WALLY'S PUB III - Prima puntata

Tutto ciò che è inerente al Rugby, ma non rientra nelle altre categorie.

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yeti
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WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da yeti » 9 feb 2009, 15:28

Merda, sono in ritardo. Se fossi una donna direi che sono incinto. Arrivo al Wally’s che la partita è già iniziata da 36 secondi. Entro come una furia, cercando subito lo schermo senza guardare dove metto i piedi e centro uno sgabello. È il primo placcaggio che mi riesce da quando ho cominciato a giocare. L’Italia ha il possesso della palla, ruck, arriva Mauro Bergamasco a ripulire e a riaprire. Mauro Bergamasco mediano di mischia. Quante ne ho lette a proposito. Mah! Staremo a vedere. Il Wally’s è quasi sempre vuoto quando gioca l’Italia. Meglio, così me lo godo. Siamo praticamente io e il barista, che poi sarebbe quello che era a Bologna al Barca all’ultima partita del sito, a distribuire birre e gelati, per chi c’era il sosia di Donadoni insomma. Gli ordino una Guinness e gli chiedo se è proprio lui, il barista che era al Barca. “No” fa lui “sono il suo sosia. Mi chiamo Roberto Donadoni.” E intanto mi porge la Guinness in un cono gelato. Nel frattempo l’Inghilterra ha già fatto due mete. Horacio non c’è. Eppure mi aveva mandato una cartolina da Calolziocorte scrivendo che sarebbe venuto. Ma tante ne dice, quello. Gli altri dello Stade Sarrois sono andati ad Heidelberg a vedere Germania – Georgia. Ci sarei andato anch’io, ma come si fa? Dopo la quinta meta inglese spunta RugbyMatze. “Ma non eri ad Heidelberg con gli altri?” gli chiedo. “Si, si, ma è l’intervallo, così ho fatto un salto qui a vedere come va la partita. Ma solo due minuti, che ai venti ho il treno per tornare”. Intanto l’Inghilterra fa meta direttamente da calcio d’angolo. Ormai la partita è bell’e chiusa e non è neanche passato un quarto d’ora. Eppure non me ne frega nulla. Atarassia ovalizzata. RugbyMatze dopo qualche minuto se ne va, come promesso. E rimango solo con Donadoni, che continua a spillare Guinness e a metterle nei coni gelato. All’ottava meta inglese entra un avventore. Alto, magro, distinto, elegante, con un abito grigio e scarpe lucide. Mi fa un cenno di saluto e sorride amabilmente, come se mi conoscesse e si avvicina: “Deh! Venusto anamisìaco” esordisce “piacciati accogliere i miei più raffazzonati saluti, laorché da lungi non ti vedea”. Aggrotto le ciglia palesando il tipico cipiglio della diffidenza ligure e gli pianto in faccia due occhi che sono due trapani. Guarda che ti guarda, eppure qualcosa di familiare c’è. Eppure. Eppure…..Horacio!!!! MEEEENGHIA. Che figonzo. Avrà perso si e no una cinquantina di chili. E guadagnato venti centimetri! “Ma como sei vestito, Horacio” gli faccio “e como che hai perduto de peso! Che è pasato?”. “Eeeeh, mio mai troppo rimpianto e disiato anfitriarco!!” esordisce con affettazione plautina “Le catatoniche esuberanze dell’esistere, unitamente ai processi degenerativi della complessione sentimentale relative alle vitreate recrudescenze separative, possono condurre un individuo gradualmente ma inesorabilmente ad uno stato di impietosità verso la materia grassa circoncingente. In parole povere, Giorgio: io soffro. E soffrendo, languo, e languendo mi passa il languorino. E così mi consumo, come una candela davanti alla statua di San Gaspare del Bufalo”. E china il capo di lato, mettendo su un broncio triste e accigliato, con la bocca inarcata verso il basso e l’occhio quaresimale che fissa una macchia sulle piastrelle. Io, quando vedo Horacio triste non reggo e reagisco in malo modo. “Ma bbafangule!!!” gli ribatto “no è capito una minchia de lo che hai dito!! Prende una bira e mira el sciogo de ruguby, che è una partita buenisima!” Intanto finisce il primo tempo con una decina di minuti di anticipo, perché l’arbitro deve andare dall’oculista a farsi una visita per vedere se è daltonico o no. Il risultato è di 66 a 0 per l’Inghilterra, ma l’Italia nonostante le 10 mete subite mi pare abbia espresso un gioco talora scintillante, che lascia ben sperare per il prosieguo del torneo. Una signorina discinta perimetreggia il campo mostrando bene in alto un cartello con su scritto “Secondo Raund. Horacio for President”. “Vedrai che nel segundo tempo l’Italia gli apre el c*** a l’Anglatera” dico a Horacio, che intanto ordina una camomilla e si mette il cappello di Coccobill.
L’Italia rientra in campo con le magliette degli AllBlacks e prima del calcio d’inizio fa la Hoka, versione timorosa della Haka riadattata dagli arrotini della Val Tamugna nel loro gergo. Il primo pallone calciato da Marcato non riscende. Anche il secondo. A questo punto l’arbitro concede una meta tecnica all’Inghilterra. Per evitare ulteriori inconvenienti si decide che d’ora in poi si calcia solo rasoterra. Nonostante questo l’inizio sembra promettente per l’Italia. Dopo le incertezze nel primo tempo, Ongaro decide di lanciare le touche con la frombola, e le cose vanno assai meglio. Ma è solo un fuoco di paglia. E l’Italia subisce ancora mete a valanga. Non c’è nemmeno Petra, la turris eburnea, quella che non me la dà, forse perché non gliel’ho mai chiesta, perché se magari gliela chiedevo magari me l’avrebbe anche data. Il discorso fila, no? Chiedo a Donadoni. Neanche lui ne sa nulla. Che giornataccia. La partita ormai ha perso qualsiasi interesse. Mallet, nel tentativo di arginare la marea bianca sostituisce Dallapé con Zoff. Basta equiparati!! Possibile che in Italia non ci sia uno Zoffi? Bisogna andarli a cercare tutti in Friuli? Gli inservienti a Wembley montano due reti sotto l’acca e si comincia a giocare al calcio gaelico. Intanto vado in bagno, perché mi scappa che mi sta per scoppiare la vescica. Maledetto sidro. Hanno un bel dire quelli che sostengono sia meglio resistere il più possibile, altrimenti poi ti scappa ogni dieci minuti, ma io ho bevuto come un caravanserraglio e vedo la mia pancia gonfiarsi e gonfiarsi come fosse nei cartoni animati. Aaaaaaaah, che liberazione. Mi sento come Kant quando aveva finito di scrivere la Critica della Ragion Pura. Certo che è incredibile quanta roba riesca a stare in una vescica. Che poi i conti non tornano: bevi un litro e ne pisci due. Mah! Però ora sarebbe il caso di smettere, ok Smettere……………………ho detto smettere!!! Niente da fare. Continuo a farla e non riesco a trattenerla. A ruota libera. E intanto il tempo passa e io mi perdo gli ultimi minuti della partita. Alla fine, esasperato dall'ammutinamento urinario del mio pisello contro la mia volontà di smettere, decido di indossare un pannolone e risalgo. Il punteggio è di 100 a 0 per l’Anglatera. Bene: nel secondo tempo finora abbiamo subito solo 34 punti. C’è però il rischio che l’Italia subisca il peggior passivo della sua storia rugbystica. Mancano ancora due minuti e Allan Wells parte sulla fascia, palla in mano. Mennea lo r***, ma non gli va bene come a Mosca nel 1980, e Wells supera la linea di meta, scava una buca, ci mette il pallone dentro e poi la ricopre raspando con le zampe posteriori. Anche se la meta vale 5 punti, l’Inghilterra si accontenta di arrivare a 102. In fondo il record è battuto, strafare non è elegante. Però, tutto sommato, questo atteggiamento inglese è veramente sintomatico della loro tracotanza. E sternutisco per lo sdegno. A Parisse però viene un’idea. Chiama a raccolta il capitano inglese e l’arbitro che solo ora mi accorgo essere David Niven. E dopo averli corrotti con i doppioni delle figurine Panini (all'arbitro mancava Roselli del Pescara per finire l'Album, e al capitano inglese Busatta del Verona), fa una proposta rivoluzionaria: “Mancano due minuti” dice “facciamo che chi segna questa vince tutto?”. Il capitano inglese fa pat pat sulla spalla di Parisse “very very well” e anche l’arbitro pare d’accordo. I giocatori inglesi e italiani allora si schierano in due ali, come si fa a partita finita, e cominciano ad applaudire. Parisse prende la palla e, trotterellando, passa nel canale a raccogliere il saluto dei giocatori. Dopo di ché continua indisturbato la sua corsettina e deposita la palla in mezzo ai pali. L’Italia ha vinto a Twickenham, e con questa vittoria ha riscritto la storia del rugby!!! Mamma mia, che emozione! Gilberto Govi, da dietro la porta, giubila “Eukèrra!!!! Eukèrra!!!”. Paolo Rosi commenta il finale con un “Cova….Cova…….COVA…..COOOVAAA…….COOOOOOOOOVAAAAAAAAAA!!!” che neanche al Campionati del Mondo di Atletica dell’83. Gli italiani esultano, ma la cosa più incredibile, pare che gli inglesi esultino molto di più. A questo punto anch’io perdo il controllo e comincio a saltare e a urlare sullo sgabello. “Un giro di birra a tutti!!! Pago io!!!”. E il locale vuoto, improvvisamente si riempe: è tutta la gente che sta uscendo dallo Stadio. Maledetti!!! Mi costerà un capitale. Ma perché non mi sto zitto? Mi giro di scatto verso la TV. Ma, vuoi il movimento brusco, vuoi che c’era un po’ bagnato per terra, PATAPÙMFETE. Che schienoculata per terra!!! E pure una bella zuccata. Vedo stelle e stelline. Sento che la gente mi si fa intorno preoccupata. O forse sono Dissennatori? Forse perdo anche i sensi, ma non mi ricordo, ovviamente. Come fai ad accorgerti di aver perso i sensi, se nel frattempo non ti puoi accorgere di niente perché hai perso i sensi?

Riapro gli occhi dopo qualche attimo, almeno credo. Sento il pavimento freddo, ma non ghiacciato sotto di me. C’è un gran buio. Dove la folla? E gli sgabelli? E la teca? E la TV? E Horacio? E Donadoni? Sono un po' frastornato, faccio assai fatica a fare mente locale. Ma dove sono? Sono quei 5-10 secondi di disorientamento, come quando ti svegli di soprassalto e non riesci a riconoscere dove sei. Poi piano piano acquisisco dati e informazioni, riconosco particolari familiari e noti: camera mia! Allora era solo un sogno! Fammi vedere l’ora: le 4 e 40 di mattina. Ecco perché era così buio. Uff! Ma bafangule. Guarda te l’agitazione per la partita, che razza di scherzi, a volte. Bah! Niente vittoria quindi. Resterà un sogno ancora per un po’. D’altronde che era un sogno avrei dovuto capirlo fin dall’inizio: Mauro Bergamasco mediano di mischia. Ma si è mai vista una cosa del genere, dico io?

pulici
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da pulici » 9 feb 2009, 18:41

bellissimo!
da quotare tutto! bravissimo

nb. salutami lo smilzo Horacio :-]

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esseapostrofo
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da esseapostrofo » 9 feb 2009, 20:17

Non è che io posso perder tempo in ufficio per leggere tutta sta roba......... :evil:




me lo sono stampato e lo leggo domani durante una pausa lavoro lontano dall'ufficio :roll: :wink: :-]
...non riuscirete mai a farmi dire cose serie.....neppure sotto tortura... http://www.bolognarugby1928.it

m.map
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da m.map » 9 feb 2009, 20:28

ti sei tradito, y.! neanche in sogno un genovese/ligure direbbe mai:
“Un giro di birra a tutti!!! PAGO IO!!!”

…anche tu sei un equiparato…
:rotfl:
(…o il post è stato scritto da horacio, quindi è fasullo??? :?: )
Padre nostro che sei nei cieli | restaci pure | quanto a noi resteremo sulla terra | che a volte è così bella. (J. Prevert)

frency
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da frency » 10 feb 2009, 14:49

W O W :-]

Cicca
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da Cicca » 10 feb 2009, 22:47

Sei un grande....anche quando hai gli incubi..... :-]

ayr
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da ayr » 12 feb 2009, 12:57

Ecco la canzone che ha suonato in sottofondo nel Wally's pub per tutto il tempo della partita (riporto solo il testo... non sono capace di mettere anche le note...):

E il t-taxi ferma sotto luci un po' falsate
e immerso in una trottola di vini di quaggiù
io girovago intorno, e pesto il piede
dentro un turbine di spezie
che non riesce a farmi andare
oltre il limite deciso...

E vai, vai, vai che voli come un missile!
E vai, vai, vai che voli come un missile!


Il liscio del sudato, l'olio sulle dita,
tutto come un tango che non riesco più a ballare,
e gemiti un po' assenti di piaceri comperati
e sguardi idioti e fessi come bubble gum...
E vai, vai, vai che voli come un missile!
E vai, vai, vai che voli come un missile!


È un groviglio di membra, risate, soldi in prestito,
che ti tocca la nuca provocandoti un brivido,
le facce della gente, ma solo di qualcuno,
il tuo vibrare indomito nel cuore del mattino,
e noi godiamo strani, con frasi un po' nostalgiche,
con fremiti di un tempo che io non ho vissuto.
E vai, vai, vai che voli come un missile!
E vai, vai, vai che voli come un missile!


I cecchini traditori, dai pensieri poco seri
accennano a una danza dai colori sconosciuti;
e il profumo della pelle, che ti inebria da lontano,
ti uccide la ragione se gli vai troppo vicino.
E vai, vai, vai che voli come un missile!
E vai, vai, vai che voli come un missile!


I ricordi abbandonati, i sogni nel cassetto,
le cose mai comprate nei luoghi di nessuno,
e tutto gira piano in una realtà lontana,
dio, cantar che schifo per tutta una serata!
E vai, vai, vai che voli come un missile!
E vai, vai, vai che voli come un missile!


È tutto in una grappa, una grappa riserva,
pagata agli amici nell'ultimo bar...

Phoebe
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da Phoebe » 12 feb 2009, 13:13

yety, non ti chiedo di mangiare più leggero la sera...perchè leggere sogni cosìì è favoloso come sempre...
Member of Sant Etienne Express

conversazione del 19/5/09

Robbb "dici che se bevo la birra scaduta mi fa male?"
silvia "scaduta da quando?"
robbb"settembre 2009"
silvia "ma settembre 2009 deve ancora arrivare! siamo nel 2008"

pulici
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da pulici » 16 feb 2009, 14:24

pure lo Yeti si e' arreso :cry:

alieno84
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Località: dove la danza del serpente è legge!!!

Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da alieno84 » 17 feb 2009, 23:58

una sola parola...

MITO!!! :rotfl: :rotfl:

(ma il progetto di raccogliere tutte le grazie e disgrazie del Wally's Pub e farne un libro è ancora in piedi? :? :D )
Don't you think the joker laughs at you?

Life is a bitch because if it were a slut it would be easy...

parm
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da parm » 18 feb 2009, 19:03

troppo.. troppo... troppo.......TROPPO!punto. :-] non trovo parole :D
La vie est ovale:on ne sait jamais de quel coté elle va retomber -George Charbonnier-

MAX_AM
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da MAX_AM » 20 feb 2009, 15:56

"Cova...Cova...Covaaaaaaa...." ahahahah!
Da antologia.
Bravo Yeti ....elegante, alterato, estemporaneo e futurista.
"I think It's time ..." (Raphaël Ibañez)

Bandini
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Re: WALLY'S PUB III - Prima puntata

Messaggio da Bandini » 26 feb 2009, 0:10

"E china il capo di lato, mettendo su un broncio triste e accigliato, con la bocca inarcata verso il basso e l’occhio quaresimale che fissa una macchia sulle piastrelle"

Hanno ammazzato yeti. yeti è vivo.
"When I was a kid I used to pray every night for a new bycycle. Then I realized that the Lord doesn't work work that way...So I stole a bike and asked him to forgive me." - Emo Phillips

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