Dubbi di un genitore
Moderatore: Emy77
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Dubbi di un genitore
Ciao a tutti.
Ho portato mio figlio Andrea, di 8 anni, a provare un paio di allenamenti di rugby.
La cosa gli è piaciuta, vorrebbe proseguire e io pensavo di portarlo regolarmente.
Però ... però come ogni genitore, ho dei dubbi.
I dubbi sono i soliti, penso, diffusi fra chi non è pratico del mondo del rugby (io non ho mai giocato), sono legati alla percezione che si ha nel vedere una partita: cioè che lo sport sia piuttosto rude e che di conseguenza il rischio di incidenti sia alto (ieri, secondo allenamento, un ragazzino del gruppo di quelli un pochino più grandi, intorno ai 12 anni, si è fatto male a un braccio, molto probabilmente rotto).
Ora, dato per scontato che non esiste praticamente sport che non comporti dei rischi di infortunio, vorrei sapere se esistono delle statistiche sugli infortuni nel rugby, se sono stati fatti dei paragoni, sempre a livello statistico con altri sport di squadra (quelli più diffusi, per lo meno: calcio, basket, pallavolo), in particolare per i settori giovanili.
Ho portato mio figlio Andrea, di 8 anni, a provare un paio di allenamenti di rugby.
La cosa gli è piaciuta, vorrebbe proseguire e io pensavo di portarlo regolarmente.
Però ... però come ogni genitore, ho dei dubbi.
I dubbi sono i soliti, penso, diffusi fra chi non è pratico del mondo del rugby (io non ho mai giocato), sono legati alla percezione che si ha nel vedere una partita: cioè che lo sport sia piuttosto rude e che di conseguenza il rischio di incidenti sia alto (ieri, secondo allenamento, un ragazzino del gruppo di quelli un pochino più grandi, intorno ai 12 anni, si è fatto male a un braccio, molto probabilmente rotto).
Ora, dato per scontato che non esiste praticamente sport che non comporti dei rischi di infortunio, vorrei sapere se esistono delle statistiche sugli infortuni nel rugby, se sono stati fatti dei paragoni, sempre a livello statistico con altri sport di squadra (quelli più diffusi, per lo meno: calcio, basket, pallavolo), in particolare per i settori giovanili.
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Re: Dubbi di un genitore
Ciao,
sono un educatore u8.
Non conosco le statistiche ufficiali, ma solo quelle che ho vissuto sulla mia pelle, sopratutto per i bimbi piccoli e ti dico che gli infortuni sono come gli altri sport.
Anzi in 2 anni che alleno l'u8 ho avuto 3 bimbi che si sono rotti un braccio ma se lo sono rotti giocando a calcio (2) e cadendo in bicicletta (1).
é ovvio che la possibilità di farsi male c'è sempre e il fato è in agguato
se vuoi confrontarti con me sono a disposizione.
Max
sono un educatore u8.
Non conosco le statistiche ufficiali, ma solo quelle che ho vissuto sulla mia pelle, sopratutto per i bimbi piccoli e ti dico che gli infortuni sono come gli altri sport.
Anzi in 2 anni che alleno l'u8 ho avuto 3 bimbi che si sono rotti un braccio ma se lo sono rotti giocando a calcio (2) e cadendo in bicicletta (1).
é ovvio che la possibilità di farsi male c'è sempre e il fato è in agguato
se vuoi confrontarti con me sono a disposizione.
Max
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Re: Dubbi di un genitore
Innanzitutto grazie per la risposta.
Certo il tuo ragionamento non fa una grinza, sicuramente la bicicletta è più pericolosa (soprattutto quando si hanno 8 anni e considerando che gente gira in macchina).
Il fatto è che probabilmente, anche se non vorrei, mi lascio inconsciamente influenzare dal pregiudizio "rugby sport violento", che pensavo di aver superato parlando con un paio di amici ma che un pochino si è ripresentato nel vedere il ragazzino infortunato.
Ho anche notato che nei due allenamenti che ha fatto finora insistevano molto sulla sicurezza: ad esempio quando gli facevano provare i placcaggi, sia a chi placcava che a chi veniva placcato veniva spiegato con cura come fare e cosa non fare per ridurre il rischio di farsi male, gli errori venivano segnalati e corretti.
Certo il tuo ragionamento non fa una grinza, sicuramente la bicicletta è più pericolosa (soprattutto quando si hanno 8 anni e considerando che gente gira in macchina).
Il fatto è che probabilmente, anche se non vorrei, mi lascio inconsciamente influenzare dal pregiudizio "rugby sport violento", che pensavo di aver superato parlando con un paio di amici ma che un pochino si è ripresentato nel vedere il ragazzino infortunato.
Ho anche notato che nei due allenamenti che ha fatto finora insistevano molto sulla sicurezza: ad esempio quando gli facevano provare i placcaggi, sia a chi placcava che a chi veniva placcato veniva spiegato con cura come fare e cosa non fare per ridurre il rischio di farsi male, gli errori venivano segnalati e corretti.
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Re: Dubbi di un genitore
il rugby non è uno sport violento ma uno sport di contatto
e gli infortuni sono a prescindere dal lato "violento" dello sport, se ci pensi uno degli sport più pericolosi ma che noi genitori facciamo fare con tranquillità perchè non ha contatto è lo sci.
Come dicevo non ho statistiche ufficiali e magari qualcuno della federazione sci mi smentirà o mi citerà in giudizio ma lo sci è uno sport con tantissimi infortuni.
Tra l'altro la sicurezza è molto importante e leggendo il regolamento si vede subito l'importanza che viene data.
Io penso nel rugby possa avere l'ematoma o la botta in più rispetto ad altri sport, ma non penso che questa sia il tuo timore.
e gli infortuni sono a prescindere dal lato "violento" dello sport, se ci pensi uno degli sport più pericolosi ma che noi genitori facciamo fare con tranquillità perchè non ha contatto è lo sci.
Come dicevo non ho statistiche ufficiali e magari qualcuno della federazione sci mi smentirà o mi citerà in giudizio ma lo sci è uno sport con tantissimi infortuni.
Tra l'altro la sicurezza è molto importante e leggendo il regolamento si vede subito l'importanza che viene data.
Io penso nel rugby possa avere l'ematoma o la botta in più rispetto ad altri sport, ma non penso che questa sia il tuo timore.
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Re: Dubbi di un genitore
Ciò vuol dire che l hai portato in una buona società! Il rugby è pericoloso quanto il judo il karate il pugilato...perchè è come dice il ragazzo prima di me, uno sport di contatto e tutti gli sport di contatto hanno la caratteristica di essere pericolosi per se stessi e per gli altri. Bisogna solamente stare attenti e poi ovviamente ci saranno anche gli infortuni è inutile negarlo, è l'altra faccia della medaglia chiamata rugby.il nano ha scritto:Innanzitutto grazie per la risposta.
Certo il tuo ragionamento non fa una grinza, sicuramente la bicicletta è più pericolosa (soprattutto quando si hanno 8 anni e considerando che gente gira in macchina).
Il fatto è che probabilmente, anche se non vorrei, mi lascio inconsciamente influenzare dal pregiudizio "rugby sport violento", che pensavo di aver superato parlando con un paio di amici ma che un pochino si è ripresentato nel vedere il ragazzino infortunato.
Ho anche notato che nei due allenamenti che ha fatto finora insistevano molto sulla sicurezza: ad esempio quando gli facevano provare i placcaggi, sia a chi placcava che a chi veniva placcato veniva spiegato con cura come fare e cosa non fare per ridurre il rischio di farsi male, gli errori venivano segnalati e corretti.
Cmq sicuramente stai regalando a tuo figlio un'esperienza di vita di cui tra qualche anno ti ringrazierà, il rugby è qualche cosa che rimane impressa a vita nella mente.
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Re: Dubbi di un genitore
Grazie a entrambe.
Beh, ovviamente l'ematoma o la botta non sono un problema, fanno parte della crescita, tenendo conto che Andrea è il secondo di tre fratelli e che i tre, come tutti i fratelli, alternano momenti di gioco in armonia a baruffe che considero fisiologiche e nelle quali se le danno di santa ragione.
La paura è più per fratture, distorsioni o altri traumi seri.
Beh, ovviamente l'ematoma o la botta non sono un problema, fanno parte della crescita, tenendo conto che Andrea è il secondo di tre fratelli e che i tre, come tutti i fratelli, alternano momenti di gioco in armonia a baruffe che considero fisiologiche e nelle quali se le danno di santa ragione.
La paura è più per fratture, distorsioni o altri traumi seri.
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Re: Dubbi di un genitore
Se stai cercando qualcuno che ti dica che tuo figlio non si romperà mai un braccio o non si storcerà mai una caviglia credo che non troverai nessuno.il nano ha scritto:Grazie a entrambe.
Beh, ovviamente l'ematoma o la botta non sono un problema, fanno parte della crescita, tenendo conto che Andrea è il secondo di tre fratelli e che i tre, come tutti i fratelli, alternano momenti di gioco in armonia a baruffe che considero fisiologiche e nelle quali se le danno di santa ragione.
La paura è più per fratture, distorsioni o altri traumi seri.
Perchè se trovi qualcuno, in qualunque sport, che dice una cosa del genere, si tratta di una persona che non ha mai praticato sport.
La cosa che dico sempre ai genitori dei nostri ragazzi è che tanto dipenderà da quanto i loro figli saranno concentrati, preparati, allenati durante gli allenamenti e le partite. E in qualche caso non basterà neanche questo perchè una botta di sfiga può capitare a chiunque.
Io non ho statistiche in merito, ma se ci pensi le regole del rugby nella loro semplicità sono da sole una piccola attestazione di sicurezza: tu devi fare meta e l'avversario te lo impedisce. Questo significa che nella maggior parte dei casi l'avversario (e con esso il pericolo) è di fronte a te e tu se "preparato" al contatto.
Sai già che dovrai placcare o che sarai placcato, non puoi dire che non te l'aspettavi.
La stessa cosa non si può dire, per esempio, di un traversone nel calcio, dove tu guardi il piazzamento dei compagni e nel frattempo ti arriva un mietitrebbia da un qualunque punto cardinale....
Io mi sono infortunato di più quando giocavo a basket o a pallavolo che giocando a rugby...
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Re: Dubbi di un genitore
Beh, VecchiaMutanda, se qualcuno mi venisse a dire che mio figlio non si romperà mai un braccio penserei che mi sta prendendo in giro anche se facesse il maestro di scacchi.
L'incidente è sempre dietro l'angolo anche a tenere il bambino a giocare 24/24 al Nintendo (anche perchè gli si spappola il cervello, incidente ben più grave di un braccio rotto).
Mi piacerebbe semplicemente disporre di dati oggettivi e paragoni con altri sport, sentire esperienze di altri genitori o di chi ha praticato lo sporte direttamente, chi segue delle squadre giovanili.
Anche perchè parlando con colleghi e conoscenti molti ti chiedono "non è pericoloso?" (tralasciando esagerazioni come quella di un conoscente un po' sciocco che mi ha detto "E' un bel gioco, ma attento che alla lunga si rompono tutti i denti", che ovviamente una cretinata) e a uno viene il dubbio di essere incosciente.
L'incidente è sempre dietro l'angolo anche a tenere il bambino a giocare 24/24 al Nintendo (anche perchè gli si spappola il cervello, incidente ben più grave di un braccio rotto).
Mi piacerebbe semplicemente disporre di dati oggettivi e paragoni con altri sport, sentire esperienze di altri genitori o di chi ha praticato lo sporte direttamente, chi segue delle squadre giovanili.
Anche perchè parlando con colleghi e conoscenti molti ti chiedono "non è pericoloso?" (tralasciando esagerazioni come quella di un conoscente un po' sciocco che mi ha detto "E' un bel gioco, ma attento che alla lunga si rompono tutti i denti", che ovviamente una cretinata) e a uno viene il dubbio di essere incosciente.
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- Iscritto il: 8 set 2011, 11:39
Re: Dubbi di un genitore
Approfitto per chiedere una cosa a voi che mi avete risposto:
Gli istruttori gli hanno imposto, praticamente, pena stare a guardare, il paradenti. Ho visto un bimbo, uno solo, con il caschetto.
E' superfluo, utile o indispensabile?
Gli istruttori gli hanno imposto, praticamente, pena stare a guardare, il paradenti. Ho visto un bimbo, uno solo, con il caschetto.
E' superfluo, utile o indispensabile?
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- Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31
Re: Dubbi di un genitore
Il paradenti è indispensabile ... il caschetto è soggettivo... mi spiego : il caschetto serve ai grandi per coprire i tagli in testa poichè nessuno può giocare se la ferita è aperta ...il nano ha scritto:Approfitto per chiedere una cosa a voi che mi avete risposto:
Gli istruttori gli hanno imposto, praticamente, pena stare a guardare, il paradenti. Ho visto un bimbo, uno solo, con il caschetto.
E' superfluo, utile o indispensabile?
nelle categorie propaganda (fino ad U12 compresa) la cosa è diversa : ti protegge solo da eventuali tacchettate che nei loro raggruppamenti a terra qualche volta capitano ... non ti ripara nei contatti ma se un bambino è più sicuro nell'affrontare un placcaggio con il caschetto in testa piuttosto che no è utile anche se è un placebo....
n.b. se un bambino corre dei rischi in più perchè si sente protetto dal caschetto che lo parta a placcare in maniera pericolosa per lui e per gli altri il caschetto è dannoso: questi però sono comportamenti che un buon educatore nota e cerca di correggere ....
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- Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31
Re: Dubbi di un genitore
Ti dico la mia esperienza :il nano ha scritto:..
Mi piacerebbe semplicemente disporre di dati oggettivi e paragoni con altri sport, sentire esperienze di altri genitori o di chi ha praticato lo sporte direttamente, chi segue delle squadre giovanili.
Anche perchè parlando con colleghi e conoscenti molti ti chiedono "non è pericoloso?" (tralasciando esagerazioni come quella di un conoscente un po' sciocco che mi ha detto "E' un bel gioco, ma attento che alla lunga si rompono tutti i denti", che ovviamente una cretinata) e a uno viene il dubbio di essere incosciente.
Io sono un genitore di un U12 che ormai è 5 anni che gioca; negli ultimi 4 anni ho anche seguito i propaganda di solito in categorie diverse da quelle di mio figlio . La mia esperienza è che in 4 anni non abbiamo mai avuto infortuni gravi (leggi fratture) ma solo piccole contusioni ed i soliti ematomi su braccia e gambe... i bambini di solito non si risparmiano tanto è vero che abbiamo avuto ragazzi che si sono rotti il braccio sullo skateboard, in bici, giocando a calcio o addirittura in palestra a scuola ...
qualcuno aveva problemi di tallonite ma quello è un discorso che riguarda la rigidità delle calzature e lo scarico del piede sul terreno e cmq non è riconducibile allo sport in se ...
parlo di 2 allenamenti a settimana e di 15-16 tra concentramenti e tornei all'anno.
Diverso è il ragionamento da fare per gli U14 ma per quello c'è tempo
p.s. di che zona sei ?
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Re: Dubbi di un genitore
Grazie anche a te, mauott
Capisco, infatti sono abbastanza rassicurato (un pochino meno mia moglie, ma si sa le mamme ...). Sicuramente il rugby è penalizzato, nella mentalità di molti, dai pregiudizi relativi allo "sport violento".
Le vostre risposte mi hanno rassicurato (d'altronde ... sul sito "rugby.it" non potevo aspettarmi risposte del tipo: "sei matto?!"), seguire un paio di allenamenti ancora di più (malgrado l'incidente che ho raccontato nel post).
Sono di un paese vicino ad Alessandria, la società dove porto Andrea è l'Alessandria Rugby.
Capisco, infatti sono abbastanza rassicurato (un pochino meno mia moglie, ma si sa le mamme ...). Sicuramente il rugby è penalizzato, nella mentalità di molti, dai pregiudizi relativi allo "sport violento".
Le vostre risposte mi hanno rassicurato (d'altronde ... sul sito "rugby.it" non potevo aspettarmi risposte del tipo: "sei matto?!"), seguire un paio di allenamenti ancora di più (malgrado l'incidente che ho raccontato nel post).
Sono di un paese vicino ad Alessandria, la società dove porto Andrea è l'Alessandria Rugby.
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Re: Dubbi di un genitore
Se ti interessa ti posso portare la mia esperienza diretta:il nano ha scritto:Grazie anche a te, mauott
Capisco, infatti sono abbastanza rassicurato (un pochino meno mia moglie, ma si sa le mamme ...). Sicuramente il rugby è penalizzato, nella mentalità di molti, dai pregiudizi relativi allo "sport violento".
Le vostre risposte mi hanno rassicurato (d'altronde ... sul sito "rugby.it" non potevo aspettarmi risposte del tipo: "sei matto?!"), seguire un paio di allenamenti ancora di più (malgrado l'incidente che ho raccontato nel post).
Sono di un paese vicino ad Alessandria, la società dove porto Andrea è l'Alessandria Rugby.
mio figlio si allena da quando aveva 5 anni appena compiuti ed ora gioca nell'under 8, ha partecipato a quasi tutti gli allenamenti e a tutti i concentramenti a cui ha potuto partecipare e sinceramente anche subendo contatti "duri" "molto duri" e ad anche "molto molto duri" si è sempre rialzato subito e non si è mai fatto male in nessun modo, l'ultima volta che a preso una tachipirina era ottobre 2009 e ricordati sempre che quello che il bambino apprende in termini di valori e capacità di concentrazione è impagabile e i primi risultati li pui vedere vedi a scuola.
N.B: mio figlio non porta il caschetto e rifiuta di coprirsi anche quando piove... e complimenti per la scelta della società
buon rugby
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Re: Dubbi di un genitore
Ti racconto la mia piccola esperienza. Mio figlio ha fatto un solo anno in U8. Di suo è un po pauroso e non piace stare nelle mischie, infatti era sempre ben distante dalle mischie. Così facendo ha preso ben pochi rischi. Una sola volta ha preso una bella botta in testa: andando a mangiare con i compagni, scivolando con i tacchetti nel pavimento bagnato!
Con questo voglio dire che sono i ragazzi stessi a regolarsi nei contatti, a noi genitori basta vedere la serietà della società e mangiare nei vari concentramenti.
Fidati piacerà anche a tua moglie.
P.S. Ora ha mollato, ma è stata una decisione sua, dopo aver giocato costantemente per un anno.
Con questo voglio dire che sono i ragazzi stessi a regolarsi nei contatti, a noi genitori basta vedere la serietà della società e mangiare nei vari concentramenti.
Fidati piacerà anche a tua moglie.
P.S. Ora ha mollato, ma è stata una decisione sua, dopo aver giocato costantemente per un anno.
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Re: Dubbi di un genitore
Rugby-Tv ha scritto:
P.S. Ora ha mollato, ma è stata una decisione sua, dopo aver giocato costantemente per un anno.
Magari ci ripensa... anche mio figlio ha avuto un periodo di rifiuto perchè stando dietro come il tuo si sentiva inadeguato rispetto agli altri, io glio ho solo detto che se continuare o meno l'avrebbe scelto solo a fine anno e questo, insieme a pochi altri incentivi è bastato a farlo ripartire...
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