Cavalieri Prato : quale futuro?

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Tallonatore80
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Tallonatore80 » 20 giu 2014, 16:44

Io dico la mia cazzata di oggi:

ma fare un'accademia regionale (1 sola per regione) e fare un campionato tra accademie è troppo decentrante per il potere?

io non trovo giusto che le accademie giochino contro squadre private.


Attenzione, non lo trovo giusto, anche se (come dimostra l'accademia in serie A) è un ottimo modo per far crescere i ragazzi.

Ma credo che le accademie avrebbero più senso se fossero:

1) legate unicamente ai club (Tipo quella dei Tigers o del Perpignan);
2) competessero esclusivamente tra loro in un campionato competitivo serio;
3) differenziate dal classico "settore giovanile obbligatorio";
4) offrissero ai ragazzi la possibilità di studiare e stare fuori casa, di modo che se io sono originario di novara e mettiamo vado all'accademia della squadra di calvisano, li posso trovare vitto, alloggio, istruzione e formazione.

ci troveremmo con
1) campionato Giovanile (mettiamo fino ai 16 anni)
2) Campionato accademico (mettiamo fino ai 20 anni)
3) giovani preparati al famigerato "alto livello" per i 21 anni.

Sarò un idealista ma io nell'academy giovanile che ho frequentato (all'estero) mi sono trovato benissimo. Studiavo, mi allenavo e mi formavo. Poi ognuno fa delle scelte di vita sue.

ma perchè non si può strutturare così?
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
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GiorgioXT
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da GiorgioXT » 20 giu 2014, 17:11

Tallonatore80 ha scritto: 1) legate unicamente ai club (Tipo quella dei Tigers o del Perpignan);
2) competessero esclusivamente tra loro in un campionato competitivo serio;
3) differenziate dal classico "settore giovanile obbligatorio";
4) offrissero ai ragazzi la possibilità di studiare e stare fuori casa, di modo che se io sono originario di novara e mettiamo vado all'accademia della squadra di calvisano, li posso trovare vitto, alloggio, istruzione e formazione.

ci troveremmo con
1) campionato Giovanile (mettiamo fino ai 16 anni)
2) Campionato accademico (mettiamo fino ai 20 anni)
3) giovani preparati al famigerato "alto livello" per i 21 anni.

Sarò un idealista ma io nell'academy giovanile che ho frequentato (all'estero) mi sono trovato benissimo. Studiavo, mi allenavo e mi formavo. Poi ognuno fa delle scelte di vita sue.

ma perchè non si può strutturare così?
Funzionava così il campionato under 20 nazionale dagli anni 2008 al 2011, con in più il vantaggio che avendo sotto uno o due gironi meritocratici , chi non faceva risultati retrocedeva , ed invece chi voleva crescere poteva cercare la promozione; buona parte delle squadre che ci giocavano facevano anche la funzione di accademia raccogliendo giovani ben oltre il proprio bacino, alla Rugby Parma per esempio giocava Ravalle da Catania, altri nel Noceto .
è stato sicuramente il momento formativo più riuscito degli ultimi anni, e quello che ha prodotto praticamente TUTTI i giocatori arrivati in nazionale dal 2010 in poi con poche eccezioni.

Tallonatore80
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Tallonatore80 » 20 giu 2014, 17:17

io in quel periodo ero all'estero, mi sapresti dire perchè è stato smantellato?
questione di costi?

allora il presidente era Dondi giusto?
conosco alcuni ragazzi cresciuti a noceto che adesso fanno faville. E' un peccato aver interrotto un ciclo tanto positivo.
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speartakle
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da speartakle » 20 giu 2014, 17:23

Sicurmante il discorso di Tallonatore lo sottoscrivo.

Giorgio, però secondo me se si demanda ai Club cosa che vorrei e si offrono finanziamenti vorrei che queste strutture chiamate così Accademie fossero istituzionalizzate e che debbano sottostare a una rigida valutazione di performance.
In pratica la Fir dovrebbe Delegare, finanziare e soprattutto controllare che si lavori bene.
Quel Campionato però aveva la sola condizione che ci fossero le squadre, e secondo me si potrebbe fare molto di più come dice Tallonatore.

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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Tallonatore80 » 20 giu 2014, 17:27

speartakle ha scritto:Sicurmante il discorso di Tallonatore lo sottoscrivo.

Giorgio, però secondo me se si demanda ai Club cosa che vorrei e si offrono finanziamenti vorrei che queste strutture chiamate così Accademie fossero istituzionalizzate e che debbano sottostare a una rigida valutazione di performance.
In pratica la Fir dovrebbe Delegare, finanziare e soprattutto controllare che si lavori bene.
Quel Campionato però aveva la sola condizione che ci fossero le squadre, e secondo me si potrebbe fare molto di più come dice Tallonatore.
Quoto ma non sottoscrivo il finanziamento pubblico.
La fir dovrebbe dare soldi in base ai risultati di performance reali (quindi sia quelli sul campo) che generali (quindi un indice di giocatori formati - ad esempio quanti in Eccellenza, Quanti In celtica, Quanti in campionati PRO eccetera). A questo punto le accademie sarebbero "incentivate" a lavorare sempre bene perchè se lavoro bene prendo i soldi...

Questo più un ovvio incentivo BASE uguale per tutti come punto di partenza.

Dopo di che "sopravvive chi lavora meglio".
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo

Garryowen
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Garryowen » 20 giu 2014, 17:39

C'era Dondi e c'erano i soldi...
Adesso non c'è né l'uno ne gli altri
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria

GiorgioXT
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da GiorgioXT » 20 giu 2014, 19:29

Tallonatore80 ha scritto:io in quel periodo ero all'estero, mi sapresti dire perchè è stato smantellato?
questione di costi?

allora il presidente era Dondi giusto?
conosco alcuni ragazzi cresciuti a noceto che adesso fanno faville. E' un peccato aver interrotto un ciclo tanto positivo.
E' stato cancellato *completamente* il campionato Under 20 nazionale , in cui giocavano ragazzi di 18, 19 e 5 fuoriquota di 20 anni compiuti; e sostituito con il campionato "Under 20" a gironi regionali in cui giocavano ragazzi di 16, 17 e 8 fuoriquota di 18 anni compiuti.
Non c'è stata una motivazione ufficiale , la federazione ha ufficiosamente detto che era stato fatto per le lamentele delle società per i costi delle trasferte, cosa però smentita dalle posizioni ufficiali di tutti i club veneti + URC + Lazio + Noceto (diventati Crociati nel frattempo) . La motivazione reale l'ha data Ascione in diverse interviste : "La formazione ad alto livello non può essere fatta dai club" spingendo sulle accademie federali.
Il campionato nazionale U.20 - ho ancora i dati che dimostravano tempi di gioco effettivi superiori al super 10 di allora - è stato visto come l'ostacolo più grosso al reclutamento nelle accademie.

E' vero che alcuni club, particolarmente vicini alla attuale e precedente dirigenza, si erano trovati in una situazione dove dovevano pagare (almeno vitto ed alloggio) sia per una squadra Under 17/18 che per una Under 19/20. e quindi l'impegno non era poco, ma erano poche società in questa situazione , le altre utilizzavano i propri vivai con pochi innesti.

Per dire ,dal Firenze 1931 squadra di bassa classifica del under 20 elite, sono usciti prospetti interessanti come Menon (ora a Rovigo), Rodwell (perso chissà dove), da Noceto Ferrarini, Gennari, ecc. ecc.

Garryowen
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Garryowen » 20 giu 2014, 20:50

Anche a Noceto si pagava, perché hanno capito prima di altri che per costruire un giocatore devi prima costruire una squadra, il giocatore cresce se ha una squadra all'altezza intorno, altrimenti dopo la soglia dell'U20 sparisce. Chiunque abbia seguito le giovanili in questi anni potrebbe citare casi concreti, con nomi e cognomi. Giocatori su cui avrebbero scommesso e che poi si sono sgonfiati perché hanno smesso di migliorare, in squadre di schiappe.
Se hai due-tre giovani molto promettenti, o gli costruisci attorno una squadra di ragazzi del loro livello, o li lasci andare in realtà più organizzate, o faranno furore per un po' e poi spariranno
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da speartakle » 22 giu 2014, 22:12

Tallonatore80 ha scritto: Quoto ma non sottoscrivo il finanziamento pubblico.
La fir dovrebbe dare soldi in base ai risultati di performance reali (quindi sia quelli sul campo) che generali (quindi un indice di giocatori formati - ad esempio quanti in Eccellenza, Quanti In celtica, Quanti in campionati PRO eccetera). A questo punto le accademie sarebbero "incentivate" a lavorare sempre bene perchè se lavoro bene prendo i soldi...

Questo più un ovvio incentivo BASE uguale per tutti come punto di partenza.

Dopo di che "sopravvive chi lavora meglio".
Certamente... Basta che si controlli bene...

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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Luqa-bis » 24 giu 2014, 13:56

Discorsi interessanti ma un po' fuori tema al titolo iniziale.

Sulla questione accademie/giovanili ho già scritto che :

1. lascerei i ragazzi sino a i 16 anni alla società di rodigine, con solo degli stages comitali con tecnici scelti dal Comitato tra federali e societari

2. propenderei per attivare accademie comitali /societarie secondo la situazione che esiste sul territorio per gli U18 e gli U20 che giochino un loro campionato meglio se su base nazionale (tipo la NPC per intendersi) ma s ipuò anche pensare ad una "diviisone d'onore" per le accademie più brillanti e sotto una serie di giorni interregionali

3. Credo che si potrebbero anche giustificare "squadre dottorato" (U25-Emergenti) di atleti di sola formazione italiana collegate per esempio alle franchigie da celtica da far giocare in Eccellenza (A)

vecchiokrug
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da vecchiokrug » 24 giu 2014, 15:06

[quote="Luqa-bis"]
1. lascerei i ragazzi sino a i 16 anni alla società di rodigine, con solo degli stages comitali con tecnici scelti dal Comitato tra federali e societari [quote]

Che bel refuso :rotfl: :rotfl: :rotfl: Ora mandiamo anche tutti i 16enni a Rovigo :rotfl: :rotfl: :rotfl:

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giuseppone64
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da giuseppone64 » 24 giu 2014, 17:15

scioglemo a banda e spartimose gli utli, dice il freddo al libanese.
non se pò, risponde il libanese,
romanzo criminale.

ma perchè tutto finisce sempre così?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
Io

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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Luqa-bis » 25 giu 2014, 14:36

Solo se Rovigo e Formigine fanno la fusione, krugghe, solo se fanno la fusione.

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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da jpr williams » 29 giu 2014, 11:10

Qua se ne vanno tutti

http://www.insiderugby.it/node/5417

In più ho sentito che Giovanchelli è vicino all'accordo con la solita squadra che compra tutto.
Insomma, qua non tira neanche più una brutta aria, si comincia ad avvertirne la mancanza proprio di sta benedetta aria :?
Viviamo l'era del rugby itagliano che inizia a Treviso e finisce a Mogliano.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)

Luqa-bis
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Re: Cavalieri Prato : quale futuro?

Messaggio da Luqa-bis » 1 lug 2014, 8:32

Un assordante silenzio da smobilitazione.

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