ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

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djlara
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da djlara » 28 ago 2008, 20:14

GRUN ha scritto:(Fulvio Di Carlo e i nastri di hard bop che facevano impazzire i tre quarti de L'Aquila, do you remember?).
Eccome, se me lo ricordo.. :D
Speriamo di conoscerci presto, allora.
"Le mie parti" sono un concetto moooooolto relativo. Soprattutto quando si tratta di mangiare e raggiungere amici.
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Emy77
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da Emy77 » 29 ago 2008, 14:48

Quando questa prassi del far entrare nelle forze armate gli atleti non era ancora così consolidata, i nostri olimpionici degli sport "poveri" dovevano prendersi le ferie per andare a fare le olimpiadi e vincere medaglie d'oro (gli Abbagnale e Maenza i primi che mi vengono in mente), con il rischio di non ottenere queste benedette ferie (uno degli Abbagnale, poi per fortuna gliele hanno date e hanno vinto l'ennesimo oro): in un mondo perfetto un atleta di alto livello che vince medaglie dovrebbe poter vivere da pro grazie alla sua bravura nello sport; nella nostra miope Italia se l'unico modo per praticare sport ad alto livello e vincere medaglie è far arruolare tutti, ben venga questa usanza.
Però che poi non si chieda di detassare i premi, che se no ad incazzarsi sono tutti gli altri che per uno stipendio spesso e volentieri + basso di quelli dell'esercito non possono timbrare il cartellino e poi andare in piscina/pista/pedana ad allenarsi, ma gli tocca stare in ufficio/fabbrica/negozio e nessuno gli dà nememno una medaglia di cioccolato!
Il nostro rugby mi sembra un ibrido, nel senso che in quella che sarebbe la sua massima espressione, cioè il S10 (pensate come stiamo messi!), c'è un professionismo che consente di sopravvivere giocando (e quindi già si sta meglio rispetto agli sport che tante soddisfazioni danno alle olimpiadi ma che quasi nessuno nei rimanenti 3 anni e 350 giorni caga di striscio), ma allo stesso tempo non tanto da dare almeno un briciolo di certezza per il futuro (un giocatore medio credo guadagni circa quanto un impiegato, con il problema di non avere un contratto solido e stabile e l'aggravante di una carriera comunque breve se rapportata ad una vita).
Tornando all'argomento della discussione, sbaglio o si tratta di una prassi destinata agli sport individuali? (anche vedendo le discipline citate prima)
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)

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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da GRUN » 29 ago 2008, 16:29

Emy77 ha scritto:Quando questa prassi del far entrare nelle forze armate gli atleti non era ancora così consolidata, i nostri olimpionici degli sport "poveri" dovevano prendersi le ferie per andare a fare le olimpiadi e vincere medaglie d'oro (gli Abbagnale e Maenza i primi che mi vengono in mente), con il rischio di non ottenere queste benedette ferie (uno degli Abbagnale, poi per fortuna gliele hanno date e hanno vinto l'ennesimo oro): in un mondo perfetto un atleta di alto livello che vince medaglie dovrebbe poter vivere da pro grazie alla sua bravura nello sport; nella nostra miope Italia se l'unico modo per praticare sport ad alto livello e vincere medaglie è far arruolare tutti, ben venga questa usanza.
Però che poi non si chieda di detassare i premi, che se no ad incazzarsi sono tutti gli altri che per uno stipendio spesso e volentieri + basso di quelli dell'esercito non possono timbrare il cartellino e poi andare in piscina/pista/pedana ad allenarsi, ma gli tocca stare in ufficio/fabbrica/negozio e nessuno gli dà nememno una medaglia di cioccolato!
Il nostro rugby mi sembra un ibrido, nel senso che in quella che sarebbe la sua massima espressione, cioè il S10 (pensate come stiamo messi!), c'è un professionismo che consente di sopravvivere giocando (e quindi già si sta meglio rispetto agli sport che tante soddisfazioni danno alle olimpiadi ma che quasi nessuno nei rimanenti 3 anni e 350 giorni caga di striscio), ma allo stesso tempo non tanto da dare almeno un briciolo di certezza per il futuro (un giocatore medio credo guadagni circa quanto un impiegato, con il problema di non avere un contratto solido e stabile e l'aggravante di una carriera comunque breve se rapportata ad una vita).
Tornando all'argomento della discussione, sbaglio o si tratta di una prassi destinata agli sport individuali? (anche vedendo le discipline citate prima)
Emy ciao. Beh, negli anni ottanta (quando gli Abbagnale iniziarono a costruire la propria leggenda) la prassi era in realtà ben consolidata, ma non riguardava tutte le discipline del programma olimpico. Il canottaggio, per ragioni storiche che sarebbe troppo lungo enucleare ed analizzare, aveva sviluppato la propria attività grazie a circoli non orbitanti nell'area militare (va ad esempio ricordato che una delle medaglie d'oro più emozionanti della storia olimpica venne conquistata a Melbourne nel 1956 dal quattro con, era formato da quattro atleti della Moto Guzzi, società lariana che si avvaleva della straordinaria consulenza dell'ingegner Giulio Carcano). I vincitori della medaglia d'oro nel due con a Città del Messico 1968 (i trevigiani Baran e Sambo, col quindicenne Cipolla, nato a Cuneo, timoniere) erano tesserati per la Canottieri del Sile e gli Abbagnale erano membri del Circolo Nautico di Catellamare di Stabia. E' vero che negli ultimi anni, con la recessione economica in atto e con la crisi del totocalcio, autentico motore erogatore di fondi per le discipline che non fossero il calcio, i gruppi sportivi militari hanno rappresentato per molti atleti potenzialmente o effettivamente di vertice l'unica opportunità di coltivare determinate ambizioni con un minimo di sicurezza economica garantita.
E' vero che sono stati gli sport individuali o non propriamente inseribili nella casella "di squadra" ad essere stati privilegiati nei suddetti gruppi sportivi dei corpi militari, ma non bisogna dimenticare, oltre alle squadre di rugby alle quali ho ieri fatto cenno, la squadra di pallanuoto della marina militare, che arrivò a giocare in seconda serie, con sede a La Spezia e piscina di gioco a Lerici ed anche l'Astrea, la squadra di calcio delle Fiamme Azzurre (polizia penitenziaria), che ha militato a lungo in C2 e ha avuto, tra i suoi allenatori, anche l'ex laziale Agostinelli.

GRUN
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da GRUN » 4 set 2008, 15:42

Le coincidenze astrali.
Una settimana orsono auspicavo la redazione di un saggio sul tema degli atleti dei corpi militari. Ebbene... Il saggio c'è ed è stato segnalato sul numero di settembre di "All Rugby" (che continua a guadagnare punti sul mio personalissimo cartellino e stacca di molte lunghezze "Rugby!"): titolo del testo è "Atleti di Stato", di Stefano Frapiccini, Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport, € 15.
Io lo prendo, User e la dj formiginina credo siano interessati.

azimella
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da azimella » 8 set 2008, 16:32

L'utilizzo dello sport come "accessorio" della preparazione militare è quasi certamente una scoperta inglese dell'800 , ma tutti gli eserciti hanno promosso sport come il pugilato, l'atletica e gli sport di squadra come "divertimenti utili e sani" per la truppa e gli ufficiali.
Il Fascismo e gli altri totalitarismi poi hanno inquadrato la faccenda in un contesto di società/caserma dove la lotta politica veniva trasferita direttamente sul campo sportivo .
Attualmente in Italia la cosa ha perso quasi tutto il suo aspetto "militare" per diventare una forma del supporto di stato allo Sport con ricadute positive pubblicitarie per i vari corpi.

djlara
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da djlara » 8 set 2008, 19:32

GRUN ha scritto:"Atleti di Stato", di Stefano Frapiccini, Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport, € 15.
Visto!.. Grasssie.. :wink:
Se fa ridere, vale.

NeilBeck85
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da NeilBeck85 » 9 set 2008, 2:18

Baroni,ala centro schierato dalla premiata ditta Coste/Mascioletti nel 99,se non sbaglio ne veniva dalle fiamme oro..
"Cantare l'inno non è solo folclore,cè gente che è morta cantando la marsigliese..oggi venderemo cara la pelle!"

"Io metto la faccia dove gli altri non metteno neanche i piedi"

- Jean Pierre Rives -

stefanofrapiccini
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da stefanofrapiccini » 9 set 2008, 10:08

Scrivo per ringraziarvi per l'interesse che dimostrate verso il mio saggio; sono infatti l'autore di "Atleti di Stato", saggio risultato e riduzione dei miei studi triennali di dottorato di ricerca. Ho avuto difficoltà a trovare un editore e pure a ottenere la pubblicazione di recensioni. Sono grato alle varie riviste di sport che l'hanno almeno citato e pure a voi che dichiarate interesse all'argomento. Spero che il libro vi piaccia e sono disponibilie a qualsiasi vostra critica e osservazione. :D . Stefano Frapiccini

GRUN
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da GRUN » 9 set 2008, 10:58

Stefano buongiorno.
Presto, spero prestissimo, avrò il tuo (consentimi l'uso del pronome di seconda singolare) libro a disposizione; lo leggerò con vorace curiosità. Poi, povero te, inizieranno gli approfondimenti critici... Grazie comunque per il contributo che testi come il tuo garantiscono ad un settore dell'editoria italiana sempre troppo asfittico e povero di approfondimenti. Ti chiedo cortesemente una piccola anticipazione: tocchi il tasto, rugbistico s'intende, delle Fiamme Oro? Come ho scritto altrove in rugby.it, la creazione delle sezioni rugbistiche e la fondazione e l'affermazione delle Fiamme Oro Padova hanno determinato una svolta epocale nella storia ovale italiana, con sviluppi talvolta controversi ed ancora meritevoli di riflessioni. Grazie ancora.

stefanofrapiccini
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da stefanofrapiccini » 9 set 2008, 12:40

Il saggio ha carattere generale e analizza il fenomeno a "volo d'aquila" in modo complessivo. Vengono analizzati tutti gli sport di Stato quindi anche il rugby, quindi anche le Fiamme Oro. Sul grande contributo che prima e dopo l'ultimo conflitto mondiale lo sport militare e di polizia ha dato allo sviluppo dello sport italiano non si discute, nel senso che è pacificamente assodato. Sul ruolo passato recente, attuale e futuro dell'Atletismo di Stato italiano per lo sviluppo dello sport, in generale, ritengo si debba discutere e molto; nel saggio si prongono ampie discussioni e riflessioni. Ringraziate sopratutto la coraggiosa casa editrice che mi ha consentito di pubblicare il testo. Comunque sono sempre qui a vostra disposizione.

Dawnlight
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da Dawnlight » 9 set 2008, 14:59

A parte che si scrive poliziotti con una z, non vedo perchè uno debba andare a fare un lavoro pericoloso e che magari nemmeno gli piace...preferisco chi fa il poliziotto (o il militare) per precisi ideali e per "vocazione" a chi usa il mestiere per fare altro...
Voi direte "eh ma sennò non puoi fare sport!". In realtà lo sport lo fai comunque anche se lavori, ma devi fare una scelta.

HomoCentvmcellaensis
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da HomoCentvmcellaensis » 9 set 2008, 17:45

Dawnlight ha scritto:A parte che si scrive poliziotti con una z, non vedo perchè uno debba andare a fare un lavoro pericoloso e che magari nemmeno gli piace...preferisco chi fa il poliziotto (o il militare) per precisi ideali e per "vocazione" a chi usa il mestiere per fare altro...
Voi direte "eh ma sennò non puoi fare sport!". In realtà lo sport lo fai comunque anche se lavori, ma devi fare una scelta.

non è così semplice. chi fa sport a livello agonistico da giovane, poi si trova al bivio: continuare, rischiando di rimanere senza lavoro per aver fatto solo sport o farsi tentare dalle lusinghe delle FA che garantiscono: strutture, posto di lavoro duraturo, stipendio, possibilità di carriera (per chi ci crede) e buona possibilità di imboscarsi? per chi pratica i cosiddetti sport minori (nessuno dei quali è professionistico) è un'ottima via d'uscita che ai corpi garantisce ottima pubblicità. insomma alla fine ci guadagnano tutti
?12 Mar 2011 (22-21) - Allons enfants de l'ITALIE, le jour de gloire est arrivé !
?3 Feb 2013 (23-18) - Le XV de France coule encore à Rome ! (le Figaro) - Aridaje !!!


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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da Dawnlight » 10 set 2008, 10:18

HomoCentvmcellaensis ha scritto:
Dawnlight ha scritto:A parte che si scrive poliziotti con una z, non vedo perchè uno debba andare a fare un lavoro pericoloso e che magari nemmeno gli piace...preferisco chi fa il poliziotto (o il militare) per precisi ideali e per "vocazione" a chi usa il mestiere per fare altro...
Voi direte "eh ma sennò non puoi fare sport!". In realtà lo sport lo fai comunque anche se lavori, ma devi fare una scelta.

non è così semplice. chi fa sport a livello agonistico da giovane, poi si trova al bivio: continuare, rischiando di rimanere senza lavoro per aver fatto solo sport o farsi tentare dalle lusinghe delle FA che garantiscono: strutture, posto di lavoro duraturo, stipendio, possibilità di carriera (per chi ci crede) e buona possibilità di imboscarsi? per chi pratica i cosiddetti sport minori (nessuno dei quali è professionistico) è un'ottima via d'uscita che ai corpi garantisce ottima pubblicità. insomma alla fine ci guadagnano tutti
Vallo a dire a quelli che volevano essere arruolati e si sono visti fregare il posto da gente a cui non poteva fregare de meno vestire la divisa o mettersi in giacca e cravatta in un ufficio...

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megan
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da megan » 1 ott 2008, 11:47

Boccalon, pilone del Casino' di Venezia Rugby, fa il poliziotto effettivo e gioca a rugby in super 10 (e pure bene direi!!), uno che ha le palle direi!!!!
all'amatori Ct c'era Marino se non sbaglio che fa il poliziotto e contemporaneamente gioca (fino all'anno scorso anche lui in super10).
megan kaput mundi

leprottina
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Re: ma perchè anche i rugbisti non sono polizziotti?

Messaggio da leprottina » 1 ott 2008, 13:23

Dawnlight ha scritto: Vallo a dire a quelli che volevano essere arruolati e si sono visti fregare il posto da gente a cui non poteva fregare de meno vestire la divisa o mettersi in giacca e cravatta in un ufficio...
CREDIMI, IL PROBLEMA DELLE ASSUNZIONI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON E' QUESTIONE DI POSTI PRESI DA ATLETI BISOGNOSI ANCHE DI LAVORARE..

i giocatori di cui si parlava FANNO I POLIZIOTTI.. quelli arruolati nelle FF. ORO giocano solamente e comunque entrano con un concorso specifico...
se non ricordo male (vedi riforma del corpo del 1982..)
....inseguita non da una muta di bigol, ma dalla MENOPAUSA... AAARGGHH! RAGGIUNTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!

IMOLA ... o giù di lì 19 novembre 2011: "la numerescion della partecipescion"

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