11° Giornata

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Ilgorgo
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Ilgorgo » 6 feb 2013, 17:04

La classifica marcatori alla fine del girone di andata

Punti
Basson (Rov) 145
Menniti Ippolito (Pad) 127
Benetti (Rom) 114
Gennari (Par) 86
Gerber (Laz) 78
Marcato (Cal) 77
Mantovani (Reg) 62
Apperley (Via) 55
Frati (Pra) 54
Rubini (Laz) 41

Mete
7: Pascu (Via) e M.Sepe (Pra)
6: -
5: E.Candiago (Mog), Padrò (Via), Vunisa (Cal)
4: Albano (Via), Ansell (Pad), Castello (Cal), Nifo (Pra), Van Jaarsveld (Via), Vezzosi (Pra)

Punti di piede
Basson (Rov) 145
Menniti Ippolito (Pad) 122
Benetti (Rom) 109
Gerber (Laz) 78
Marcato (Cal) 77

Drop
2: Basson e Benetti
1: Marcato e Boarato

Mete tecniche
Calvisano 5
Viadana 5
Padova 3
Prato 3
Reggio 3
Rovigo 2
(totale 21, due in più dell'intero scorso campionato)

s6tefano71
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Re: 11° Giornata

Messaggio da s6tefano71 » 6 feb 2013, 17:11

calep61 ha scritto:
GiorgioXT ha scritto:Ormai questo thread è deragliato, pazienza.

Celtic : è giusto ricordare due cose importanti , la prima è che la Celtic è nata da esigenze temporanee ed emergenziali della dirigenza e non da un progetto compiuto , il primo motivo era quello di avere la disponibilità degli atleti anche fuori delle finestre di attività senza doverli pagare, il secondo era di trovare un motivo al fallimento dei primi anni di Mallet - chi si dimentica il commento dopo Italia -Pacific Islanders "è il basso livello del campionato italiano la ragione della sconfitta" .
La seconda è che realmente c'è stata da parte della FIR la volontà di sminuire , ridurre e rendere meno appetibile il campionato italiano per esaltare la partecipazione delle squadre in CL - è difficile trovare sponsor se il presidente della federazione ed i suoi uomini hanno già contattato le aziende più importanti magnificando le possibilità mediatiche dell'allora Magners League e buttando merda sul campionato d'eccellenza...

Sarebbe invece stato necessario, e lo è ancora , pensare ad un processo di crescita ed investimenti comune.

E adesso pensiamo alla 12° giornata ed alla Scozia.
per quale motivo si sia entrati in questa competizione (progetto compiuto si, progetto compiuto no!'?)non può condizionare il giudizio sull'utilità o meno circa le raggiungibili/raggiunte capacità di performance dei giocatori della nazionale; in altre parole, è stato utile, è utile? Questo è il punto, il resto è chiacchera da cortile e, comunque, non so se tu sia al corrente di particolari informazioni, ma che ci sia stato una sorta di regia occulta con lo scopo di incentivare una sorta di concorrenza tra PRO12 ed Eccellenza al fine di dirottare sponsor sulle 2 franchigie celtiche mi sembra un po' paradossale. Che l'Eccellenza non possa avere, almeno alle condizioni attuali, lo stesso appeal mediatico di competizioni internazionali che coinvolgano club storici del rugby mondiale mi sembra evidente, di per se. Gli sponsor che possono essere interessati a finanziare club di Eccellenza che quando va bene coinvolgono al massimo 1000 spettatori in stadi periferici e, a volte, anche poco manutenuti, con effetto visivo triste e depressivo, non possono certo essere gli stessi interessati alle competizioni del PRO12 dove, tra l'altro, le italiane fanno quasi sempre la figura della cenerentola di turno (e non mi riferisco esclusivamente ai risultati sportivi, ma anche alle sedi degli incontri, la qualità delle trasmissioni televisive e dei commentatori, nonchè il coinvolgimento dei mass media sportivi). Tra l'altro anche prima che si aprisse il PRO12 per le italiane, quindi fuori da ogni possibile dubbio, si è assistito a famose finali di campionato con poche centinaia di spettatori in tribuna. Il movimento è quello che è dal punto di vista economico, la coperta è anche corta e se la tiri da una parte è probabile che qualche altra rimanga scoperta (vedi i problemi di Viadana prima e di Prato adesso che sembrerebbero concretizzarsi). Certo che il progetto PRO12 necessitava all'inizio di una particolare attenzione da parte dei suoi animatori principali e non è escluso che l'Eccelenza sia rimasta un po' in ombra, forse anche trascurata, ma da questo ad alimentare sospetti su azioni intraprese ad arte per penalizzare l'Ecellenza ne corre. Quando si abbandonerà questo copione che dipinge la federazione come una sorta di setta del male incominciando, invece, ad ipotizzare la possibilità della buona fede?
Quotissimo GiorgioXT! A prescindere dai risultati della Nazionale (di cui mi auguro tutto il bene possibile), ora come ora, ci troviamo ad avere raccolto i giocatori più forti di tutto il movimento rugbystico in 2! squadre! E questo è il primo scandalo! Secondo scandalo è quello di aver delegato alle Accademie la formazione dei futuri professionisti!....Domanda, semplice-semplice, ma le squadre e le società storiche di tutto il movimento rugbystico nazionale, a cosa servono? Per chi e per che cosa giocano? .....
E' chiaro che è impossibile trovare circostanze esplice da parte della Federazione di aver voluto affossare il massimo campionato a vantaggio della partecipazione celtica e delle Accademie, ma il risultato di questo processo è sotto gli occhi di tutti! E' vero anche che l'appeal del massimo campionato (l'allora Super10) nei confronti degli sponsor, era bassissimo, soprattutto se paragonato alla nazionale che partecipava con onore al 6N, è vero allora che bisognava fare qualcosa, ma è vero anche che questo qualcosa (partecipazione alla CL, a prescindere dei risultati, pur di fare bussinnes>>guadagnarci con vendita diritti televisi e raccolta sponsor) è stato fatto solo a beneficio di pochi e a danno di tutto il movimento rugbystico nazionale.
Per via delle finali deserte come ricordate da "mister conflitto d'interessi", gli ricordo che la memoria è corta e viene usata solo a uso e consumo degli ignoranti: ricordo finali di serie A più di venta'anni fa al Flaminio con mezzo stadio pieno, ricordo finali con L'Aquila con stadi pieni, o la vittoria della RugbyRoma! Quella ricordata (Finale Viadana-Treviso 2010) fu una finale nefasta per rugby italiano, nel senso che comunque doveva essere giocata in uno stadio più vicino e più piccolo rispetto a quello in cui si giocò, sembrava quasi che la Federazione volesse giustificare a se stessa le scelte appena prese (la partecipazione in CL)....comunque non ci si poteva aspettare un pubblico almeno interessante televisivamente parlando (come fu, ad esempio quella, ahimè, dopo) interessante e interessante per gli sponsor, perchè vi partecipò la squadra di una città di 12.000 abitanti distante 350km, contro una squadra di una città distante 470km.

mariemonti
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Re: 11° Giornata

Messaggio da mariemonti » 6 feb 2013, 18:16

Luqa-bis ha scritto:Per essere sicnero , c'era chi da anni diceva che bisognasse provare a giocare "ogni maledetta domenica" con quelli più bravi.
Bravo! Oscar per la migliore memoria! (di solito si tende a deformare il ricordo, come hanno fatto altri qui...)

E siccome anch'io non scherzo, quanto a memoria, ricordo che il commento dopo la figuraccia contro i P.Islanders fu: "Siamo l'unica federazione di "prima fascia" a non avere un campionato professionistico" e non aveva tutti i torti.

Che la Celtic sia nata per i motivi che ha scritto Giorgio è una sciocchezza colossale. Magari fra qualche anno, se il progetto fallirà, qualcuno ci crederà, però i motivi sono quello che ha scritto Luqa, più il fatto di creare l'occasione per far rientrare i giocatori italiani all'estero (progetto parzialmente fallito)

Senza contare che saranno stati 5-6 anni che un anno sì e un anno no il Treviso minacciava di iscriversi a un campionato fuori dall'Italia...

mariemonti
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Re: 11° Giornata

Messaggio da mariemonti » 6 feb 2013, 18:19

Certo, la Celtic ha affossato il campionato perchè ha portato via i giocatori migliori!
Se non ci fosse la Celtic Ghiraldini e Cittadini magari giocherebbero a Rovigo!!! :rotfl:

Flanker999
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Flanker999 » 6 feb 2013, 19:52

mariemonti ha scritto:
Che la Celtic sia nata per i motivi che ha scritto Giorgio è una sciocchezza colossale. Magari fra qualche anno, se il progetto fallirà, qualcuno ci crederà, però i motivi sono quello che ha scritto Luqa, più il fatto di creare l'occasione per far rientrare i giocatori italiani all'estero (progetto parzialmente fallito)
Si, ed infatti si riteneva - e lo si metteva per iscritto- che la migliore soluzione possibile in italia fossero gli Aironi ed i Pretoriani !!!
Questa era e resta una sciocchezza molto più colossale. ma la memoria è corta...quando fa comodo

mariemonti
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Re: 11° Giornata

Messaggio da mariemonti » 6 feb 2013, 19:59

Flanker999 ha scritto:
mariemonti ha scritto:
Che la Celtic sia nata per i motivi che ha scritto Giorgio è una sciocchezza colossale. Magari fra qualche anno, se il progetto fallirà, qualcuno ci crederà, però i motivi sono quello che ha scritto Luqa, più il fatto di creare l'occasione per far rientrare i giocatori italiani all'estero (progetto parzialmente fallito)
Si, ed infatti si riteneva - e lo si metteva per iscritto- che la migliore soluzione possibile in italia fossero gli Aironi ed i Pretoriani !!!
Questa era e resta una sciocchezza molto più colossale. ma la memoria è corta...quando fa comodo
Perché scrivi questo? C'è qualcuno che lo ha negato?
E' colpa della Celtic se gli italiani sono fatti così?

Qui si stanno proprio ribaltando le prospettive. Se io prendo una decisione giusta, con motivazioni sacrosante, è colpa mia se in giro abbondiamo di pagliacci e fanfaroni?
No, guardate chi dobbiamo andare a votare fra un ventina di giorni... altro che rugby e Celtic...

Flanker999
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Flanker999 » 6 feb 2013, 22:03

Chi è che ribalta le prospettive? Vuoi forse negare che chi ha preso la decisione della celtic siano state le stesse
persone che hanno voluto i pretoriani al posto di Benetton?
Perché sarebbe troppo perfino per te...

mariemonti
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Re: 11° Giornata

Messaggio da mariemonti » 6 feb 2013, 22:13

Flanker999 ha scritto:Chi è che ribalta le prospettive? Vuoi forse negare che chi ha preso la decisione della celtic siano state le stesse
persone che hanno voluto i pretoriani al posto di Benetton?
Perché sarebbe troppo perfino per te...
Quindi dici che la decisione di andare in Celtic era sbagliata

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Re: 11° Giornata

Messaggio da s6tefano71 » 6 feb 2013, 22:43

L'iposi in ordine alla partecipazione alla Celtic potrà essere positiva, solo quando essa sarà "falsificata", ovvero quando non vi parteciperemo più. Questa cosa che mi sembra si stia avvicinando con le decisioni recenti da parte dei Benetton di abbandonare il Veneto per il proprio settore produttivo e commerciale (ascoltato stasera sul TG3-Veneto) e preconizzata già da Marzio Innocenti.
Solo allora sapremmo se la partecipazione alla CL ha portato più benefico, o maleficio, a tutto il movimento rugbistico italiano. Quando i Benetton non saranno più sponsor della Societa Rugby Treviso, cosa faranno tutti i giocatori "professionisti" della prima squadra (mi sembra che più di qualcuno abbia ricevuto già un'offerta da club esteri)? Come si riorganizzerà il massimo campionato? ...non parlo poi della fine che potrebbero fare le Zebre, nella migliore delle ipotesi potrebbero ritornare da dove sono venute, senza lasciare debiti possibilmente a noi (grazie)...Tutto il processo messo in piedi negli ultimi tre anni da parte della Federazione di "professionalizzazione" del rugby e di partecipazione a competizioni professionistiche, sarà reso vano solo dalla decisione di una famiglia di sponsorizzare o meno una squadra? Il rischio di ritornare indietro nel tempo, di "regredire", e di veder patrtire i nostri migliori giocatori all'estero, è molto probabile e verosimile. Ecco, io addito questo alla Federazione: quello di non aver sviluppato in modo omogeneo ed equilibrato tutto il movimento rugbystico nazionale, partendo dalle realtà consolidate e dalle piazze più importanti che esistevano al momento dell'entrata in CL (e non parlo di Rovigo!ok?! ma di Roma, L'Aquila, Catania, Torino, Milano,...) che poi via-via a "macchia d'olio" si sarebbe riverberato su tutto il territorio nazionale (come avviene ora in Argentina, per esempio). Ora, invece, stando a come stanno le cose, la CL, e con essa, tutto il movimento d'elite del rugby italiano, è appeso a un filo.

bender
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Re: 11° Giornata

Messaggio da bender » 6 feb 2013, 23:54

secondo me si sta facendo un po di confusione...
si mischia la realtà con altri fatti controversi, solamente per giustificare il proprio "paraocchi".

L'obiettivo della partecipazione in Celtic è quello di permettere a giocatori italiani di affrontare ogni settimana partite di alto livello, in modo che i giocatori possano crescere ed essere più forti, rendendo più competitiva la nazinale, e facendo crescere il movimento.
Solo per questo (mica tanto) semplice concetto, la partecipazione in Celtic è ampliamente giustificata.

Questo buon motivo, non può essere messo in dubbio per i fatti politco amministrativi della nostra federazione, perchè sono ambiti diversi.

Il fatto che la FIR abbia gestito il tutto alla ca$$o di cane è innegabile, ma ciò non deve farci perdere l'obiettivo primario, che è quello della crescita del movimento.
I posti per la Celtic erano solo due, e in qualunque modo, ci sarebbe stato qualcuno che si sarebbe lamentato per l'esclusione, poichè non si sarebbe accontentato tutti.

E' innegabile l'invidia dei tifosi e delle stesse squadre rimaste fuori dal giro Celtic, che si appigliano a tutto pur di far naufragare un progetto che invece avrebbe bisogno di sostegno. Il tutto per salvare il proprio "meraviglioso" Campanile. Complimenti.
A me, personalmente, avete fracassato le olive. E' anche per colpa di questo vittimismo che non si andrà mai da nessuna parte.
non credo, ergo sum

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Re: 11° Giornata

Messaggio da Luqa-bis » 7 feb 2013, 0:41

Ma se il rugby societario fosse così vitale e così gravido di nuovi giocatori di alta qualità, perché dovremmo continuare a fare magre figure in Challenge?

Perché abbiamo fatto le Zebre?
Perché erano stati proposti i Pretoriani?

Io non ricordo nugoli digiocatori di formazione italiana negli anni '80-'90: la nazionale di Coste giocava con i soliti 20.
Le squadre di Super10 (nato dopo il 6N mipare) "vincevano" nelle coppe, quando ancora c'erano le nove gallesi (che adesso son quattro) e poptevano raccogliere mezza squadra di stranieri a pago.
Dove sta la vitalità del movimento societario?

giangi2
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Re: 11° Giornata

Messaggio da giangi2 » 7 feb 2013, 8:03

Luqa e mariemonti, avete in parte ragione. Quello che è successo secondo me (e anche secondo GiorgioXT direi) è che dopo la sconfitta con i pacific Islanders in FIR si è scatenato il panico, che ha portato ad entrare in Celtic "a qualsiasi costo", quindi senza essersi preparati bene da un punto di vista regolamentare e organizzativo (questo imputo alla FIR) con la conseguenza (assieme alla schizofrenia nella modifica dei regolamenti) di destabilizzare un movimento che già veniva messo in crisi dal crollo dell'economia e dall'invasione di stranieri. Si sono fatte anche cose molto giuste, ma in tempi sbagliati, e la conseguenza la vediamo oggi: bene dal punto di vista tecnico (abbiamo giocatori migliori di 3 anni fa e ne abbiamo di più che possono aspirare ad un posto in nazionale), male dal punto di vista della base e dell'organizzazione generale del movimento. Come giustamente diceva Stefano il rischio è che questa partecipazione oggi sia appesa ad un filo (la famiglia Benetton) mentre avremmo bisogno di 2/3 anni per consolidare i club di eccellenza e il lavoro sui settori giovanili. Così come si imputa alla FIR di non aver sfruttato a vantaggio dei club l'entrata nel 6N, così io critico la FIR perchè fino ad oggi l'entrata in celtic è stata un'occasione sprecata (se escludiamo l'effetto positivo su 50 giocatori di interesse nazionale - e io non sono tra quelli che lo ritengono sufficiente).

Squilibrio
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Squilibrio » 7 feb 2013, 9:06

giangi2 ha scritto:Se ipotizziamo la buona fede dobbiamo riconscere l'incompetenza, perchè a livello di ricaduta sulla base le prime 3 stagioni celtic sono state butatte al vento assieme agli sforzi degli Aironi, e adesso siamo qui a sperare di ottenere qualcosa (per l'ennesima volta) dalla vittoria della Nazionale. L'unica cosa su cui dissento da Giorgio è invece il fatto che la FIR abbia parlato ad aziende/sponsor nazionali della Celtic, denigrando l'Eccellenza: la FIR non ha fatto niente da questo punto di vista, e secondo me avrebbe dovuto farlo proprio a vantaggio del movimento intero, "vendendo" pacchetti comuni Nazionale/Celtic e magari Eccellenza, visto che ha comunque una copertura televisiva. Corretto invece il riferimento alla partita Italia-Pacific Islanders, che è stata quella che ha scatenato il panico in FIR imponendo un'accelerata al progetto celtic league "costi quel che costi".

ci sono una marea di interviste in cui dondi denigra l'eccellenza, come fai a vendere un prodotto se il presidente della federazione denigra quel prodotto? Per la verità esiste anche un'intervista video (non la trovo più però) in cui dondi intervistato nel suo ufficio diceva testualmente "LA CELTIC LEAGUE E' UN CAMPIONATO FRITTO"

Squilibrio
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Re: 11° Giornata

Messaggio da Squilibrio » 7 feb 2013, 9:09

s6tefano71 ha scritto: ...non parlo poi della fine che potrebbero fare le Zebre, nella migliore delle ipotesi potrebbero ritornare da dove sono venute, senza lasciare debiti possibilmente a noi (grazie)...
Stefano per debiti a voi che cosa intendi? Tu paghi qualche cosa alla federazione? La tua società paga qualche cosa alla federazione? Pensa un po’, se un giorno dovessero abolire la partecipazione delle italiane alle coppe europee potrebbe essere proprio il Rovigo e altre società ad avere debiti con la federazione visto che quasi ogni anno gli vengono anticipati i soldi delle coppe europee per l’anno successivo…

giangi2
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Re: 11° Giornata

Messaggio da giangi2 » 7 feb 2013, 9:54

Squilibrio ha scritto:
giangi2 ha scritto:Se ipotizziamo la buona fede dobbiamo riconscere l'incompetenza, perchè a livello di ricaduta sulla base le prime 3 stagioni celtic sono state butatte al vento assieme agli sforzi degli Aironi, e adesso siamo qui a sperare di ottenere qualcosa (per l'ennesima volta) dalla vittoria della Nazionale. L'unica cosa su cui dissento da Giorgio è invece il fatto che la FIR abbia parlato ad aziende/sponsor nazionali della Celtic, denigrando l'Eccellenza: la FIR non ha fatto niente da questo punto di vista, e secondo me avrebbe dovuto farlo proprio a vantaggio del movimento intero, "vendendo" pacchetti comuni Nazionale/Celtic e magari Eccellenza, visto che ha comunque una copertura televisiva. Corretto invece il riferimento alla partita Italia-Pacific Islanders, che è stata quella che ha scatenato il panico in FIR imponendo un'accelerata al progetto celtic league "costi quel che costi".

ci sono una marea di interviste in cui dondi denigra l'eccellenza, come fai a vendere un prodotto se il presidente della federazione denigra quel prodotto? Per la verità esiste anche un'intervista video (non la trovo più però) in cui dondi intervistato nel suo ufficio diceva testualmente "LA CELTIC LEAGUE E' UN CAMPIONATO FRITTO"
Di sicuro non volevo difendere Dondi, semplicemente dicevo che la Federazione non ha contattato aziende italiane dicendo "date i soldi a noi - Nazionale - perchè il nostro campionato fa schifo" (anche se nella sostanza ha ottenuto questo risultato), ma che secondo me avrebbe dovuto (visto anche che il 99% degli sponsor dei club di Eccellenza sono realtà locali) dire "cara azienda, sponsorizza il rugby, ti posso proporre Nazionale/Celtic/Eccellenza, tutta roba che va in TV e che rappresenta una "filiera" per costruire rugbysti di qualità ma anche persone migliori quando smetterano di giocare", a beneficio di tutti.

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