Ed ora? Cosa farà?
Ovviamente andrà al mondiale, sperando che giochi per quello che il suo corpo gli consente, senza strafare inutilmente. Ma anche se si infortuna, così come anche Ghiraldini e Zanni, dovrebbe andare in Giappone in una capacità di quasi dirigente accompagnatore.
Il problema si pone dopo il mondiale.
Il rugby è uno sport di nazionali. Nel calcio si può dire che il Real ed il Barcellona sono più grandi della nazionale spagnola. Il Man U o il Liverpool, la Juve, il PSG (prima che i franzosi vincessero il mondiale) sono tutti in una situazione simile. Ma se lui si ritira dai test e continua a giocare allo Stade, sparisce parecchio dalla vista del mondo.
Secondo me dovrebbe lasciare quando ancora è rispettato come giocatore e darsi alla politica. La FIR sarebbe troppo piccola per lui e comunque potrebbe essere più utile nel WR.
Parla inglese, francese, spagnolo ed italiano con grande controllo ma anche con autorevolezza.
Secondo me la proposta di Pichot è una cavolata senza molto senso. I tornei individuali sono una cosa ma i test dovrebbero essere usati per confermare il ranking, senza preoccuparsi dell'etichetta di tier.
Ogni anno giochi due volte, in casa e fuori, con la squadra sopra di te e sotto nel ranking all'inizio dell'anno. Vittorie, differenza punti e mete decidono che sale di ranking e chi scende. Sia a novembre che a giugno poi rimane almeno un weekend per una partita di prestigio. Così se gli AB vogliono venire in Italia una volta ogni 5 anni, lo fanno per l'umico motivo possibile: per soldi, non per decidere che è meglio tra noi e loro.
In questo modo la Georgia può conquistarsi il diritto di giocare ogni anno 4 partite contro vere tier1. O magari perde contro di noi in casa ed in trasferta e si mettono l'anima in pace.
E se non è questo il formato sono sicuro che lui saprebbe trovare una soluzione migliore, anche di quella di Pichot che mi sembra un miscuglio che non risolve niente.
Sergio Parisse
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Re: Sergio Parisse
Forse andava messo in "Federazione" o forse in "Mondo". Chiedo scusa se l'ho messo nel forum sbagliato
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Re: Sergio Parisse
Ma il tema è sul destino di Sergio Parisse o sulla proposta di Nations Cup avanzata da Pichot?
E scegliere World Rugby piuttosto che la FIR è darsi alla politica?
Per quanto mi riguarda se Parisse va a fare la testa di ponte italiana in World Rugby spero che lo faccia per noi e per la diffusione del rugby oltre le solite 16.
Ma sono sicuro che in Italia ci sarebbe chi parlerebbe di privilegio dorato e chi di esilio voluto dai federali...
Sulla Nations Cup.
La proposta Pichot ha connotati chiari:
1. Noi di WR lasciamo ai Board del 6N e del Championship il loro giocattolo, chiedendo agli australi di allargarlo, e noi ci ccostruiamo sopra un nostro super torneo che vada a riempire i vuoti fuori dalla WRC, usando le finestre estiva e autunnale;
2. Ai giocatori garantiamo max 12-13 TM di livello
3. Prepariamo un piatto ricco perché ogni due anni le migliori 12 si incontrano ciascuna 2 volte (home and away)
4. Ogni due anni mettiamo a confronto le migliori del secondo livello europeo e del secondo livello extraeruopeo con le peggiori del 6N e del Chiampionship, così accontentiamo anche chi vuole l'Italia fuori dal 6N.
5. Siamo magnanimi e lasciamo su anche quel vecchio dinosauro del B&I LIons Tour.
Se Parisse vuole invece perorare la mia proposta:
4 tornei (6N, Europa2, Championship , 4 League) e gironi a 4 A/R per posizione nel torneo)
ogni Tier 2 incontrerebbe 2 Tier 1 4 volte in un anno.
E scegliere World Rugby piuttosto che la FIR è darsi alla politica?
Per quanto mi riguarda se Parisse va a fare la testa di ponte italiana in World Rugby spero che lo faccia per noi e per la diffusione del rugby oltre le solite 16.
Ma sono sicuro che in Italia ci sarebbe chi parlerebbe di privilegio dorato e chi di esilio voluto dai federali...
Sulla Nations Cup.
La proposta Pichot ha connotati chiari:
1. Noi di WR lasciamo ai Board del 6N e del Championship il loro giocattolo, chiedendo agli australi di allargarlo, e noi ci ccostruiamo sopra un nostro super torneo che vada a riempire i vuoti fuori dalla WRC, usando le finestre estiva e autunnale;
2. Ai giocatori garantiamo max 12-13 TM di livello
3. Prepariamo un piatto ricco perché ogni due anni le migliori 12 si incontrano ciascuna 2 volte (home and away)
4. Ogni due anni mettiamo a confronto le migliori del secondo livello europeo e del secondo livello extraeruopeo con le peggiori del 6N e del Chiampionship, così accontentiamo anche chi vuole l'Italia fuori dal 6N.
5. Siamo magnanimi e lasciamo su anche quel vecchio dinosauro del B&I LIons Tour.
Se Parisse vuole invece perorare la mia proposta:
4 tornei (6N, Europa2, Championship , 4 League) e gironi a 4 A/R per posizione nel torneo)
ogni Tier 2 incontrerebbe 2 Tier 1 4 volte in un anno.