PIU\' ISCRITTI CHE SPETTATORI AL SUPER 10!
Moderatore: Emy77
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jaco
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- Località: san donà di piave
OK, tutta la provincia, ma allora, come giustamente hai segnalato, si deve tener conto di tutte le squadre della provincia e anche che Viadana non è poi distante: il pubblico di Brescia/Mantova si divide a volte in 3 stadi diversi di super10 (più qualche realtà in SeriaA), quindi, più o meno, con le dovute \"tare\" il ragionamento regge: i 1000 spettatori di Calvisano valgono i 6/7000 di Catania (unica realtà di rilievo, inteso come super10 e serie A, non solo dell\'intera provincia di Catania, ma addiruttura dell\'intera regione).
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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halfback
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- Iscritto il: 7 ott 2003, 0:00
Mi riallaccio al discorso di Bobo: in una realtà come quella del rugby romano di oggi, con quattro società della città e due dell\'hinterland in serie A (cinque addirittura nello stesso girone), la dispersione dell\'evento-rugby è molto maggiore. Ti posso dire che - giocando in contemporanea - si perdono potenzialità di pubblico su derby come Roma-Capitolina o Lazio-Roma: e comunque parliamo di oltre 1000 spettatori per la prima - al Tre Fontane - e probabilmente molti di più per la seconda - la settimana dopo all\'Acquacetosa. Considerato che le squadre romane non giocano in impianti degni del nome di \"stadio\", a maggior ragione quanto a confortevolezza, non si tratta di cifre trascurabili in sè (per la serie A).
<BR>Il rugby romano - per i suoi campionati - non dispone certo di impianti relativamente attrezzati come lo Zaffanella, il San Michele o il Lanfranchi.
<BR>Speriamo che il polo rugbistico che il patron della Roma Abbondanza sta costruendo sulla Pontina sia di miglior qualità dell\'esistente.
<BR>Almeno il \"compromesso Storico\" che è stato fatto per la sanatoria edilizia con Veltroni produrrà qualche effetto positivo.
<BR>Girando lo sguardo fuori dai confini: mi sembra che i club storici dei grandi campionati europei giochino tutti in impianti che vanno dagli 8000 ai 15000 posti al massimo e certamente non sono sempre strapieni (salvo che per le Coppe o gli incontri di cartello).
<BR>I grandi stadi sudafricani, australiani o neozelandesi si riempiono spesso per il S12, ma non certo per Currie Cup o NPC.
<BR>Insomma, mettersi a questionare su 100 spettatori in più o in meno nella realtà del nostro campionato, non offre uno spaccato del seguito del rugby, come non lo offre fare lo stesso discorso per 1000 spettatori in più o in meno in Sudafrica per la CC.
<BR>L\'importante è che quando c\'è ITA-NZL o il 6N non ci siano dubbi sul pienone e - soprattutto - sul fatto che non ci siano più stranieri che italiani.
<BR>Il rugby romano - per i suoi campionati - non dispone certo di impianti relativamente attrezzati come lo Zaffanella, il San Michele o il Lanfranchi.
<BR>Speriamo che il polo rugbistico che il patron della Roma Abbondanza sta costruendo sulla Pontina sia di miglior qualità dell\'esistente.
<BR>Almeno il \"compromesso Storico\" che è stato fatto per la sanatoria edilizia con Veltroni produrrà qualche effetto positivo.
<BR>Girando lo sguardo fuori dai confini: mi sembra che i club storici dei grandi campionati europei giochino tutti in impianti che vanno dagli 8000 ai 15000 posti al massimo e certamente non sono sempre strapieni (salvo che per le Coppe o gli incontri di cartello).
<BR>I grandi stadi sudafricani, australiani o neozelandesi si riempiono spesso per il S12, ma non certo per Currie Cup o NPC.
<BR>Insomma, mettersi a questionare su 100 spettatori in più o in meno nella realtà del nostro campionato, non offre uno spaccato del seguito del rugby, come non lo offre fare lo stesso discorso per 1000 spettatori in più o in meno in Sudafrica per la CC.
<BR>L\'importante è che quando c\'è ITA-NZL o il 6N non ci siano dubbi sul pienone e - soprattutto - sul fatto che non ci siano più stranieri che italiani.