garbisi. Era al debutto in Azzurro, a 20 anni e dopo aver giocato a livello seniores dieci partite in Top 12 e sperimentato i primi due mesi in Pro 14. Ha chiuso il match con una meta in tuffo sotto i pali, al temine di una serpentina rabbiosa resa sublime da una finta da guardare e riguardare in loop. Tempismo perfetto anche nel mandare nel buco Negri, in occasione del break iniziale. Tante cose sono andate male invece e dovranno essere corrette in fretta per non bruciare il ragazzo. Che ha numeri e personalità preziosi. Voto 6,5

Violi. Inizialmente ispirato, ci ha fatto sognare la meta in sostegno su Negri finendo braccato a pochi passi dai pali. Nel primo tempo la sua gestione è lineare, anche se si scontra su un muro invalicabile che porta inevitabilmente alla scelta di calciare per alleggerire la pressione. Nella ripresa si acuiscono i problemi azzurri nei punti d’incontro e gradualmente la sua verve si spegne. Voto 5,5

Polledri. Evidentemente studiato e preso di mira dai difensori, che cercano – e a volte riescono – a bloccarlo in piedi o a costringerlo al tenuto a terra. Pur in queste condizioni svetta per capacità di avanzamento e forza nei punti d’incontro, dov’è uno dei pochi a garantire all’Italia dei turn over. A lungo andare perde lucidità, concedendo qualche fallo non da lui. E’ comunque tra i migliori. Voto 6 +

Steyn. Prestazione negativa, nettamente al di sotto degli standard a cui ci ha abituato. Manca un paio di placcaggi importanti, concede più di un fallo in ruck, si sacrifica ma senza mai incidere specialmente a contatto. Scarico, dovrà riscattarsi. Voto 4,5

Negri. Mezzo punto in più rispetto al compagno di reparto ma la sostanza non cambia molto. Anche lui molto falloso in difesa – da un suo laterale in ruck nasce la touche per la meta del 17-3 - e prevedibile palla in mano. Messo sotto dai giovani e rampanti flanker irlandesi, si distingue per l’entrata perfetta nel primo buco del match che propizia il calcio del vantaggio italiano. Voto 5

Cannone. Vicino alla sufficienza per la padronanza esibita in rimessa laterale e la capacità di andare quasi sempre oltre al vantaggio nelle percussioni. Nella battaglia per il mantenimento del possesso però finisce anche lui per pagare dazio lasciando posto a Sisi all’inizio del secondo tempo. Voto 5/6

Lazzaroni. Ha il fisico e le capacità tecniche per emergere, ogni tanto lo dimostra con buon impeto ma dà l’impressione di rendere a sbalzi. Stringe i denti nella ripresa ma dopo aver lisciato un placcaggio innescando un’offensiva dei padroni di casa lascia il posto a Meyer. Da rivedere. Voto 5

Zilocchi. Crolla sulla prima mischia importante del match, in difesa davanti ai pali, regalando il piazzato del 10-3. Se davanti subisce la forza e l’esperienza di un quasi centenario come Cian Healy, si spende molto per riscattarsi facendo lavoro di sacrificio. Voto 5 +

Bigi. Prova incolore per lo skipper azzurro, a parte una buona performance al lancio. Sulla sopracitata mischia in difesa qualcosa va storto nel timing dell’introduzione con Violi ed è questo l’errore che manda in sofferenza il lato destro della nostra mischia. Aggressivo e generoso come di consueto, paga però il dato fisico contro un pack dirompente. Voto 5

Fischetti. Il più positivo della prima linea titolare, nonostante anch’egli non convinca a pieno. In mischia dà stabilità ma non riesce mai ad impensierire un Porter in gran vena. La sua forza è l’esplosività a contatto, che gli ha permesso di portare avanti palloni con buon avanzamento. Voto 5,5

Ferrari. La sua prima volta sul lato sinistro della mischia è, insieme alle doti esibite da Garbisi, la notizia più incoraggiante di una giornata decisamente grigia. Tanto di cappello per avergli dato quest’occasione, in cui si è dimostrato difficile da contenere in spinta e più reattivo nelle situazioni di gioco, come quando ferma un’offensiva irlandese sigillando la palla in ruck. Bravo. Voto 6,5

Lucchesi. Meno accurato nei lanci ma decisamente tonico in spinta, pilota con baldanza da auriga i suoi cavalli da tiro. Si fa punire per un placcaggio da terra ma in generale lotta con ordine e determinazione. Voto 6 +

Ceccarelli. Non fornisce l’incisività di Ferrari ma assicura comunque all’Italia un secondo tempo decisamente più confortevole nel sempre critico fondamentale della mischia ordinata. Voto 6

Sisi. Il suo peso specifico aggiunge vigore al nostro pacchetto di mischia e lo aiuta a reggere l’urto dei ruvidi avanti irlandesi. Nel complesso una prestazione senza acuti ma vicina alla sufficienza. Voto 5,5

Mori. Averne di arieti di razza così. Il ragazzo incorna e pesta sulle gambe che è un piacere, mettendosi in evidenza già al primo pallone ricevuto. Poi non sempre rimane lucido, facendosi trovare un paio di volte fuori posizione ma per un ventenne al debutto in un contesto simile, contro un’Irlanda così, è un esordio che merita un plauso. Voto 6 +

Meyer. Gli tocca l’ultimo quarto di partita, in cui c’è solo da limitare i danni ormai abbondantemente perpetrati dalla controparte. Lo fa con dedizione ma senza particolari risultati. Voto 5/6

Mbandà e Braley. Nulla da aggiungere ad un match ormai chiuso, di cui giocano solo gli scampoli finali.

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Italos
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Italos » 26 ott 2020, 16:48

30 min ha scritto:
26 ott 2020, 13:35
Garry

Io pero' ho il sospetto che siano diventati bravi perche' hanno incominciato in school o club e poi sono andati all' Hartputy. Se avessero incominciato al Piripacchio Rugby forse non sarebbero a questi livelli (sicuramente l' Accademia non e' l' Hartpury ma hai voglia a correggere errori e carenze ormai croniche).
Ho visto come giocano i ragazzi nelle giovanili in UK. Acquisicono ottime doti tecniche in tutti i settori, dai placcagi al sostegno ai calci etc., perche hanno degli allenatori di ottimo livello, non un papa' che ha giocato a rugby 20 anni prima e che ha seguito il corso FIR. Quante volte ad una nostra giovanile hai visto fare un grubber?
La priorita' secondo me e' alzare il livello dei tecnici delle giovanili. Magari assumendo tecnici stranieri che tengano ai nostri (inclusi quelli FIR) dei corsi obbligatori di aggiornamento e che girino nei vari club. Questo ha un costo ma sarebbe un investimento per il futuro immediato. Non dico che non si debba allargare la base, anzi, ma per questo ci vuole molto piu' tempo e denaro.

Italos
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Italos » 26 ott 2020, 16:52

Non so cosa sia successo con l'ultimo messaggio.. quello che volevo dire era:

Al club di mio figlio gli allenatori sono padri che hanno giocato a rugby e poi hanno fatto il corso RFU. Magari la differenza sta nel fatto che il livello a cui sono arrivati loro è diverso dal livello di alcuni padri in Italia? E qui si ritornerebbe al discorso di avere una tradizione ed una scuola di un certo sport.

Al nostro club, gli U12 sono circa 60 e nel raggio di 15 chilometri ce ne sono almeno 4-5 di dimensioni simili o maggiori, quindi (prima del covid) i confronti con svariati pari età abbondavano. E poi ci sono allenatori, gruppi privati ma anche dalla federazione e club associati, che aiutano con le skill.
Per esempio, approfittando del blocco dei tornei, ultimamente si sono concentrati molto sui calci: a liberare, grubber, per aprire il gioco sull'ala e drop.

Garry
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Garry » 26 ott 2020, 16:56

Un punto importante, evidentemente, è la qualità dei corsi

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W. Allen

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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da 30 min » 26 ott 2020, 16:57

Appunto

30 min
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da 30 min » 26 ott 2020, 17:06

Io non ho piu' seguito le giovanili da diversi anni, ma ho l' impressione che ragazzini di 12 anni in Italia in genere non ricevano un training specifico sui calci, ne' teorico ne' pratico. Sicuramente non lo ricevevano quando giocava mio figlio. Qualcuno potrebbe confrmare o smentire?

Italos
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Re: 6N IV Giornata Irlanda vs Italia

Messaggio da Italos » 26 ott 2020, 17:07

Garry ha scritto:
26 ott 2020, 16:56
Un punto importante, evidentemente, è la qualità dei corsi
Si torna sempre là, la qualità degli allenatori durante il percorso di crescita ma anche la possibilità di giocare, quasi ogni settimana, contro 6-7 squadre diverse.

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