Brexit - conseguenze per il rugby

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enrico land
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da enrico land » 26 giu 2016, 15:17

quella delle firme online è una bella cavolata. A quella petizione potrei aderire pure io, e più volte. Del resto, ti chiede semplicemente "sei cittadino britannico?", e se sbarri il sì non devi dimostrare niente a nessuno. Dopodiché prendi un indirizzo di casa qualunque in Inghilterra, lo metti lì senza dimostrare niente a nessuno, e voti anche tre, quattro, cinque volte, anche se sei senegalese.
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stilicone
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da stilicone » 26 giu 2016, 15:42

Beh, non so se sia così facile taroccare il dato.
Pare che sia una procedura normata, perchè il Parlamento per legge deve discutere di tutte le petizioni aventi più di 100.000 firmatari (ah, il mitico Parlamento inglese, no taxation without representation. habeas corpus...va bene jpr, questi principi li applicano preferibilmente quando conviene a loro, lo so...).
Dunque, se la petizione deve avere quel tanto di ufficialità da poter essere messa all'attenzione di lorsignori, ci saranno dei meccanismi di verifica sui firmatari, I suppose.
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Garryowen
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen » 26 giu 2016, 15:58

Ad ogni modo accettiamo senza batter ciglio una cosa così, con votazione, risveglio, ripensamento, pentimento...
Fossero anche 200.000 e non due milioni.
Se l'avessimo fatta noi italiani, una così grande figura di guano, adesso staremmo qui ad automassacrarci a vicenda con analisi sociologiche fai-da-te.

L'hanno fatto gli inglesi. Benissimo.
Abbiamo trovato un popolo (parlo di "popolo", eh, non di amministratori, politici, regnanti, sportivi, imprenditori e quant'altro...), dicevo, abbiamo trovato un "popolo" più cog@ione di noi
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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stilicone
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da stilicone » 26 giu 2016, 16:39

Ieri sera al TG intervistavano alcuni che hanno votato Brexit, in una contea in cui Brexit ha avuto larga maggioranza (non ricordo se Sussex o Essex).
Alcuni erano dei baluba che facevano i soliti ragionamenti sugli immigrati che portano via il lavoro; un paio d'altri, che avevano un'aria vagamente più consapevole, dicevano: sì, adesso per qualche anno sarà dura, ma poi staremo meglio.
Sono questi ultimi che mi hanno colpito, per questo irrazionale superiority complex che evidentemente hanno proprio dentro.

Poi i tre milioni di firmatari la petizione saranno semplicemente quelli che hanno votato "remain"; per loro niente di male: coerentemente, se c'è una possibilità istituzionale di rivedere il risultato, provano a sfruttarla.

Ma pochi minuti fa, girando su internet, ho letto che quel referendum sarebbe "meramente consultivo".
Quindi il governo inglese potrebbe dire: vabbe' abbiamo scherzato. (Naturalmente non lo possono fare da un punto di vista etico, ma giuridicamente...).
Quindi le restanti autorità UE si starebbero agitando per nulla.
Quindi il crollo del 12% ...
Vabbe', stiamo a vedere.
MEMENTO MAROCCO.

Garryowen
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen » 26 giu 2016, 16:48

Ecco, se poi la faccenda si trasformerà in un semplice "scherzo", se tutto tornasse come se nulla fosse successo, ricordiamoci che in realtà qualcosa è successo: un discreto numero di persone, in questi giorni, hanno fatto un mucchio di quattrini, ma veramente tanti. (Nello stesso tempo un grande numero di peones hanno visto svalutarsi il loro gruzzoletto e sperano di recuperarlo in un po' di mesi/anni)
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da zappatalpa » 27 giu 2016, 9:23

jpr williams ha scritto:Brexit non è Lehman Brothers, non è un danno sistemico se non per la GB stessa (per la quale prevedo tempi durissimi dal punto di vista economico e una possibile disgregazione da quello territoriale-politico) e si inserisce in uno scenario mondiale che non è euforico (crescita lenta, sì, ma costante e squilibri finanziari in riduzione - cd. deleveraging), ma non lascia presagire recessioni all'orizzonte (se non in GB). Questo schock può essere riassorbito senza particolari danni se chi deve fare fa ciò che deve.

Spero di non essere stato troppo noioso e tecnico.
Molte grazie jpr, alla prossima occasione birra assicurata! Che bello che in un forum di Rugby oltre lo psicologo per l'ansia pre-partita trovi anche chi ti conforta sul futuro economico e spiega come funziona il mondo della finanza, che aimé ci controlla sempre piú la vita.
Ho incontrato uno come Zappatalpa stamani alle 5.00 quando entravo a lavorare e ero a far colazione in uno dei pochi bar notturni

salfaby
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da salfaby » 27 giu 2016, 11:15

Premetto che non c'è nulla di più lontano da me dei populismi, della demagogia e della xenofobia, però in questi giorni si è aperta la campagna internazionale per la presa per il c*** degli inglesi che hanno votato Brexit, e visto che bene o male cerco di tenermi informato e di avere delle idee indipendenti farò qualche valutazione che magari jpr per primo provvederà a smontare visto che è del mestiere.
Innanzitutto vorrei sfatare la leggenda che vuole che i gipvani "millennials" acculturati e cittadini del mondo fossero favorevoli al Remain, è vero il 75% degli under24 si è espresso a favore del remain, ma la percentuale di votanti in quella fascia d'età (fonte BBC) è del 40%, cioè per capirci solo il 30% degli under 24 ha votato per restare nella UE, se ci tenevano così tanto, come pare di capire dai racconti di tutta la stampa italiana, magari uno sforzo per registrarsi e andare a votare lo potevano fare.
Mi pare di capire che il 51% che ha votato per il leave sia secondo la vulgata comune un'accozzaglia di buzzurri, ignoranti, fascisti di pura razza ariana, ora per carità potrà anche essere così, ma considerata la multiculturalità della società inglese (mi riferisco principalmente agli inglesi visto che hanno votato a maggioranza per il leave), immagino che in realtà ci saranno stati anche neri, indiani, pakistani, australiani e via dicendo che avranno votato per il leave, magari anche qualche italiano, tutti razzisti xenofobi?
Mi fa incazzare pretendere che solo perchè è stata attivata una petizione (che per altro pare sia stata promossa prima del referendum da qualcuno che temeva che il leave non vincesse...) allora i britannici siano un popolo bue, il remain ha avuto qualcosina in più di una decina di milioni di voti, non era difficile aspettarsi che si sarebbero raccolti diversi milioni di firme.
Non vedo perchè giudicare necesariamente razzisti quelli che hanno votato per il leave, in fin dei conti ora i cittadini della UE saranno equiparati a quelli del Sud Africa o dell'Australia o dell'Argentina, se vogliamo proprio essere pignoli era più razzista la distinzione che veniva fatta prima e che rendeva i cittadini UE dei privilegiati, o sbaglio?
Parliamo di fatti economici e politici, certo ora in Inghilterra se la vedranno brutta per almeno un decennio, il Regno Unito è pronto alla disgregazione (poco male gli Scozzesi non vedevano l'ora e vedremo cosa combineranno da soli) e quello che temo di più è una recrudescenza di violenza in Ulster ma spero di sbagliarmi, ma è stata una scelta consapevole e - aggiungo io - coraggiosa, la UE così com'è è solo un costoso carrozzone interessato a mantenere in piedi interessi economici che non sono certo quelli dei popoli che la compongono, c'era bisogno di uno choc ci voleve qualcuno con le palle per fornirlo, beh guarda caso lo choc è arrivato da chi di solito si incarica di dare una mano ai continentali impantanati nelle loro beghe, ora ci sono due possibilità, o l'UE ritorna alla sua missione originaria, costruire una casa comune sulla base dei principi di sussidiarietà e solidarietà (magari espellendo chi prende a man bassa i fondi comunitari e si rifiuta di fornire ospitalità ai profughi) o imploderà con l'abbandono dei soci più solidi e più euroscettici, in ogni caso ci voleva qualcosa che smuovesse le coscienze ed è arrivata.
Faccio infine presente che UK è il primo mercato delle esportazioni UE e ha una bilancia commerciale in passivo, mettere grosso bastoni tra le ruote a questo profondo interscambio commerciale non sarebbe una mossa furbissima, il modello Norvegese potrebbe funzionare bene e alla fine permetterebbe in modo gattopardiano di ritornare alla status quo ante voto con una GB ufficialmente fuori dall'UE.
Queste sono solo alcune delle prime riflessioni che mi sono venute in mente, tenete presente che io avrei votato per il remain (forse) ma che mi pare chiaro che questa UE non funziona e ci vuole qualche cosa di grosso per far si che venga cambiata!
Saluti e scusate la lungaggine!

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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da time vortex » 27 giu 2016, 17:12

zappatalpa ha scritto:Molte grazie jpr, alla prossima occasione birra assicurata! Che bello che in un forum di Rugby oltre lo psicologo per l'ansia pre-partita trovi anche chi ti conforta sul futuro economico e spiega come funziona il mondo della finanza, che aimé ci controlla sempre piú la vita.
...a proposito di birre, una conseguenza della Brexit non tanto sul rugby, quanto sui nostri terzi tempi, potrebbe essere qualche difficoltà nell'approviggionarsi di materia prima per le nostre birre home made, visto che i malti vengono quasi tutti da là... :shock:
Il lato positivo è che tutti questi prodotti made in England dovrebbero costare di meno, visto il crollo della sterlina e il conseguente rafforzamento dell'euro :rotfl: :rotfl:
Nasciamo nudi, sporchi e affamati. Poi le cose peggiorano.

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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen » 27 giu 2016, 17:23

time vortex ha scritto:
zappatalpa ha scritto:Molte grazie jpr, alla prossima occasione birra assicurata! Che bello che in un forum di Rugby oltre lo psicologo per l'ansia pre-partita trovi anche chi ti conforta sul futuro economico e spiega come funziona il mondo della finanza, che aimé ci controlla sempre piú la vita.
...a proposito di birre, una conseguenza della Brexit non tanto sul rugby, quanto sui nostri terzi tempi, potrebbe essere qualche difficoltà nell'approviggionarsi di materia prima per le nostre birre home made, visto che i malti vengono quasi tutti da là... :shock:
Il lato positivo è che tutti questi prodotti made in England dovrebbero costare di meno, visto il crollo della sterlina e il conseguente rafforzamento dell'euro :rotfl: :rotfl:
Quindi rafforzamento dell'euro = rafforzamento del tasso alcolico in famiglia?
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen » 27 giu 2016, 17:45

salfaby ha scritto:Premetto che non c'è nulla di più lontano da me dei populismi, della demagogia e della xenofobia, però...
Certo che qualcosa va cambiato nel sistema, e ci voleva qualcosa di grosso per dare la sveglia, per questo sono contento che siano andati avanti gli inglesi. Il mio timore era che andassimo avanti noi, visto che fino a ieri pensavo che fossimo la patria del tafazzismo. Essendo già abbastanza alla frutta, una manovra del genere ci avrebbe messo a terra definitivamente, e poi a voglia dire che "il turismo è il nostro petrolio..." :rotfl:

La cosa che è innegabile è che l'Inghilterra colta ha votato per il remain. Non è che per votare l'uscita dall'Europa fosse indispensabile essere ignoranti, però portava indubbiamente una certa predisposizione
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metabolik
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da metabolik » 27 giu 2016, 19:05

Non trovo giusto dire che è stata una scelta reazionaria, sostanzialmente 'anti-democratica', perchè è una contraddizione di termini.
La democrazia è questa, la facoltà di scegliere, mica possiamo accettare solo le scelte che a priori sono più democratiche.
Anche la faccenda dei giovani -vecchi non regge, perchè non possiamo dire cosa avrebbero votato gli stessi giovani diventati vecchi.
L'età fa vedere la realtà diversamente , è normale, mica detto che i giovani hanno ragione a prescindere.
Detto questo , aiutatemi a capire la questione che ritengo più importante. Il popolo inglese ha fatto un referendum il cui risultato deve essere accolto dal governo inglese, giusto? Voglio dire , la UE potrebbe anche sbattersene, il referendum è un fatto inglese, deve essere il governo inglese a comunicare alla UE che vuole uscire. Fino ad allora, secondo me, non cambia niente,la Ue non può forzare i tempi di un processo che formalmente non è iniziato.
Chi avrà le palle per farlo ? Cameron , furbissimo, si dimette, ma non credo che qualcuno si farà avanti; l'unico che lo farebbe è Farange, ma devono fare delle nuove elezioni. Probabilmente faranno così, nuove elezioni che devono scegliere o no un governo che conferma l'esito del referendum.
Se non premiassero Farange , verrebbe annullato l'esito del referendum.
Ripeto il quesito che mi angoscia, ditemi se ho torto : il referendum inglese non ha valore formale per la UE, non equivale ad una comunicazione di Brexit, solo il governo può farlo... o anche la regina ? boh
Gli inglesi sono un'anomalia cosmica

Garryowen
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da Garryowen » 27 giu 2016, 20:10

Spero che nessuno si offenda, ma dire che un referendum sia una scelta antidemocratica mi sembra una delle più grosse sciocchezze che abbia sentito da parecchio tempo a questa parte.
Se non è democratico un referendum a suffragio universale, non so cosa si possa considerare democratico.
Però la democrazia non è la perfezione, è solo il "male minore". Quindi viva la democrazia, però con la consapevolezza che il voto di metabolik vale quanto il voto di un tipo che ha acquistato il sale dimagrante di Vanna Marchi.

Date le figuracce che abbiamo fatto in passato, spero non succeda MAI in Italia quello che è successo in Inghilterra, vale a dire persone che si fanno intervistare e dicono che vorrebbero votare di nuovo. Figuraccia interplanetaria.

Il problema, quindi è l'ignoranza, e chi ci vuole ignoranti.
La cosa che è successa (e che succederà anche da noi in ottobre), è che è andata a votare una marea di persone che non sapevano nulla della complessità del problema, ma pensava solo che votando la Brexit si sarebbe liberato degli immigrati del terzo mondo (solo quelli, perché gli immigrati dal resto d'Europa gli fanno comodo...), si sarebbe magari liberato di Cameron, avrebbe fatto sentire l'ostilità verso il governo, e cose di questo tipo.
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da tonione » 27 giu 2016, 21:34

per approfondire la questione vi inviterei a leggere George Robert Acworth Conquest. se non volete leggerlo, vi dovete accontentare di una mia stringa.

Conquest, nel libro il secolo delle idee assassine, finisce con il parlare dell'entrata della GB in Europa concludendo che il 900 non poteva finire peggio per i britannici. previse un aumento della burocrazia e dell'apparato burocratico che avrebbero soffocato come un macigno l'intero popolo, non solo british, l'intero popolo europeo. l'aumento della burocrazia, l'accozzaglia di popolazioni tenute insieme con lo sputo, il meccanico scontro che sarebbe derivato tra i popoli autoctoni e gli apparati mastodontici europei, avrebbero portato ad una situazione di soffocamento e frustrazione l'intero sistema causando sofferenze e inspiegati sacrifici plurimi alle genti. l'Europa, per Conquest, era l'idea assassina finale.

da ciò deriva che in Gb nel 2000 c'era una parte degli intellettuali che non voleva unirsi agli altri. e lo diceva a chiare lettere.

topotto53
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Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da topotto53 » 27 giu 2016, 21:54

Garryowen ha scritto:Spero che nessuno si offenda, ma dire che un referendum sia una scelta antidemocratica mi sembra una delle più grosse sciocchezze che abbia sentito da parecchio tempo a questa parte.
Se non è democratico un referendum a suffragio universale, non so cosa si possa considerare democratico.
Però la democrazia non è la perfezione, è solo il "male minore". Quindi viva la democrazia, però con la consapevolezza che il voto di metabolik vale quanto il voto di un tipo che ha acquistato il sale dimagrante di Vanna Marchi.

Date le figuracce che abbiamo fatto in passato, spero non succeda MAI in Italia quello che è successo in Inghilterra, vale a dire persone che si fanno intervistare e dicono che vorrebbero votare di nuovo. Figuraccia interplanetaria.

Il problema, quindi è l'ignoranza, e chi ci vuole ignoranti.
La cosa che è successa (e che succederà anche da noi in ottobre), è che è andata a votare una marea di persone che non sapevano nulla della complessità del problema, ma pensava solo che votando la Brexit si sarebbe liberato degli immigrati del terzo mondo (solo quelli, perché gli immigrati dal resto d'Europa gli fanno comodo...), si sarebbe magari liberato di Cameron, avrebbe fatto sentire l'ostilità verso il governo, e cose di questo tipo.
certamente è un problema solo della GB ( o UK..). E' come la richiesta di un inquilino di andarsene da casa... finchè l'inquilino non manda regolare disdetta, il padrone di casa, anche se sa che l'inquilino vuole andare,continua a far pagare l'affitto ... quindi, se per assurdo , Cameron si dimette e viene eletto un governo che decide di non formalizzare alla UE la Brexit, come previsto dal'articolo 50 ( “Any Member State may decide to withdraw from the Union in accordance with its own constitutional requirements...etc etce..) del Trattato dell'Unione Europea, tutto rimane come ora.. il problema sarà in mano ai governanti inglesi ed alla opposizione in parlamento... Anche in italia, per dire, alcuni esiti di referendum sono stati , poi, bellamente, aggirati con varie metodi e scuse... esiste poi il fatto che c'è il Parlamento scozzese che ha una sua "autonomia" e non è detto che approvi la Brexit... cameron presiede il parlamento inglese, non quello scozzese.....se poi la Scozia richiedesse ancora un referendum di secessione, potrebbe evrificarsi che l'Inghilterra esce, mentre la Scozia rimane...Non ultimo il problema dell'Irlanda del Nord, che si vedrebbe extracomunitaria mentre l'Irlanda è comunitaria (pensiamo , nel rugby, come viene composta la nazionale.....??')... considerando anche che l'Irlanda del nord ha votato massivamente per il Remain... cmq un bel casotto.

sandrobandito

Re: Brexit - conseguenze per il rugby

Messaggio da sandrobandito » 27 giu 2016, 22:17

Ormai le armi di distrazione di massa stanno raggiungendo livelli di raffinatezza che neanche Orwell... :?
Come già detto da altri, l'unica roba certa è che questa sarà l'ennesima occasione di arricchimento per alcuni, ai quali, poi, che esista o meno un'Europa non farà 'sta gran differenza.
Ma la Regina in tutto questo l'ha sentita nessuno? :-]

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