MadRef ha scritto: ↑23 feb 2020, 9:53
Siamo alle solite. Io l'ho vista su France 2 ed i commentatori francesi si stavano già stracciando le vesti perché erano sicuri che il loro giocatore avesse commesso un avanti volontario e sarebbe stato sanzionato col giallo e forse anche con la meta tecnica. Quando invece si è rimasti sulla decisione sul campo (semplice mischia) i commentatori accendevano ceri alla Madonna ribadendo quanto erano stati fortunati.
Non avrà arbitrato benissimo, ma tutta questa parzialità la vedete solo voi. Smettete di arrontondare il pallone per favore: mi piace ovale, così com'è.
Io ti capisco, anch'io sono stato arbitro e a volte ho cercato di difendere delle cose francamente indifendibili, purtroppo Carley, al di là di "accuse" di parzialità che hanno pure un fondamento, ieri ha fornito una prestazione veramente non all'altezza della partita che è stata molto bella, che in altri ambiti (calcio internazionale, per esempio) porterebbe alla quasi sicura fine della carriera a quel livello. Non si vuole la perfezione, che non si può avere e che nessuno pretende, ma una certa coerenza di giudizio sì. Ieri ha arbitrato usando per valutare metri, yards e braccia anche nella stessa azione, i giocatori sono stati spesso disorientati e il primo giallo france se ha addirittura del RIDICOLO! Capisco la pressione, la "religione" (che palle!) del Rugby, e tutte queste belle cose, ma questi arbitri dovrebbero essere selezionati proprio perché in grado di sopportare certe pressioni e saperle gestire a loro favore.
Finita la polemica
vorrei farti una domanda tecnica: il giocatore gallese, in occasione della meta rivista al TMO, si vede bene che perde per un attimo il controllo del pallone che va nelle mani del francese che tenta di fermarlo e che ha, ovviamente e non sarebbe neanche il caso di segnalarlo, le mani più avanti del pallone, ecco, in questo caso il gallese non commette
ipso facto un in avanti? A me pare di sì, ma probabilmente ho un
gap di conoscenza del regolamento perché né gli arbitri né i cronisti hanno notato la cosa.
Ti assicuro che non è una domanda capziosa ma proprio dettata da curiosità.
Garry ha scritto: ↑23 feb 2020, 10:41
Io continuo a sottolineare l’errore dell’allenatore francese che stava per costare la partita. Perché lasciare fuori Bamba?
È stato davvero fortunato
Sì, gravissimo, stava per costargli la partita, tra l'altro si sarebbe trattato di un cambio normale a quel punto della gara e che addirittura avrebbe dovuto essere fatto almeno una decina di minuti prima. Il fatto è, beati loro, che hanno una qualità generale stratosferica, per dire, Franco Smith è stato molto più reattivo, ma putroppo per lui e per noi la nostra qualità generale è molto più ridotta.
jaco ha scritto: ↑23 feb 2020, 11:47
Sono stato tra i primi a lamentare la mancanza di sportività gallese e a felicitarmi per la vittoria dei "cugini", però basta dai... non è possibile per ogni santa partita di qualunque livello dover leggere e rileggere tirate contro l'arbitro di turno. Sono d'accordissimo con MadRef: lasciamo che la "nostra" palla rimanga ovale senza volerla deformare in una perfetta e asettica sfera... se non altro perchè rischiamo di assomigliare a quelli che critichiamo (in questo caso i gallesi).
...............
Fino a che certi arbitri oggettivamente non all'altezza (voglio sempre sperare che sia un problema di incapacità a gestire certe pressioni che fa prendere certe decisioni) non saranno messi da parte a causa di prestazioni inguardabili come quella di Carley di ieri (non ha fatto un sbaglio, ha infilato una serie di bestialità una via l'altra), mi sentirò in diritto di criticare. Se World Rugby vuole che il Rugby possa arrivare ad avere una vera popolarità (sempre che chi ora ha potere e dominio ne abbia veramente voglia) deve risolvere il problema degli arbitri. Il calcio, a suo tempo, con Casarin a capo degli arbitri FIFA, negli anni '90 fece partire un progetto di valorizzazione di arbitri anche non appartenenti alle federazioni più forti, progetto che funzionò e funziona tutt'ora. Dopo trent'anni anche il polveroso ed immutabile mondo del Rugby potrebbe prendere spunto (ripeto: sempre che interessi davvero e non solo a parole).