spettatore ha scritto:Vista Viadana Rovigo da spettatore neutro, campo e giornata perfetti ma partita spezzettata da una infinità di avanti e conseguenti mischie, oltre che da falli inutili e conseguenti cp, segno del non eccelso livello del nostro campionato.
Primo tempo: Viadana sembra intimidita Apperley frastornato, meglio decisamente la mischia di Rovigo, in particolare con il pilone destro, si gioca solo nella meta campo di Viadana, ma Rovigo non combina molto, alcuni cp a favore di cui due trasformati, e una azione da meta 3 contro uno sbagliata con un incredibile avanti da Bergamasco, nel finale da fallo inutile cp per Viadana si chiude sul 3-6 tutto ancora aperto.
Secondo tempo: Viadana meglio, Bortolussi fa una grande difesa su una azione da meta di Viadana, soliti falli inutili e cp si va sul 9 a 9, poi su una ripartenza di Rovigo il 13 viadanese commette un avanti volontario 14 contro 15 , l'ala straniera di Rovigo fa una giocata pericolosa da touche uno contro due che si trasforma in una spettacolare meta in velocità , trasformata, poi ancora un cp per Rovigo sul solito fallo 9-19.
Viadana reagisce e trova una bella meta con la velocità dei suoi 3/4 non trasformata, fallisce anche un cp, Rovigo è ben messa e la partita si conclude sul 14-19.
Rovigo più strutturata e organizzata, candidata al titolo, Viadana poco aggressiva, per Viadana nomination per il n.8 di Viadana solido e Robertson mobile e con bella copertura del campo; per Rovigo il pilone destro , il numero 5 molto efficace, e il triangolo difensivo ottimo.
Mi aspettavo più qualità e disciplina da due squadre di questo livello, la partita è stata comunque divertente.
Fantastico il pubblico rodigiano sembrava di essere a Rovigo.
Nota amara : Ragusi forse una delle megliori speranze italiane come ma/estremo lasciato in panchina per tenere in campo stranieri non eccelsi, continuiamo così facciamoci del male.
Buon rugby.
Alle volte, a leggere certi commenti, si pensa quasi che lo "spettatore" si fosse prefissato di vedere davanti un match simile a quelli che si vedono del Superrugby, o del top14, o della Premierschip. Percarità non me ne voglia lo "spettatore", aggiungo medio e neutrale, però c'è da considerare che quando andiamo a vedere una partita di Eccellenza, poi di questa Eccellenza, se non si è una parte in causa della contesa e non si è investiti dal tifo per una o per l'altra parte, è difficile trovare qualcosa di buono da ricordare nel tempo.
Detto ciò, poi bisogna considerare che le partite cosìddette "tirate", cioè fra due contendenti che si affrontano con forze paragonabili, sono da sempre in qualsiasi sport, tranne quelli punto-a-punto tipo volley-basket-tennis et all, le meno spettacolari, ma più ricche di patos, sempre e solo se per chi è una parte in causa. Se io andassi a vedere la finale del Superball NFL, riuscirei sicuramente a divertirmi lo stesso, anche se non ci capisco niente di football americano, perchè è uno spettacolo tutto ciò che ci ruota attorno, poi sul contenuto puramente tecnico magari resterei deluso e direi: "beh! Tutto quà?!".
Tornando al discorso della più o meno spettacolarità del nostro campionato Eccellente, facendo i dovuti paragoni, quante partite veramente spettacolari si giocano a ogni giornata del Campionato di calcio della Serie A italiana? La Juve? quasi sempre è bella da vedere. Il Milan? Lasciamo perdere, L'Inter, mah! Adesso forse è bello da vedere il Napoli, e la Roma...e poi ovviamente sono belle da vedere tutte le partite che il tifoso va a vedere della prorpia squadra.
Altro? Si. E' ormai assodato che per vincere, e sottolineo vincere, non vincere facendo spettacolo, dopo 150 anni di rugby il modulo di gioco più affidale-sicuro-efficacie è l'uso esclusivo degli avanti, della mischia e tutto il suo gioco....Non mi addentro su un discorso tecnico che potrebbe risultare noioso ai più, però è sicuro che per vincere il Campionato Italiano, "basta" avere una buona mischia, che regge l'urto, che non si scolla nelle moull..ecc.ecc. Chiederlo al Calvisano (vittoria scudetto nel 2012), Petrarca (scudetto 2011) e i vari Benetton, ancora Calvisano, una volta Viadana, ad andare indietro nel tempo. Nella storia recente Rovigo non ha mai avuto una mischia affidabile, dai segnali di quest'anno pare che la musica stia cmbiando. Ancora: nel Pro12 ora la Benetton sta soffrendo molto con la mischia che ha, per via della nuove regole, ma soprattutto per la mancanza di un pilone che sappia "fare la differenza". La vittoria del Mogliano di quest'anno è solo frutto del genio di Casellato (mago dei trequarti), ma anche e soprattutto di una mischia solida allenata da Properzi (poi resta il fatto che quella di Roan, con l'arbitro che chiama il tmo quando esso stesso si trova a due passi, ha del ridicolo, era semplicemente meta, e posso assicurarvi che da quella volta "il bambino" è ancora bello incazzato duro). Insomma in sostanza, il rugby, in generale, piace adottare il modulo del Sud Africa, modulo tutto sommato semplice solo se si dispone di atleti con le caratteristiche tecniche e soprattutto fisiche del Sud Africa. Si potrebbe quasi dire che il Sud Africa adotta una tattica di tipo "Trappattoniana", il discorso di Nick Mallett "primo, non prenderle" e il fatto che per anni abbia puntato solo sul gioco di mischia nella Nazionale italiana è frutto senz'altro della mancanza di trequarti all'altezza della situazione, ma soprattutto figlio della sua filosofia di gioco, il gioco sudafricano. Il rugby di mischia è notoriamente più efficace, ma meno spettacolare.
Poi, se uno "spettatore" qualsiasi, e aggiungo neutrale, si approccia ad una partita di rugby del campionato Eccellente, con le immagini negli occhi del Top14,la premierschip, o gli scontri di questi giorni del Super Rugby fra All Black e Argentina, è chiaro che ne viene fuori una considerazione di delusione delle prorpie aspettative.
Ultimo: Ragusi. Sicuramente lo conoscono meglio i suoi allenatori di noi che "togliamo la polvere dai tasti", poi per le partite "tirate" è meglio non esporlo. Non c'è da preoccuparsi più di tanto, il ragazzo è bravo e ha talento, si farà a cominciare dal Trofeo d'Eccellza (la prima è con il Petrarca), vediamo. Troppe volte si sono bruciati buoni giocatori che potevano diventare degli ottimi giocatori per avergli fatto fare tre gradini alla volta.