Il bilancino del 6 Nazioni 2020

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jpr williams
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Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 3 feb 2020, 16:03

Mi piacerebbe aprire una discussione in generale su ciò che ci sta facendo vedere il torneo, da valutarsi turno per turno, e come si "evolvono" le valutazioni sulle singole squadre, sulle loro possibilità e ambizioni e sui volti nuovi che emergono.
Come "lancio" vi chiederei di prendere spunto da quanto scrivo qui e poi mi piacerebbe leggere cosa state vedendo voi nel torneo.

https://blog.rugby.it/?p=10796
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Mr Ian
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da Mr Ian » 3 feb 2020, 17:49

Condivido l articolo, salvo qualche osservazione, soprattutto sulla Scozia. Andare a Dublino e rischiare di vincere la partita non è cosa che succede tutti i giorni, il pareggio lo ha buttato nel cesso Hogg, alla fine anche i migliori possono sbagliare. Qualche decisione arbitrale per me è stata dubbia, ma la prova degli avanti scozzesi è stata senza dubbio eroica. Watson è uno che appena arriva febbraio si trasforma in una macchina da combattimento, la mischia chiusa ha retto bene e Hastings ha guidato la squadra con grande maturità. A me il movimento offensivo scozzese mi piace troppo, trasmettono quella sensazione di aggredire costantemente le difese avversarie. Se non subiranno grossi infortuni, potrebbero essere la sorpresa del torneo.
La Francia la sorpresa di giornata, sicuramente Jones li ha toccati nell orgoglio e sappiamo che i galletti nelle partite che contano riescono a trasformarsi. Il merito di Galthie e staff è quello di aver riuscito ad interrompere quei black out che puntualmente arrivavano intorno al 50. Ieri hanno retto veramente bene ed i debuttanti non hanno sfigurato affatto. Per ora i fari sono puntati su Aldritt, ma una menzione speciale va anche a Rattez, giocatore dal fisico normale ma dalla grande esplosività. Chi segue il rugby europeo sicuramente già conosce le caratteristiche di questo giocatore ed il potenziale che può esprimere. Sono cmq diversi anni che a La Rochelle ci sono talenti che avrebbero meritato la maglia blues.
Peggior giocatore di giornata ieri Farrell, si vede che il giocatore è poco sereno,a dire il vero fossi stato in Jones non avrei chiamato nessun Saracens, dando spazio ad altri. In ogni caso l assenzo di un 8 naturale si è sentito e se fossi in lui qualcuno lo chiamerei di corsa...
L Irlanda è l unica squadra che sinceramente non sono riuscito a decifrare, sembra gli manchi un pò di smalto delle passate stagioni, in maniera chirurgica sono riusciti a punire puntualmente gli scozzesi, però mi sembra che qualcosa sia rimasto in sospeso. Magari la prossima cambierei Murray con Cooney, il mediano di Munster mi è sembrato parecchio fuori giri ed i suoi box kicks non sono più efficaci come un tempo.
Il Galles sicuramente per ora può contare sullo zoccolo duro dei senatori che sembrano non voler arretrare di un passo. La settimana prossima si aspetta il rientro di Gareth Davies e forse di Liam Williams. Positivo il debutto di Tompkins che per merita la maglia 13. Parkes ha giocato la miglior partita di stagione. Dove rimango fortemente preoccupato è la tenuta della mischia chiusa, Wyn Jones ha giocato una partita scialba, Brown e Lewis non sono dei scrummager di livello internazionale, se il debutto di Will Griff arriverà presto, difficilmente riusciranno a toglierli il posto da titolare.

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da Garry » 3 feb 2020, 19:49

Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
...il pareggio lo ha buttato nel cesso Hogg, alla fine anche i migliori possono sbagliare...
Oddio, proviamo a immaginare se una cosa del genere l'avesse fatta Esposito.
Gli avrebbero fatto fare la fine di Marcantonio Bragadin e la sua pelle sarebbe stata utilizzata per confezionare i palloni d'allenamento

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da FP96 » 3 feb 2020, 20:05

Garry ha scritto:
3 feb 2020, 19:49
Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
...il pareggio lo ha buttato nel cesso Hogg, alla fine anche i migliori possono sbagliare...
Oddio, proviamo a immaginare se una cosa del genere l'avesse fatta Esposito.
Gli avrebbero fatto fare la fine di Marcantonio Bragadin e la sua pelle sarebbe stata utilizzata per confezionare i palloni d'allenamento
Sicuramente, col bias che si porta dietro il buon Angelo, sarebbe stato crocifisso in sala mensa.

Ma in realtà io sono sempre restio a giudicare un giocatore da errori di questo tipo, perché sono cose talmente grossolane che fondamentalmente possono succedere a chiunque, dall'amatore di Serie C a Stuart Hogg.

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da PiVi1962 » 3 feb 2020, 20:08

I miei due cents.

Il numero di mete sembra scendere un po' rispetto agli ultimi SN.
Si gioca al piede anche dopo poche fasi con calci alti per guadagnare campo anche senza troppe collisioni.
Viene confermata la tendenza a tenere il pallone in campo sui calci, tranne in occasioni particolari in cui il guadagno territoriale può essere veramente ampio.
La squadra che non lancia il touch contende con discreto successo il pallone.
L'intensità (tranne le partite dell'Italia) è sempre altissima per tutta la durata dell'incontro.
Francia (e nel suo piccolo -ma veramente piccolo: solo i primi 5-10 minuti- Italia) hanno mostrato che la freschezza dei giovani può riportare il rugby a un maggiore equilibrio tra ricerca dei buchi e autoscontro.
Molti grandi campioni di questo sport sono sembrati non proprio al 100% della forma, per età, stanchezza dopo i mondiali, usura (un po' di nomi: AWJ, Itoje, Sexton).

Da notare il coraggio dell'allenatore francese, che si è portato una panchina giovanissima, che ha dovuto giocare i minuti finali, decisivi, contro un'arrembante Inghilterra. Credo che esordire con una vittoria come quella conquistata ieri sia un viatico di fiducia che durerà per un bel po' di partite.

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da Leinsterugby » 3 feb 2020, 20:50

Anche io dico la mia:

Francia ritrovata grazie a Shaun Edwards che potrebbe diventare potenzialmente letale con il bacino e la quantità di talenti che producono. Erano imbottiti di giocatori con pochi caps o esordienti assoluti e hanno battuto l'inghilterra che continua ad avere grandi problemi di pressione mentale, soprattutto fuori casa. dublino 2017, cardiff 2019 e mondiali 2019: quando arrivano con i favori del pronostico si sciolgono puntalmente, senza riuscire a trovare un piano b o la maniera di recuperare le partire. Jones poi sbaglia ad affidarsi a Curry come numero 8 quando poteva scegliere fra Dombrant, Huges o altri giocatori di ruolo e anche Furbank non ha convinto del tutto. Per il resto la squadra c'è devono solo capire come battere gli avversari quando i loro ball carrier vengono contrasti efficacemente dagli avversari

Irlanda pensavo meglio, ma probabilmente Farrell ha bisogno di tempo. Occhio che questi stanno facendo un grande ricambio generazionale (Ryan è un mostro, ma Doris avrei voluto vederlo) soprattutto in mischia. Bene Herring, vorrei rivedere i sostituti di Healy e Furlong e come reagiscono quando Sexton non sarà disponibile o verrà sostituito (credo che Cooney serva proprio per questo). Li voglio vedere contro il galles che diventa subito una partita decisiva per il titolo.

Scozia tutto sommato bene, Hastings non ha fatto rimpiangere Russell, prova veramente maiuscola della mischia e della terza linea. La prova del 9 ce l'hanno sabato con gli inglesi

Galles mi ha fatto l'impressione migliore. I meccanismi sono oliatissimi e i nuovi si sono subito inseriti alla grande, mi è parsa la squadra con gli automatismi piu' oliati e la più precisa delle sei, ma forse su questo incide anche la nostra partita per nulla abrasiva. In mediana sono veramente competitivi, unico dubbio North a centro che non mi ha convinto ma con Tomkins credo che North tornerà presto ala.

Sul gioco ho visto anche io tanti calci alti, ma sono in Francia Inghilterra ho visto ping pong tattici spinti. Probabilmente l'irlanda e la scozia con due fulmini come Hogg e Larmour non sono portate a calciare tanto

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 4 feb 2020, 14:42

Molte annotazioni interessanti. Un pò alla volta cercherò di interloquire con tutti voi su tutto.
Per intanto, però, mi preme molto sapere il vostro parere sulla questione centrale che ho sollevato.
Possiamo salutare il gioco della France come il ritorno del rugby giocato a rugby anzichè a tonnellaggio?
Avete guardato le riprese del pacchetto bleu dall'alto? Erano la metà dei loro avversari in larghezza. Le prime linee avevano fisici da terze e Aldritt era meno grosso di certi 3/4 bianchi.
E quelle mani: la combinazione della prima meta, ne vogliamo parlare?
L'accelerazione di Dupont per la meta di Ollivon, ne vogliamo parlare?
E Rattez? Vi ricordate un'ala di quelle dimensioni?
Torna il rugby?
Io lo spero, ma ho paura a crederci. E voi?
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da GrazieMunari » 4 feb 2020, 15:55

jpr williams ha scritto:
4 feb 2020, 14:42
Molte annotazioni interessanti. Un pò alla volta cercherò di interloquire con tutti voi su tutto.
Per intanto, però, mi preme molto sapere il vostro parere sulla questione centrale che ho sollevato.
Possiamo salutare il gioco della France come il ritorno del rugby giocato a rugby anzichè a tonnellaggio?
Avete guardato le riprese del pacchetto bleu dall'alto? Erano la metà dei loro avversari in larghezza. Le prime linee avevano fisici da terze e Aldritt era meno grosso di certi 3/4 bianchi.
E quelle mani: la combinazione della prima meta, ne vogliamo parlare?
L'accelerazione di Dupont per la meta di Ollivon, ne vogliamo parlare?
E Rattez? Vi ricordate un'ala di quelle dimensioni?
Torna il rugby?
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da Nandino » 5 feb 2020, 10:36

jpr williams ha scritto:
4 feb 2020, 14:42
Molte annotazioni interessanti. Un pò alla volta cercherò di interloquire con tutti voi su tutto.
Per intanto, però, mi preme molto sapere il vostro parere sulla questione centrale che ho sollevato.
Possiamo salutare il gioco della France come il ritorno del rugby giocato a rugby anzichè a tonnellaggio?
Avete guardato le riprese del pacchetto bleu dall'alto? Erano la metà dei loro avversari in larghezza. Le prime linee avevano fisici da terze e Aldritt era meno grosso di certi 3/4 bianchi.
E quelle mani: la combinazione della prima meta, ne vogliamo parlare?
L'accelerazione di Dupont per la meta di Ollivon, ne vogliamo parlare?
E Rattez? Vi ricordate un'ala di quelle dimensioni?
Torna il rugby?
Io lo spero, ma ho paura a crederci. E voi?
A La Rochelle c'e n'era un altro, anche meglio di Rattez, si chiamava Gabriel Lacroix, ed era il mio giocatore favorito. Ala completa, Buona anche in difesa, 173cm di altezza, 80 kg, molto veloce e buon appoggi. A giocato 2 partite con la francia, facendo 2 mete, contro gli all blacks B. Il problema e che subito dopo s'e fatto molto male al ginocchio e ancora non e guarito, e forse non guarirà mai. Dei Cheslin Kolbe ce ne sono pochi perché primo o poi un grosso gli casca sopre ed la carriera finisce li. Questo lo trovo molto triste.

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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:27

Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
Scozia. Andare a Dublino e rischiare di vincere la partita non è cosa che succede tutti i giorni, il pareggio lo ha buttato nel cesso Hogg, alla fine anche i migliori possono sbagliare. Qualche decisione arbitrale per me è stata dubbia, ma la prova degli avanti scozzesi è stata senza dubbio eroica. Watson è uno che appena arriva febbraio si trasforma in una macchina da combattimento, la mischia chiusa ha retto bene e Hastings ha guidato la squadra con grande maturità. A me il movimento offensivo scozzese mi piace troppo, trasmettono quella sensazione di aggredire costantemente le difese avversarie. Se non subiranno grossi infortuni, potrebbero essere la sorpresa del torneo.
Sono convinto che alla fine i vecchi marpioni irlandesi l'avrebbero portata comunque a casa, di riffa o di raffa. Sull'arbitro, come sempre, non esprimo alcuna valutazione, ma su Hastings si: è un buonissimo giocatore, un'apertura con buone qualità e molto ordine dato al gioco, ma resto convinto che questa squadra abbia bisogno dei lampi di Russell per accendersi. Sul gioco, infine, osservo malinconicamente e forse semplicisticamente che la Scozia gioca bene, ma non è brava a fare i punti. In molte azioni ho la netta impressione che potrebbe arrivare una marcatura, ma spessissimo l'azione si perde per una trasmissione poco accurata, una scelta sbagliata, un timing frettoloso. Insomma, succede sempre qualcosa. Watson ce l'ho nel mi fantarugby e non credo di dover aggiungere altro su cosa penso di lui :P
Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
Per ora i fari sono puntati su Aldritt, ma una menzione speciale va anche a Rattez, giocatore dal fisico normale ma dalla grande esplosività.
Rattez, ma anche Bouthier e Thomas nel reparto arretrato hanno fatto molto bene. E Ollivon sta diventando uno dei migliori nel ruolo. Ma io insisto: il carattere ed il tono al gioco di questa squadra lo da Dupont. Che è un giocatore semplicemente fantastico, elettrico, intelligente e sorprendente. Dai tempi di Pichot non mi esaltavo così per un "collega" di ruolo.
Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
L Irlanda è l unica squadra che sinceramente non sono riuscito a decifrare, sembra gli manchi un pò di smalto delle passate stagioni, in maniera chirurgica sono riusciti a punire puntualmente gli scozzesi, però mi sembra che qualcosa sia rimasto in sospeso. Magari la prossima cambierei Murray con Cooney, il mediano di Munster mi è sembrato parecchio fuori giri ed i suoi box kicks non sono più efficaci come un tempo.
Cooney mi piace un fracco, ma ho l'impressione che questa squadra sia molto confidente nella vecchia ditta in mediana e non so se Farrell vorrà cambiare. La partita sarà molto importante anche per i nostri Dragoni: la sconfitta degli inglesi apre possibilità nel torneo che prima non c'erano e penso che una possibile (anche se difficilissima) strada per una conferma del titolo passi proprio dall'Aviva: se vinciamo lì ammortizziamo la probabile sconfitta nello stadiucolo della cittaducola sul fiumiciattolo e ce la giochiamo.
Mr Ian ha scritto:
3 feb 2020, 17:49
Il Galles sicuramente per ora può contare sullo zoccolo duro dei senatori che sembrano non voler arretrare di un passo. La settimana prossima si aspetta il rientro di Gareth Davies e forse di Liam Williams. Positivo il debutto di Tompkins che per merita la maglia 13. Parkes ha giocato la miglior partita di stagione. Dove rimango fortemente preoccupato è la tenuta della mischia chiusa, Wyn Jones ha giocato una partita scialba, Brown e Lewis non sono dei scrummager di livello internazionale, se il debutto di Will Griff arriverà presto, difficilmente riusciranno a toglierli il posto da titolare.
Il lavoro di tanti anni della premiata ditta Gatland-Edwards non va certo perso: questa squadra ha automatismi che vanno oltre il conto del chi c'è e chi non c'è. Francamente non saprei valutare a che punto siamo perchè l'Italia, purtroppo, non è stata un test probante. Ma ci siamo anche noi e come scrivevo sopra, sabato decidiamo il nostro destino nel torneo.
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:30

FP96 ha scritto:
3 feb 2020, 20:05
Sicuramente, col bias che si porta dietro il buon Angelo, sarebbe stato crocifisso in sala mensa.

Ma in realtà io sono sempre restio a giudicare un giocatore da errori di questo tipo, perché sono cose talmente grossolane che fondamentalmente possono succedere a chiunque, dall'amatore di Serie C a Stuart Hogg.
Diciamo che anche nel valutare un errore gestuale non puoi non tener conto del fatto che uno è Esposito ed uno è Hogg. Quante partite ti ha fatto vincere Esposito? E quante Hogg? :wink:
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:37

PiVi1962 ha scritto:
3 feb 2020, 20:08
I miei due cents.

Il numero di mete sembra scendere un po' rispetto agli ultimi SN.
Si gioca al piede anche dopo poche fasi con calci alti per guadagnare campo anche senza troppe collisioni.
Viene confermata la tendenza a tenere il pallone in campo sui calci, tranne in occasioni particolari in cui il guadagno territoriale può essere veramente ampio.
La squadra che non lancia il touch contende con discreto successo il pallone.
Caspita, ce ne sarebbe da dire su ognuna di queste cose giustissime che hai evidenziato. Specie sull'uso del piede che viene usato per risparmiare forze e farle spendere all'avversario. Calciare in campo anzichè in touche ti obbliga a risalire e questo se lo fai troppe volte mette in crisi la tenuta dei pacchetti. Ecco, qui magari una statistica sarebbe interessante. Il che detto da me che disprezzo un pò le statistiche...
PiVi1962 ha scritto:
3 feb 2020, 20:08
Francia (e nel suo piccolo -ma veramente piccolo: solo i primi 5-10 minuti- Italia) hanno mostrato che la freschezza dei giovani può riportare il rugby a un maggiore equilibrio tra ricerca dei buchi e autoscontro.
Tu quindi la metti più sul piano della freschezza dei giocatori che non della scelta di un modo diverso di giocare, se non sbaglio. Ho un'impressione diversa, ma può anche darsi che agisca una combinazione dei due fattori.
PiVi1962 ha scritto:
3 feb 2020, 20:08
Credo che esordire con una vittoria come quella conquistata ieri sia un viatico di fiducia che durerà per un bel po' di partite.
Sure. Oltretutto, come accennavo sopra, ho l'impressione che la sconfitta inglese apra delle possibilità di titolo per ben altre 3 squadre, cioè Galles, Irlanda e, a questo punto, perchè no gli stessi francesi se manterranno la "benzina" di fiducia.
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:44

Leinsterugby ha scritto:
3 feb 2020, 20:50
inghilterra che continua ad avere grandi problemi di pressione mentale, soprattutto fuori casa. dublino 2017, cardiff 2019 e mondiali 2019: quando arrivano con i favori del pronostico si sciolgono puntalmente, senza riuscire a trovare un piano b o la maniera di recuperare le partire.
Spero tu abbia ragione. :wink: Comunque in casa nel 2015 non gli andò benissimo (sto godendo da allora) :-]
Leinsterugby ha scritto:
3 feb 2020, 20:50
Irlanda pensavo meglio, ma probabilmente Farrell ha bisogno di tempo. Occhio che questi stanno facendo un grande ricambio generazionale (Ryan è un mostro, ma Doris avrei voluto vederlo) soprattutto in mischia. Bene Herring, vorrei rivedere i sostituti di Healy e Furlong e come reagiscono quando Sexton non sarà disponibile o verrà sostituito (credo che Cooney serva proprio per questo). Li voglio vedere contro il galles che diventa subito una partita decisiva per il titolo.
Concordo. E non dimentichiamo che anche Furlong, Larmour e Ringrose sono tutt'altro che dei vecchioni. Il tutto in attesa di Cooney che con Dupont dominerà il ruolo di 9 nel prossimo decennio almeno in Europa.
Leinsterugby ha scritto:
3 feb 2020, 20:50
Scozia tutto sommato bene, Hastings non ha fatto rimpiangere Russell, prova veramente maiuscola della mischia e della terza linea. La prova del 9 ce l'hanno sabato con gli inglesi
Come dicevo sopra Hastings è un ottimo giocatore, ma senza Russell questa squadra non buca.
Leinsterugby ha scritto:
3 feb 2020, 20:50
Galles mi ha fatto l'impressione migliore. I meccanismi sono oliatissimi e i nuovi si sono subito inseriti alla grande, mi è parsa la squadra con gli automatismi piu' oliati e la più precisa delle sei, ma forse su questo incide anche la nostra partita per nulla abrasiva. In mediana sono veramente competitivi, unico dubbio North a centro che non mi ha convinto ma con Tomkins credo che North tornerà presto ala.
D'accordo anche qui. Ma sul Galles e le sue possibilità sapremo qualcosa solo dopo Dublino.
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:45

GrazieMunari ha scritto:
4 feb 2020, 15:55
Se fossimo su facebook credo spunterebbe un "a Marco Barbini piace questo elemento" :-]
Seguito da un: a jpr piace questo giocatore. :wink:
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Re: Il bilancino del 6 Nazioni 2020

Messaggio da jpr williams » 5 feb 2020, 11:47

Nandino ha scritto:
5 feb 2020, 10:36
A La Rochelle c'e n'era un altro, anche meglio di Rattez, si chiamava Gabriel Lacroix, ed era il mio giocatore favorito. Ala completa, Buona anche in difesa, 173cm di altezza, 80 kg, molto veloce e buon appoggi. A giocato 2 partite con la francia, facendo 2 mete, contro gli all blacks B. Il problema e che subito dopo s'e fatto molto male al ginocchio e ancora non e guarito, e forse non guarirà mai. Dei Cheslin Kolbe ce ne sono pochi perché primo o poi un grosso gli casca sopre ed la carriera finisce li. Questo lo trovo molto triste.
Anch'io, però non bisogna arrendersi e gli allenatori devono capire che giocatori così sono un dono prezioso e non vanno snaturati gonfiandoli come oche del foie gras.
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