CHIUSURA STABILIMENTO GATORADE

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SILEA. «Brutte notizie da Milano. Mercoledì 25 l'azienda chiede di vedere i lavoratori». Giunto a Silea per prendere parte al corteo di protesta sulla Treviso-Mare, il segretario della Cisl di Treviso Franco Lorenzon esprime un giudizio pessimistico sul futuro dello stabilimento.

Oltre alle scarne frasi contenute nella richiesta di incontro con i sindacati, la casa madre Milanese Pepsico Beverages Italia non ha saputo dare nessuna rassicurazione sul futuro dello stabilimento di Silea, per difendere il quale ieri 80 degli oltre 100 lavoratori iscritti a libro paga - scortati dalle forze dell'ordine e accompagnati dalle famiglie - hanno bloccato a più riprese la Treviso Mare per due ore all'altezza della rotonda di collegamento con l'A27, dando vita a code per un paio di chilometri in entrambi i sensi di marcia.

Secondo Lorenzon è l'esperienza accumulata nelle passate vertenze con le multinazionali che fa propendere al peggio: «Per decisioni di tale portata, solitamente le aziende ci convocano fornendoci subito delle indicazioni preliminari» ha spiegato ieri fuori dai cancelli dello stabilimento, dove si sono radunati via via tutti i dipendenti dei turni diurni, partiti alle 12 per formare compatti il blocco che ha inceppato il flusso del traffico dei vacanzieri diretti verso il mare. «Qui invece non ci è stato detto nulla, se non che il 25 agosto sarà necessario un incontro immediato anche con tutti i lavoratori.

Tutte notizie che non sono certo di buon auspicio. «Silea è la fabbrica numero uno, e se all'uscita della crisi il sistema economico non si ritarerà proprio su realtà di eccellenza come questa mi domando dove andremo a finire a Treviso», dice Lorenzon. Parole che si confondono con i cori continui dei lavoratori, arrivati in pochi minuti dalla fabbrica alla Treviso-Mare scandendo l'inno «Avanti popolo, arancia rossa trionferà» (riferito a uno dei gusti del Gatorade, bevanda prodotta a Silea insieme al tè Lipton).
Il blocco dell'arteria stradale è avvenuto grazie alla collaborazione di Polizia, Carabinieri e Vigili urbani di Silea, che hanno fermato il traffico su entrambe le carreggiate occupate dal corteo, giunto poi ala rotonda del casello di Treviso sud, dove ha compiuto un giro intero disponendosi poi sui due lati della carreggiata della statale di fronte allo Sportler, per consegnare i volantini di protesta insieme a una bottiglia omaggio di Gatorade.

«Abbiamo distribuito 1.500 bottiglie pagate con i nostri soldi - racconta Sara Pasqualin, delle rsu della Cgil - speriamo che le persone fermate abbiano capito che il disagio per le code è molto più piccolo di quello che noi lavoratori della Pepsico potremmo subire se fosse messa la parola fine su questa che fino a ieri è stata considerata una gemma nella storia industriale del gruppo. Tra fissi, stagionali e ditte esterne di servizio, siamo in 150 che rischiano di rimanere a casa. Ma per quanto ci riguarda questo non accadrà mai».

[vale81]

Ehi ragazzi lo abbiamo fatto per la birreria Pedavena che per alcuni di noi ci aiuta nei lunghi terzi tempi!

Volete non farlo per Gatorade, che ci aiuta nei due tempi della partita!!!!

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MODERATORI AIUTATEMI NON SONO PRATICO DI STE ROBE!


Più di 100 famiglie sono in gioco, e la produzione della gatorade spostata all'estero, il miglior stabilimento a livello mondiale del gruppo Pepsi&Co, dipendenti premiati, premi per la miglior tecnologia, per la miglior qualità, per il maggiore risparmio energetico del gruppo... e ora prima delle ferie dicono ... "a settembre forse si chiude" ???

No raga... anche se a non tutti piace la gatorade, il triveneto e non solo vive di sponsorizzazioni, aiuti alle società da parte di questa azienda...

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