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da jpr williams » 17 mar 2019, 11:06
Che dire, la partita di ieri è stata qualcosa di più che perfetta.
La chiave tattica è stata indubbiamente la fantastica compattezza e disciplina della difesa che ha respinto più e più volte gli attacchi irish sino a minarne il morale dalle fondamenta e spingere alcuni giocatori fantastici come Johnny Sexton e Jacob Stockdale a prestazioni pessime perchè minate dalla frustrazione.
Ma la chiave morale si è prodotta sin da pochi minuti dopo l'inizio, e non parlo della meta.
Quando ho visto il nostro immenso capitano a terra con un infortunio per cui chiunque altro sarebbe uscito farsi curare e rialzarsi mi sono venute le lacrime agli occhi. Lì ho capito che ce l'avremmo fatta, perchè una simile prova di coraggio e di abnegazione, di sacrificio estremo di sé, non poteva non essere ripagata se esiste una giustizia.
Il Galles ha vinto il suo 6N più bello (quelli di cui mi sono innamorato io erano 5N) perchè vinto non essendo affatto la squadra più forte, ma essendo sicuramente quella con più fede.
E nello sport, come anche nella vita, la vittoria è del forte che ha fede.
Questo trionfo è meraviglioso, più degli altri che lo hanno preceduto ed in cui abbiamo vinto perchè eravamo davvero la squadra più forte, proprio per questo. Perchè ha dimostrato che nulla è scontato e che un pugno di uomini coraggiosi e guidati da leader saldi nel cuore e nella mente può ottenere tutto.
Celebro la vittoria dei miei amati Dragoni, che amo sin da bambino e che fanno sopravvivere in me quel bambino in un corpo di vecchio.
Verranno altre battaglie e magari anche delle sconfitte, ma le affronteremo avendo nel cuore e nella mente la speranza che un pugno di coraggiosi può sempre riscrivere un destino immutabile.
CYMRU AM BYTH!
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)